«In qualità di Gran Cancelliere del Pontificio Ateneo Sant'Anselmo è per me un vero piacere presentare questo volume in cui si raccoglie quanto avvenuto nell'Atto Accademico in onore del Prof. Elmar Salmann, O.S.B., in occasione del suo 75° genetliaco. Quello che ho potuto comprendere di lui, seppur indirettamente, è la sua grande capacità empatica di entrare in relazione con i suoi interlocutori anche in università, in cui, alla parte più squisitamente accademica, ha sempre unito un'attitudine ed una qualità primariamente monastica: l'approccio sapienziale alla vita; non solo a quella di fede, ma alla vita e all'esistenza in generale. A questo si aggiunge la sua grande capacità di spaziare tra le varie discipline e di entrare in quelle che sono le pieghe delle emozioni umane, le uniche capaci di muovere l'essere umano ad una decisione vera, profonda, duratura e perseverante. Sono certo che la lettura del volume risulterà utile a chiunque vi si accosti, sapendo che ciascuno di noi in modo personale ed unico è chiamato a riscoprire nella sua chiamata la voce leggera di Dio». (Rev.mo P. Gregory J. Polan, O.S.B.)
A San Martino le campane della chiesa non suonano più da quando il vescovo ha trasferito don Angelo. Lentamente, tra mille incertezze, alcune donne prendono l'iniziativa per tenere viva la loro tradizione religiosa e la loro comunità, fino all'arrivo di Angelo e Irene. «Ma lo sapete che voi state facendo una cosa bellissima? Diglielo te» e si rivolse ad Angelo «che idea ci siamo fatti». «Ci sembra», aprì finalmente la bocca Angelo, «che siate come i primi cristiani, quelli di duemila anni fa». Un piacevolissimo racconto per riflettere su un tema scottante, il calo delle vocazioni, e sulla partecipazione dei laici «all'opera salvifica della Chiesa». Una narrazione schietta e genuina da cui traspare l'amore di un parroco per la sua gente.
Presentazione di padre Raniero Cantalamessa.
El desafío de la postmodernidad, en sus diversas configuraciones, es el gran reto que tiene ante sí Occidente y particularmente el cristianismo.
A lo largo de su historia bimilenaria, la Iglesia no ha dejado de relacionarse con la cultura. En muchas épocas, ella misma ha sido un importante agente creador; en otras, se ha enfrentado a los efectos deshumanizadores de la cultura dominante. Para realizar esta labor, la Iglesia se ha servido de la teología como instancia crítica.
Durante el siglo XX, el diálogo con la Modernidad fue especialmente fecundo (basta señalar los efectos beneficiosos del Concilio Vaticano II). Sin embargo, la Postmodernidad, o Modernidad tardía, ha abierto un nuevo escenario de confrontación dominado por el pluralismo, la fragmentación, el consumismo y la cibercultura. A este nuevo reto ha de responder una teología renovada (narrativa y estética), que ofrezca una propuesta humanizadora creíble y salvaguarde la identidad cristiana.
En el corazón de este desafío, cuyos límites son difusos, discurre la vida cotidiana, tanto personal como comunitaria, del creyente. Por ello, la Iglesia únicamente será fiel a su misión si es capaz de responder desde su propia lógica secular y de cuidar y acoger a cada ser humano vulnerable que transita por esta tierra.
João Manuel Duque es profesor de teología en la Universidad Católica Portuguesa, sede de Braga.
Il Signore non si stanca di chiamarci nell’:ordinarietà:. Non agisce in maniera roboante, è: discreto e –: soprattutto –: ci lascia massima libertà:. Se gli rispondiamo con cuore aperto ci ricolmerà: di infiniti doni. Spetta a noi scegliere da che parte stare. L’:autore individua sette tappe che aiutano ad ascoltare ciò: che Lui ha da dirci ogni giorno, nella quotidianità:. Ogni capitolo è: suddiviso in due parti: nella prima viene narrata una storia che introduce la seconda, l’:argomento vero e proprio, approfondito e meditato.
Giovanna di Chantal (1572-1641), sposa e madre, rimasta vedova, a seguito dell'incontro con Francesco di Sales consacrò: la sua vita a Dio, e fondò: l'ordine delle Visitandine e numerosi monasteri. Questo volume ne racconta brevemente la vita, evidenziando il cammino spirituale sotto la guida di Francesco di Sales. Quindi presenta le lettere da lei scritte ai figli, ai familiari, agli amici, passando poi alle lettere scritte in quanto Madre di una comunità: e punto di riferimento dell'Ordine della Visitazione, fino al 1622, anno della morte di Francesco.
Questo volume è il risultato di un ampio studio di carattere storico-giuridico e di analisi storiografica sulle origini e lo sviluppo della famiglia e del matrimonio, frutto di lunghi anni di insegnamento nelle Università italiane e nella Pontificia Università Lateranense accompagnati da una consuetudine di un dibattito a livello internazionale, segno di una dimistichezza di rapporti scientifici nati da una propria scuola riconosciuta come tale della Congregatio Doctorum.
Il testo prova a tracciare i termini del magistero di papa Francesco che contengono una sorta di vera e propria “teologia biblica”, cioè una visione di Dio e dell’uomo a partire dalla Scrittura. Il suo insegnamento, infatti, sia espresso in modo autorevole nei documenti che nelle omelie quotidiane, è riconducibile a una delle dimensioni fondamentali della teologia biblica, quella kerigmatica.
Il testo pone in evidenza alcuni contenuti e aspetti della prospettiva cristologica di papa Francesco assumendo come punto di partenza principale l’Esortazione apostolica Evangelii gaudium, che egli stesso ha presentato come il documento programmatico del suo ministero, senza trascurare però gli altri documenti del suo magistero ed espressioni significative dell’attività precedente la sua elezione a Vescovo di Roma. I testi vengono selezionati non tanto per concentrare l’attenzione sul valore dogmatico del linguaggio e dei documenti riguardanti la persona di Cristo e il suo ministero quanto per cogliere quelle tematiche che stanno a cuore al Pontefice con le loro connessioni e implicazioni spirituali e pastorali. Scopo dello studio è offrire al lettore un’occasione per apprezzare lo spessore umano e la ricchezza spirituale di papa Francesco, alimentate da una profonda fede in Cristo, la cui professione rivela effetti di grande portata per la cristologia e per il modo di fare teologia.
Il testo vuole rispondere ai molteplici quesiti che vertono circa lo stile di vita cristiano che viene proposto ed emerge dal comportamento e dalla riflessione teologica del Pontefice. Il suo modo di abitare la Chiesa e il mondo che traspare dai suoi gesti e dalle sue parole sono espressione di uno stile di vita e non di un mero insegnamento dottrinale. Dall’analisi dell’Autore emerge infatti il forte legame tra papa Francesco e il Vangelo e la sua centralità all’interno di un messaggio di cui egli si fa portatore. Il valore della teologia morale del suo pontificato traspare dai testi più rilevanti del suo magistero. Lo studio proposto è dedicato, nella prima parte, al suo insegnamento etico di carattere fondamentale e, nella seconda, a quello che riguarda più specificatamente il mondo dell’affettività. L’intento perseguito consiste nell’evidenziare la linfa che anima l’insegnamento del Papa. Per questo motivo le riflessioni si concentrano sull’amore cristiano, essenza vitale della teologia morale, e sulla sua declinazione coniugale, quale nucleo fecondo della morale familiare.
Capitolo I: La gloria di Dio è l’uomo vivente
Capitolo II: Dio creatore e la sua passione di creatore
Capitolo III: Dono di Dio - stimolo di Dio
Capitolo IV: La giustizia - dono
Capitolo V: Dio è misericordioso
Capitolo VI: La misericordia di Dio è l’anima della giustizia
Capitolo VII: Il volto della misericordia di Dio
Capitolo VIII: La misericordia in cui si mostra l’onnipotenza di Dio
Capitolo IX: Il mistero dell’amore di Dio: la trinità