L'esperienza giuridica canonistica partecipa di una mescita millenaria di tradizione e innovazione, che il lavoro tenta di ri-scoprire alla luce delle categorie filosofico-giuridiche della "autorità" e della "autonomia". Il rapporto tra queste nel recupero della compenetrazione delle relazioni tra diritto canonico e diritti secolari consente all'Autore di offrire una lettura critica imperniata su alcune ipotesi di lavoro in base alle quali verificare le soluzioni più adeguate dinanzi alla attuale crisi delle istituzioni, secolari ed ecclesiali. Anche in questi termini «si comprende l'originalità del lavoro di Andrea Favaro, che rinverdisce il lascito di un "realismo giusfilosofico", recuperando l'impianto della filosofia antica, metodologicamente accresciuto dall'elaborazione tomista, per offrire una visione del diritto fondata sulla radicale problematicità dell'esperienza, e perciò capace di rapportarsi con l'essere dell'uomo. Da qui la riscrittura critica della relazione tra intelligenza e ragione, tra autorità e potere, tra decisione e autonomia, con la quale si ridefinisce il significato della libertà individuale e il ruolo della comunità e si pongono le basi per una ricollocazione dell'elemento istituzionale, nell'ottica di un'attenuazione della mera scientificità del discorso giuridico e la riproposizione di un messaggio autenticamente filosofico» (dalla Prefazione di Alberto Scerbo).
Stefano Di Pinto, avvocato, dirigente della Santa Sede, nonché docente presso la Scuola di Alta Formazione in Diritto Canonico, Ecclesiastico e Vaticano alla LUMSA di Roma, analizza, in questo libro, le fonti del diritto vaticano e il sistema penale, improntato sul codice Zanardelli e sui successivi atti legislativi e concordatari, che conferiscono ad esso una peculiarità assoluta rispetto alla vigente normativa italiana ed estera.
Corredato di ampia appendice normativa, comprensiva del Trattato tra Santa Sede e Stato Italiano del 1929, l’opera mira ad illustrare tanto i profili teorici quanto gli aspetti di ordine pratico della materia.
In un tempo così complesso la Chiesa è chiamata a una particolare premura nei confronti di chi ha vissuto lo sgretolarsi dei propri sogni sulla vita coniugale.
Il presente volume è uno strumento utile a riflettere sul contenuto del «Motu proprio» Mitis Iudex Dominus Iesus emanato da Papa Francesco nel 2015 con un particolare riferimento alla parte centrale in cui è presente il discorso ai Vescovi sulla costruzione di un ponte giuridico-pastorale secondo la riforma del processo ordinario e del processo breve.
Diverse ingiustizie hanno scosso la vita della Chiesa. Alcune hanno colpito fortemente l'opinione pubblica, come gli abusi sui minori e la gestione impropria dei beni ecclesiastici. Altre sollevano ancora accese discussioni su argomenti come la Comunione ai divorziati risposati o le nullità dei matrimoni. Tuttavia, molti cristiani rifiutano il diritto canonico perché ritengono che le leggi siano una questione più umana che divina e, quindi, contrarie alla misericordia di Gesù. L'autore spiega perché, secondo il vangelo, il diritto nella Chiesa resta irrinunciabile. Egli associa il diritto a ciò che è giusto e ritiene che, per questo motivo, le leggi debbano rinnovarsi sempre per garantire la giustizia e facilitare la vita cristiana alle persone.
Da sempre le comunità ecclesiali si sono radunate a livello provinciale e regionale per coordinare l'annuncio del vangelo e la pastorale. Solo nella seconda metà del Novecento, si è capito il loro ruolo in quanto soggetto ecclesiale e normativo. Questa serie di interventi affrontano lo studio giuridico, teologico e pastorale di questi organismi.
Gli abusi sessuali, di coscienza e di potere all'interno della Chiesa e, in particolare, della vita consacrata, costituiscono un fenomeno complesso, che va ben oltre la perversione di alcuni suoi ministri e si inscrive all'interno di un quadro sistemico e multifattoriale. La questione del potere, del suo esercizio e delle sue eventuali derive rappresenta una chiave di lettura promettente sia per una corretta comprensione del fenomeno che per l'attivazione delle adeguate misure di prevenzione e di contrasto di una «cultura ecclesiale dell'abuso». Prefazione di Carla Corbella.
Il libro è una guida allo studio del Diritto canonico ma non è un compendio e tanto meno un manuale. E' uno strumento per orientarsi in un viaggio avventuroso collegato con una miriade di altri percorsi e altre discipline accademiche. Esso evidenzia perciò, passo dopo passo, il metodo scientifico da applicare con rigore che consente di giungere alla meta. Leggendo questa guida si acquisisce maestria al servizio del diritto della Chiesa. I destinatari di questo libro sono innanzitutto gli studenti dell'Istituto di Diritto canonico e Diritto comparato delle Religioni della facoltà Teologica di Lugano, ma anche tutti i cultori della materia o semplicemente di coloro che si vogliono avvicinare allo studio del Diritto canonico.
Con il presente Compendio di diritto amministrativo canonico gli autori hanno cercato innanzitutto di offrire agli studenti del corso di licenza in diritto canonico uno strumento di studio per la preparazione dell'esame. Hanno tuttavia pensato in modo particolare anche a quanti, nelle diverse curie ecclesiastiche, devono quotidianamente far uso del diritto amministrativo, affinché possano trovare in queste pagine un sussidio di accesso immediato. Il Compendio si propone di spiegare in maniera sistematica e rigorosa, ma allo stesso tempo sintetica, gli elementi fondamentali del sistema amministrativo vigente nella Chiesa. Gli autori si sono esplicitamente preoccupati di mostrare le basi genuinamente canoniche del sistema: la loro congruenza con i principi di giustizia implicati nel mistero della Chiesa che costituiscono la chiave per una corretta interpretazione e applicazione delle norme e degli strumenti tecnici previsti dal legislatore Nella prima parte vengono studiati il concetto di Amministrazione ecclesiastica e il principio di legalità, in quanto mezzo che concretizza giuridicamente la dimensione di servizio della potestà ecclesiastica di governo. La seconda parte prende in considerazione le diverse manifestazioni dell'attività giuridica dell'Amministrazione ecclesiastica, soffermandosi specialmente sulla disciplina giuridica degli atti amministrativi. La terza parte, infine, si occupa del sistema dei ricorsi di fronte agli atti amministrativi. In tutte le questioni trattate, si è cercato di tenere presente anche la prassi della Curia romana come riferimento più adeguato per colmare le eventuali lacune delle norme vigenti. Nonostante l'impiego di un taglio pratico nella trattazione delle diverse questioni, si è reso necessario spiegare alcuni principi teorici come anche utilizzare determinati concetti tecnici. Per tale ragione, al termine dell'esposizione è stato aggiunto un Glossario contenente il significato di quasi trecento termini impiegati nel Compendio.
Il volume apre una finestra sul mondo, spesso poco conosciuto, dei processi di nullità matrimoniale. Il metodo utilizzato è quello di guardare al diritto vivente, colto nel suo concreto divenire, come applicato e vissuto negli studi legali e nelle aule dei tribunali ecclesiastici. A questo fine si è riportata (nel secondo e nel terzo capitolo) un'ampia casistica tratta dall'esperienza professionale forense, per comprendere come il diritto si dipani nella realtà sociale e processuale. Si tratta di un libro diretto a una vasta platea di possibili destinatari. Agli studenti che vogliono approfondire la conoscenza del diritto matrimoniale canonico, sperando che il metodo adottato consenta loro di meglio cogliere la differenza tra la teoria e la pratica giuridica. Agli avvocati che si occupano di diritto di famiglia, per fornire loro un agile strumento di conoscenza delle dinamiche sostanziali e processuali del diritto canonico matrimoniale. Lo scopo del libro è, dunque, quello di portare chiarezza semantica e concettuale nel contesto delle nullità matrimoniali, utilizzando in questo tentativo l'ironia applicata al caso pratico e coniugando l'esperienza professionale come avvocato rotale a quella didattica come docente universitario.
La Chiesa è comunione vissuta nell'armonia dei carismi e delle vocazioni presenti nel popolo di Dio. L'intento di questo sussidio pastorale è di favorire la conoscenza delle strutture e degli organismi ecclesiali, utili a realizzare la missione evangelizzatrice a cui la Chiesa è chiamata, proprio in forza di una sempre maggiore e più consapevole partecipazione. È sempre più urgente e necessario ricomprendere infatti il senso dell'istituzione della diocesi e della parrocchia, quali luoghi della vita dei cristiani in uno specifico territorio. Schemi e tabelle accompagnano la descrizione di queste strutture e i loro rispettivi uffici e aree di competenza. Si suggerisce anche un percorso metodologico per la stesura di un organigramma.
Dalla fine del XX secolo il matrimonio sta subendo una profonda crisi che arriva fino alla sua redefinizione legale in alcuni paesi. Papa Francesco incoraggia i cristiani a diventare protagonisti nella vita sociale, culturale e politica per mostrare la ragionevolezza della proposta cristiana sul matrimonio e la famiglia (cfr. Amoris laetitia 35).Infatti, tra i sette sacramenti della Chiesa, il matrimonio presenta la peculiarità di essere sul sacramento di una realtà già esistente in ogni società dall'origine del genere umano, realtà che risulta confermata e potenziata in tutti i suoi valori umani mediante l'elevazione a sacramento. Questa seconda edizione, riveduta e ampliata dell'opera pubblicata nel 1996, costituisce un effettivo contributo per la conoscenza del tesoro della verità cristiana sul matrimonio con lo sguardo attento alle questioni antropologiche e teologiche della nostra epoca. Il manuale è strutturato in tre parti. La prima parte approfondisce il disegno creatore e redentore di Dio sul matrimonio percorrendo le più significative tappe della storia della Salvezza. La seconda parte è dedicata alla celebrazione del sacramento del matrimonio. L'ultima parte considera le principali questioni morali e pastorali della vita coniugale e famigliare.