Meditazioni quotidiane per il tempo di Quaresima 2014.
Dal 2002 Ursicin G.G. Derungs – redattore della rivista Servitium, Quaderni di ricerca spirituale, giunta nel 2014 alla quarantottesima annata – è incaricato di scegliere di volta in volta una immagine per la copertina, scrivendo un breve commento per illustrare come l’immagine stessa illumini il tema specifico di ogni singolo quaderno. L’editrice Servitium offre ora, raccolta in volume, una scelta delle immagini e dei commenti, riveduti dall’A., che delinea al tempo stesso un profilo sintetico della prospettiva teologica, spirituale e culturale dell’A. e della ricerca e proposta della rivista negli ultimi lustri.
Dalla fine della Seconda guerra mondiale e per diversi decenni, il permanere di tradizionali forme di disagio abitativo e il nuovo fabbisogno di alloggi alimentato soprattutto dalla pressione demografica esercitata dai flussi migratori sui principali centri urbani hanno spesso posto la casa al centro del dibattito pubblico italiano. Grazie al contributo di studiosi di diverse discipline, il libro analizza la condizione abitativa dei ceti popolari in Italia nel secondo dopoguerra attraverso le varie inchieste sulla casa condotte nel tempo da differenti soggetti e con varie modalità e scopi. Queste inchieste permettono di esaminare il vivere urbano da diverse prospettive - dal bisogno di un tetto all'opinione pubblica, dalle immagini soggettive alle rappresentazioni letterarie e cinematografiche, dalla fotografia alle culture domestiche - e consentono così di ridefinire i contesti in cui si elaborarono e realizzarono le politiche pubbliche a livello nazionale e locale.
Questo volume è il risultato di un lungo lavoro seminariale, svolto presso la Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, riguardo a un ciclo di conferenze sulla storia del Pci tenutosi nella prima parte del 1976 presso il circolo Arci «G. Leopardi» di Bologna. Tali lezioni, e i dibattiti che le seguirono, offrono indubbi elementi di interesse per il loro contenuto e perché avvennero nell'anno di massima espansione elettorale del partito, inconsapevole di trovarsi sul punto apicale della sua parabola storica. Nel contesto bolognese, inoltre, si era alla vigilia di un anno di profonda crisi, nel rapporto tra la città comunista e il movimento giovanile e studentesco, che lasciò durature cicatrici. Analizzando criticamente l'immagine della propria storia che il Pci socializzava tra i suoi militanti negli anni Settanta, questo libro si interroga al contempo sui nessi tra questa dimensione storiografica e l'incipiente crisi del partito.