Con espressioni dense di lirismo e il linguaggio immaginifico che lo caratterizza, il poeta Tagore, Nobel per la letteratura, canta l'ammirazione e l'adorazione dell'adulto verso il bambino, visto come l'incarnazione eterna della tenerezza, della genuinità e della freschezza. La figura del bambino rimane immutabile ed antica ed emerge luminosa nella casa dell'uomo. Egli rappresenta l'eterno rinascere e rinnovarsi della natura.
Con questa silloge Renzo Piccoli conclude la collana "Cantar de mi amor", di sette volumi intitolati ai colori dell'iride, da cui deriva il sottotitolo. Viene ancor più esaltata la musicalità dei versi, trattandosi di un canzoniere. Campeggia l'amore per la donna amata, in un'atmosfera surreale e magica, generata da una natura empatica con il poeta.
Indice Presentazione Mario Venezia. Premessa Riccardo Di Segni. Prefazione Aldo Micocci-Pietro Traldi, Il Museo Civico delle FF.AA. - Botrugno Lecce Donato Maglio, Introduzione Il fascismo e la sua ascesa, Il bambino nascosto a Roma. Testimonianze fotografiche.
A penetrare il mondo interiore di S. Michele ci aiuta il suo stesso trattato sull'Anima: sintesi, commento e conclusione della sua nobile anima credente e contemplante. In questo trattato emergono le lacrime e gli spasimi, il desiderio di pace e quiete che è possibile raggiungere soltanto immergendo il proprio spirito in Dio.
Coraggioso e stimato militare di professione, dall'8 settembre 1943 il tenente colonnello Rivoir, comandante del 5° Reggimento alpini dislocato a Fortezza, si trova, come migliaia di altri ufficiali italiani, in una situazione incredibilmente difficile, imprevedibile e penosa.