Un albo per affrontare quei piccoli momenti difficili, quando tutto sembra insormontabile e ogni cosa diventa irritante, perché grazie all'aiuto di un genitore e a un libro molto saggio, tutto si può superare. Grida il bambino di questa storia, quando la rabbia lo travolge e lui vorrebbe tanto un biscotto. Per fortuna la mamma ha la soluzione: basta provare a contare fino a 10 e piano piano il piccolino ritroverà la calma e l'allegria. Età di lettura: da 3 anni.
Quante cose si possono imparare dai nonni. Tante bellissime storie dedicate a chi ogni giorno insegna, protegge, consola e accompagna i più piccoli nel loro percorso di crescita: W i nonni! Età di lettura: da 3 anni.
Che si tratti di meccanismi di difesa, strumenti per la caccia o rituali di corteggiamento, i colori vibranti e sorprendenti del piumaggio, del pelo o della pelle di alcune specie animali sono sempre e comunque uno spettacolo incredibile, una festa per gli occhi attraverso cui la Natura mette in scena la sua arte straordinaria. Farfalle dalle ali variopinte, iridescenti pesci tropicali, rane dai colori vivaci, scimmie e serpenti velenosi sono ritratti tra queste pagine dalle splendide, ricche illustrazioni di Isabella Grott, accompagnate da interessanti informazioni su ciascun animale e affascinanti curiosità sul ruolo che i colori rivestono nella sua vita. Età di lettura: da 6 anni.
Piano dopo piano Mr Sleepy non riesce mai a trovare una stanza libera per poter dormire. Qualche strano animale la sta occupando! Età di lettura: da 5 anni.
La favola è la più antica forma di narrazione breve, presente fin dall’antichità classica e rintracciabile nelle tradizioni di tutti i popoli.
Gli animali e gli esseri vegetali o inanimati che ne sono i protagonisti, assumono modi di comportarsi, vizi e virtù degli uomini, di cui rappresentano un singolare alter ego. Il mondo delle favole è un mondo ordinato: non riserva colpi di scena e mostra chiaramente dove si trova il bene e dove il male.
Proprio per questo la narrazione favolistica è un formidabile strumento educativo che, divertendo, insegna le piccole verità della vita e i suoi valori fondamentali.
La scuola non è una bolla nella quale i bambini fluttuano tra regole di geometria, analisi grammaticale e filastrocche, ma è una realtà immersa nel territorio e ne assorbe, chiaramente, le problematiche.
Come prescindere dunque dagli effetti che le notizie di stampa e TV, i dibattiti e i provvedimenti per contrastare i terribili effetti dell’inquinamento da Pfas* hanno sui nostri allievi? Come non rispondere al loro senso d’insicurezza?
Dal bisogno di sapere per capire nasce La fabbrica delle nuvole, una storia che non sottovaluta il problema, ma non cede al pessimismo, attraverso la forza della consapevolezza condivisa.
Il mondo è uno soltanto, come “unico” è il legame tra uomo, ambiente, risorse e inquinamento. Questa idea di unicumè il contesto in cui è nata La fabbrica delle nuvole con la quale abbiamo voluto superare una didattica sull’ambiente a favore di una didattica per l’ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti di mentalità che permettano di “agire localmente, ma pensare globalmente”.
Scrivere richiede fatica, applicazione, esercizio per tradurre un’idea o condividere sentimenti in un modo che non è dato in partenza ma è frutto di prove, correzioni e nuovi tentativi. Scrivere, dunque, assomiglia alla vita; per questo l’abilità di scrittura che va educata a scuola dev’essere applicata al vero e legata a situazioni concrete.
L’esperienza collettiva de Il selfie bugiardo nasce proprio dal bisogno di riflettere con e per i ragazzi del quarto anno di Scuola primaria su un aspetto sempre più determinante della loro vita: l’ossessivo bisogno di apparire attraverso l’immagine virtuale di sé.
Complici smartphone e altre tecnologie, l’abitudine di scattarsi fotografie da soli e di pubblicarle sui social network è diventata una vera e propria mania. Si immortala ogni momento dell’esistenza con scatti che vogliono essere a tutti i costi originali ed efficaci, degni di essere condivisi con gli “amici virtuali”.
Oreste la Peste
è un carlino monello
e di generosità
non è certo un modello...
Un libro esilarante che insegna il valore della condivisione e dell’amicizia.
Età di lettura: da 4 anni.
Età di lettura: da 4 anni.
"La storia di Iqbal Masih mi è rimasta nel cuore dal momento in cui ho letto il suo necrologio il 19 aprile 1995, tre giorni dopo la sua uccisione. Ho saputo della sua vita e del coraggio che ha dimostrato condannando apertamente il lavoro forzato dei bambini nell'ambito del commercio di tappeti in Pakistan. Quando il 9 ottobre del 2012 ho saputo di Maiala Yousafzai, colpita da un proiettile per essersi schierata a favore del diritto all'istruzione per le ragazze, ho pensato nuovamente a Iqbal. Il coraggio di questi due ragazzi, di molto superiore alla loro tenera età, mi ha indotta a scrivere questo libro." (Jeanette Winter) Età di lettura: da 5 anni.
Leggi questo libro e...
a. scopri chi si prende cura di un bambino
b. indovina chi si rivela per ultimo
c. gioca con i personaggi della storia
Che succede? Tanto persone si prendono cura di te, il papa che la mattina ti accompagna a scuola, la tata che ti fa fare la merenda, il nonno che ti porta a giocare al parco, la tua sorellina che gioca in bagno con le bolle di sapone, il gatto che fa le fusa quando sei davanti alla tv... ma c'è qualcuno di speciale che sta con te di giorno e di notte. Chi è?