"Non esiste alcun tipo di cammino in cui si ottenga "tutto e subito"; ogni meta, per essere raggiunta richiede uno sforzo; anche il cammino spirituale richiede sforzo e impegno. La spiritualità è una dimensione concreta del nostro vivere quotidiano; la spiritualità per vivere, come ogni cosa, ha bisogno di nutrimento."
"Il Cammino delle Dolomiti-Sinodo è una proposta intensa sotto il profilo spirituale, a contatto con la natura, che si presta a essere percorso -tutto o in parte- con l'animo del pellegrino."
"Camminare fra le montagne con l'animo di un pellegrino, che nella contemplazione della Bellezza troverà uno spunto per l'incontro con Dio. Questo è lo scopo principale dell'invito che ci è rivolto: ESCI, alzati e mettiti in cammino, guidato dal mio Spirito."
Una personalità forte, un "ribelle per amore", sempre pronto a slanci di solidarietà e a battersi per la giustizia e i più bisognosi. Un trascinatore eccellente e un parroco infaticabile, che ha dato corpo al movimento scout italiano e ne è stato il punto di riferimento. Il suo totem "Baden", esplicito rimando al fondatore dello scautismo Baden-Powell e forse un iniziale peccato di presunzione, si è rivelato una scelta più che mai profetica e calzante. La sua è una storia "speciale", che ha segnato chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona e conquistato chi l'ha vissuta attraverso i tanti ricordi e le testimonianze fraterne. Il volume, che ripercorre la vita di don Andrea Ghetti nella particolare forma del fumetto, è arricchito in coda da una sezione dedicata ai canti scout da lui composti e allo spettacolo multimediale che ne raccoglie l'eredità, portandola in giro per tutta l'Italia.
Robert Baden-Powell, generale dell’esercito inglese, nel 1907 ebbe per primo l’idea di portare un gruppo di ragazzi su un’isola per far loro vivere la più bella delle avventure. Dopo aver abbandonato l’esercito, si dedicò completamente allo scoutismo, che si diffuse in tutto il mondo, coinvolgendo milioni di bambini e ragazzi, all’inse- gna dell’esplorazione e del contatto con la natura, animati da valo- ri come il servizio al prossimo, l’onore e la fratellanza.
Si tratta di un volume di oltre 400 pagine, interamente a colori, con copertina rigida di grande impatto visivo. Molte centinaia le immagini, centinaia le didascalie.
Il volume è un vero e proprio album di ricordi: non un libro di storia quindi, ma un diario. Ci sono le immagini, tante, arricchite dalle didascalie che puntualmente descrivono gli eventi a cui le foto si riferiscono; ci sono i documenti del passato, che ci aiutano a ripercorrere i fatti e gli avvenimenti più importanti. Ci sono i personaggi, i Capi che hanno contribuito a rendere lo scautismo ed il guidismo in Italia ciò che sono ora: un il Movimento che è: giovanile, vitale, attivo, presente e diffuso in tutti gli angoli del nostro bel Paese.
Per divertirsi insieme e imparare giocando.
Una incredibile varietà di giochi e di attività ricreative per qualsiasi situazione: dai giochi di osservazione ai grandi giochi d'inseguimento, dai giochi di memoria a quelli di pista e di appostamento. Nel corso della sua lunga attività scout, Attilio Grieco ha raccolto schemi, tecniche, regole. Per gli animatori, gli educatori e soprattutto per i ragazzi che impareranno nel gioco a vivere l'avventura della vita.
Negli anni bui del fascismo l'esperienza delle Aquile Randagie rappresenta un canto di Resistenza, di Libertà e di passione scout.
Sul filo dei ricordi e con il cuore pieno di riconoscenza un protagonista racconta le avventure, i drammi e le speranze di quei lontani dì, vissuti sempre "marciando insieme, man nella man".
Pubblicato nel 1915, durante la prima Guerra mondiale, un libro che ripercorre le vere esperienze di spionaggio vissute da Baden-Powell nel corso della sua carriera militare. Le tante vignette usate per illustrare tecniche e trucchi del mestiere sono opera dell'autore. Robert Baden-Powell è stato il fondatore del Movimento Scout. Dopo una brillante carriera nell'esercito britannico, scopre che un suo libro, scritto per l'addestramento dei soldati, è popolare tra i ragazzi. Decide allora di adattare le sue esperienze a un pubblico più giovane: l'idea dello scoutismo prende forma e ben presto il movimento cresce così tanto che Baden-Powell decide di prendere congedo dall'esercito per dedicarsi interamente al suo progetto. Nel 1920, in occasione del primo raduno internazionale, viene acclamato Capo Scout del mondo.
"Tengo inoltre a precisare che tutti gli Scouts si sono presentati volontariamente ed equipaggiati e che la loro opera nell'ambito del nostro Comune è stata esemplare, ammirata ed utilissima in quei giorni di angoscia e di lutto."
Umberto Orzes, Sindaco di Ponte nelle Alpi, 21.X.1963
È vitale per un’associazione educativa Scout, fare memoria dei Capi che hanno testimoniato con generosità e fecondità i valori che ne caratterizzano l’anima e l’azione. È una attenzione che consente di non perdere il senso della continuità delle proprie scelte fondamentali e della propria storia. Solo così essa potrà generare, nel tempo, adeguate risposte educative per la formazione delle nuove generazioni. Le storie di vita di Squadriglia, illustrate ad acquerello da Luciano Furlanetto, ci trasmettono con particolare sensibilità e precisione i valori educativi e metodologici del “sistema delle Pattuglie” ideato dal fondatore Baden-Powell.
Cogliere, oggi, l’importanza dell’educazione nella piccola comunità, che il metodo Scout prevede come ambiente educativo adattato alle varie fasce di età e alla differenza di genere, significa poter offrire, con molta più consapevolezza, ai nostri ragazzi e ragazze, un luogo di relazione, utile alla formazione di identità autonome e responsabili.
Una valida alternativa ai modelli omologanti e devianti presenti nell’attuale contesto culturale.
Ricorre quest’anno il centesimo anniversario dell’ingresso del nostro Paese nella prima guerra mondiale, ricordata anche come la Grande Guerra.
I nostri Esploratori di oggi sono nati negli ultimi anni del 1990, i loro padri intorno al 1965, i loro nonni verso il 1935, i loro bisnonni nei primi anni del 1900... Gli Scout che l’hanno vissuta erano dunque, idealmente, i bisnonni dei nostri Esploratori di oggi.
Cent’anni sono poca cosa nel cammino dell’umanità, eppure la vita dei nostri bisnonni era molto, ma molto diversa da quella di oggi, e pure la loro mentalità, e pure le loro opinioni ed i loro valori di riferimento; ci siamo resi conto che raccontare semplicemente i fatti di allora sarebbe stato monotono e, per i lettori più giovani, certi fatti risulterebbero addirittura incomprensibili ed anche illogici per la logica d’oggi. Ecco perché, assieme ai fatti ed alle tante fotografi e e documenti che vanno dalle Colonne Scout Mobilitate degli anni 1915, 1916, 1917 fino all’elenco degli Eroi che non sono più tornati, abbiamo mescolato anche informazioni di carattere generale, storico, politico, culturale ed anche qualche aneddoto, sperando di essere riusciti a portare il lettore dentro a quel tempo... con l’augurio di buona lettura.
Riccio Pasticcio, lo dice il nome, sembra abbonato ai guai. Non ne combina una giusta, e i suoi genitori sono esasperati: è ora che il ragazzo metta la testa a posto, e non c'è niente di meglio di un campo scout per dargli una bella raddrizzata. Così, Riccio Pasticcio parte per Campo Castagna insieme al suo migliore amico, Riccio Molliccio; si aspettano passeggiate all'aria aperta, vita sana e tante avventure, ma l'esperienza si rivela molto più accidentata del previsto: le passeggiate sono piene di insidie, la vita sana è anche molto scomoda e le avventure sono come il raffreddore, imprevedibili e dure da mandar via. Tra nuovi amici, come Riccia Salsiccia, impavida e appetitosa, Riccio Traliccio, inventore, Riccio Bisticcio, un vero piantagrane, e alcuni nemici (come Riccio Unticcio, braccio destro del Grande Riccio, che non vede di buon occhio i giovani scout, e Riccio Posticcio, che ancora nessuno ha capito cos'è), i nostri eroi passano da un fosso a un burrone, da una mensa a una ripida collina e nel frattempo cercano con tutte le loro forze di conquistare il premio più ambito: l'Aculeo d'Oro, il trofeo più importante per ogni Riccio Scout! Età di lettura: da 7 anni.