Sei adorazioni eucaristiche per ripercorrere il messaggio e la testimonianza di Giovanni Battista, il profeta dell'Avvento: - La nascita di Giovanni Battista (Lc 1,5-25.57-66) - Voce di uno che grida nel deserto (Lc 3,1-6) - Che cosa dobbiamo fare? (Lc 3,10-14) - In mezzo a voi sta uno che non conoscete (Gv 1,6-8.19-27) - Il Verbo si fece carne (Gv 1,14-18) - Ecco l'agnello di Dio (Gv 1,29-34). Uno strumento adatto per la preghiera personale e comunitaria davanti all'Eucaristia.
«Il Signore - il Kyrie - ha deciso di venire ad abitare in mezzo a noi come un semplice uomo. Si è fatto bambino, è nato piccolo, lui, il Creatore del Cielo e della terra! Ci ha raggiunto a casa nostra per stare con noi.» Età di lettura: da 6 anni.
Com'è fatto il tuo presepio? I personaggi sono di legno o di cartone? La stella cometa l'hai disegnata tu o apparteneva alla tua nonna? Di sicuro sarà bello e originale, ma mancherà un personaggio: l'angioletto Gioele! In queste pagine è narrata la sua storia, che si intreccia con quella di Gesù Bambino. Leggila in compagnia e divertiti a costruire il presepe e a fare altre attività simpatiche con le istruzioni che trovi nel libro e online... sarà un Natale da favola! Età di lettura: da 6 anni.
Il Natale, con i suoi simboli, i suoi riti e i suoi significati, è sempre la festa più amata dell'anno. E la musica tradizionalmente accompagna questa ricorrenza tanto attesa, ricreando atmosfere antiche e nuove attraverso la magia dei suoni e delle parole. Dolce Natale è una raccolta dedicata ai bambini, i grandi protagonisti del Natale, con 16 canzoni moderne a tema natalizio, alcune divenute molto popolari, tutte suggestive e coinvolgenti. Un album da regalare, da ascoltare e anche da cantare, da soli o in compagnia. Età consigliata: 4-8 anni.
Il poster di "Dossier Catechista" per il Natale 2022 guida alla costruzione di una lanterna per accendere il circuito della vita. Le otto finestrelle della lanterna si coloreranno volta per volta ripercorrendo alcuni momenti significativi del tempo di Avvento e di Natale. La lampada è da costruire progressivamente con l'aiuto dei genitori, conservandola in famiglia o nella cameretta dei bambini, e sarà utilizzata per un momento di preghiera serale. I testi adatti sono contenuti nel poster. Al termine del tempo di Natale, potrà essere portata all'Epifania o alla ripresa del catechismo. Guidati da quattro verbi (Accogliere, Servire, Gioire, Contemplare) i bambini potranno interiorizzare i principali atteggiamenti del prezioso tempo di Natale (Annunciazione, Visitazione, Natalità, Adorazione dei Magi), e saranno un piacevole legame con la parrocchia proprio quando si rischia di perdere i contatti, grazie ad alcuni suggerimenti social per la condivisione. Le schede-aiuto per i quattro momenti di riflessione, preghiera e impegno, possono essere utilizzati dal parroco, dalle catechiste o dai genitori stessi.
Raccogliendo alcune frasi pronunciate da papa Francesco sul Natale, il libretto vuole esprimere un augurio significativo per la festa più sentita dell'anno. Il messaggio di fondo: contemplando il mistero del Natale, che si incarna nei diversi protagonisti della pagina evangelica, riscopriamo la tenerezza che Dio ha riservato all'umanità, abbracciando il mondo.
Il pranzo di Natale della Comunità di Sant'Egidio è diventato un'icona del Natale in cui nessuno è escluso. Chi partecipa al banchetto, con il suo nome e la sua storia spesso dolorosa, è al centro della Chiesa. «La Chiesa è di tutti, particolarmente dei poveri», ricordava san Giovanni XXIII nel Concilio Vaticano II. E il «particolarmente», nel pranzo, non è un generico auspicio. I poveri per la Chiesa non sono una categoria sociologica, né una realtà separata, semplici destinatari di aiuto e di assistenza, ma fratelli e sorelle, secondo quanto si legge nel Vangelo. Chi lo ascolta si fa prossimo, come il Buon Samaritano, di chi è abbandonato, povero, malato. Il servizio a chi è povero per Sant'Egidio non è una "attività sociale", ma un modo di vivere in un rapporto di affetto, prossimità e cura con coloro che sono nel bisogno, percepiti non come utenti di un servizio, ma come familiari. E, come ha detto, alla tavola di Sant'Egidio, Benedetto XVI: «qui si confonde chi serve e chi è servito». Prefazione di Matteo Zuppi.
Il nuovo sussidio per l'Avvento-Natale 2022: uno strumento rivolto ai catechisti, agli educatori e agli animatori per accompagnare i bambini e i ragazzi e le loro famiglie durante il tempo di Avvento e di Natale. Un percorso che si sviluppa settimana dopo settimana proponendo un nuovo modo di fare catechesi strutturato non per classi di catechesi ma per fasce di età. Per ognuna delle fasce, sono state pensate della schede, ciascuna contraddistinta da un logo e da un colore diverso. Nelle schede sono proposte delle riflessioni che richiamano il catechismo CEI e delle attività collegate al Vangelo della Domenica. Il Sussidio segue i ragazzi anche durante la celebrazione eucaristica proponendo un segno e alcune preghiere da fare ogni domenica in parrocchia. Per ogni settimana poi vengono proposte delle attività per la famiglia in cui la Parola si fa momento di comunione e riflessione condivisa, impegno e preghiera. Ad arricchire il testo colorate illustrazioni, i tutorial delle attività e tutto il materiale da scaricare ed utilizzare durante tutto il percorso proposto. Età di lettura: da 7 anni.
Le storie delle più famose canzoni di Natale raccontate dai loro autori: Isaac Watts - Joy to the World; John Wade - Adeste Fideles; Alfonso de' Liguori - Tu scendi dalle stelle; Joseph Mohr - Stille Nacht; Placide Cappeau - Minuit, Chrétiens; James Pierpont - Jingle Bells; Irving Berlin - White Christmas; José Feliciano - Feliz Navidad; John Lennon - Happy Xmas (War Is Over); George Michael - Last Christmas.
Natale è una festa che per i più fortunati significa famiglia, amicizia, luce, allegria. Ma è Natale anche per i meno fortunati e i più semplici rappresentati dai pastori che, svegliati nel cuore della notte da un annuncio inatteso, si sono detti: «Andiamo fino a Betlemme». A commento del mistero del Natale le parole qui raccolte del "pastore- don Tonino Bello indicano a noi un sentiero talvolta scosceso, un "ciottoloso tratturo- che comunque porta al Bambino Salvatore.
La benedizione di Dio che invochiamo per ogni famiglia, per ogni persona, per ogni casa e anche per chi non ha casa si può pensare così: è il sorriso di Dio che prova simpatia per ciascuno di noi, per ogni storia. Non ci sono risposte a tutte le domande, non ci sono medicine per tutte le ferite, non c’è neppure tempo per esercizi di discernimento. Ma c'è il tempo per un sorriso. È il sorriso di chi visita le famiglie per gli auguri di Natale, portando la benedizione e il sorriso dell'arcivescovo.
Il presepe è la Buona Novella che diventa presente. È la Natività che rinasce. E ogni anno si fa storia viva. Universale e locale. Perché ogni paese ne fa lo specchio di sé stesso. Il presepe francescano rappresenta la Natività, il presepe napoletano rappresenta l'umanità; e per questo ha conquistato l'immaginario globale, ed è amato da credenti e non credenti. Perché la versione partenopea della nascita di Gesù è un teatro della devozione dove si fondono e si confondono sacro e profano. E dove, in pochi centimetri quadrati di sughero e cartapesta, si raduna una straboccante folla multicolore e multietnica: pastori, mercanti, suonatori, venditori ambulanti, osti, lavandaie, cuoche, contadine, tessitrici, balie, re neri, visir ottomani, schiavi nubiani. Cui anno dopo anno si aggiungono personaggi dell'attualità. Risultato, una storia infinita e sorprendente, nella quale alla viva voce degli autori si sovrappone il racconto di testimonial eccellenti. Viaggiatori, artisti, scrittori, teologi e anche Papa Francesco che, in una lettera ai fedeli, esorta le famiglie a continuare questa tradizione che si può considerare un Made in Italy della religione.