Richard Dawkins è uno dei più famosi scienziati di oggi e uno dei più strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. La tesi di questo suo nuovo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, è molto semplice: Dio non esiste e la fede in un essere superiore è illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. Agli occhi di Dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l'illusoria credenza nell'esistenza di Dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verità indiscutibile perché sacra.
Il "regno" di Camillo Ruini a guida della Conferenza Episcopale Italiana ha coinciso con la stagione di massima confusione della politica italiana: cattolici dislocati in entrambi gli schieramenti, la transizione tra un papa forte e un papa dalla fama conservatrice. L'autore riflette sulla dimensione pubblica della chiesa italiana e sul suo rapporto con la politica, nel momento in cui, in assenza di un unico partito cristiano, la Chiesa sembra sempre più decisa a entrare direttamente e senza mediazioni nel dibattito politico, impegnata nella conquista dell'immaginario, dei media, della politica. Cardinali e laici, vecchie associazioni e nuovi movimenti, integralisti e disubbidienti. La forza e la debolezza, la resistenza e gli accomodamenti, le piccole manovre e le visioni epocali. In gioco c'è la sopravvivenza stessa del cristianesimo.
Fu quando Granada cadde e i Mori vennero sconfitti che i mastini di Dio strinsero la presa: convertirsi o morire. Decine di migliaia di musulmani furono costretti a scegliere tra l'abiura e il rogo, e centoventimila ebrei di Spagna dovettero fuggire per evitare la persecuzione. L'opera febbrile di Tomás de Torquemada, simbolo e incarnazione dell'Inquisizione spagnola, era giunta al culmine. Con il beneplacito dei sovrani Isabella di Castiglia e Ferdinando di Aragona, il domenicano aveva dichiarato guerra a ogni eresia. Mentre la Spagna, come il resto d'Europa, si apprestava a celebrare i fasti del Rinascimento, l'Inquisizione spagnola contribuiva a scrivere, a tinte fosche, la storia di una delle epoche più selvagge dell'avventura umana.
Il quaderno illustra una delle più celebri prove che la ragione di ogni uomo, anche di chi non crede, può percorrere per dimostrare l'esistenza di Dio: la quinta via di San Tommaso d'Aquino.
L'autrice ha sposato un prete. Ha scelto di parlare poiché crede che nulla sia più dirompente della forza della verità, che niente sia più mortificante della menzogna, che lo scandalo non sia nel suo amore ma nella legge che lo vieta. In questo libro racconta la lotta che ha dovuto combattere per vivere alla luce del sole questo amore proibito. E denuncia l'ipocrisia della Chiesa. L'autrice racconta la sua esperienza ma anche quella di centinaia di donne di preti che vivono nell'ombra e che testimoniano con la crudezza delle loro parole una condizione drammatica. Anche se questo non piace alla Chiesa, le donne dei preti esistono.
San John Henry Newmam è considerato il padre spirituale del Concilio Vaticano II. Tanto profeta inattuale nel suo tempo, quanto maestro attuale nel nostro, perché testimone, egli vive e pensa da cristiano in un mondo sempre meno cristiano. Centrale nel suo pensiero è la polarità di umanesimo e teismo, "myself and my Creator", i due soli esseri assolutamente evidenti in se stessi: se a Dio va il primato, all'uomo spetta di formare la propria essenza nella perfezione dell'intelletto in cui consiste la filosofia. E' questa la chiave di lettura del volume che, dopo l'introduzione all'itinerario spirituale e speculativo di Newman, presenta un'ampia antologia delle sue opere più significative: sottraendolo alla facile agiografia, ne documenta la profondità di pensiero su temi decisivi come la dottrina cristiana, il rapporto fra la ragione e la fede, l'educazione, la coscienza morale.
A distanza di oltre 25 anni da quando furono pronunciate, le sei riflessioni dell’allora Prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede, finora inedite in italiano, mantengono inalterato il loro fascino e il loro smalto.
In questa pubblicazione, unica nel suo genere, le riflessioni del cardinale Joseph Ratzinger risaltano l’eccezionale capacità di eloquenza, la sbalorditiva erudizione e la profondità e finezza di pensiero dell’attuale Papa.
Arricchiscono l’edizione italiana tre testi sul tema della creazione.
È diffusa l'opinione che Dio sia già sceso almeno una volta sulla terra per venirci a cercare, accettando per questo, lui, re del cielo, di giacere bambino in una grotta. Spetta a noi adesso andare a cercarlo. Ed è così che l'uomo da sempre costruisce templi per incontrare Dio. Dov'è Dio? Dalla più remota antichità e dai recessi più profondi dell'inconscio, il suo silenzio ci ha parlato in infiniti modi. Lo abbiamo colto nei misteri della natura e nelle meraviglie dell'arte tutte le volte che, al di là dei limiti del visibile e del comprensibile, abbiamo visto una luce e sentito vibrare il suono della sua potenza. Prendendo le mosse dalla ricerca di un divino immaginato e sperato, questo libro approda alle immagini concrete di come Dio si sia proposto nelle opere dell'uomo, in quelle forme architettoniche spesso perdute, malintese e dimenticate del santuario, del tempio, della sinagoga, della cattedrale, della moschea. Un percorso drammatico e intenso verso i luoghi dell'eterno a misura d'uomo.
In un tempo caratterizzato dalla secolarizzazione e dal consumismo, ha ancora senso la vita monastica? Può una donna realizzare sé stessa nel silenzio, nella preghiera, nella rinuncia a tutti gli aspetti più celebrati dalla cultura diffusa? L'intervista ricostruisce il percorso esistenziale di una monaca che per la vita religiosa ha deciso di abbandonare tutto.
In questi ultimi tempi si parla di un cristianesimo minacciato dai credenti, che hanno cercato d'invadere la politica. Il cammino opposto ha compiuto don Giuseppe Dossetti, che prima si è seduto sui banchi del Parlamento e poi, ai piedi del Maestro, ha scelto la parte migliore". "
Giungere a Dio attraverso Cristo: da quanto è sorto in Oriente, il monachesimo cristiano ha sempre mirato a questa meta. Attraverso un breve percorso di storia monastica occidentale tra il V e il XII secolo, l’autore presenta le principali regole cenobitiche ed eremitiche (due volti della stessa esperienza), la preghiera fra tradizione e novità, la vita quotidiana negli spazi e nelle architetture sapienti dei monasteri. Una sintetica e chiara riflessione per ricordarci che in ogni tempo i monaci sono uomini alla ricerca di Dio.
Una storia dei molteplici percorsi in cui il concetto religioso di Gloria assume precise funzioni estetiche, antropologiche e di rappresentazione sociale e politica, contribuendo alla creazione di nuovi linguaggi e narrazioni, e di nuove pratiche religiose e culturali.