Testimoni dell'Invisibile e dell'Ineffabile, i mistici sono come degli esploratori che, entrati nella comunione delle divine Persone, sono poi tornati indietro a riferire ciò che hanno visto e udito, con un linguaggio che deve necessariamente fare uso di similitudini, metafore, analogie, invenzioni di figure letterarie. In realtà, ciò che più si avvicina a esprimere l'Ineffabile sono la musica, la poesia, le arti plastiche e figurative, che traducono con un linguaggio tutto proprio l'esperienza mistica, nata nell'anima sotto l'impulso dello Spirito.
Che cosa significa "tornare all'Ortodossia"? L'autore di questo diario spirituale ce lo dice in presa diretta e partecipata, mostrando come, nella sua ricerca spirituale, a un certo momento si sia trovato di casa nell'Oriente cristiano. Una grande sorpresa, forse, prima di tutti per lui che a lungo è stato un esponente di spicco del "tradizionalismo cattolico". Ma la vita e la Provvidenza ci pongono spesso davanti a strade che mai avremmo potuto vedere con occhi solamente umani. E allora si tratta di scegliere tra la fedeltà alla propria immagine di sé e la docilità allo Spirito. L'autore ha scelto la docilità a Dio e qui ci racconta senza nascondersi che cosa è avvenuto nella sua vita, fino alla pacificazione del cuore.
Grigorij Grabovoj • Arcadij Petrov • Pjotr Elkunoviz • Serge Kolzov • Igor Arep JevRisucchiati dal vortice sintomo-malattia-farmaco, passiamo la vita cercando di placare i fastidiosi sintomi dei nostri disagi fisici e psichici. Purtroppo abbiamo completamente perso di vista il dettaglio più importante: siamo nati per vivere senza malattie. La normalità non dovrebbe consistere nel tamponare i nostri disturbi passando da un farmaco all’altro, quanto piuttosto nello sfruttare al meglio il potenziale innato che mente e corpo possiedono.In questo nuovo libro, scritto a quattro mani con il guaritore e medium Tom Peter Rietdorf, Petra Neumayer raccoglie le tecniche alternative di guarigione russe che affondano le loro radici nelle antiche tradizioni siberiana, coreana e mongolica. Il risultato è un libro sorprendente, interamente dedicato alla guarigione e alla rigenerazione degli organi.Ricco di esercizi pratici, questo libro vi fornirà precise indicazioni su come mettere in pratica le tecniche delle diverse scuole di alcuni dei migliori maestri e scienziati della tradizione russa, quali Grigorij Grabovoij e Arcadij Petrov solo per citarne alcuni.
È possibile rappresentare Dio? Racchiuderlo in un'immagine? Questa è la domanda che si trova alla base dell'iconografia, l'arte di rappresentare l'ineffabile divino. La risposta a questa domanda ha suscitato nei secoli le posizioni più diverse, fino a sfociare in vere e proprie lotte tra iconoclasti, contrari, e iconoduli, fautori delle sacre rappresentazioni. In questo secondo volume ci si sofferma in modo specifico sull'esperienza occidentale che, pur nascendo da quella orientale, ha seguito vie e raggiunto risultati piuttosto diversi. A partire da antichi testi non soltanto teologici, ma anche storici e normativi la riflessione si sviluppa alla ricerca del valore più profondo dell'arte sacra occidentale.
P. Gilbert ci offre un'interpretazione fondata esegeticamente e spirituale dei principali temi del Libro della Sapienza.
«Il vigoroso incremento che da molt’anni ormai hanno preso gli studi francescani, conforta non soltanto gli eruditi, ma tutti quanti, nella gran famiglia umana, tendono ad elevarsi ognor più nelle regioni del bene. Perché san Francesco d’Assisi nella storia è pur uno di quei rari “spiriti magni”, come Socrate, Mosè, il Buddha, Confucio, – e Gesù Cristo a tutti incomparabile, – che hanno edificata, rinnovata, redenta l’umanità, con i loro insegnamenti e più con l’esempio della vita…
Il san Francesco di san Bonaventura non è punto il san Francesco di fra Leone, e nessuno dei due si accorderà con l’altro di Tommaso da Celano. Non occorre dimostrare, come per noi rimanga di capitale importanza il ritrarre con precisione la vita e lo spirito dell’Assisiate, da cui l’età moderna attende nuova forza psichica, per raggiungere gli eterni ideali della civiltà cristiana».
Papa Francesco, in questa lettera apostolica, si sofferma sulla esemplare figura di Francesco di Sales e sui suoi insegnamenti, a quattrocento anni dalla morte del santo vescovo. Dalle sue riflessioni sull'amore di Dio, il Papa trae spunto per sollecitare atteggiamenti di rinnovamento nella Chiesa e porre nuovi interrogativi, che l'arcivescovo Mario Delpini raccoglie nella sua Prefazione.
Scrive papa Francesco: «È quanto ci attende come compito essenziale anche per questo nostro passaggio d'epoca: una Chiesa non autoreferenziale, libera da ogni mondanità ma capace di abitare il mondo, di condividere la vita della gente, di camminare insieme, di ascoltare e accogliere. È quello che Francesco di Sales ha compiuto, leggendo, con l'aiuto della grazia, la sua epoca. Perciò egli ci invita a uscire da una preoccupazione eccessiva per noi stessi, per le strutture, per l'immagine sociale e a chiederci piuttosto quali sono i bisogni concreti e le attese spirituali del nostro popolo. È importante, dunque, anche per l'oggi, rileggere alcune sue scelte cruciali, per abitare il cambiamento con saggezza evangelica».
Creazione o evoluzione? Com'è nata la vita nell'Universo? Esiste l'Aldilà? In queste pagine troverete fatti curiosi e racconti avvincenti. Una ricerca fatta di esperimenti alla portata di tutti: un'autentica indagine a cavallo di quel sottile confine che separa la materia dal soprannaturale. Alla fine, scopriremo che scienza e fede non sono affatto in contrapposizione, ma convivono in modo indissolubilmente intrecciato. "Sorprendersi con Dio" non è solo un libro, ma una raccolta di video interessanti, interviste esclusive, e contenuti multimediali a cui poter accedere attraverso QR-code presenti in ogni capitolo.
La tenerezza salva i matrimoni: due sposi che sappiano esercitare la tenerezza avranno sempre un medicamento potentissimo per risollevarsi da combattimenti e prove. Preparare un pasto e mangiare insieme è un linguaggio speciale per parlare la tenerezza. In questo libro, guidati dal Cantico dei Cantici, sono raccolte tante ricette e 18 menù, uno per ogni circostanza in cui ogni coppia può ritrovarsi. C'è un menù per la passione degli sposi ma anche uno per i momenti di crisi, uno per fare pace e uno per quando occorre prendere decisioni.
Il rapporto tra liturgia e pietà popolare è venuto alla ribalta della riflessione teologico-liturgica e pastorale in seguito alla riforma liturgica, che nella sua attuazione ha ridimensionato le varie espressioni di pietà popolare. La problematica è stata esasperata dal fenomeno della secolarizzazione che in nome della scienza e della tecnica ha fatto piazza pulita di tutte le forme della pietà popolare. Negli ultimi decenni si è fatta strada una riflessione che studia la pietà popolare in se stessa come universale e ineliminabile dato antropologico che rivendica la sua autonomia e il suo valore catechetico, spirituale, teologico e missionario e si interroga sulle legittime istanze che essa pone alla liturgia.
Nei mesi immediatamente precedenti la morte della giovane carmelitana di Lisieux, Madre Agnese di Gesù (sua sorella Paolina) e le altre sorelle che vivevano nel medesimo monastero raccolsero quotidianamente le parole che Teresa lasciava cadere nei colloqui con loro. Si tratta di parole che, naturalmente, sono in parte rielaborate dalle stesse sorelle, ma che lasciano intendere come la mistica di Lisieux visse gli ultimi giorni e le ultime ore della sua vita, offerta all'Amore misericordioso e conclusa in una sofferenza che rende Teresa ancora oggi la santa più vicina a coloro che faticano a trovare la propria strada nella fragilità, nel dolore e nelle tenebre della ricerca di Dio. La santa che, per sua stessa volontà, decise di sedere "alla mensa dei peccatori", ci ricorda che tutti possiamo salvarci, perché ciò che ci salva è l'amore.
I sermoni tedeschi sono testimonianza d'un intento: rinnovare il modo d'esser cristiani. In primo luogo aborrendo ogni pratica mercantilistica che veda il rapporto tra uomo e Dio basato sulla trattativa del do ut des: mi comporto in un certo modo per ottenere un qualche ausilio/conforto dalla divinità. Semplificando alquanto, la tematica basilare affrontata in questi sermoni sta nel proporre una condotta all'insegna dell’abnegazione e del "distacco" (abegescheidenheit) da ogni attaccamento mondano quali prerequisiti indispensabili a un approccio esperienziale di tipo mistico; ciò onde ottenere la generazione del Logos nell'anima. Presentazione di Marco Vannini.