Papa Francesco ha affermato che tutti siamo sotto la pressione della «cultura del provvisorio». Su questo terreno sembrano sorgere molte fragilità vocazionali. Come leggere tale fenomeno? Quali modelli formativi proporre per rafforzare il senso della vita come dono e la perseveranza nel cammino intrapreso? Nel volume, il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per la vita consacrata e le società di vita apostolica, e l’arcivescovo José Rodriguez Carballo, segretario dello stesso dicastero, interpretano l’attuale situazione con realismo e speranza, indicando il compito delle istituzioni nel promuovere l’ideale di una vita dedicata alla sequela di Cristo. Lo psicologo Amedeo Cencini mostra la crisi come opportunità di crescita e propone un modello di formazione integrale capace di andare oltre un approccio moralistico e formale. Gli interventi di formatori, rappresentanti delle grandi aree geografiche in cui opera il carisma francescano, rilevano le sfide e le opportunità che le diverse culture costituiscono per la fedeltà vocazionale. Il sociologo Giovanni Dal Piaz, infine, rilegge la situazione attuale indicando i segni di una perseveranza che passa attraverso la strettoia di mutamenti sociali inediti.
«Ci sono voluti quasi 2.000 anni prima che i nemici della Chiesa cattolica si rendessero conto che non potevano attaccare con successo la Chiesa dall'esterno. Finalmente, alla metà del XIX secolo, le società clandestine di modernisti, massoni e marxisti hanno escogitato un piano per sovvertire la Chiesa dall'interno. Il loro obiettivo: cambiare la dottrina, la liturgia e la missione in nome del sogno massonico di una nuova Chiesa universale fondata sul naturalismo, il razionalismo e la fratellanza. Intrecciando con abilità documenti papali, apparizioni mariane e ricerca storica, questo libro illustra come i nemici si sono infiltrati strategicamente nei seminari, nel clero, nell'episcopato e nel Conclave, per eleggere papa uno di loro». Prefazione di Athanasius Schneider.
Messaggi e attualità
“Gli uomini si vestiranno da donna”
di Cristina Mantero
epifania
La stella dei Magi: astro o angelo?
di don Marcello Stanzione
apparizioni
Le apparizioni della Madonna a Cuapa (Nicaragua)
profezie
La “Sibilla del Reno”: santa Ildegarda di Bingen
mistici
Berta Petit e la devozione al Cuore Addolorato di Maria
miracoli
Don Tomaselli intercede per noi
di Elena La Fauci Di Rosa
MESSAGGI
Siate fedeli alla Missione / Siate tutti di Cristo, tutti per Cristo / L’amore può fare tutto / Il perdono guarisce il corpo / Io sono l’Amore Misericordioso / Guardate sempre verso il cielo / Aprite i vostri cuori a Gesù / Mantenetevi saldi nella fede / Dio vuole consolare i vostri cuori / Pregate per la conversione dei giovani / Io vengo ad essere Segno di congiunzione / Siate unica voce con il cielo / Io vi sono sempre accanto / Maria Ausiliatrice
accadimenti straordinari
La partoriente
della dott.ssa Silvia Foglietta
angeli
Il servo di Dio don Antonio Spalatro e il culto degli angeli
di Michele Pio Cardone
teologia mistica
Caterina Filliung e le sue straordinarie estasi
di padre Marc Flichy
testimonianze
Il miracolo del sole e l’incoronazione della Statua della Madonna
riflessioni di un laico
Medjugorje: Mariofania o inganno diabolico? Prima parte
di Ugo Sauro
aldilà
L’aldilà nelle vite di santi e beati
demonologia
Come affrontare e vincere l’ossessione diabolica
di Giuseppe Portale
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Ciclo di conferenze tenute al Centro Culturale S. Fedele di Milano
Sabato 2 marzo 1996
Le lettere pastorali: genesi storica, letteraria, teologica
Sabato9 marzo 1996
Prima lettera a Timoteo: un profilo essenziale e una guida di lettura
Sabato 16 marzo 1996
Prima lettera a Timoteo: temi teologici e pastorali
Sabato 23 marzo 1996
Seconda lettera a Timoteo: la trama letteraria e spirituale dello scritto
Sabato 30 marzo 1996
Lettera a Tito: la trama letteraria e spirituale dello scritto
Matteo è un giovane brindisino, morto a soli 18 anni per un tumore celebrale, appartenente all’ultima generazione del XX secolo, quella che i sociologi definiscono dei millennials e che molti descrivono come ormai lontana da Dio e dalla Chiesa; proprio per questa generazione la sua esistenza è un messaggio ed un esempio. Il segreto della pienezza della sua vita sta nell’aver saputo coniugare gli aspetti tipici della sua età con i valori del Vangelo.
È in corso la Causa di Canonizzazione.
Il poeta della mistica dei sensi ci insegna a formulare le giuste domande. C'è un momento in cui ci rendiamo conto che sono le domande (non le risposte) ad avvicinarci al punto vero delle questioni. Sappiamo che le risposte sono utili, sì, e ne abbiamo sempre bisogno - ma la vita trasforma le risposte stesse in domande ancora più grandi. La spiritualità deve essere un'occasione di incontro con domande fondamentali, anche se sono sempre messe da parte in una vita quotidiana che ci disperde e allontana dall'essenziale: «Chi sono io? Da dove vengo? Dove sto andando? A chi appartengo? Da chi o perché posso essere salvato?». Forse abbiamo organizzato la religione troppo rapidamente dal lato della risposta - e dimenticato le grandi domande che non ha mai mancato di affrontare. Guidati da uno dei più importanti saggisti cristiani di oggi - un poeta, un pensatore, con una grande esperienza di ascolto degli altri - in questo libro sapido si è come invitati a un viaggio di reinvenzione di noi stessi. Sulla scia delle sue fortunate opere precedenti - teologiche, filosofiche, letterarie -, il portoghese José Tolentino Mendonça apre qui le pagine di un libro singolare e coraggioso: una piccola via, quasi un percorso, delle grandi domande sulla nostra vita.
Vittorio Sgarbi chiude la sua trilogia del Rinascimento, dopo Leonardo e Raffaello, con il racconto impetuoso della vita e delle opere di Michelangelo Buonarroti. La parabola di un artista predestinato - narrata da Vasari nelle Vite con l'ammirazione che già suscitava nei contemporanei - capace di realizzare tra Firenze, Bologna e Roma una sequenza di capolavori che lo affermano come un maestro assoluto, venerato, copiato, rispettato per tutti i secoli a venire, fino ai giorni nostri. Le parole di Sgarbi guidano lo sguardo alla ricerca delle fonti e delle consonanze che le opere, opportunamente interrogate, ci suggeriscono: così sentiamo nostro il dolore muto e senza tempo della Madonna della Pietà vaticana, la forza interiore del David, proviamo la stessa vertigine provata da Raffaello nella Cappella Sistina, di fronte al gesto assoluto che unisce e allontana Dio e l'Uomo. Ancora vibriamo dell'energia che la pietra trasmette ai Prigioni, al Mosè, all'estremo abbraccio tra la madre e il figlio nella Pietà Rondanini. E in questo viaggio Michelangelo non ci appare mai solo: egli studia e rivoluziona la lezione dei maestri del passato - Masaccio, Donatello, Antonello da Messina -, si confronta con gli artisti coevi - Niccolò dell'Arca, Bellini, Mantegna -, e dialoga con i pittori e scultori successivi su cui eserciterà la sua influenza, dai manieristi che ne subiranno il mito a Tiziano, Caravaggio, Picasso, Pollock, fino all'arte contemporanea. Vittorio Sgarbi insegue Michelangelo nello stupore della bellezza, indaga le ombre della sua personalità inquieta, e pagina dopo pagina la storia del più grande di tutti diventa una storia che ci riguarda, il racconto del genio che ha mostrato al mondo l'anima dell'uomo. "Michelangelo evoca fantasmi. Nelle sue opere non c'è soltanto la bellezza e la pienezza della forma, ma anche il tentativo di cogliere uno stato d'animo e uno spirito che sono dentro la scultura e la pittura. Questa è la sua grandezza, la sintesi formidabile del Rinascimento".
"Dio fra le righe" è una vera e propria incursione nella letteratura contemporanea tesa a individuare come la domanda religiosa sia presente in tanta letteratura insospettabile. Indagando scrittori come Cormac McCarthy, Colum McCann, Chaim Potok, Wendell Berry, Eric-Emmanuel Schmitt... si scoprono riflessioni sagaci sulla fede e la grazia, l'incarnazione e l'amore, la resurrezione e il perdono. In queste pagine è possibile rintracciare come la questione spirituale venga affrontata da numerosi narratori di oggi, atei e non, capaci di indagare il mistero della fede con uno sguardo intriso di poesia e di sapienza: le tematiche religiose non vengono sottaciute né eliminate dai maggiori autori di best seller. Postfazione di Nicola Lagioia.
Un'efficace strategia per combattere la dipendenza dalla pornografia e acquisire una nuova forza interiore.
Dopo gli otto volumi del “Commentario ai documenti del Vaticano II”, che hanno preso in esame ogni singolo documento del Concilio, l’ultimo – che conclude l’importante e originale opera – presenta una lettura sintetica e insieme prospettica del lascito del Concilio stesso.
I numerosi e prestigiosi autori coinvolti in questo IX volume, scrivendo il loro contributo, hanno potuto avvalersi delle preziose introduzioni ai documenti e del commento puntuale a ogni singolo paragrafo dei testi conciliari presenti negli otto volumi e fondati sullo studio dei passaggi salienti della storia della Redazione e sulle prospettive offerte dagli studi sul Concilio degli ultimi cinquant’anni. Su questa base, il presente testo offre degli studi a carattere tematico che, mentre rileggono il corpus teologico-letterario del Concilio in chiave sistematica, tentano di vedere l’eredità che esso rappresenta per il presente e il futuro della Chiesa e della teologia.
Si tratta di un decisivo complemento al Commentario, in quanto guarda ai testi conciliari con un intento più squisitamente speculativo. Pertanto, esso risulta parte integrante del grande progetto del Commentario, che volge così al termine.
Si può, inoltre, rilevare che, guardando ai molti scritti pubblicati che hanno per tema il Vaticano II, questo volume rappresenta, anche in se stesso, un testo nuovo e per molti aspetti unico.
Sommario
Tra gli oltre venti autori dei contributi, ricordiamo: Gilles Routhier, Giacomo Canobbio, Severino Dianich, Giuseppe Ruggieri, Claudio Ciancio, Carlos Schickendantz, Massimo Faggioli, Daniele Menozzi.
Note sull'autore
Serena Noceti è docente stabile ordinario di Teologia sistematica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose «Galantini» di Firenze e tiene corsi alla Facoltà teologica dell’Italia centrale. Socia fondatrice del Coordinamento Teologhe Italiane, è stata vicepresidente dell’Associazione Teologica Italiana.
Roberto Repole è docente di Teologia sistematica alla Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, all’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino e al biennio di specializzazione in Teologia morale sociale della Regione ecclesiastica Piemontese. È presidente dell’Associazione Teologica Italiana.
Don Marcello Stanzione propone un’analisi cattolica del fenomeno delle sètte, il cui proliferare è tipico della modernità in cui i nuovi soggetti sociali si trovano a vivere una molteplicità di esperienze che creano un’identità culturale fluida, imprecisa e fragile. La mancanza di una gerarchia organica di valori costituisce un dramma per la coscienza moderna. E agli attori impreparati a portare il peso di questo dramma i movimenti esoterici o pseudoreligiosi offrono uno spazio alternativo di salvezza, proponendosi con tre linee di forza: il ricorso a un’esperienza “interiore”, un messaggio di salvezza, l’aderenza a una comunità. Dopo averci presentato il fenomeno sociale che esse comportano, don Marcello arricchisce la sua Opera con un’analisi più approfondita di alcuni di questi movimenti (i Testimoni di Geova, i Mormoni, i culti ufologici, solo per citarne alcuni).
Note sull'autore
Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche affini di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane, sia cattoliche sia laiche. I suoi libri sono stati tradotti in polacco, tedesco, sloveno, portoghese, francese, spagnolo e inglese. Don Stanzione è disponibile a tenere conferenze su temi di angelologia, mariologia e agiografia; per contatti: donmarcellostanzione@tiscali.it.
In questo libro, ancora una volta, Gabriele Arcangelo ci spiega che cosa ci attende al termine della nostra vita sulla terra. Solo un angelo come lui in missione qui, nella nostra epoca, ci può far capire in termini semplici e chiari il profondo significato della nostra esistenza in relazione a ciò che affronteremo una volta oltrepassata la soglia della vita umana. Questo ci servirà oggi, intanto che siamo ancora in vita, per conoscere e comprendere chi siamo realmente e dove stiamo andando. È un grande aiuto che ci permetterà di avere una lucida visione delle realtà ultraterrene, di cosa ci attende e cosa affronteremo con serena consapevolezza grazie a queste sue rivelazioni concesse dalla misericordia di Dio.