La bellezza della fede e la gioia di credere: questa appare la chiave di lettura più adeguata per comprendere il documento "Porta fidei" di Benedetto XVI; dopo alcune considerazioni su questa chiave, affronteremo - sempre con l'ottica adottata dal papa in questo testo - la relazione tra la fede e le sue conseguenze etiche e di seguito i due capitoli classici del trattato "de fide": il contenuto della fede e l'atto di credere.
Tema del volume è un elemento centrale della rivelazione cristiana: la creazione dell'uomo e della donna a immagine di Dio e del mistero della loro unione nel matrimonio. L'autore sviluppa la sua analisi a partire dalla lettura dei testi di due Padri della Chiesa, Ambrogio di Milano e Giovanni Crisostomo.
Rivista teologica dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et Ratio"- L'Aquila, n. 1/2012, gennaio -giugno 2012, 'Custodire la famiglia è custodire l'umano'. "
Rivista teologica dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Fides et Ratio"- L'Aquila, n. 2/2012, luglio -dicembre 2012. "
Il mistero di un bacio e la lotta per una visione del mondo. Le parole della rivoluzione zelota contro quelle dell'amore. La fine del Traditore segna l'epilogo di una storia e l'inizio di una comprensione che non avrà mai fine. Queste pagine di Gerardo Picardo (la prefazione al libro edito da Ludica è di Piefranco Bruni) mostrano la corresponsabilità dei sommi sacerdoti e degli anziani nel tracciare la via del Calvario per la storia di Gesù il Nazareno. Non sapremo forse mai il vero motivo del gesto di Giuda. Forse intendeva affrettare il processo di liberazione, ponendo il Rabbì di Nazareth in aperto dissidio col potere. O forse per lui le parole di Gesù erano inattuabili per l'oscuro uomo di Kariot. Resta certo, nella Scrittura, il suo drammatico pentimento, sottolineato dal gesto di disprezzo del denaro e del tempio, come permane, fredda e incurante, la reazione dei sinedriti che non recuperano, come era loro proprio, un uomo avvolto dalla notte profonda del dubbio, tentato da se stesso e da Satana, fasciato dal suo modo di vedere e sentire il Dio che gli sedeva accanto.