Un colorato e dinamico strumento, per catechisti e per bambini, da affiancare al catechismo CEI Venite con me. Il testo accompagna, passo dopo passo, tutte le unità previste dal catechismo CEI, offrendone anche l'indicazione specifica della pagina di riferimento. Età di lettura: da 6 anni.
Questo libro rappresenta il capitolo mancante del capolavoro di Guardini che porta il titolo Il Signore: là dove si tratta infatti della persona e del messaggio di Gesù, si dovrebbe anche parlare della risposta che Egli diede ai suoi discepoli quando questi gli chiesero di insegnar loro a pregare. Il titolo dà una indicazione precisa: vuol dire che la preghiera non deve procedere da un sentimento imprevedibilmente mutevole, ma dalla luce della verità e dal profondo del cuore. Forse invece di "verità" sarebbe meglio dire "realtà", perché ciò che il Signore ha annunciato e su cui ha fondato la nostra vita non consiste soltanto di pensieri e di notizie, ma è il Regno del Dio vivente. La parola "verità" può quindi ben rimanere col suo chiaro rigore, ma intesa nel senso che essa significhi non solo l'autenticità della conoscenza, ma anche la consistenza dell'essere.
Nel volume vengono analizzate e commentate le nuove costituzioni cappuccine. Il commento si propone di lasciar parlare i testi e le fonti. Il linguaggio è sobrio, quasi un invito al lettore a prendere lui stesso, in modo personale, le necessarie decisioni. Si tratta di testi che richiedono una "rilettura attenta, meditativa e orante, fatta personalmente e comunitariamente", come dice Mauro Jöhri, Ministro generale dei frati Minori Cappuccini. In questo modo, queste riflessioni acquistano un valore universale, in questi momenti difficili che richiedono un cammino su fondamenti sicuri.
Christus vivit è l’esortazione apostolica postsinodale del Sinodo dei vescovi, tenutosi nell’ottobre scorso, sul tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale", firmata dal Papa il 25 marzo. Con Paoline esce nella consueta collana Magistero, per diventare strumento di riflessione, approfondimento e confronto, nelle mani di pastori, laici, giovani, che vogliano confrontarsi sulle sfide e gli input che papa Francesco raccoglierà a partire dal Sinodo ha consegnato alla Chiesa.
La confezione contiene una pergamena ricordo della Prima Comunione cm 12 * 22,5 e una croce cm 9,5 x 13.
Il tema del Giubileo del 2025 è la speranza, virtù spesso dimenticata e sottaciuta mentre invece essa rimane un elemento centrale nella vita del credente. Papa Francesco, con i suoi gesti e con le sue parole, è un indomito testimone della speranza, intesa come azione spirituale di chi non si arrende alla notte del male nel mondo e non si fa bastare le consunte parole di consolazione che spesso vengono ripetute a mo' di slogan. Colui che vive di speranza, invece, afferma Francesco, collabora con Dio a «far nuove tutte le cose».
È tempo di rispolverare la statua esposta nelle nostre chiese. È tempo di darle un volto umano, perché la santità non è ciò che ci allontana dall'umanità, ma ciò che ci impegna infinitamente in essa. Così, Giuseppe di Nazareth non è un padre ideale, ma un padre concreto, travolto, come tutti i padri qui sulla terra, dalla vita che si dona attraverso di lui. E poiché suo figlio è il Figlio di Dio, la Vita in persona, è ancor più sopraffatto di noi, cercando di fare bene, senza dubbio, ma mai all'altezza del suo compito - come si può essere all'altezza dell'Altissimo? - e quindi dovendo sempre affidarsi al Padre eterno. Tra esegesi biblica ed esperienza familiare, Fabrice Hadjadj ci offre in dodici lezioni una piccola guida pratica, intelligente e leggera, per questi nostri tempi così incerti e precari, cercando delle risposte agli interrogativi più profondi ma anche pratici della vita quotidiana. Mostrandoci, così, che oggi come ieri, forse ancora più di ieri, la paternità è la prima e più forte delle avventure.
Il 26 marzo 1970 Paolo VI autorizzava la pubblicazione dell'edizione italiana del Messale Romano. Questo Messale è stato conosciuto da tutti come il Messale del Concilio. È significativo che ora, a cinquant'anni di distanza, la Chiesa italiana, dopo l'edizione del 1973 e quella del 1983, pubblichi la terza edizione di questo Messale, sostanzialmente con una nuova traduzione che recepisce le indicazioni della editio typica tertia del 2000. Nel presente volume Goffredo Boselli, monaco di Bose e liturgista di fama mondiale, offre una preziosa e puntuale guida alle novità più rilevanti di questa nuova traduzione. Dopo aver delineato l'iter che ha portato alla pubblicazione di questa nuova edizione, durato quasi vent'anni (2002-2020), Boselli, seguendo il Rito della Messa, si sofferma sulle singole novità di questa nuova edizione, spiegando i motivi che hanno portato i vescovi italiani a preferire una versione piuttosto che un'altra. Dal Saluto iniziale al Confesso, dai Prefazi alle Preghiere eucaristiche, dal Padre nostro all'invito alla Comunione, per la prima volta vengono svelate e spiegate tutte le novità di questa terza edizione del Messale della Chiesa italiana, attesa da anni.
Il nuovo sussidio liturgico pastorale di "Quaresima e Pasqua 2025" per seguire e condividere il cammino della Chiesa nell'Anno liturgico. Nel volume troverete: introduzione al tempo liturgico per vivere l'itinerario spirituale della Quaresima dal Mercoledì delle Ceneri alla Domenica delle Palme e l'itinerario spirituale della Pasqua, dal Giovedì Santo a Pentecoste; proposta di un'icona per cogliere la parola di Dio come immagine; lectio divina sul vangelo domenicale; catechesi per la settimana con proposte di evangelizzazione scaturite dal vangelo domenicale; una preghiera da celebrare intorno alla tavola; una proposta per vivere e celebrare in "nobile semplicità" il Tempo forte della Chiesa. Proposta di canti attinenti al rito e al Tempo liturgico che si sta celebrando per la formazione degli animatori musicali; catechesi in disabilità; atto penitenziale per ogni settimana, liturgia penitenziale di Quaresima, Via Crucis; settenario di Pentecoste, rito di spegnimento del cero pasquale; una proposta cinematografica nell'analisi di un film, un approfondimento del Tempo liturgico.
L'Istruzione della Sacra Congregazione del Culto Divino Memoriale Domini del 1969 aveva solennemente stabilito che la pratica della Comunione sulla lingua doveva essere conservata e che ogni cambiamento di disciplina in merito avrebbe portato delle conseguenze negative. Nonostante ciò la pratica della Comunione sulla mano si è imposta come il modo abituale di ricevere l'Eucaristia e da eccezione è divenuta la regola. Il volume mostra come ciò sia potuto accadere, portando alla luce un'ampia documentazione rimasta finora inedita, che fa comprendere le dinamiche non proprio limpide che hanno prodotto questo risultato. Con approfondimenti storici, giuridici e pastorali si mostra come tale cambiamento abbia contribuito non poco ad un affievolimento della fede nella presenza reale di Cristo nell'Eucaristia.
Attingendo alla saggezza di papa Francesco e agli Esercizi Spirituali di sant'Ignazio, Austen Ivereigh propone una guida spirituale accattivante per la nostra epoca turbolenta. Concepito come un ritiro ignaziano di otto giorni, il libro è una mappa utile per vivere un discepolato profondo. Si concentra sulle tre forme fondamentali di appartenenza - a Dio, alla creazione e agli altri - e racchiude gli aspetti chiave del pontificato di Francesco: - apparteniamo radicalmente a Dio - la sua misericordia sfida la nostra autosufficienza - camminiamo verso la costruzione del Regno sulle orme di Cristo - siamo chiamati ad ascoltare il grido della terra e dello straniero e a impegnarci per la fraternità sostenendo la sinodalità.