Gli autori svolgono in questo libro un curioso confronto tra i luoghi comuni più celebri, tra cui ovviamente "gli spinaci sono ricchi di ferro", e i dati scientifici. L'analisi e l'ironia vengono usate dagli autori per smontare piccoli e grandi pregiudizi e mettere a confronto le idee della scienza con le imbarazzanti convinzioni della saggezza popolare. Organizzato in ordine alfabetico per parole chiave, il libro può essere letto saltando da una voce all'altra secondo la curiosità e l'umore del momento.
Dalla ruota ai missili e ai robot spaziali: tutte le invenzioni che hanno modificato la nostra vita, ma anche le grandi "bufale", le false scoperte, gli imbrogli, le illusioni...
Gabriele Lolli ha voluto esaminare in questo libro lo "status quaestionis" della filosofia della scienza, un campo che pare oggi dilaniato da un'autentica guerra scatenata dai "relativisti", o "postmodernisti", contro gli assunti realisti. Traccia dunque un panorama sintetico dell'epistemologia contemporanea indirizzato però, con spirito polemico, a spiegare come si sia potuti arrivare a certe degenerazioni delle posizioni relativiste odierne, tali per cui un articolo pieno di sciocchezze, scritto per beffa dal fisico Sokal, ha potuto esser preso per buono.
Si insinua sempre più spesso il sospetto che la scienza stia per esaurirsi, almeno per quanto riguarda le scoperte essenziali. L'autore compie un viaggio fra gli scienziati più discussi e le loro idee su questo tema. Horgan riesce a darci il senso della vertiginosa complessità dei problemi, mantenendo tuttavia il tono di una discussione chiarificatrice e insieme facendoci sentire nei tic, nelle eccentricità, nei rancori, nelle ingenuità, nelle ironie, di quale tessuto si compone la vita intellettuale di alcuni fra i più grandi scienziati di oggi, visitati nel loro habitat.
La storia della creazione di un nuovo mondo, la rete. Un libro vitale per le informazioni racchiuse anche "per coloro che dovessero essere attenti solo alle evoluzioni future del fenomeno". Dalle origini militari della rete ai più recenti sviluppi multimediali e all'impatto con il grande pubblico e il mercato (e le speranze dell'uno e dell'altro). Bruce Sterling, il fondatore della letteratura cyberpunk, ha commentato in rete il libro, salutandolo come il "miglior libro scritto sulla rete".
Il tema di questo volume è il futuro della vita sulla terra. Nel corso della sua lunga storia si sono avute cinque grandi estinzioni, la più recente delle quali ebbe luogo 65 milioni di anni fa, quando in un lasso di tempo incredibilmente breve (un istante geologico) perirono i grandi dinosauri. Furono catastrofi inimmaginabili e, in un caso almeno, la cosiddetta estinzione permiana, la vita corse il rischio di sparire dalla faccia della terra: venne spazzato via il 95 per cento di tutte le specie. Il perché delle estinzioni è al centro di vivaci dibattiti, ma il loro svolgimento sembra comunque seguire un copione ben definito. Senza una decisa correzione di rotta anche l'uomo farà ben presto la fine dello pterodattilo...
Gli animali possono essere "mangiati, addomesticati, accarezzati, protetti, messi in mostra, immaginati, descritti": sono queste le parole chiave per capire le diverse modalità di relazione dell'uomo con essi, dice l'autore nei corrispondenti capitoli del suo libro. Il punto di vista di molte persone verso gli animali è mutato rapidamente, anche grazie alla divulgazione delle ricerche scientifiche sia in campo zoologico, sia in campo etologico, sia in campo ambientale. Non solo i rapporti tra "noi" e "loro" sono cambiati, ma anche quelli degli uomini fra loro: dal rapporto alimentare e di sopravvivenza, a quello di convivenza e addomesticamento, al rapporto di tutela e sfruttamento materiale ed economico.