Capita di accorgersi di aver smarrito la strada o di sentire il bisogno di fermarsi, per guardarsi dentro e ripartire. La Quaresima ha senso se vissuta così, come tempo per conoscersi più a fondo e discernere l’essenziale. Le meditazioni qui raccolte ci fanno riscoprire il contenuto spirituale profondo di questo tempo liturgico: giorno dopo giorno ci portano al cuore del mistero, mettendo in luce le nostre malattie spirituali perché in Cristo non siano più impedimento alla comunione.
Su questo testo trovate le preghiere collegate alla guida animatori del Campo Ragazzi 2018 "Dammi un cuore che ascolta", sul cammino dell'Esodo.
Tema: #LIBERI
Il testo per la preghiera si suddivide in 6 tappe e contiene:
• le preghiere del mattino e della sera che seguono la “scansione liturgica” del tempo: iniziano cioè al tramonto del giorno in corso e si concludono nel pomeriggio del giorno seguente. L’itinerario di preghiera ha uno sviluppo “battesimale”, realizzando il percorso di liberazione e di passaggio dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla libertà che è proprio del Battesimo. In questo modo la preghiera diventa per gli adolescenti il luogo di una nuova sintesi di vita in scelte concrete.
• uno spunto per la rilettura della serata precedente
• la proposta di un Testimone
• una attività di animazione che prevede l’incisione di un tavoletta di argilla.
Associato alla Guida Animatori 2. del Campo Teenager 2 con gli spunti formativi per l’animatore, metodo del campo, obiettivi, attenzioni pedagogiche, catechesi bibliche, attività, film…
Nuovo testo adatto per guidare le preghiere di campi scuola, o incontri di animazione, sul tema della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2018, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale di Pastorale Vocazionale.
Su questo testo trovate le Riflessioni Bibliche collegate alla guida Animatori del Campo Giovani 2018 "Dammi un cuore che ascolta", sul cammino dell'Esodo.
Il campo ragazzi prende le mosse dal libro dell'Esodo dove il cammino del popolo d'Israele al seguito di Mosè è spiegato con la metafora della danza. Miriam, sorella di Mosè, suggerisce giorno per giorno il passo con cui mettersi in relazione con gli altri, con se stessi e con Dio. Su questa guida trovate spunti formativi per voi animatori, metodo del campo, obiettivi, attenzioni pedagogiche, catechesi bibliche, attività, film...
Tema: Il Campo Teenager prende le mosse dal Libro dell’Esodo dove il cammino del popolo d’Israele al seguito di Mosè è un’esperienza di liberazione. A partire dalla “notte” come situazione esistenziale degli adolescenti, si scopre che la chiamata di Dio incontra la passione che li abita e dà possibilità di assumere la realtà in maniera creativa.
La Guida Animatori contiene: l’Itinerario biblico sul cammino dell’Esodo in 6 tappe; le catechesi di narrazione biblica proposte da Don Elvis Ragusa; obiettivi, attenzioni pedagogiche a cura di Marica Esposito, spunti formativi per gli animatori, metodologia dei laboratori, strumenti per l’animazione, proposte di attività, film… per sintonizzarsi sull’esperienza della “notte” e proporre la crescita come méta.
Nuova guida adatta per itinerari di campi scuola, incontri di animazione e catechesi, sul tema della Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni 2018, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale di Pastorale Vocazionale.
• Associato al Testo del Campo Teenager 2
Tema: Il Campo Giovani prende le mosse dal Libro dell’Esodo dove il cammino del popolo d’Israele al seguito di Mosè è metafora della storia di ciascuno. La fedeltà di Dio abita i desideri, le resistenze, le paure e infedeltà e dà coraggio di fare scelte autentiche per il futuro.
Il Campo può essere vissuto come un'esperienza di cammino itinerante o con delle escursioni quotidiane. Per ogni giornata è proposta "un' uscita da vivere" concretamente, mettendosi in cammino o esistenzialmente, lasciandosi guidare dalle pagine dell'Esodo.
La Guida Animatori contiene: l’Itinerario biblico sul cammino dell’Esodo in 6 tappe; le attenzioni pedagogiche a cura di don Luca Garbinetto, spunti formativi per gli animatori, metodologia, suggerimenti per vivere l'ambientazione, proposte per la preghiera, attività, 2 schede film … per sintonizzarsi sul cammino verso una vita adulta e offrirne le coordinate.
• Associato al Testo del Campo Giovani 3
• Il Testo può essere usato anche per l’animazione di proposte itineranti nell’anno del Sinodo sui Giovani.
L’intelligenza emotiva, e ancor più quella metaemotiva, che è possibile coltivare grazie alla riflessione e alla consapevolezza delle proprie abilità emotive, rappresenta il “conosci te stesso” delle emozioni, la componente che consente di regolare, anticipare e affrontare le situazioni che sono fonte di sofferenza, così come di amplificare le situazioni di benessere.
Il percorso MetaEmozioni, illustrato in questo libro, suggerisce come diventare sempre più emotivamente intelligenti. L’autrice illustra le basi teoriche di ogni area del percorso, le arricchisce di esempi tratti dalla quotidianità e consegna un insegnamento finale. Al lettore raccomanda l’uso di un diario per monitorare il suo stato emotivo e di un quaderno per rispondere agli spunti di riflessione suggeriti al termine di ciascun capitolo. Egli potrà inoltre mettersi alla prova con attività pratiche, da solo o in piccoli gruppi.
La misura del livello di interiorizzazione dei codici filiale, materno, paterno e fraterno determina il grado di armonia e maturità che abbiamo raggiunto. Per armonia e maturità intendiamo la capacità di accogliere e offrire vita, di avere cura di sé e degli altri, di nutrire la propria interiorità, di vivere tutti gli eventi in maniera evolutiva, di abitare il conflitto in maniera generativa, di elaborare le perdite, di riconciliarsi con la propria storia, di perdonare e perdonarsi, di innovarsi e rigenerarsi, di vivere la fedeltà al proprio desiderio, di sentirsi responsabili nei confronti di chi ci è accanto e dell'ambiente naturale nel quale viviamo. Questo libro offre un modello antropologico conoscitivo e operativo per stare dentro tali processi con una consapevolezza e un'interiorità nuove.
Fabio Salvatore è un uomo che ha percorso la via del dolore, attraversando il deserto del cancro alla tiroide a soli 21 anni, e la morte tragica del padre in un incidente stradale. La scoperta della fede ha trasformato in gioia e speranza le ferite del suo corpo e della sua anima.
In questo libro Salvatore raccoglie confidenze e racconti di persone che “hanno toccato il fondo”, persone che lo contattano giornalmente via lettera o social per condividere il loro dolore, e le fa proprie conducendo il lettore in un viaggio che insegna come dall’inferno sia possibile rinascere a nuova vita ritrovando la fede e la speranza.
Molti libri parlano del diavolo, e molti libri, che ne parlano, vendono molto. C’è, oggi, una vera e propria “sindrome della paura del diavolo”, ed è sempre crescente. Perché ciò può accadere in una società come la nostra, che si appella alla scienza e alla mentalità laica come baluardo contro i fanatismi e contro le superstizioni?
Il libro di padre Gilles Jeanguenin cerca di andare alle fonti stesse di questa domanda: abbiamo paura del diavolo, perché «né la modernità, né la logica scientifica sono stati in grado di rispondere ai grandi interrogativi dell’umanità: “Chi siamo? Dove andiamo? Quale sarà il nostro avvenire?”. Quando l’individuo si sente minacciato nella propria esistenza, le sue vecchie paure riemergono: di fronte alle insicurezze e incertezze di una società in crisi, l’immaginario collettivo non ci mette tanto a risvegliarsi e a far tornare alla ribalta la figura di Satana! Il diavolo cristallizza allora quelle paure e angosce che non si riesce a controllare razionalmente: egli diventa causa dei mali che ci affliggono e responsabile del caos che regna nella società».
Ripercorrendo con precisione e arguzia una storia di paure che ha le sue radici nel Medioevo, ma si allunga fino a oggi, padre Gilles Jeanguenin, esorcista, ci invita a guardare dentro le nostre coscienze per imparare a riconoscere dove davvero può esserci il diavolo e dove, invece, ci siamo solo noi, con le nostre angosce e solitudini.
I nove mesi di gestazione sono un tempo adeguato, perché inscritto dalla natura nel corpo e nella psiche umani, per preparare due genitori alla rivoluzione totale che un bambino in arrivo porterà. Quel tempo si fa terribilmente breve per molte donne e molti uomini incerti sul da farsi alla notizia della gravidanza, e ciò genera inevitabilmente fretta. Essa si combina con alcuni elementi socio-culturali di fondo: chiarirli è il primo merito di questo libro, frutto dell’esperienza dell’Autrice come psicologa clinica e di studi specifici sulla materia. Le tante storie raccontate descrivono il dramma di quel poco tempo destinato spesso, quando la decisione è di interrompere la gravidanza, a generare un lutto che permarrà non elaborato per molti anni o addirittura per sempre. Alcune parole chiave isolate al termine di ogni storia fissano ciò che le accomuna. Vengono inoltre presentati gli ultimi studi scientifici sul post-aborto e il metodo di cura “Centrato sul bambino”, per superare il senso di colpa, perdonare e perdonarsi, dare un nome e lasciare andare il figlio abbandonato.