Quale genere di essere umano sono? Quale tipo di essere umano sto diventando? Quale coscienza è alla base del mio agire?
Si tratta di interrogativi fondamentali perché la questione dell'agire autenticamente morale riguarda tutti gli uomini, qualunque sia il loro patrimonio e la loro identità culturale.
I due autori utilizzano i loro studi sulla rivelazione giudaico-cristiana (Borghi) e sulla filosofia occidentale (Buzzi) per offrire dei criteri di fondo che orientino l'individuo nelle scelte che quotidianamente è chiamato ad operare.
INDICE
Introduzione - Parte prima: ALLE RADICI DELLA COSCIENZA UMANA I. I fondamenti originari ed extrabiblici - II. La coscienza nella Bibbia: lettura di testi e osservazioni esegetico-ermeneutiche - Parte seconda: LA COSCIENZA IN AZIONE. I. Un'analisi filosofica - II. Lettura di testi filosofici - Conclusione - Bibliografia
Il nodo dell'ingresso nell'Ordine e il tema del reclutamento, esaminati in tutti i loro aspetti e profili, in un'ampia scelta di fonti, diventano lo specchio dell'evoluzione-metamorfosi dell'Ordine nel primo secolo di vita. Nella storia dell'occidente c ristiano non vi e`ordine regolare che abbia sofferto tante le di francesco d'assisi. Non vi e`altro ordine che come i minori si sia cimentato con la propria storia, e per questo non vi e`altro ordine che abbia costruito fin dal primo secolo un dossier agiografico e cronistico pari a quello minoritico. Maria teresa dolso ripercorre questa imponente letteratura da un'angolatura p articolare, seguendo cioh la presenza in essa di due aspetti che fin dalle origini costituirono un elemento caratterizzante l'identita e la storia de i minori: da una parte le modalita di ingresso, le motivazioni e gli atti cioh che accompagnavano l'entrata di nuovi ad epti tra i seguaci di francesco, motivazioni ed atti che nella sua proposta ne qualificavano nel profondo l identita, attestando inseime la scelta di campo compiuta. Dall altra la questione del reclutamento, una questione che divenne centrale nel momento in cui la crescita degli aderenti pose il problema di una loro eventuale selezione, ma anche, progressivamente, dei compiti con cui una cosi`cospicua massa di invididui doveva essere chiamata. "
Un cammino spirituale dentro il mistero del prete con Maria.
Perché oggi la confessione fa tanto problema? Che relazione c’è tra senso di colpa e senso del peccato? Come restituire alla riconciliazione il suo volto di incontro festoso? Sono varie le scienze tra loro complementari che, sotto diversa angolatura, danno il proprio apporto per illuminare questo lato oscuro dell’esperienza personale e comunitaria: teologia, filosofia, psicologia, antropologia culturale, ecc. Il contributo dell’autore affronta la questione dalla prospettiva fenomenologica con un approccio di tipo psicologico e pedagogico-pastorale. L’itinerario inizia dall’individuazione dei problemi oggi posti alla riconciliazione e all’educazione della coscienza morale, indica la strada per facilitarne il superamento e approda infine alla riconciliazione – sacramento e atteggiamento –, vista principalmente attraverso le istanze antropologiche. Il testo è completato da esercizi di approfondimento e personalizzazione, efficacemente sperimentati con singoli e gruppi, nonché da 14 tavole esplicative.
Sommario. Parte I: la riconciliazione come invito pressante e come problema. 1. Potersi riconciliare: il laborioso cammino della riconciliazione. 2. La confessione, una necessità e un problema. 3. Formazione della coscienza morale. Parte II: riconciliazione, senso di colpa e senso del peccato. 4. Potersi riconciliare e senso di colpa. 5. Il senso di colpa psichico. 6. Il senso del peccato. Parte III: istanze per una riconciliazione fruttuosa. 7. Dal senso di colpa al senso del peccato. 8. La pratica della confessione. 9. Confessione e psicoterapia. Bibliografia.
Destinatari. Formatori, direttori spirituali, parroci, coloro che lavorano dell’animazione di comunità e nella pastorale; docenti e studenti di teologia morale e di psicologia; quanti sono interessati ad approfondire il tema della riconciliazione nelle sue implicazioni più profonde.
Autore. Giuseppe Sovernigo, sacerdote (1938), è laureato in lettere presso l’Università di Padova e ha conseguito la licenza in scienze dell’educazione presso la Pontificia università salesiana di Roma. È docente di psicologia generale e della religione presso lo Studio teologico interdiocesano di Treviso e Vittorio Veneto, di psicologia della religione presso l'Istituto liturgico-pastorale di Santa Giustina di Padova e di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale - sez. Padova. Collaboratore di varie riviste, tra cui "Note di pastorale giovanile", ha già pubblicato: Psicologia della vocazione (1974), Il problema educativo oggi (1977), Senso di colpa (1980), Divenire liberi (21985), Eccomi, manda me (1985), Progetto di vita e scelta cristiana (51988), Vivere la carità (1992), Religione e persona (31993), Come amare (71994), Progetto di vita alla ricerca della mia identità (51994), Poter amare (1994), Educare alla fede (21997).
Guidare a una conoscenza positiva e integrale del proprio "io", per favorire la formazione alla maturità:questo l'obiettivo che persegue il volume. Nella prima parte viene studiato l'individuo soprattutto nel suo aspetto personale e interiore, cioè il rapporto che ognuno ha con se stesso (le strutture intra-psichiche), perché il primo indice di maturità è il saper vivere in forza di convinzioni interiori, e non già subendo i condizionamenti che vengono dall'esterno. La seconda parte, dedicata alla funzionalità psicodinamica, offre invece alcune idee per capire non solo che cosa facciamo, ma perché agiamo, e quindi le motivazioni, i valori, che sono all'origine dei nostri comportamenti. È un po' insistente questo discorso sui "valori"; ed è fatto di proposito, per far comprendere lo specifico della psicologia per chi crede che la vita debba avere un senso (qualunque esso sia), e capire anche che il cammino verso la maturità implica la fatica e la gioia della conquista. Un libro, quindi scritto per educatori, genitori, e soprattutto giovani decisi a farsi protagonisti del proprio futuro. Un libro che offre stimoli e prospettive per aiutare in modo efficace la formazione alla maturità.
Attraverso la comprensione dei vari livelli di manifestazione del proprio malessere (fisiologico, psicologico, morale) si può giungere a un'unità-integrazione dell'intera persona che renda sì accettabili i propri limiti, ma all'interno di una dimensione di fede, eludendo cioè quel narcisismo il cui risvolto è la paura del fallimento, ma anche quei sensi di colpa che negano la gioia del perdono di Dio. Rivolto a ogni "uomo normale, comune, costretto - spesso a malincuore - ad ammettere di non essere perfetto come vorrebbe, ma neppure così malridotto come a volte gli sembra d'essere".
Nel divenire autenticamente religiosi è determinante il grado e il tipo di integrazione che si riesce a maturare tra fede e vita, integrazione che a sua volta si misura dalla capacità di oblazione di sè, affettiva e concreta, al Radicalmente Altro dal proprio desiderio. Per il cristiano la fede è un dono che richiede la collaborazione personale soprattutto nell'elaborazione del proprio progetto di vita.