• Il volume è stato supervisionato dal rettore del Santuario della Madonna del Divino Amore don Fernando Altieri.
• ll racconto della vita del servo di Dio don Umberto Terenzi è sviluppato, capitolo dopo capitolo, in ordine cronologico.
• Il libro si distingue per la serietà e l’autorevolezza dei contenuti.
• Lo stile scorrevole e il linguaggio brillante rendono la lettura piacevole.
La pubblicazione, interamente dedicata alla figura di don Umberto Terenzi (1900-1974), rivela la squisita umanità e semplicità di questo Servo di Dio, primo rettore e parroco del Santuario della Madonna del Divino Amore (Roma). Se non fosse stato per lui, che nel 1930 l’ha preso a cuore, oggi il famoso Santuario che si trova sulla via Ardeatina potrebbe essere un rudere dimenticato. L’amore per Gesù e Maria, infatti, hanno consentito a don Umberto di “spostare le montagne” e, da lavoratore infaticabile qual era, ha superato ogni avversità, fatica, maldicenza, mancanza di mezzi pur di portare avanti la sua missione. Conoscere la sua vita infonde nel cuore passione, coraggio, vigore e speranza. Don Umberto Terenzi è capace di contagiare chiunque con il Bene che porta nel cuore.
Fautore di un'arte violentemente rivoluzionaria, Umberto Boccioni (1882-1916), pittore e scultore, è insieme a Marinetti il massimo esponente del Futurismo e il primo della sua cerchia ad aver captato la nuova sensibilità introdotta dal secolo delle tecnologie e della macchina. Non è un caso se fin da subito Apollinaire riconosce in lui il teorico del gruppo, colui che di lì a breve sintetizzerà nel celebre "camminatore" le proprie ricerche su un dinamismo quasi metafisico, di radice aristotelica. Boccioni si distingue per il corso rapido dell'intelletto, per la singolarità dei suoi discorsi, che spaziano in ogni campo. Possiede i tratti della genialità, metabolizza letture ed esperienze, rilanciandole in straordinarie invenzioni che fissano i princìpi di una nuova estetica. Inseritosi nel solco di Balla negli anni dell'apprendistato romano, sarà però lui a trascinare il maestro nell'avventura del Manifesto dei pittori futuristi, nel 1910, a cui hanno già aderito Carrà, Severini e Russolo. Una brigata effervescente, con il poeta Marinetti nel ruolo di leader che mobilita ogni mezzo per lanciare i compagni verso la gloria internazionale, raggiunta nel febbraio del 1912 con la prima mostra futurista nella Parigi delle avanguardie. Un evento che Boccioni ha atteso come nessun altro nella sua vita e che ha calamitato ogni sua aspettativa. Sarà poi la volta di Londra, Bruxelles e Berlino, prima di riprendere la tournée italiana delle serate futuriste.
Ridere è un comportamento spontaneo, incontrollato, che accompagna l'esperienza quotidiana di ognuno di noi. Tuttavia, per quanto ridere sia comunemente sperimentato, se ci chiediamo perché ridiamo difficilmente sapremmo dare una risposta. In questo volume gli autori, un neuroscienziato e una etologa, ci portano nel mondo della risata e ci conducono alla scoperta delle sue origini sociali. Scopriremo che, a differenza di quanto suggerisca il senso comune, ridere non è un comportamento esclusivamente umano, capiremo cosa succede nel nostro cervello quando ridiamo, vedremo come la risata sia un comportamento complesso e con significati diversi. La risata, studiata da filosofi, linguisti, psicologi ed etologi, verrà qui analizzata da un punto di vista nuovo, ovvero a partire dalla teoria evoluzionista, scoprendo così le origini e i motivi di un comportamento che tanto ci coinvolge, affascina e produce in noi benessere.
Il primo parroco del Santuario Madonna del Divino Amore, nei pressi di Roma (1900-1974). Coed. Elledici - Velar.
"Di chi è figlio Saba? Perché tutti in arte come nella vita siamo figli di qualcuno". È una delle prime domande di Storia e cronistoria del Canzoniere. Il primo enigma che trova una soluzione nelle pagine di un altro Canzoniere. Quello petrarchesco, che ha segnato e accompagnato Saba fino al tentativo di sincronizzarsi con la cultura europea. Fino a quando non peserà su Lina la sorte 'materna' che era toccata a Laura, l'enigma di una sua Scorciatoia. Subito dopo il triestino è pronto ad allontanarsi da Petrarca. Col sostegno di Freud, egli tenterà un edipico atto sacrificale per eliminare simbolicamente il primigenio padre poetico, dal quale eredita, per il suo Canzoniere, il fatale totem onomastico. Ma da Petrarca il poeta infine riparte per ridisegnare, tra esitazioni, ripensamenti e dissimulazioni, nuove trafile genealogiche per la propria poesia, già costituzionalmente esposta alle potenzialità plurinazionali della cultura triestina.
Questo volume intende fornire i tasselli per ricostruire la vita di Umberto Terracini, dalla formazione giovanile a Torino alla scelta ordinovista, dalla detenzione nelle carceri fasciste all'isolamento personale e politico del confino, dalla partecipazione alla repubblica partigiana dell'Ossola al ruolo di padre della Costituzione del '48, dalla rivendicazione del "diritto del dissenso" nelle svolte del PCI fino all'ultima battaglia di critica al "compromesso storico".
Una Via Crucis che si colloca sulla scia della tradizionale spiritualità cristiana. Le quattordici stazioni, precedute da un'introduzione e che si completano con una conclusione che si apre sulla Risurrezione, sono caratterizzate: - dal racconto della passione di Gesù secondo i Vangeli; - dalla forma litanica, che favorisce la partecipazione attiva e il coinvolgimento; - dal commento in forma di preghiera da parte del celebrante; - dalla sottolineatura del momento celebrato: l'ingiusta e profonda sofferenza vissuta dal Figlio di Dio, l'apertura nei confronti di chi oggi condivide queste sofferenze, l'invito a rendersi solidali e aprirsi all'amore.
Quello che vedi è reale? Ti senti libero? Da dove vengono i tuoi pensieri? Dio esiste? Cinquanta domande per ragionare intorno ai grandi temi della vita, sviluppare senso critico e capacità di indagare noi stessi. Attraverso le parole dei pensatori che via via incontriamo in queste pagine, si apre lo spazio per il dialogo e per un gioco senza confini perché, come spiega Umberto Galimberti, domandare e rispondere è "fare filosofia". Età di lettura: da 9 anni.
Umberto Zanotti Bianco (1889-1963) per circa mezzo secolo, tramite l'Associazione nazionale per gli interessi del Mezzogiorno (Animi), ha condotto un laboratorio di riforma indirizzato alla concreta emancipazione civile, culturale ed economica delle fasce sociali più povere del Meridione. La sua opera, superando la visione di un Sud incapace di fare emergere saperi e potenzialità organizzative, mira a far crescere il lievito della consapevolezza e della capacità di governarsi. Tramite il suo impegno, l'Animi è diventata anche un esperimento di mobilitazione politica, legando il Mezzogiorno a rilevanti questioni internazionali della prima metà del Novecento (in particolar modo alla situazione armena, albanese ed ebraica). I piani dell'intervento sperimentati nel Sud, secondo Zanotti Bianco, potevano fungere da modello anche per agire a favore di quegli altri popoli del Mediterraneo che apparivano deficitari di strumenti per lo sviluppo democratico. Questa declinazione dei problemi dell'Italia meridionale da lui proposta, pur avendo visto con netto anticipo la necessità di un ponte culturale ed economico tra Mezzogiorno, Mediterraneo ed Europa, è stata però relegata nella penombra rispetto alla ricostruzione canonica del groviglio di problemi genericamente indicato come "questione meridionale".
Frutto di un progetto unitario, il Manuale di storia della Chiesa diretto da Umberto Dell'Orto e Saverio Xeres, in quattro volumi, si propone come strumento di consultazione e di sintesi per conoscere lo sviluppo della Chiesa nel corso della storia. Le pagine iniziali di ogni volume presentano il relativo periodo storico: l'Antichità cristiana, dalle origini della Chiesa alla divaricazione tra Oriente e Occidente (secoli I-V); il Medioevo, dalla presenza dei barbari (secoli IV/V) in Occidente al Papato avignonese (1309-1377); l'epoca moderna, dallo Scisma d'Occidente (1378-1417) alla vigilia della Rivoluzione francese (1780-1790); l'epoca contemporanea, dalla Rivoluzione francese al Vaticano II e alla sua applicazione (1789-2005). Nell'opera vengono evidenziati i collegamenti tra le varie epoche e tematiche, mentre alcuni inserti approfondiscono vicende o concetti particolari. Ogni capitolo è arricchito da una bibliografia selezionata che indica tanto i testi utilizzati per elaborare l'esposizione quanto quelli che permettono di meglio conoscere e comprendere gli argomenti trattati.