Accompagnati dalle visioni e dal pensiero di santa Ildegarda di Bingen e da una riflessione sulle modalità con cui Cristo operava i miracoli e gli esorcismi, padre Zappia ci guida a comprendere il senso spirituale della malattia e della salute, in un itinerario interculturale e religioso sulle diverse metodiche di guarigione.
Scopriamo così che tra fede e scienza, tra rivelazione e medicina, c’è un punto in comune: oltre al farmaco pare esserci un elemento misterioso e immateriale che decide le sorti ultime della guarigione. Se la scienza moderna definisce “resilienza” questa energia che ha potere guaritivo e autoguaritivo, per santa Ildegarda si tratta della “scintilla” di Dio, che pervade tutto l’universo e che si può ritrovare nell’armonia con la natura.
"I mistici sono pericolosi da leggere. Ma è un rischio che si deve correre" diceva Charles Journet. Essi ci dicono le parole che spesso non siamo più in grado di ascoltare e che solo loro sanno dirci, con la loro esperienza di Dio forgiata nel fuoco dell'amore. Ma chi è Dio? Attraverso la saggezza dei mistici anche noi siamo in grado di dare una risposta a questa domanda. A volte però è proprio la "non conoscenza", ciò che di Dio non possiamo o sappiamo dire a restituircene il senso. Il percorso che si propone nel libro è quello di lasciarci guidare dalle parole di Maestro Eckhart, Teresa D'Avila, Thomas Merton e Ildegarda di Bingen per provare a scoprire qualcosa di Dio che finora non immaginavamo nemmeno, riguardo a Lui e la sua persona.
Dagli scritti inediti della Madre Cànopi, un testo per l'uomo di oggi, sempre in bilico tra scelte transitorie e non scelte. Decidere invece significa tagliare: ma cosa tagliare nella nostra vita? Tutto quello che non è per il nostro bene. Lavorare con la preghiera, la frequenza assidua dei sacramenti e con la ragione e la volontà per scegliere di scegliere, capire la volontà del Signore, che ci vuole fedeli e stabili anche nei giorni tristi e nelle difficoltà.
Chiara Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. Durante la Seconda guerra mondiale, sul crollo di ogni cosa, comprende che solo Dio resta, e ne fa l'ideale della sua vita: il 7 dicembre 1943 è la data che segna la nascita del movimento dei Focolari. È tra i poveri di Trento che inizia la sua "divina avventura. Vari giovani, attratti dalla radicalità evangelica, si uniscono a quel primo gruppo. Al movimento si avvicineranno, con gli anni, anche persone di altre fedi e convinzioni. Nel 1977 Chiara riceve a Londra il premio Templeton per il progresso della religione. Dopo l'impatto con la miseria delle periferie di San Paolo, in Brasile, dà il via al progetto dell'economia di comunione. Il movimento dei Focolari getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli: con questa motivazione riceve il premio Unesco 1966 per l'Educazione alla Pace. Dopo lunghi anni di attività, Chiara Lubich si è spenta a Rocca di Papa il 14 marzo 2008, all'età di 88 anni.
Il nuovo sussidio liturgico-pastorale di Quaresima e Pasqua 2023 per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico: Introduzione al tempo liturgico per vivere l'itinerario spirituale della Quaresima dal Mercoledì delle Ceneri alla Domenica delle Palme e l'itinerario spirituale della Pasqua, dal Giovedì Santo a Pentecoste; Proposta di un'icona per cogliere la parola di Dio come immagine; Lectio divina sul vangelo domenicale; Catechesi per la settimana con proposte di evangelizzazione scaturite dal vangelo domenicale; Una preghiera da celebrare intorno alla tavola; Una proposta per vivere e celebrare in "nobile semplicità" il Tempo forte della Chiesa; Proposta di canti attinenti al rito e al Tempo liturgico che si sta celebrando per la formazione degli animatori musicali. Catechesi in disabilità; Atto penitenziale per ogni settimana, liturgia penitenziale di Quaresima, Via Crucis; settenario di Pentecoste, rito di spegnimento del cero pasquale; Una proposta cinematografica nell'analisi di un film, un approfondimento del Tempo liturgico.
«Ognuno è chiamato a convivere con la sofferenza, che può essere soltanto subìta, rimossa deliberatamente o integrata nel proprio cammino di umanità e di fede. Questa raccolta di approfondimenti e di testimonianze sui vari aspetti della sofferenza e sulla promessa del Risorto può essere di conforto per tutti, credenti e non credenti, come risposta alla sfida, riscatto dell'amarezza, passo in avanti verso la maturità, esodo da sé verso la condivisione, chiave per la porta della fede». (dalla Introduzione)
Leopoldo Mandic, è un santo affascinante: frate minore cappuccino a Padova, coltivò sin da bambino due desideri: diventare sacerdote e partire missionario per la Dalmazia. Divenne sacerdote, ma malaticcio, balbuziente, claudicante, dovette stare rinchiuso, per ubbidienza, per tutta la vita in una celletta-confessionale ad accogliere penitenti anche tredici ore al giorno. Il piccolo frate dispenserà la misericordia infinita del "Padrone Iddio" a un numero non quantificabile di anime facendo del sacramento della confessione un capolavoro. Morto per un tumore, dal 2020 Santa Romana Chiesa lo ha nominato protettore dei malati oncologici.
L'enciclica Fratelli tutti affronta in maniera ricca e articolata il tema della fratellanza, sempre arduo ma ineludibile per il futuro dell'umanità e del nostro pianeta. Senza entrare nel merito di un commento puntuale del testo, il libro riprende alcuni aspetti della fratellanza e li analizza sotto il profilo psicologico, individuando ostacoli e percorsi in grado di promuovere l'incontro. La fratellanza universale è difficile da pensare prima ancora che da capire; il contributo delle scienze umane smentisce luoghi comuni ed evidenzia possibilità talora sconcertanti, ma alla portata di tutti.
La felicità non è un insieme di momenti sfuggenti e irripetibili, ma uno stato dell'anima che riempie lo spazio e il tempo. È un percorso che si realizza giorno dopo giorno a partire da piccoli gesti, rituali, esperienze, che costituiscono una sorta di routine a cui ci si può allenare. Consapevolezza di sé, immaginazione, sano rapporto con la natura e con il cibo, meditazione, gratitudine e ottimismo sono solo alcuni degli elementi che è bene coltivare con costanza e dedizione e includere nella nostra routine quotidiana. In queste pagine, riflessioni e considerazioni teoriche si alternano con suggerimenti semplici e pratici, catalogati sotto la rubrica La tua routine di..., per essere sempre pronti a essere felici.
"Giovanni della Croce si presenta come un teologo atipico, tra quelli che per parlare di Dio preferiscono ricorrere al linguaggio della poesia, piuttosto che a quello della definizione dogmatica, riallacciandosi così a un'antichissima tradizione che vede in Efrem il Siro uno dei migliori esempi, non a caso dichiarato dottore della Chiesa universale poco prima di Giovanni, nel 1920. Due teologi che prediligono l'immagine, il paradosso, la metafora, come peraltro il loro Maestro che, catturato dalle realtà più semplici e quotidiane, ne faceva parabole del Regno. Maria Tondo, nelle appassionate pagine che seguono, entra in dialogo con questo gigante del passato, non per volgersi indietro, ma quasi per invitarlo a dialogare con il nostro mondo, con le sue sfide e le sue opportunità. Intessendo così un dialogo di riconoscenza, in cui l'autrice dice di voler rendere conto di un incontro avvenuto tanti anni or sono, ma ancora vivo e fecondo." (Dalla Prefazione di Sabino Chialà)
Di padre Tito Brandsma, carmelitano, rettore dell'Università Cattolica di Nimega e libero pensatore, si conosce l'aperta opposizione al regime nazista che lo porterà alla morte; egli, infatti, venne giustiziato come oppositore politico a Dachau nel 1942. Per la sua tenacia nella fede, testimoniata con il martirio, è assurto agli onori dell'altare. Meno noto è un aspetto particolare della sua predicazione, ben espresso in questa conferenza che viene riproposta in una nuova edizione riveduta e arricchita: il concetto di rispetto e amore non solo verso i propri simili, ma verso le altre creature del cosmo. È fonte di profonda ispirazione lo sguardo pieno di meraviglia di un uomo che ha conosciuto da vicino gli abissi nei quali l'umanità si è avventurata in un periodo storico travagliato come quello compreso fra le due Guerre mondiali e che, tuttavia, sembra non perdere la fiducia nel disegno universale.
Pane quotidiano per seguire le Messe del mese di novembre e dicembre 2022