Il volume contiene saggi di: F. Alessio, L. Bianchi, G. Dahan, H. Daiber, G. D'Onofrio, G. Fioravanti, G. C. Garfagnini, O. Grassi, T. Gregory, C. Leonardi, A. Maierù, M. Mugnai, G. Roncaglia, P. B. Rossi, R. Rusconi, C. Vasoli.
Il volume intende proporre una lettura critica del graduale tentativo del pensiero filosofico occidentale di costruire un sistema onnicomprensivo, con le sue pretese di autosufficienza e verità, recuperando con chiarezza la problematicità della filosofia e l'alterità della verità rispetto al pensiero. La lettura di autori e sistemi qui proposta segue uno svolgimento cronologico tradizionale, e all'interno delle sezioni, uno sviluppo logico che consente il riscontro concreto con la quotidiana esistenza di tutti, anche dei ragazzi. Gli accorgimenti grafici adottati consentono di individuare all'interno dei singoli capitoli i diversi autori e gli argomenti, facilitando così il lavoro scolastico.
Evitando gli scogli della lettura ideologica dei filosofi, o, all'opposto, della mera riproduzione fotografica di alcune tesi di ciascuno di essi, questa Storia della filosofia si caratterizza per tre ragioni. Essa fa sorgere il pensiero dei singoli filosofi dal dialogo con le altre voci culturali, ivi comprese molte minori, non sempre adeguatamente considerate da opere analoghe; espone in modo serrato, eliminando decisamente ogni inessenzialità; si pone così, ad un tempo, come rigorosa esposizione ed interpretazione.
La Storia dell'ermeneutica rappresenta la prima ricostruzione esaustiva dello sviluppo storico dell'ermeneutica. L'autore non solo discute pensatori come Platone, Vico, Dilthey, Nietzsche, Heidegger, Gadamer, Habermas, e Derrida, ma prende in considerazione anche il contributo di figure collocate al di fuori del canone contemporaneo dei maîtres à penser, dai filosofi della Riforma, agli interpreti biblici dell'illuminismo tedesco fino ai pensatori contemporanei. I primi due capitoli sono dedicati alla storia dell'arte dell'interpretazione, dalle sue origini greco-antiche come tecnica di trasmissione dei messaggi divini da parte di poeti e oracoli, fino al diciannovesimo secolo, epoca caratterizzata da una rinnovata consapevolezza del problema della tradizione e dall'influenza del positivismo sulla teoria della intero relazione. Nei tre capitoli successivi, Ferraris esamina il processo di universalizzazione della sfera della interpretazione avviato da Heidegger, lo sviluppo dell'ermeneutica filosofica con Gadamer e Derrida, e il rapporto tra ermeneutica e epistemologia, da un lato, e scienze umane, dall'altro. Si tratta di uno strumento per i filosofi e per gli studiosi di discipline quali la teoria della letteratura, la storia delle idee e delle religioni, la storia e le scienze sociali. Allo stesso tempo, la presentazione chiara e concisa dello sviluppo storico dell'ermeneutica fa di questo manuale un eccellente strumento in corsi introduttivi e avanzati.