Per il fine esegeta Joseph Ratzinger la vicenda umana nel corso dei secoli è Tempo di Salvezza fin dalla creazione del mondo. Dalle origini dell'umanità, attraverso l'avventura del popolo ebraico, la matassa degli eventi buoni e cattivi della Storia ha visto intrecciarsi un filo provvidenziale, che le ha conferito senso, portando a compimento l'incarnazione del Figlio di Dio. Gesù di Nazareth - Alfa e Omega, Principio e Fine di tutte le cose - è la Provvidenza che prevale sul caos, è l'amore di Dio che sostiene l'umanità esortandola a non perdere mai la speranza. Questa raccolta di scritti mai pubblicati in Italia costituisce la sintesi di una riflessione nitida sulle luci e le ombre della modernità: sugli idoli e gli orrori del tempo presente, sul buio interiore di alcune fasi storiche, sull'evoluzione e involuzione delle civiltà, sul confronto sempre aperto fra fede e scienza, sulla scomparsa di quegli "uomini di Dio" che hanno sostenuto in passato la cristianità oggi immersa nella palude dell'indifferentismo religioso. La lunga meditazione è la summa di un percorso teologico e spirituale che ha sostenuto il magistero di Benedetto XVI, oggi papa emerito della Chiesa cattolica. Un percorso affascinante, in cui fedeli e laici sono invitati a diventare lievito buono nella pasta del mondo contemporaneo per riscattare il declino dell'umano che pare oggi inarrestabile.
11 febbraio 2013, Benedetto XVI annuncia la sua decisione di dimettersi. Un momento storico per la Chiesa e per il mondo. Ma anche l’occasione per guardare finalmente con occhi nuovi a un Pontefice che i media hanno spesso presentato con vecchi stereotipi. È questa l’operazione compiuta da Mimmo Muolo, nel presentarci uno Joseph Ratzinger diverso da quello percepito. Un Papa del coraggio, a partire proprio dal suo gesto più coraggioso: la rinuncia.
Sette anni, dieci mesi e nove giorni. È la durata del pontificato di Benedetto XVI, che questo libro – pubblicato in prossimità dei 90 anni del Papa emerito, 16 aprile 2017 – esplora nelle sue coordinate fondamentali. Da un lato il confronto con il mondo laico, al quale il Pontefice ha rivolto un pressante appello ad allargare la razionalità e a vivere «come se Dio ci fosse». Dall’altro la questione della fede, posta con forza all’interno della Chiesa come strumento indispensabile per quel confronto e per un nuovo annuncio del Vangelo. Prendendo le mosse dalla sorprendente rinuncia, l’Autore delinea un ritratto originale di Joseph Ratzinger, mostrando la grande distanza tra il «Papa reale» e quello «percepito». Un Papa dalle scelte coraggiose, il cui insegnamento non va dimenticato.
L'esperienza umana e spirituale di Benedetto XVI, il primo papa emerito nella storia. J. Ratzinger, enfant prodige della teologia e intellettuale europeo, è stato prefetto della Dottrina della fede ed eletto papa nel 2005: papa del pensiero più che del gesto, papa «teologo» più che «di governo». Figura complessa e insieme di autentica semplicità evangelica, difensore della «fede dei semplici», timido ma all'occorrenza deciso, intende rimuovere la «sporcizia dalla Chiesa», si batte contro la marginalizzazione della religione nel mondo contemporaneo e propone la «differenza cristiana»: Dio è amore. Limiti e scandali interni non intaccato la sua profezia ecclesiale.
Questo volume raccoglie gli Atti del Quarto Convegno dell'Associazione "Giovani e Tradizione" sul Motu Proprio Summorum Pontificum di S.S. Benedetto XVI, celebrato a Roma il 13-14 giugno 2015 nell'ottica di rivitalizzare e recuperare i tesori liturgici e spirituali del Rito Romano celebrato fino alla riforma liturgica consecutiva al Concilio Vaticano II. Dal momento che la liturgia (come l'annuncio della Parola e l'esercizio della carità) è espressione della vitalità spirituale della Chiesa, un approccio storico al tema "liturgia" è indispensabile: solo in questo modo sarà possibile dare un apporto positivo e propositivo alla questione liturgica e contribuire alla "pacificazione e all'unità interna nel seno della Chiesa", così come auspicato da Benedetto XVI. Il Convegno, intitolato "Un tesoro per tutta la Chiesa", è stato pensato non esclusivamente per gli addetti ai lavori ma anche per quanti amano la liturgia tradizionale latina, in vista della loro formazione teologica e spirituale.
Pope Benedict made history by being the first Pope in over 700 years to resign from office. The Catholic Church the world over was stunned. Worn out by corruption in the Church and by an endless series of clerical sex scandals, he decided that the resolution of all these problems was outside his power for a man of his age.
Last Testament is nearest to an autobiography from the shy and private man who has remained “hidden to the world” in a former convent in the Vatican gardens. He breaks his silence on issues such as:
- The “Vatileaks” case in which his butler leaked some of his personal letters that alleged corruption and scandal in the Vatican
- The presence of a “gay lobby” within the Vatican and how he dismantled it
- His alleged Nazi upbringing
- His attempts at cleaning up the “dirt in the church” (clerical sexual abuse)
- The mysterious private secretary “Gorgeous George”
On a more personal level he writes with great warmth of his successor Pope Francis, who he admits has a popular touch, a star quality which he has lacked. Much controversy still surrounds Pope Benedict`s Papacy--in this book he addresses these controversies and reveals how at his late age, governing and reforming the Papacy and particularly the Vatican, was beyond him. - See more at: http://bloomsbury.com/us/last-testament-9781472944672/#sthash.EhXhPmG9.dpuf
Per Joseph Ratzinger e per Jean Daniélou, l'evento unico, irripetibile ed eternamente presente della morte-risurrezione di Gesù Cristo costituisce la luce che illumina il significato del tempo e della storia, rivelando il cuore del Dio Uno e Trino. Da questo punto sorgivo, entrambi hanno cercato una sintesi tra pensiero, liturgia e vita spirituale. In vari modi e in diversi ambiti, il loro pensiero ha interagito con i nuclei centrali del pensiero del secolo XX, specialmente nella ricerca di una sintesi teoretica capace di abbracciare insieme essere e tempo. Purezza di cuore, si direbbe quasi spirito fanciullesco; esperienza della croce e della risurrezione; interesse per la storia come parte fondamentale del metodo teologico; attenzione al cristianesimo dei primi secoli per cercare luci da offrire al mondo contemporaneo: sono alcune delle caratteristiche che accomunano Joseph Ratzinger e Jean Daniélou. Nella prima parte del presente volume si esplorano le convergenze e divergenze del loro pensiero circa la storia e la verità, l'essere e il tempo. Nella seconda parte si sviluppano le conseguenze di queste posizioni nella comprensione delle religioni, nella liturgia, e nella missione della Chiesa.
Volume 7/1 dell'Opera Omnia del papa emerito Benedetto XVI.
"Nella 'dittatura del relativismo' e nella 'globalizzazione dell'indifferenza' - per riprendere le espressioni di Benedetto XVI e di Francesco - i confini tra verità e menzogna, tra bene e male si confondono. La sfida per la gerarchia e per tutti i membri della Chiesa consiste nel resistere a queste infezioni mondane e nella cura delle malattie spirituali del nostro tempo." (Card. Garhard L. Müller) "Quale tratto comune caratterizza il pontificato di Benedetto XVI e quello di Francesco? La radice teologica, e dunque anche pastorale, di entrambi è, e non poteva non essere, cristologica. Ma i due Sommi Pontefici la specificano con originalità personale, come risulta dai saggi riuniti in questo volume dal Cardinale prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede." (Dalla Prefazione di Cesare Cavalleri)
Queste "Ultime conversazioni" rappresentano il testamento spirituale, il lascito intimo e personale del papa che più di ogni altro è riuscito ad attirare l'attenzione sia dei fedeli sia dei non credenti sul ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Indimenticabile resta la scelta di abbandonare il pontificato e di rinunciare al potere: un gesto senza precedenti e destinato a cambiare per sempre il corso della storia. In questa lunga intervista con Peter Seewald il papa affronta per la prima volta i tormenti, la commozione e i duri momenti che hanno preceduto le sue dimissioni; ma risponde anche, con sorprendente sincerità, alle tante domande sulla sua vita pubblica e privata: la carriera di teologo di successo e l'amicizia con Giovanni Paolo II, i giorni del Concilio Vaticano e l'elezione al papato, gli scandali degli abusi sessuali del clero e i complotti di Vatileaks. Benedetto XVI si racconta con estremo coraggio e candore, alternando ricordi personali a parole profonde e cariche di speranza sul futuro della fede e della cristianità. Leggere oggi le sue ultime riflessioni è un'occasione privilegiata per rivivere e riascoltare i pensieri e gli insegnamenti di un uomo straordinario capace di amare e di stupire il mondo.
Il magistero di Benedetto XVI raccolto in un dizionario tematico che presenta tutto i suoi insegnamenti teologici e spirituali. Le parole di questo Papa, semplici ma chiarissime in questi tempi di confusione e relativismo, riflettono i grandi temi che la Chiesa si trova ad affrontare (l’ecumenismo, il rapporto con il mondo, la pace, il sacerdozio, i preti pedofili, l’ecologia) e mettono in guardia dal pericolo di un’umanità poco interessata alla verità e al senso profondo dell’esistenza. Una vera e propria sintesi della fede della Chiesa, della sua morale e del suo lavoro pastorale da parte di un “umile lavoratore nella vigna del Signore” che ha costantemente richiamato i fedeli a riscoprire la misericordia e l’amore di Dio.
Amato e discusso in ogni fase della vita, Joseph Ratzinger è stato uno dei grandi protagonisti della seconda metà del Novecento e della svolta del millennio. Nato in Germania nel 1927, la sua vita venne segnata dall'ascesa del nazismo, dalla guerra, dal comunismo, come quella di Giovanni Paolo II che, dopo la sua sorprendente elezione, lo volle insistentemente al suo fianco. Eletto a sua volta papa nel 2005, Ratzinger decise di chiamarsi Benedetto XVI a indicare la scelta per Dio, la via della pace operosa nel rispetto degli uomini e del creato. Alla Chiesa, colpita dagli scandali sessuali e finanziari, propose un percorso di purificazione; all'Europa suggerì ripetutamente di valorizzare le radici cristiane; alle religioni domandò un atteggiamento di dialogo al servizio dei popoli e delle nuove urgenze dell'umanità. Da molti non compreso, nel 2013 Benedetto XVI stupì il mondo con le dimissioni dal papato, un gesto clamoroso che a tanti sembrò il segno del tramonto del cattolicesimo. Era, al contrario, il seme sotto la neve, il passaggio obbligato per aprire la Chiesa a una dimensione più universale, a un rinnovamento cui sta lavorando il suo successore, Francesco. Elio Guerriero, che da molti anni ha un rapporto di consuetudine con il papa emerito, ha tracciato un ritratto a tutto tondo del pensatore e uomo di Chiesa che molti hanno appreso ad amare e rispettare dopo le sue dimissioni. Prefazione di papa Francesco.
Questo piccolo libro, che riscosse grande successo in Germania, è il risultato di tre conferenze tenute da Ratzinger poco prima della sua nomina a cardinale di Monaco. Dopo la lunga crisi della devozione a Maria nella Chiesa, egli ci mostra il suo fondamento e spazio nella teologia come nella vita spirituale dei cristiani. Siamo così portati a scoprire una teologia della donna nel Vecchio Testamento; proprio attraverso le grandi figure di donne - Eva, Sara, Rachele, Anna, Ester e Giuditta - prende concretezza la promessa del Messia. Ovviamente il Vecchio Testamento trova il compimento nel Nuovo, ma questo non vuol dire la dissoluzione della Scrittura, e se Cristo è il nuovo Adamo, Maria è la nuova Eva. La mariologia, conclude Ratzinger, ha un proprio spazio nella teologia e non deve essere considerata un'imitazione, quasi un sottoprodotto della cristologia. Vengono infine presi in esame i principali dogmi mariani, in cui è visibile l'unità del vecchio e del nuovo popolo di Dio e, più profondamente, il mistero di creazione e alleanza.