Dopo una vita dedicata alla famiglia, le giornate di Beppe Rinaldi trascorrono immobili. Non potendo più occuparsi di lui, i suoi tre figli lo hanno fatto ricoverare contro la sua volontà in una clinica per anziani. Ormai chiuso in sé stesso, si rivolge ai ricordi del passato: gli anni della leva militare, delle preziose amicizie e dell'amore per sua moglie Clara, ormai morta. In un susseguirsi di flashback, il passato di Beppe si incrocia con il presente e le vicende dei suoi familiari, che non sembrano comprendere la sua profonda sofferenza. A far breccia nel cuore di tutti ci penserà, però, una toccante celebrazione, il giorno di Natale. Un romanzo coinvolgente, ricco di emozioni intense, capace di creare spunti profondi di riflessione, sia nei giovani che nei meno giovani, su alcune tematiche socio-familiari di assoluta attualità.
Quante volte siamo stufi dei nostri limiti e della nostra vita imperfetta? Emma si dispiace di non essere come vorrebbe e di sbagliare spesso. Un giorno, d'improvviso, mentre scrive nel suo diario sfogando la sua amarezza, si accorge che il suo diario si anima e le risponde. Inizia così una corrispondenza che la aiuterà a guardare in modo diverso sé stessa, gli altri, la vita, e perfino Dio, ad amarsi e amare. Un percorso che culminerà nell'incontro con un personaggio del tutto sorprendente, occasione per scoprire ancora di più la bellezza dell'empatia e dell'essere finalmente imperfetti.
Io, gli altri, la famiglia, il creato: tutto parla della Bellezza! Siamo umanamente portati a sottolineare lo straordinario nelle nostre vite, quegli eventi che accadono ogni tanto. E nel frattempo? La vita, quella vera, quella di ogni santo giorno, cos'è? La sala d'attesa in cui ci accomodiamo fino al prossimo evento importante? E poi, cosa e chi definisce l'importanza di un evento? I giorni "normali" hanno lo straordinario in sé, anche solo per il fatto di essere unici, sono ogni volta un'opportunità in più per dire Grazie. Da questa prospettiva, tutto sembra meno scontato ed anche il gesto più insignificante assume il suo valore.
L'avventura umana ricomincia da una rinnovata esperienza personale del miracolo della fede.
Marco Guzzi, filosofo, ci introduce nella complessità dell'umanità che è arrivata a un bivio epocale: o dissolversi o ricominciare a vivere, magari in modo diverso, la nostra vita. Il progresso tecnologico, la grande spinta dei diritti umani individuali e la crisi evidente verso il punto di non ritorno in cui dovremo cedere alla disumanizzazione oppure reinventare la vita. La speranza cristiana spinge a scegliere questa seconda via.
Padre Pio usava dire che il diavolo è una creatura cattiva, malvagia, perfida costituzionalmente, ma resta sempre un angelo decaduto, perciò dotato di un’intelligenza superiore a quella degli uomini, anche se pervertita. Il santo di Pietrelcina ebbe modo di sperimentare tale intelligenza, subdolamente sottile. L’intervento del diavolo nell’itinerario spirituale di padre Pio è un fenomeno sconcertante. Si tratta, come si vedrà in questo libro, di un duello a morte, senza tregua e senza risparmi di colpi, tra l’anima e il suo accanito nemico.
Note sull'autore
Francesco Guarino è nato a Frignano (CE) nel 1969. Vive e lavora a Foggia. È insegnante di religione cattolica ed esperto in relazione d’aiuto (master triennale in Counselling modello integrato). Dopo gli studi in Filosofia e Teologia, consegue la Licenza in Scienze dell’Educazione presso la Pontificia Università Salesiana di Roma, con indirizzo psico-pedagogico. Studioso di san Pio da Pietrelcina, ha pubblicato diversi libri sulla figura del santo e alcuni saggi monografici per la rivista scientifica ‘Studi su Padre Pio’. È autore anche di libri per ragazzi. Marcello Stanzione è nato a Salerno nel 1963 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990. Nel 2002 ha rifondato l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (www.miliziadisanmichelearcangelo.org) per la retta diffusione della devozione cattolica ai santi angeli. Ha scritto oltre 300 libri sugli angeli e su tematiche di spiritualità cattolica per 30 diverse case editrici europee e americane. Tiene conferenze in Italia e all’estero su temi di angelologia, mariologia e agiografia
Leggendo questo libro avrete la possibilità di sperimentare come dal cielo ancora oggi i santi con i loro angeli possono aiutarci nelle diverse circostanze della vita perché sono così aperti all’amore che anche nell’aldilà non smettono di amarci e ci seguono più di quello che pensiamo.
Una biografia unica dedicata alla vita e alla straordinaria attività di Rose Busingye, figura di ispirazione dentro e fuori dal mondo religioso, per raccontare l'eccezionale esperienza di solidarietà e aiuto portata avanti da molti anni in Uganda, nel cuore del continente africano. Davide Perillo - scrittore e giornalista a lungo direttore della rivista "Tracce" - racconta la storia di coraggio, di fede e di servizio che ha portato Rose Busingye a essere un punto di riferimento per tutto il mondo degli aiuti allo sviluppo: infermiera professionista, Rose si è dedicata alla cura di donne vittime di violenza e a pazienti affetti da HIV/AIDS aiutandoli a guardare oltre la malattia e la povertà. Con la sua attività è riuscita a restituire speranza e dignità a chi l'aveva perduta: grazie all'incontro con una figura chiave come don Luigi Giussani e all'aiuto di organizzazioni missionarie e realtà come AVSI, Rose ha dato vita al Meeting Point International di Kampala, creando non solo un luogo di cura per i malati, ma anche due scuole, un centro di formazione per gli insegnanti e soprattutto uno spazio di dialogo e accoglienza, aperto a chiunque voglia avvicinarsi. Un'ispirazione e una testimonianza resa ogni giorno con la propria vita, che in questo testo viene per la prima volta raccontata da chi ne è protagonista.
La mistica è ciò che supera l'esperienza ordinaria, qualcosa che è al di là della conoscenza e dell'esperienza propria; essa conduce il credente al cuore stesso della religione, alla quale è legata in modo indissolubile. Ogni fenomeno mistico dipende da Dio, dalla sua iniziativa. Visioni e locuzioni interiori appartengono al linguaggio dei mistici. Queste pagine, dopo una rapida ma esaustiva introduzione, passano in rassegna visioni e locuzioni interiori presenti nella Bibbia e le visioni di santa Margherita M. Alacoque, santa Faustina Kowalska e san Pio da Pietrelcina
Il "prodigio" della levitazione appartiene ad ambiti sociali, culturali e persino religiosi diversissimi fra loro. Fenomeni di levitazione e di volo prodigiosi sono presenti anche nell'ambito dei culti stregoneschi e in alcuni esperimenti medianici, oltre che nel caso di possessioni diaboliche. Quando parliamo della levitazione in ambito cristiano, pur mantenendo il medesimo significato di "corpi o cose che vincono prodigiosamente la forza di gravità", non possiamo naturalmente fermarci solo a una descrizione del fenomeno e dei suoi effetti. La levitazione "mette in gioco" gli elementi della vita spirituale e mistica "dentro" il mondo materiale; manifesta un'unione tra spiritualità e fisicità, anziché separare i due ambiti. La levitazione, inoltre, si presenta, unica tra i fenomeni mistici, con una caratteristica singolare: è un evento visibile, testimoniabile, in qualche modo incontrovertibile.
Il miracolo eucaristico è un segno straordinario che conferma il mistero dell'eucaristia nella sua essenza più intima. I miracoli eucaristici sono di diverso tipo, e prevedono, nei diversi casi: la trasformazione dell'ostia consacrata in carne e/o vino in sangue, oppure il sanguinamento dell'ostia; l'esistenza prodigiosa e in nessun modo spiegabile di mistici che sarebbero vissuti a lungo nutrendosi esclusivamente della comunione quotidiana; presunte rivelazioni (visioni, locuzioni interiori) collegate alla comunione eucaristica; guarigioni che sarebbero avvenute in luoghi di intensa spiritualità (ad esempio il santuario di Lourdes) durante la processione con il Santissimo Sacramento.
Giuda Iscariota e Maria Maddalena nella parole di uno degli autori più amati di sempre, Gibran. Giuda venne nella mia casa la vigilia di Pasqua; bussò con forza alla mia porta. E quando entrò lo guardai: aveva il viso terreo.
L'umanità di cui gli autori parlano in questo vero e proprio pamphlet provocatorio e stimolante è inevitabilmente collegata alla fede, intesa non come vaga spiritualità, né come vuota religiosità; è un modo di esistere che «fa della vita un dono per sé e per gli altri, perché quando la luce sorge non c'è più posto per le tenebre e anche i coni d'ombra delle istintività si attenuano. È uno stile di vita aperto, per nulla bigotto, perché l'amore dilata il cuore, non lo costringe in aride piccolezze. È libertà di vivere indistintamente spirito e corpo, non separandoli, ma fondendoli nell'unicità del proprio "essere umani". Non carica pesi sulle spalle degli altri, ma li porta in prima persona e aiuta a portarli. Il suo ruolo nel mondo non è nello sfruttamento, ma nella cura, in favore della bellezza, dell'armonia e dell'utilità di ognuno, perché solo in questo modo partecipa all'azione creatrice di Dio: quel Dio che fin dal primo momento ha scelto per se stesso di "vivere l'essere umano" e di agire attraverso ogni donna e uomo che riconoscono la sua presenza viva nelle loro stesse sembianze, fatte a sua immagine e somiglianza».