“La Mia Misericordia avvolgerà in vita, e specialmente nell’ora della morte, le anime che reciteranno
questa coroncina”. Gesù annunciava così a Santa Faustina Kowalska la formidabile promessa legata alla “Coroncina alla Divina Misericordia”. Su questo libricino potrete anche trovare la “Novena alla Divina Misericordia” dettata da Gesù stesso a santa Faustina e a proposito della quale ha detto: “Elargirò grazie di ogni genere”!
Lodi per la Liturgia delle Ore.
Offerto in un'unica confezione, il cofanetto contiene un cd con i nuovi canoni di Romena e 4 libretti, uno con i testi e gli accordi dei canoni, gli altri contenenti 3 veglie che Romena ha portato in giro per l'Italia in questi anni.
Alcuni teologi e storici dell’arte italiani (Facoltà teologica dell’Italia centrale di Firenze) e di diverse università americane sono stati coinvolti in un progetto interdisciplinare e interconfessionale di ricerca che ha trovato il suo punto focale in un convegno (Orvieto, 25-28.5.2005) dedicato alla cattedrale di Orvieto, all’interno della quale è possibile ammirare, l’una di fronte all’altra, una cappella dedicata all’eucaristia e un’altra all’escatologia.
Gli studi spaziano dalla storia del monumento alla riflessione sui fermenti spirituali che l’hanno caratterizzata, costituendo, così come la cattedrale di Orvieto, un insieme composito di varie ispirazioni.
Il volume offre un prezioso contributo alla comprensione della ricchezza della cattedrale di Orvieto anche attraverso un’ampia appendice iconografica.
Sommario
Presentazione. Il contesto storico teologico. Dare forma all’Eterno. Dimensione simbolica e architettura sacra (A. Jacopozzi). Vedere l’ostia (V. Mauro). Medieval Theology of the Eucharist and the Chapel of the Miracle Corporal (G. Macy). Spazi e immagini di una cattedrale. La cattedrale di Orvieto. Un cantiere aperto (T. Verdon). La “Presenza” e la metamorfosi degli spazi ecclesiali (S. Dianich). Fra timore e speranza: temi escatologici nei rilievi della facciata e nei cicli pittorici del duomo di Orvieto (G. Cioli - A.M. Fortuna). La cappella del Corporale. Dal concilio al miracolo: mistero eucaristico, concilio Lateranense IV, miracolo del corporale (L. Riccetti). Mutatio sacramentorum: il repertorio biblico della cappella del Corporale (R. Filippini). Speaking Pictures: Cognition, Spiritual Understanding and the Decoration of the Chapel of the Corporal at Orvieto Cathedral (C. Harding). Quando lo zelo brucia. Iddio negli anfratti del comprendonio (C. Nardi). Apparati iconografici: tavole. 1-108 (a cura di A. Malquori).
Note sui curatori
Gianni Cioli è docente di teologia morale delle virtù presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale, all’interno della quale ha diretto il primo master in teologia e architettura di chiese. È membro del consiglio direttivo della rivista Vivens Homo.
Severino Dianich è ordinario di ecclesiologia e vicario episcopale per la cultura e l’università della diocesi di Pisa. È autore di numerosi saggi e articoli in riviste scientifiche e di grande divulgazione. Presso le EDB ha curato, con T. Verdon: La Trinità di Masaccio. Arte e teologia (2004).
Valerio Mauro è docente di teologia sacramentaria presso la Facoltà teologica dell’Italia centrale.
Il volume prende le mosse dalle motivazioni che spingevano i fedeli medievali a mettersi in pellegrinaggio e dal senso di avventura collegato a questa esperienza. Seguono poi alcuni capitoli dedicati ai principali luoghi meta di pellegrinaggio: Gerusalemme, Roma, Santiago de Compostela, Canterbury, Glastonbury, Durham, Walsingham, il Monte Athos.
Attraverso i resoconti lasciati da alcuni personaggi come il canonico Pietro Casola, la mistica inglese Margery Kempe, Giovanni di Gaunt e altri, l’autore ricostruisce gli itinerari e le motivazioni dei pellegrini, senza tralasciare le posizioni scettiche di Erasmo da Rotterdam. Una particolare attenzione è dedicata ai cosiddetti pellegrinaggi armati (le crociate in Terrasanta, la crociata degli albigesi). Chiudono il volume un capitolo sul rapporto tra pellegrinaggio ed epidemie di peste, i viaggi fantastici di sir John Mandeville, il pellegrinaggio allegorico di John Bunyan e un resoconto personale dell’autore dei suoi viaggi in alcuni dei luoghi citati nel volume.
Descrizione dell'opera
Il turismo religioso, nato nell’era della mobilità, richiama allusivamente la pratica tradizionale del pellegrinaggio, del quale conserva tracce profonde che rivelano una continuità storica, culturale e religiosa di indubbia incidenza simbolica e pratica. E tuttavia se ne differenzia: diverse infatti si presentano le intenzionalità e le modalità di svolgimento.
Nella società attuale il turismo religioso assume importanza e significati molteplici, perché al viaggio religioso sono collegati aspetti economici, organizzativi, culturali e antropologici presenti anche in altri fenomeni di mobilità umana. Da questa somma di riferimenti nasce il volume, che si articola attorno ai seguenti temi: il fenomeno religioso come fatto antropologico e sociale, la dimensione culturale e artistica che la religione ha prodotto e produce, l’organizzazione del viaggio e dell’accoglienza, le caratteristiche della mobilità verso i grandi luoghi di pellegrinaggio.
Sommario
Premessa. I. Il fenomeno religioso. II. Il pellegrinaggio. III. Il pellegrinaggio nella tradizione biblica. IV. Il pellegrinaggio cristiano. V. Segni e segnali sulla via. VI. Turismo religioso. VII. Turismo religioso e identità personale. VIII. Luoghi dello spirito sulle vie del turismo. IX. Mete di pellegrinaggio e di turismo religioso. X. Beni culturali e turismo religioso. XI. Tempo della cultura e turismo religioso. XII. Sistema e organizzazione del turismo religioso. XIII. Accoglienza e ospitalità. XIV. Conclusione. Appendice. 1. Il pensiero della Chiesa. 2. Associazioni e organismi in ambito di turismo religioso.
Note sull'autore
Carlo Mazza (1942), sacerdote della diocesi di Bergamo dal 1968, dal 2007 è vescovo di Fidenza. Ha conseguito la laurea in teologia presso la Pontificia Università Lateranense dove ha insegnato teologia e spiritualità del pellegrinaggio. È stato direttore dell'Ufficio Nazionale della CEI per la pastorale del tempo libero, turismo e sport e cappellano della squadra italiana alle olimpiadi. Insegna all'università di Milano Bicocca nel corso di laurea di scienze del turismo e comunità locali. Presso le EDB ha pubblicato Il dono del pellegrinaggio (1999), Santa è la via (1999) e Per una Speranza viva (2006).
La guida presenta i principali santuari per ogni regione e un breve cenno su tutti gli altri. Le ‘schede’ della guida presentano una breve storia del Santuario, a partire dal ‘fatto miracoloso’ che ne ha determinato l’origine, la specificità del titolo sotto il quale la Vergine vi è venerata, le ricorrenze celebrative principali e qualche ‘elemento devozionale-folkloristico’.
Insieme alle illustrazioni del Santuario (e dell’immagine della Madonna che vi è venerata) nelle prime pagine del capitolo viene riprodotta per ogni singola Regione una ‘carta geo-topografica’ con i principali Santuari dei quali si fa cenno nel testo.
Bruno Simonetto, sacerdote della Società San Paolo, si è laureato all’Università Cattolica di Milano, licenziato in teologia e diplomato nell’Istituto Altioris Latinitatis dell’Università Lateranense. Pubblicista, già preside di liceo e autore di biografie di fondatori religiosi, è stato delegato per la vita consacrata dell’arcidiocesi di Firenze; attualmente è direttore della rivista mariana Madre di Dio. Ha pubblicato recentemente presso le Edizioni San Paolo: Litanie Lauretane (2004); I misteri del Rosario illustrati (2005).
Un approccio innovativo alla teologia e alla prassi liturgica: aperto sul mondo ecumenico, attento al sociale.
Ogni pellegrinaggio porta con sé mille volti e molte storie, tutte importanti e significative.L'Autore, che da anni accompagna a Lourdes i treni bianchi dell'Unitalsi, propone un viaggio nel viaggio attraverso racconti, pagine di diario, interviste: malati che ritrovano il sorriso, delusi che riscoprono la speranza, tanti uomini e donne che nel servizio ai più piccoli trovano il volto di Dio e restituiscono senso alla vita.