Una via crucis rivolta soprattutto ai giovani: ogni stazione è una riflessione sull’attualità della condizione giovanile, con le crisi, le fragilità, le speranze disilluse. D’altronde, anche Gesù di Nazaret e diversi suoi discepoli erano dei giovani in cammino che seppero attraversare la tragedia della croce per emergere risorti con lui.
Testo inedito, pubblicato per la prima volta, con la prefazione di Chiara Lubich, questa Via Crucis ci permette di ripercorrere il calvario doloroso di nostro Signore Gesù Cristo con foto e riferimenti precisi a Gerusalemme.
P. Giovanni Alberti, noto autore e guida in Terra Santa da oltre 30 anni, guida il lettore (sia singolo che in comunità) a vivere l’ultimo viaggio di Gesù che lo porta alla Croce redentrice.
Composto da 80 pagine, tutte a colori, patinate, f.to tascabile, caratteri grandi, ben leggibili, testo chiaro, semplice e profondo allo stesso tempo con foto reali dei luoghi della Passione, vissuti attraverso la testimonianza e le riflessioni dell’autore.
Queste pagine propongono la “Via Crucis” dei bambini e dei fanciulli. Perché? Perché proprio la “Via Crucis” può offrire un prezioso contributo alla formazione umana e cristiana dei piccoli. La “Via Crucis” è scuola di realismo. La “Via Crucis” è lezione di tenerezza. La “Via Crucis” è messaggio di speranza. È difficile trovare più valori in una sola volta. Per questo siamo convinti che, con tutta tranquillità psicologica e pedagogica, possiamo, opportunamente, proporre ai nostri piccoli la loro “Via Crucis”.
La tradizionale Via Crucis al Colosseo che si terra venerdi 6 aprile 2007. La meditazione della tradizionale Via Crucis che si tiene nei pressi del Colosseo a Roma e affidata per il 2007 a Mons. Gianfranco Ravasi. Sacerdote della Diocesi di Milano, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, Docente di Esegesi Biblica alla Facolta Teologica dell'Italia Settentrionale e Membro della Pontificia Commissione Biblica, dal 22 giugno 1995 Prenotario Apostolico. Noto e amato dal pubblico per le intelligenti e sensibili interpretazioni della Sacra Scrittura e per la capacita di trasmettere i valori cristiani all'uomo d'oggi.
"L'Ora è dunque giunta. Il cammino di Gesù sulle strade polverose della Galilea e della Giudea, incontro ai corpi e ai cuori sofferenti, spinto dall'urgenza di annunciare il Regno, questo cammino si ferma qui, oggi. Sulla collina del Golgota. Oggi la croce sbarra la strada. Gesù non andrà più lontano. Impossibile andare più lontano! L'amore di Dio riceve qui la sua piena misura, senza misura. Oggi l'amore del Padre, che vuole che, attraverso il Figlio, tutti gli uomini siano salvati, va fino alla fine, là dove noi non abbiamo più parole, dove siamo disorientati, dove la nostra religiosità è oltrepassata dall'eccesso dei pensieri di Dio. Sul Golgota, infatti, contro tutte le apparenze, è questione di vita. E di grazia. E di pace. Si tratta non del regno del male che noi conosciamo fin troppo, ma della vittoria dell'amore."
La Via Crucis è un atto di gratitudine al Padre per l'immenso dono della salvezza, operata mediante la passione, morte e risurrezione di Gesù. Al tempo stesso, è una contemplazione della figura del Cristo sofferente e morente, che ci appare come uomo sfigurato e sconfitto. Ma la morte non è il definitivo sbocco della vita del Figlio di Dio: la sua sofferenza ha aperto a Lui la glorificazione, nello splendore della risurrezione, e a noi la giustificazione dei nostri peccati. Accompagnati dagli scritti e dalle testimonianze delle eroiche virtù di monsignor Tommaso Reggio, percorriamo spiritualmente l'itinerario della Via Crucis, per comprendere quanto egli ha imitato il divino Maestro nel cammino esigente della sequela e, nella forza dello Spirito Santo, è stato testimone dell'amore forte come la morte (cfr. Cantico dei cantici 8,6). Uniti con il cuore e la mente a questo santo Pastore della Chiesa, vogliamo salire con trepidazione e speranza il Calvario e meditare sulla sofferenza del Cristo. L'insegnamento di colui che è teneramente venerato come padre della Congregazione delle Suore di S. Marta ci aiuti a riscoprire questa immensa lezione di dolore e di amore, per decidere un passo nuovo di conversione e di apertura accogliente e umile agli altri. Il Figlio di Dio sul Golgota soffre anche le nostre angosce per aprirci cammini, forse inattesi, di risurrezione. Dalle piaghe delle sue mani, dei suoi piedi, del suo costato, e sicuramente del suo cuore, si irradia quella luce che tutto cambia in risurrezione. Questa luce l'hanno colta per prime le donne, le uniche rimaste fedeli, a parte Giovanni, le più esposte, le più capaci di amore, come dimostra il gesto della Veronica che asciuga il Volto di Cristo.
Dalla prefazione:
La contemplazione della passione di Cristo, cominciata in quella tragica parasceni, da maria, la madre di Gesù, dall'apostolo Giovanni e da un gruppetto di donne, ai piedi della croce, lungo i secoli, ha fatto piegare le ginocchia a menti orgogliose e ribelli, ha fatto capitolare peccatori, ha colmato di amore e ardore apostolico il cuore dei santi, ha subliminato esistenze crocifisse. Meditare la passione di cristo non è eccitarsi per suscitare in sé emozioni e pianti. Il vero cammino della Via Crucis, per chi la percorre, è Via Veritatis, Amoris et Pietatis.
Siamo lieti di presentare questa proposta di Via Crucis, consapevoli che non c'è niente di più utile che meditare sulla Passione, nella quale troviamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno: perdono, guarigione, sapienza, consolazione. Lo schema di preghiera: un versetto della Scrittura, un breve commento, un tempo di silenzio per sentire e gustare intimamente, un Padre nostro per uscire dalla contemplazione. Al termine, abbiamo voluto aggiungere la Via Matris, ovvero la corona dei sette dolori della Vergine, un altro modo di meditare la Passione.
«Il gran teatro della via Crucis ha strappato parole di bocca a tanti poeti. Dal teatro montano del Sacro Monte di Varallo, sopra Varese, che fece scrivere Testori, alle sculture in Brasile dell'Aleijadinho che Ungaretti chiamava il Michelangelo della Minas Gerais. E ora arriva "Nennella" la serva, e arrivano le altre voci, le imprecazioni, gli sconforti che Angiuli porta in scena, in un lessico arcaico e presentissimo, in una lingua locale e universale per la spezia di dolore e invenzione da cui è segnata» (dalla Prefazione di Davide Rondoni). Una sacra rappresentazione "terraterra", mistica e popolare, che in 14 stazioni inscena il punto di vista di uno spettatore occasionale - uno qualunque, di passaggio -, ma capace di guardare con cuore e occhi spalancati alla passione di un Innocente. Uno sguardo inedito, sincero e intenso, condiviso dalle tavole (sempre 14) di un disegnatore compenetrato nello stesso, emozionato, rustico punto di vista del poeta Lino Angiuli
Una Via Crucis che medita sulla Passione dal punto di vista del "Cuore" di Cristo: non solo nella prospettiva spirituale e simbolica, ma anche fisica, reale, prestando attenzione agli aspetti "scientifici" del Vangelo e della vicenda della Passione e alle risultanze della Sindone di Torino. Una Via Crucis originale, adatta non solo al periodo di Quaresima, una serie di meditazioni sul mistero del Cuore di Cristo per uscire dall'astrattezza e dagli stereotipi di un certo devozionismo.
Pregare, vivere, "costruire" la Via Crucis: per ogni stazione il libro propone il brano di Vangelo, una breve presentazione, qualche suggerimento per parlare con i bambini e i ragazzi, un racconto, una semplice preghiera finale e inoltre le indicazioni per realizzare una formella in creta o materiale simile. Di quadretto in quadretto si otterrà così una originale Via Crucis da esporre in casa, nell'aula di catechismo, nella stanza del gruppo... Il volume è il primo di una nuova collana sui tempi forti dell'anno liturgico rivolta ai grandi e ai piccoli, «ai secondi attraverso i primi». Età di lettura: da 6 anni.
Nuova edizione di una fortunata proposta di preghiera e di riflessione fondata sulla Parola di Dio e sugli scritti semplici, ma ricchi di sapienza e di santità di vita, che ci ha lasciato Santa Teresa di Calcutta. Per ogni stazione della Via Crucis vengono proposti il brano evangelico di riferimento, una breve meditazione di Madre Teresa e alcune intenzioni di preghiera.