Il termine giubileo ha dentro di sé il suono del corno d'ariete che si udiva all'inizio di un anno particolare durante il giorno del Kippur. Esso rinvia a un rito, ma anche a qualcosa che si propone di incidere in modo profondo nell'esistenza del popolo ebraico evocando il riposo della terra, la remissione dei debiti, la liberazione degli schiavi, il pellegrinaggio, lo scandire del tempo e l'annuncio del Regno, cioè di un diverso ordine di rapporti. Il giubileo è per eccellenza la festa dei poveri, l'attesa dei diseredati e ha una delle sue insegne eccellenti nel tema del perdono. Assente dal Nuovo Testamento, il termine entra nella vita della Chiesa il 22 febbraio del 1300, quando Bonifacio VIII emana la bolla del primo anno santo, anche se la struttura fondamentale del rito viene definita nell'anno 1500 da papa Alessandro VI Borgia.
Stephanie e John Cacioppo ipotizzano che il cervello sia il nostro principale organo sociale. Mostrano che la stessa relazione oggettiva può essere percepita come amichevole o minacciosa a seconda degli stati mentali degli individui coinvolti nell'interazione. Presentano esercizi e risultati basati sull'evidenza che i lettori possono mettere in pratica per comprendere meglio le radici neurali del cervello sociale e le implicazioni che un cervello sociale disfunzionale comporta per le capacità cognitive e per la salute. Le caratteristiche distintive del libro includono l'integrazione di studi sull'uomo e sugli animali, casi clinici ricavati dalla medicina, analisi multilivello di argomenti che spaziano dai geni alla società. Svelando nuove sfaccettature della ricerca sull'anatomia e sulla funzione del cervello sociale, il volume, vincitore del PROSE Award in Psychology and Applied Social Work (Association of American Publishers), amplia la visione scientifica sull'interazione umana nella società.
Un doppio cd poetico e musicale sui pilastri" della Settimana Santa. Uno strumento al servizio delle assemblee liturgiche. "
Un nuovo libro della dottoressa svizzera Elizabeth Kübler-Ross, una delle psichiatre più conosciute del nostro tempo, fondatrice della moderna ricerca sulla morte, detta anche psicotanatologia o death studies. La sua definizione delle cinque fasi del morire, oggi riconosciuta a livello scientifico, è stata una vera rivoluzione nella ricerca sulla morte. In quest'opera l'autrice ci rivela la risposta alla domanda di gran lunga più importante sulla vita e sulla morte: come possiamo preparare la nostra vita attuale per riconciliarci con la morte? La stessa Kübler-Ross diceva: "la Terra è la scuola della vita, dobbiamo vivere questa esistenza fisica per imparare le cose che non possiamo imparare dall'altra parte. Perché di là sperimenteremo solo l'amore incondizionato". Prefazione di Rüdiger Dahlke.
L'eucarestia: un paradosso e uno scandalo, ripetutamente evocato nell'Occidente cristiano. Il legame tra il pane dell'eucarestia e la sostanza del corpo di Cristo è un connotato distintivo del mondo cristiano. Per quanto ai culti antichi non fosse estraneo il sacrificio della divinità e i pasti rituali fossero un uso comune, l'eucarestia conserva elementi di radicale irriducibilità ad altri sistemi cultuali e dottrinali. I cristiani furono investiti pressoché subito da accuse di cannibalismo, che si saldarono con imputazioni di infanticidio, incesto e altre immoralità che avevano nella carne il loro denominatore comune. La pratica di "mangiare Dio" scandalizzò molti pagani e continuò a costituire una pietra d'inciampo lungo i due millenni di vita della Chiesa. Messa in discussione da teologi e pensatori medievali, contestata ai tempi della Riforma protestante, l'eucarestia resta un sacramento controverso, difficile da comprendere e, allo stesso tempo, essenziale. Il libro di Al Kalak ripercorre con acutezza le diverse modalità con cui il corpo di Dio entrò nella vita dei credenti, con un'attenzione particolare all'Italia cattolica: una storia in bilico tra spirito e materialità, che non smette di animare il dibattito fino a noi. La pratica di mangiare Dio scandalizzò molti pagani, e i padri della Chiesa - da Tertulliano a Minucio Felice - dovettero ribattere punto su punto per spiegare la natura del pasto eucaristico e la sua diversità rispetto ai culti misterici. Si trattava di un paradosso che, nei ricorsi della storia, sarebbe stato evocato di nuovo, ricomparendo nel pieno della contrapposizione interna alla cristianità ai tempi della Riforma protestante. Sulla spinta della frantumazione religiosa innescata da Lutero, l'Occidente cristiano si trovò diviso sul valore da attribuire al pasto consumato da Cristo prima di morire. Se per i luterani la fisicità del corpo di Gesù, con la sua carne e il suo sangue, rimase in qualche modo un connotato del sacramento, per la maggior parte dei riformati nell'ostia non si poté scorgere nulla di più che una presenza spirituale (e spesso nemmeno quella). Il legame tra il pane dell'eucarestia e la sostanza del corpo di Cristo divenne un connotato distintivo del mondo cattolico. L'intento di questo libro è ripercorrere le diverse modalità con cui il sacramento entrò nella vita dei credenti e nelle dinamiche comunitarie, in una tensione, appunto, tra spirito e materialità. Studiare le diverse declinazioni della prassi e della devozione eucaristica consente infatti di far emergere la pervasività del sacramento rispetto alla società che la Chiesa tentò di plasmare e, allo stesso tempo, di cogliere i problemi che il prodigioso potere della carne e del sangue di Dio creò alle stesse autorità che ne propagavano gli effetti e ne perpetuavano l'esistenza.
In questo libretto, dopo una breve sintesi teologica sugli angeli, si presenta un angelo in particolare, l'Arcangelo Michele, l'umile condottiero celeste. Seguendo un percorso sistematico che, partendo dai dati della Sacra Scrittura e cogliendo ulteriori elementi dalla riflessione dei Padri della Chiesa, dei Santi e dei Papi, dalla devozione popolare e da altre fonti non meno significative, l'autore - senza la pretesa di esaurire l'argomento - approfondisce la conoscenza di questo nostro misterioso e straordinario amico spirituale.
"Questo libro raccoglie alcune cose che ho imparato in tanti anni di professione, di incontri, di esperienze, di libri letti e scritti, di speranze e delusioni..." Così Piero Angela riassume e spiega la sua ultima fatica, un testo scritto di getto e nato dall'urgenza del momento, e dalle enormi sfide che ci attendono. Un lascito morale, dopo una lunghissima carriera al servizio dell'informazione e della formazione di generazioni di italiani. "Com'è possibile" si chiede in queste pagine "che un paese come l'Italia, che ha marcato profondamente per secoli il cammino della civiltà, oggi sia così in difficoltà, e abbia perso le sue luci?" La risposta è in dieci semplici capitoli, dieci aree critiche su cui occorre agire. Per oltre cinquant'anni Piero Angela si è occupato a tempo pieno di scienza, tecnologia, ambiente, informazione, energia, televisione, comportamenti, e ha scritto "Dieci cose che ho imparato" per condividere con i lettori alcune proposte, frutto della sua lunga esperienza sul campo. Con questo libro, a cui ha lavorato fino all'ultimo, colui che è stato per tutti il volto rassicurante della scienza ha voluto dirci come usarla per migliorare le cose. Per rilanciare l'Italia con una nuova visione.
Messaggi e attualità
“Gli uomini si vestiranno da donna”
di Cristina Mantero
epifania
La stella dei Magi: astro o angelo?
di don Marcello Stanzione
apparizioni
Le apparizioni della Madonna a Cuapa (Nicaragua)
profezie
La “Sibilla del Reno”: santa Ildegarda di Bingen
mistici
Berta Petit e la devozione al Cuore Addolorato di Maria
miracoli
Don Tomaselli intercede per noi
di Elena La Fauci Di Rosa
MESSAGGI
Siate fedeli alla Missione / Siate tutti di Cristo, tutti per Cristo / L’amore può fare tutto / Il perdono guarisce il corpo / Io sono l’Amore Misericordioso / Guardate sempre verso il cielo / Aprite i vostri cuori a Gesù / Mantenetevi saldi nella fede / Dio vuole consolare i vostri cuori / Pregate per la conversione dei giovani / Io vengo ad essere Segno di congiunzione / Siate unica voce con il cielo / Io vi sono sempre accanto / Maria Ausiliatrice
accadimenti straordinari
La partoriente
della dott.ssa Silvia Foglietta
angeli
Il servo di Dio don Antonio Spalatro e il culto degli angeli
di Michele Pio Cardone
teologia mistica
Caterina Filliung e le sue straordinarie estasi
di padre Marc Flichy
testimonianze
Il miracolo del sole e l’incoronazione della Statua della Madonna
riflessioni di un laico
Medjugorje: Mariofania o inganno diabolico? Prima parte
di Ugo Sauro
aldilà
L’aldilà nelle vite di santi e beati
demonologia
Come affrontare e vincere l’ossessione diabolica
di Giuseppe Portale
391 Gennaio2021.jpg
Croce in resina altezza cm 10.
Soggetto Sacra Famiglia.
In questo libro, ancora una volta, Gabriele Arcangelo ci spiega che cosa ci attende al termine della nostra vita sulla terra. Solo un angelo come lui in missione qui, nella nostra epoca, ci può far capire in termini semplici e chiari il profondo significato della nostra esistenza in relazione a ciò che affronteremo una volta oltrepassata la soglia della vita umana. Questo ci servirà oggi, intanto che siamo ancora in vita, per conoscere e comprendere chi siamo realmente e dove stiamo andando. È un grande aiuto che ci permetterà di avere una lucida visione delle realtà ultraterrene, di cosa ci attende e cosa affronteremo con serena consapevolezza grazie a queste sue rivelazioni concesse dalla misericordia di Dio.
Croce in legno pregiato di faggio scuro.
Altezza croce cm 23
Altezza corpo Cristo cm 10
Matteo è un giovane brindisino, morto a soli 18 anni per un tumore celebrale, appartenente all’ultima generazione del XX secolo, quella che i sociologi definiscono dei millennials e che molti descrivono come ormai lontana da Dio e dalla Chiesa; proprio per questa generazione la sua esistenza è un messaggio ed un esempio. Il segreto della pienezza della sua vita sta nell’aver saputo coniugare gli aspetti tipici della sua età con i valori del Vangelo.
È in corso la Causa di Canonizzazione.