Una guida allo studio dell'ebraico biblico per chi vuole andare oltre all'alfabeto. L'autore conduce il lettore alla comprensione del sistema verbale ebraico incominciando dalle strutture più elementari fino a quelle più complesse. Appare così evidente come la sintassi dell'ebraico biblico sia fondata sull'uso di due forme verbali, afformativa (chiamata tradizionalmente "perfetto") e preformativa (chiamata tradizionalmente "imperfetto"), che vengono a formare due tipi di sequenze: una per indicare il passato e l'altra per indicare il presente-futuro.Lo studente seguendo le spiegazioni e gli esempi offerti giunge a comprendere non solo la prosa biblica, ma anche la poesia e in particolare i Salmi.
Il libro propone un'opera poco conosciuta e un contributo allo studio del pensiero di Spinoza. Nel volume si pubblica infatti la prima edizione italiana del Compendium grammatices linguae Hebraeae di Spinoza condotta direttamente sul testo originale latino ed ebraico. Nell'Introduzione e nelle Note di commento vengono ricostruiti, esposti e discussi alcuni temi cruciali della filosofia spinoziana in relazione all'analisi del linguaggio, all'epistemologia, all'impostazione metodologica e storico-critica, all'esegesi biblica e alla storia della lingua.
La grammatica di J. Weingreen (A Practical Grammar for Classical Hebrew, Oxford University Press, 19592), semplice e chiara, ha iniziato alla conoscenza dell'ebraico biblico generazioni di studenti di lingua inglese e francese. Insieme alle lezioni, un particolare valore è rappresentato dal gran numero di esercizi: mutuati dal testo biblico, ma appositamente adattati al livello dei principianti, permettono la pratica della lingua e il progressivo avvicinamento alla Bibbia, che lo studente troverà familiare al termine del percorso. Ecco quanto ha scritto il Journal of Semitic Studies in occasione della pubblicazione della seconda edizione: "I metodi e meriti della Grammatica di Weingreen sono ben noti: la sua libertà da una lunga serie di sezioni introduttive dedicate agli elementi della lingua che mantengono lo studente troppo a lungo lontano dai racconti biblici; il suo generoso uso di esempi in ausilio all'esposizione dei contenuti di ogni sezione, il suo ampio dizionario". Finalmente la traduzione italiana mette a disposizione dei docenti e dei loro studenti il testo che molti professori di ebraico biblico adottavano in lingua originale o riprendevano in parafrasi nelle loro dispense.