Da Medea a Penelope, da Arianna a Circe, il mito è costellato di figure femminili fragili eppure forti, argute, tenaci. Giulia Caminito, accompagnata dalle illustrazioni di Daniela Tieni, ci conduce nelle loro vite e nel loro sentire, raccontandoci il loro punto di vista e realizzando così inediti ritratti di donne rese immortali dalla letteratura. Età di lettura: da 6 anni.
Ore di divertimento garantite attaccando gli oltre 250 adesivi, riutilizzabili più volte, sulle scenette a tema pasquale tra cui la caccia alle uova di Pasqua, la preparazione dei dolci e tanto altro. Età di lettura: da 3 anni
Agnese e Pino, nati nel 1893, appartengono a quella generazione sfortunata che ha attraversato entrambe le Guerre Mondiali, che hanno scavato voragini nelle loro vite. Lei è una ragazza pratica e riservata con una madre svampita e un fratello minore da accudire; lui è il rampollo di una nobile famiglia siciliana. Si incontrano a Milano all'inizio del secolo scorso, si innamorano, hanno una figlia. Ma il destino non li vuole insieme. Pino intraprende la carriera militare e la famiglia non solo gli vieta di riconoscere il figlio avuto da Agnese, ma lo spinge a un matrimonio di convenienza con una cugina. Agnese trova lavoro come sarta, va a vivere insieme alla figlia in una casa di ringhiera in corso Buenos Aires e lì, giorno dopo giorno, tesse la trama minima della propria esistenza, accettando le cose come vengono, lavorando. Mentre la sanguinosa storia del secolo breve si snoda spietata, Agnese e Pino tornano di tanto in tanto a incontrarsi, senza mai deviare il corso del proprio destino. Si vogliono bene, ma non arrivano mai a credere che questo possa essere sufficiente. Finché nel 1941, dopo anni che non si vedono e a chilometri e chilometri di distanza, muoiono di malattia, a pochi mesi l'uno dall'altro.
Linda Raimondo, giovanissima aspirante astronauta e volto della divulgazione scientifica per ragazzi in TV, ha imboccato fin da piccola la sua strada. Destinazione: le stelle. Ma non ce l'avrebbe fatta senza la sua famiglia, gli amici veri e le grandi personalità cui si è ispirata. A tutti loro ha scritto dieci appassionate lettere. Tra ricordi, curiosità e suggerimenti, la storia di un sogno spaziale che sta per prendere il volo. Nessun sogno è troppo grande da non poter essere realizzato. Ma devi essere tu il primo a crederci. Età di lettura: da 10 anni.
Incendi causati dalle pareti a specchio dei grattacieli, impianti radar in tilt, edifici che tremano perché al dodicesimo piano qualcuno fa esercizio sulle note di The Power, ponti che oscillano più del dovuto, sistemi informatici destinati a fermarsi il 19 gennaio 2038, atleti di tiro a segno che non si presentano alle Olimpiadi, jet militari offerti in regalo a un trentesimo del loro valore con i punti della Pepsi. Cosa può causare tutto ciò, scatenando disastri o andandoci quantomeno molto vicino? Semplice: degli errori matematici. Anche se per natura abbiamo una certa comprensione della matematica basilare, ci riscopriamo parecchio stupidi quando si tratta di quella formale, sviluppata a partire dalle nostre conoscenze intuitive. Non veniamo al mondo con la capacità innata di gestire frazioni, numeri negativi o logaritmi; a scuola impariamo - lentamente e a fatica - a superare questi limiti, ma appena smettiamo di usare certi concetti il nostro cervello torna alle «impostazioni di fabbrica». Il problema è che il mondo moderno è interamente costruito sulla matematica: ingegneria, informatica, finanza, medicina le nostre esistenze scorrono immerse nei numeri e nelle loro applicazioni. Di solito non ce ne accorgiamo, perché tutto fila alla perfezione e la matematica fa egregiamente il suo lavoro dietro le quinte della nostra quotidianità. Talvolta, però, un intoppo più o meno grave ci ricorda che le nostre vite possono cambiare in modo drastico per un banale errore di calcolo. Spaziando con sagacia e ironia dagli antichi egizi a Bill Gates, dalla birra agli iPhone, Matt Parker ci mostra come sviste in apparenza innocue possono avere effetti bizzarri o catastrofici. Tra sfide logiche, battute sul codice binario e storie dall'indiscutibile fascino, l'autore ci insegna a imparare dalle insidie della matematica, per ricordarci sempre di che potente alleato essa sia.
Viviamo nell'era del digitale, è un dato di fatto, e gli schermi sono ovunque: in ufficio, a scuola, a casa, nelle nostre tasche. Per dovere o per svago, gli occhi tornano sempre lì. Specie quelli dei più giovani, visto che li usano come principale - se non unico - canale d'intrattenimento. Qualche cifra? In Occidente, i bambini sotto i due anni trascorrono in media tre ore al giorno davanti a un monitor. Tra gli otto e i dodici anni le ore diventano cinque, e salgono a sette tra i tredici e i diciotto. Possibile che un'attività tanto pervasiva non impatti sul loro sviluppo? Per anni ci siamo lasciati cullare dal mito che vedeva nei nativi digitali i fortunati destinatari di un balzo evolutivo, da Homo sapiens a Homo numericus: multitasking, più attento e intuitivo, pronto a cogliere le infinite possibilità offerte dalla Rete. Una visione dorata diffusa anche da media, sedicenti «esperti» e divulgatori non meglio qualificati. Troppo a lungo gli interessi di pochi e l'accondiscendenza di molti ci hanno spinti a ignorare i messaggi allarmati della scienza, proprio come è successo per il tabacco, i cambiamenti climatici e gli alimenti pieni di zuccheri. Sì, perché le ricerche sono ormai concordi: tutto quel tempo passato davanti a uno schermo ha gravi conseguenze su salute, comportamento e capacità intellettuali dei nostri figli. Finalmente, in queste pagine, un neuroscienziato ci presenta i dati per come sono: preoccupanti, e tali da imporre un immediato cambio di rotta.
L'odio è la malattia sociale del nostro tempo, stravolge coscienze e rapporti umani, si impadronisce delle nostre parole, è il grande incubatore della violenza. Il nuovo libro di Walter Veltroni è un viaggio nell'universo dell'odio che parte da un passato a cui dobbiamo impedire di ritornare (il ventennio fascista, gli anni di piombo) per approdare a un difficile presente segnato da una decrescita tutt'altro che felice, dalla mancanza di prospettive per i giovani in un Paese di vecchi, dalla paura di un futuro in cui a lavorare saranno le macchine e ad accumulare profitti i giganti tecnologico-finanziari. È questo il terreno di coltura di un odio alimentato e amplificato dai social, in cui le parole diventano pietre per colpire, non solo metaforicamente, chi è diverso per etnia, per religione, per inclinazioni sessuali, per opinioni politiche, chi è debole, chi appare come una minaccia o come un capro espiatorio. L'odio sembra una valvola di sfogo, ma in verità ci rende schiavi, ci impedisce di comprendere la realtà, ci fa sentire più soli e infelici. E fa vacillare la democrazia. A chi semina odio e paura bisogna rispondere con il linguaggio della ragione e della speranza. "Se noi che odiamo l'odio troveremo le parole giuste, allora la libertà avrà un futuro. E nel futuro ci sarà libertà."
Marie Curie è una donna povera e bella, figlia di una nazione oppressa. Una vocazione potente la costringe a lasciare la sua patria, la Polonia, per andare a studiare a Parigi, dove vive per lunghi anni in solitudine e difficoltà. Poi, incontra un uomo: è un genio come lei, lo sposa e la loro felicità è unica. Insieme, attraverso uno sforzo accanito, riescono a isolare un elemento magico, il radio. La loro scoperta non solo dà origine a una nuova scienza e a una nuova filosofia, ma offre agli uomini il modo di guarire una malattia terribile. Ma all'apice della gloria la tragedia colpisce Marie: la morte le porta via il compagno della sua vita. Con la disperazione nel cuore e il fisico minato da diversi mali, porta avanti da sola l'opera intrapresa col marito, e imprime un decisivo sviluppo alla scienza creata in collaborazione con lui. Marie Sk?odowska Curie (1867-1934), prima donna di scienza a ricevere riconoscimento mondiale, è stata una dei più grandi scienziati del XX secolo. Scritta dalla figlia Ève, questa biografia, basata su esclusivi documenti di famiglia, racconta i leggendari risultati di Marie Curie nella fisica e nella chimica, premiati con due Nobel (nel 1904, con il marito, e nel 1911), ma anche la sua storia privata e personale, che solo chi visse al suo fianco poteva svelare.
Alla fine del 2019, i medici degli ospedali di Wuhan, nella Cina centrale, si trovano ad affrontare una strana sindrome respiratoria che pare legata al grande mercato ittico della città, dove oltre al pesce si vende ogni tipo di animale commestibile, vivo o morto. Mentre i malati si moltiplicano e alcuni soccombono a una polmonite virale particolarmente aggressiva, i laboratori riescono rapidamente a isolare il responsabile della malattia: è un nuovo coronavirus, simile a quello della SARS che tra il 2002 e il 2003 aveva spaventato il mondo. Rispetto alla SARS, la nuova malattia è meno mortale ma molto più contagiosa, e ben presto la Cina è costretta a fare i conti con quella che per le autorità è "la più grave emergenza sanitaria nella storia della Repubblica popolare" e che per l'Organizzazione mondiale della sanità è "una minaccia peggiore del terrorismo". E davanti ai contagi e alle morti provocati dal coronavirus, anche l'Italia è obbligata a prendere misure senza precedenti per fermare l'epidemia. In questo libro, Roberto Burioni attinge - insieme a Pier Luigi Lopalco, esperto epidemiologo - alla sua lunga esperienza di medico e ricercatore per mostrare la natura e il funzionamento dei virus, il loro passaggio (spillover) dagli animali all'uomo, l'evoluzione delle nostre conoscenze scientifiche, gli effetti devastanti delle epidemie nella storia dell'umanità e le battaglie combattute nell'ultimo secolo contro i nostri nemici più piccoli e più feroci. Il nuovo coronavirus è una sfida alla nostra società avanzata. Non possiamo sapere quando lo sconfiggeremo, ma siamo certi di poter contare su un'arma formidabile: la scienza.
Un volume nato dall'intuizione della Diocesi di Bergamo per dare risposte pertinenti ed organizzate sulla "tutela dei minori". Da alcuni anni la Diocesi ha avviato il "Servizio diocesano Tutela Minori" articolato in tre ambiti: informazione e formazione, accoglienza, ascolto e accompagnamento. L'organizzazione del servizio, l'individuazione degli esperti e la formazione degli operatori, sono stati accompagnati da un paziente lavoro di riconoscimento e proposta di "buone prassi" che permettono nella pastorale ordinaria di esercitare una dimensione preventiva dei comportamenti ma anche una dimensione precisa che ciascun operatore pastorale è chiamato ad osservare a tutti i livelli. Lo scopo del testo è costruire un sistema sano di prevenzione negli ambienti ecclesiali ed è rivolto alle famiglie, ai ragazzi, ai parroci e a tutti gli altri collaboratori. «La sua diffusione sarà uno strumento valido da affiancare alle indicazioni delle Linee guida per contrastare un reato e un peccato gravissimo, ma soprattutto per tutelare l'integrità e la dignità della persona dei ragazzi e dei giovani» (pag. 7). Prefazione di Lorenzo Ghizzoni. Introduzione di Francesco Beschi.
Il "Compendio di ordinamento forense e deontologia", di Federica Gaia Corbetta, si inserisce nella collana "I compendi d'autore", destinata a chi si appresta alla preparazione degli esami orali per l'università, per avvocato, per il concorso di magistrato e per i concorsi pubblici. Il volume fornisce una analisi completa e, tuttavia, sintetica e schematica, della disciplina, degli istituti di parte generale e speciale, con segnalazione anche della giurisprudenza più significativa illustrata in appositi focus. Il Compendio è stato redatto per agevolare una rapida memorizzazione con l'esposizione "per punti" delle principali tesi emerse in dottrina e in giurisprudenza sulle questioni più problematiche: è frequente, inoltre, l'uso di grassetti e corsivi per i concetti-chiave di ogni singolo istituto; consente, infine, di saggiare il livello di preparazione, fornendo, per ciascun capitolo, le domande più probabili e ricorrenti su cui è utile che gli aspiranti avvocati, magistrati, funzionari e dirigenti si esercitino.
La storia della Chiesa porta con sé una particolarità che spesso diventa una sfida per quanti si dedicano alla ricerca o all'insegnamento della Storia: la natura stessa della Chiesa non si può ridurre alla sua parte visibile, alle sue istituzioni, ai suoi riti, alle sue vicende, perché il suo essere e la sua missione nel mondo sono di natura divina. Questo Lessico è stato concepito come un agevole strumento di consultazione, che non intende sostituire le enciclopedie, ma offre, grazie alla generosa collaborazione di una ottantina di autori, di varie nazionalità, l'opportunità di ottenere informazioni sicure non soltanto su grandi temi, ma anche su termini tecnici poco noti. I cultori della Storia potranno reperire in quest'opera notizie sulla Chiesa - eventi, elementi teologici, istituzioni, funzioni, uffici, riti, liturgia, tematiche fondamentali, forme della vita cristiana - con una proposta bibliografica di base e in varie lingue.