Un manuale che condensa cinquant’anni di insegnamento ai massimi livelli e raccoglie i frutti di una ricerca teologica di ampio respiro.
Una teologia fondamentale per una chiesa “in uscita”, una chiesa testimone credibile perché capace di camminare sulle strade degli uomini con misericordia e compassione.
In queste pagine, scarne e densissime, Przywara si avventura in un ambizioso esercizio di comparazione: esamina l’idea antica (classica) di “umiltà”, di “pazienza”, di “amore”, e la mette a confronto con la comprensione tipicamente cristiana, evidenziando la singolarità e l’originalità irriducibili di quest’ultima.
L’umiltà viene così illustrata non come un sadico gusto divino nell’annientare l’essere umano, ma come il mistero di una unione rispettosa tra due amanti. La pazienza – ignota alle divinità greche – risulta quel sapersi fare carico dei silenzi e delle notti inquiete che punteggiano la relazione d’amore. E lo stesso amore cristiano viene inteso come alleanza, ovvero come reciprocità positiva e buona, per quanto asimmetrica.
Tre virtù che sono – in definitiva – altrettanti aspetti del medesimo, unico Mistero.
Non abbiamo qui, dunque, una semplice meditazione edificante, ma un pensiero rigoroso e profondo, che ad ogni riga convoca il vasto sapere filosofico-teologico di un gigante del XX secolo come Erich Przywara.
Il rapporto con la malattia – che sia la propria o quella di una persona vicina – rappresenta sempre una grande sfida, soprattutto quando si ha a che fare con infermità croniche o con patologie di cui non si intravede ad oggi una cura. In questo libro Anselm Grün – guardando all’esempio di Gesù, che si è rivolto ai malati in maniera particolare, spesso guarendoli, perché ciò fosse segno della vicinanza del regno dei cieli – fornisce le opportune in- dicazioni per comprendere il senso della malattia e affrontarla sul piano spirituale. L’autore scrive in maniera assai concreta, suggerendo anche preghiere e rituali da svolgere, oppure offrendo meditazioni e parole di benedizione, così che si riesca ad accettare se stessi e a convivere con la condizione di malattia. Queste pagine possono risultare d’aiuto anche ai familiari o al personale paramedico, per instaurare un buon rapporto con i pazienti, senza né opprimerli con istruzioni saccenti né consolarli con promesse illusorie.
ANSELM GRÜN, 1945, monaco benedettino dell’abbazia di Münster- schwarzach (Germania), ha compiuto studi di filosofia, teologia e psico- logia, oltre che di economia. È attualmente il più noto autore cristiano di testi spirituali al mondo: i suoi libri sulla spiritualità e l’arte di vivere sono tradotti in svariate lingue e venduti in milioni di copie. Tra le sue opere principali presso Queriniana: – Come essere in armonia con se stessi (11a edizione); – Non farti del male (10a edizione); – Terapia dei pensieri (8a edizione); – Arrivederci in cielo (14a edizione).
Come leggere il racconto della passione nel vangelo di Marco (Mc 14,1-16,8)? Perche? il racconto della Passione e morte di Gesu? nel secondo vangelo si differenzia nettamente dal resto della narrazione? È opera dell'evangelista Marco o si puo? ipotizzare una fonte pre-marciana a cui l'evangelista avrebbe attinto? Cosa dire dei personaggi, di Gesu? e dei discepoli, come si muovono nella trama del racconto?
Questi sono alcuni degli interrogativi che Emilio Salvatore affronta nello studio sincronico e diacronico del racconto della passione nel vangelo di Marco (Mc 14,1-16). Dopo averne indagato le principali chiavi interpretative offerte dall'esegesi contemporanea, l'Autore ne offre una ricostruzione dal punto di vista della tradizione, dando consistenza all'ipotesi di una fonte pre-marciana e mostrandone i trend di sviluppo secondo vari stadi collocabili in diversi contesti di rielaborazione.
Decisiva e? la lettura del testo nell'attuale configurazione narrativa, che ne individua la duplice trama di risoluzione/rivelazione intorno alla quale i personaggi si dispongono in un sistema chiaramente intellegibile secondo due assi tematici: quello del riconoscimento e quello della corresponsabilita? circa la morte di Gesu? di Nazaret. Il narratore, attraverso molteplici segnali, spinge il lettore ad esercitare una corretta epistemologia, in modo tale che, costituito spettatore, questi possa essere in grado di riconoscere in Gesu? l'identita? messianica; il lettore deve riconoscere la fedelta? di Dio, nella risurrezione del Figlio e verificare/trasformare la sua fedeltà discepolare. L'analisi si conclude individuando le istanze teologiche del racconto (alla luce dell'influsso paolino e petrino), che ne permettono la collocazione nella traiettoria tra kerygma e vangelo e la valorizzazione in quanto gia? effettivo ???????????, ossia vangelo del Nazareno, crocifisso e risorto.
Stereotipi e pregiudizi storiografici hanno delineato un modello di cattolicesimo napoletano permeato di cultura antirisorgimentale, imbevuto di legittimismo borbonico e intransigenza filopapale. La vicenda biografica di Ludovico da Casoria (primo santo napoletano del pontificato di Papa Francesco) e della rivista da lui tenacemente voluta, La Carità, è emblematica di una questione cattolica napoletana molto più complessa e articolata. In un contesto ancora esacerbato dalle polemiche tra Stato e Chiesa negli anni immediatamente postunitari e dalla perdita di Napoli del ruolo di capitale, il periodico diventa ben presto l’espressione più qualificata di una cultura cattolica sempre più influenzata dagli stimoli dell’incontro tra liberalismo non anticlericale e cattolicesimo non antinazionale (la rivista ospita articoli di A. Capecelatro, P. Campello della Spina, C. Cantù, E. Cenni, A. Conti, F. Dupanloup, F. Persico) e sempre più attenta e sensibile quindi ai cenacoli e alla stampa italiana che privilegiano la coraggiosa scelta di una progressiva conciliazione tra liberali e cattolici, favorendo la maturazione di un movimento cattolico che anche a Napoli si avvia speditamente nel percorso dell’impegno sociale e politico. L’avvento del pontificato di Leone XIII e la sconfitta irreversibile della corrente intransigente con l’enciclica Immortale Dei, valorizzano ancor più le sensibilità culturali del periodico che ormai è diventato la voce più autorevole a Napoli di un cattolicesimo autenticamente nazionale, il quale con l’enciclica Aeterni Patris si impegna attivamente nella lotta anti-hegeliana ed anti-positivista, per la costruzione di una filosofia compiutamente cristiana attraverso l’evoluzione di un tomismo non più reazionario e chiuso agli influssi e al confronto con la modernità.
Il presente volume riporta alla luce materiale documentario in parte inedito sull'interpretazione del testo sacro attuata dalle donne nel corso del XIX secolo. Cattoliche, protestanti, ebree ed ortodosse provenienti dall'Europa e dal Nord America, dunque da diversi contesti linguistici e religiosi, si rapportano al testo sacro con diversità di approcci, ma con la stessa passione e inventiva. Si va dall'assunzione di personaggi biblici, come modelli per impostare la propria vita, fino alla partecipazione alla nascente esegesi storico-critica.
Questo libro accompagnerà i bam- bini e i ragazzi durante la Quaresima e la Pasqua. Li guiderà nelle riflessioni, nelle preghiere, nelle semplici rinunce e nei piccoli gesti d’amore, per arrivare più consapevoli alla festa più importante per i cristiani: la risurrezione di Gesù.
Parole semplici che toccano il cuore, quelle rivolte da papa Francesco ai ragazzi, ai catechisti e ai genitori.
Cosa vuole dire essere discepolo e seguire Gesù per un ragazzo di oggi? Cosa vuol dire farsi guidare dallo Spirito santo nella vita di ogni giorno?
Stai vicino al Signore Gesù sulla Via della Croce. Guarda i suoi piedi: non si stancano di camminare anche quando c’è da offrire la vita.
Tanti sono i piedi che condividono la stessa strada del Signore, che devono portare una croce, una sofferenza o un dolore. Non importa il loro colore o la loro provenienza. Non guardare nessuno dall’alto in basso, ma concentrati solo sui piedi e, come Gesù, chinati e mettiti al servizio. Vedrai che bello!
La preghiera per un adolescente è sempre una sfida! Ma ci piacciono le sfide e così ci mettiamo in cammino verso la Pasqua.
Ci lasceremo guidare dai Vangeli delle domeniche e cercheremo di distribuire durante tutta la settimana le provocazioni che sono state preparate. Si potrebbe scegliere di dedicare ogni giorno un momento: un giorno lo sguardo sul mondo attraverso l’articolo di giornale, un altro il “life style” che ci presenta un testimone, un altro la lettura del Vangelo con il commento e la preghiera. Infine c’è da raccogliere le idee, da mettersi a confronto perché nulla vada perduto e magari anche per condividere.
Ma c’è anche un regalo particolare: come in Avvento, troviamo un racconto che ci presenterà un testimone a dir poco provocatorio: si tratta di un certo Charles de Foucauld. Il racconto è scritto da Alberto Galotta, uno scrittore che si occupa di narrativa per ragazzi: sarebbe da leggere a puntate ma… sarà più facile inghiottirlo tutto d’un colpo!
Una proposta di preghiera per i ragazzi da fare in famiglia, per prepararsi giorno dopo giorno alla Pasqua.
Con bellissimi disegni che accompagnano la lettura del Vangelo della domenica.
Mi lascio guidare dallo Spirito nel momento decisivo della scelta? Un padre spirituale di grande esperienza, con un profondo radicamento nella Bibbia e nei padri, ci propone riflessioni oggi necessarie per imparare l'arte del discernimento che consente di "decifrare" la nostra vita interiore e decidersi. Queste pagine sono una guida sicura nel cammino alla ricerca dell'"uomo nuovo", posto nel nostro cuore mediante la grazia del battesimo, e che ciascuno di noi è chiamato ogni giorno a riscoprire.