Giornalista di lungo corso, l'Autore affronta con il solito linguaggio frizzante ed esperienziale questioni antiche e più recenti legate ai temi "caldi" della famiglia: unioni di fatto, affido, manipolazione genetica. . . La famiglia è morta, è viva? La famiglia "per sempre", quella con un marito e una moglie, aperta ai figli e decisa a durare, subisce gli assalti di chi osteggia tutti i "corpi solidi". Il libro tenta una risposta alla domanda che lo percorre come un filo rosso: la famiglia "per sempre" è un modello storicamente contingente, oppure è iscritto nel Dna dell'anima? Per concludere che, comunque, le sorti della famiglia sono in larga parte affidate a noi, a ciò in cui crediamo, al futuro che intendiamo costruire.
In un momento di acceso dibattito, a volte solo ideologico, sul tema della maternità e della paternità in condizioni di sterilità biologica, questo libro propone una riflessione di ampio respiro sullo scenario che ha permesso l'attivazione di proposte e di loro contrapposizioni. Coniugato tutto al femminile, il pensiero che percorre i vari capitoli si ispira a quella complessità che non può accontentarsi di visioni unilaterali né può ancorarsi a soluzioni che scotomizzano la realtà interiore. La generatività chiama in causa fattori di diversa natura che sono iscritti nella storia del singolo individuo e che trovano una loro eco più profonda nell'immaginario collettivo da cui scaturiscono. Il bisogno di procreazione è consustanziale al concetto di esistenza e merita tutta la nostra attenzione, ma è importante considerare il fatto che il superamento del limite biologico proposto dalla fecondazione assistita necessita di nuovi paradigmi teorici perché sia dato un senso all'evento della nascita. Non basta superare un limite biologico per generare un figlio perché nella nostra tradizione storico-culturale esiste una stretta integrazione tra chi è portatore di desiderio e chi è portatore di materiale genetico. La modifica delle leggi e la messa a punto di nuove tecnologie consentono, seguendo un pensiero maschile, una nuova progettualità ma è solo attraverso un'elaborazione lenta e profonda che si possono cogliere e superare le ansie, le angosce, le contraddizioni che accompagnano ogni atto creativo.
Semplici e “complicate”. Storie di vita familiare ascoltate e raccolte da don Stefano (sacerdote e psicologo) durante la sua esperienza tra la gente, tra moglie e marito, tra ex moglie e marito, tra figli e genitori, tra figli voluti e mai arrivati o altri non desiderati abbastanza. Uno spaccato di esperienze nel quale riconoscersi e riflettere, dove la famiglia è guardata attraverso l’esperienza della fragilità umana e non sotto la lente dell’analisi sociologica.
Al termine dell’itinerario diocesano per fidanzati e dopo la celebrazione del matrimonio, alcune giovani coppie hanno spontaneamente avviato un gruppo di confronto sulla propria nuova esperienza, che desideravano vivere alla luce della fede. Il volume raccoglie le schede di riflessione che hanno accompagnato questo percorso e le propone al largo pubblico perché possano essere utili anche ad altre giovani coppie “in cammino”.
Ogni capitolo comprende la proposta del tema con riferimento all’esperienza della vita, letta a partire da uno sguardo cristiano, una sezione di rimando più esplicito ai testi biblici (se non è inserita nella precedente), alcune domande che raccolgono spunti di riflessione e talora la proposta di un “esercizio di comunione”, un modo per esercitarsi sul tema preso in considerazione.
Sommario
Introduzione. 1. Dall’«io-tu» al «noi». Dalla fusione dell’innamoramento alla realtà dell’integrazione di coppia. 2. La comunicazione nella coppia. Dinamiche comunicative e relazionali dopo il «giorno più bello». 3. L’esercizio della sessualità nuziale. Tra tenerezza, passione e progetti di procreazione. 4. La relazione con le famiglie di origine. Tra debito di riconoscenza, dipendenza prolungata e giusta autonomia. 5. La relazione con Dio. La preghiera e il discernimento per fare scelte cristiane nella coppia. 6. Tempo della coppia e tempo del lavoro. Come trovare il giusto equilibrio? 7. Gioie e insidie della vita a due. Gestire i problemi e gustare i frutti dell’amore. 8. Amici e amicizie prima e dopo il matrimonio. Sposarsi significa incarcerarsi? 9. «... neanche un prete per chiacchierar…». Il cammino e l’accompagnamento spirituale in coppia da sposati. 10. L’arrivo del primo figlio. Come sopravvivere felici? 11. Dalla paura alla gratitudine. Diventare coppie «eucaristiche».
Note sull'autore
Paolo Ciotti, presbitero della diocesi di Milano, ha affiancato alcuni percorsi di studio al ministero pastorale con particolare attenzione all'accompagnamento spirituale, ai fidanzati e alle famiglie. È laureato in scienze dell’educazione presso l’Università Cattolica di Milano e diplomato presso l’Istituto Superiore per Formatori; insegna psicologia della religione presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano ed è cultore della stessa disciplina presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore. È socio ordinario della Società Italiana di Psicologia della Religione. Presso le EDB ha pubblicato, insieme a Massimo Diana, Psicologia e religione. Modelli problemi prospettive, Bologna 2005.
Una grintosa e vivace riflessione sul rapporto di coppia e sulle dinamiche (affettive, erotiche, spirituali) dell’amore... alla luce della Parola di Dio. Vengono toccati anche temi delicati come: il rapporto intimo, la convivenza, il divorzio, la fecondazione assistita, la paternità/maternità con un linguaggio efficace, vero e diretto ma sempre profondo e simbolico per aiutare la riflessione personale e comunitaria.
Paolo Curtaz è presbitero della Chiesa di Aosta, parroco intorno al Gran Paradiso e tiene i contatti con i suoi parrocchiani e con i tanti amici turisti attraverso Internet (www.tiraccontolaparola.it).
Ogni tanto scrive libri. Con la San Paolo ha pubblicato Cristiano stanco? (2004) e Convertirsi alla gioia (2005).
A distanza di oltre dieci anni dal testo intitolato Nuovo lessico familiare, questo volume riprende e riformula le parole-chiave di un pensiero sulla famiglia che nel tempo ha prodotto un percorso culturale, di ricerca e di intervento originale.
Alla base della riflessione sta la ‘relazione familiare’, primo e sintetico lemma che viene articolato in una grammatica sulla famiglia sotto il profilo psicologico e sociologico. Accanto si trovano molti altri termini fondamentali: identità, pluralizzazione, soggettività familiare, reciprocità, generatività, cura, trasmissione, transizione, fiducia, giustizia, dono, debito.
Le tre sezioni del libro mettono a fuoco i legami familiari e ciò che in essi circola, consentendo di cogliere le trasformazioni relazionali in atto nella famiglia e nel contesto sociale di riferimento, senza smarrire il filo rosso che permette di riconoscerne l’essenziale e irriducibile specificità. Nella prima sezione è a tema la cura, forma tipica del legame che sorregge e accompagna la famiglia nei suoi passaggi critici e nel suo sviluppo, dalla costituzione del patto coniugale all’avvento della responsabilità genitoriale fino al passaggio di consegne tra le generazioni. La seconda sezione ha come oggetto la generatività dei legami sociali: in particolare, fenomeni quali le comunità familiari e l’associazionismo familiare evidenziano a livello societario l’eccedenza generativa propria delle famiglie.
Tuttavia, la cura dei legami familiari non è garantita a priori ma, essendo l’esito delle relazioni familiari e sociali, è esposta ai rischi della frammentazione e della conflittualità: è indispensabile, quindi, come evidenzia la terza sezione, disporre di metodologie di intervento che consentano di sviluppare e potenziare le connessioni intra e interfamiliari portando in salvo le appartenenze ascritte ed elettive.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia» è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro Studi e Ricerche sulla Famiglia (CSRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.
Dopo Ho sete, per piacere, dove Vittoria Maioli Sanese trattava con suggestiva chiarezza il rapporto tra genitori e figli mettendo a disposizione la propria esperienza professionale, ora ci offre Perché ti amo, un percorso di aiuto alla vita della coppia. Non è il solito manuale, non sono le "istruzioni per l'uso": ancora una volta l'autrice ci guida con passione e capacità avvincenti, introducendoci all'esperienza dell'incontro fra un uomo e una donna. Ne risulta un lavoro che è anche un efficace sostegno, illuminante sulle problematiche della vita in due.
GLI AUTORI
Vittoria Maioli Sanese (Rimini 1943) è psicologa della copia e della famiglia, ha fondato nel 1970 il Consultorio Famigliare (associato U.C.I.P.E.M.) di Rimini di cui è tuttora direttore. Oltre al lavoro clinico con le coppie, guida da anni gruppi di riflessione e di formazione per genitori, operatori sociali, educatori, psicologi. Ha svolto e svoge un lavoro di ricerca sulla coppia e sulla famiglia dal punto di vista psicologico, esistenziale, sociale, culturale e antropologico. Numerosi i suoi interventi in convegni, congressi e seminari.
Il volume raccoglie sei “meditazioni per la coppia”, che prendono spunto da altrettanti brani di Vangelo, ed è rivolto a coppie di sposi e fidanzati credenti. È un utile strumento per la meditazione e la riflessione personale e di coppia, ma può essere suggerito anche come sussidio per itinerari di catechesi o spiritualità per gruppi di sposi o fidanzati.
Don Aristide Fumagalli è sacerdote dal 1991. Ha conseguito il Dottorato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È Direttore di Sezione della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale nel Seminario Arcivescovile di Milano e docente di Etica Teologica, fondamentale e sessuale, presso il medesimo Seminario e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano.
È direttore della rivista teologica La Scuola Cattolica e co-direttore della collana Questioni di Etica Teologica dell’editrice Cittadella (Assisi). Svolge inoltre attività pastorale nella cittadina di Limbiate (Milano), dove opera, in particolare, nell’ambito dei gruppi familiari e dei corsi di preparazione al matrimonio.
È autore di numerosi articoli e di alcuni volumi, tra i quali ricordiamo: Il peso delle azioni. Agire morale e opzione fondamentale secondo “L’Action” (1893) di M. Blondel (Glossa, Milano 1997), Libertà e morale (In Dialogo, Milano 1998), Azione e tempo. Il dinamismo dell’agire morale alla luce di Tommaso d’Aquino (Cittadella, Assisi 2002), Fatica e gioia della sequela. La formazione dei discepoli nel Vangelo di Marco, (Ancora, Milano 2002).
Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato: E Dio disse loro… Storie d’amore nella Bibbia (20053) e L’amore al tempo del fidanzamento. Nuove prospettive sull’etica prematrimoniale (2003).
L'espressione, che fa eco al titolo del volume, rimanda all'amore di giovani fidanzati che si preparano al matrimonio cristiano: "Una occasione propizia scrive Mons. Lafranconi nella Presentazione - per passare dai corsi di preparazione al matrimonio a percorsi per il cammino di fede della coppia. Per tanti fidanzati la preparazione al matrimonio rappresenta la prima occasione d'incontrare il Signore da adulti". Per la prima volta in Italia sono stati indagati i corsi di preparazione al matrimonio organizzati dalla Chiesa Cattolica. Oltre 1000 percorsi censiti, circa 15.000 coppie di giovani e oltre 7.000 animatori coinvolti, più di 150 interviste in profondità ad altrettanti operatori: le Chiese della Lombardia sono state coinvolte in uno sforzo enorme, la cui importanza va ben oltre i confini della regione e si riverbererà certamente sulla riflessione e sull'organizzazione delle attività di preparazione al sacramento del matrimonio dell'intera Chiesa italiana. Il volume raccoglie, oltre ai contenuti emersi dalla ricerca e dai rapporti finali, curati da esperti sociologi, gli interventi di riflessione e di approfondimento di noti pastori e teologi, che pongono sul tappeto le questioni cruciali che la pastorale prematrimoniale si trova ad affrontare: come far sì che i corsi diventino autentici "cammini di fede"? come dare continuità all'attenzione e al sostegno al formarsi di nuove famiglie fondate sul matrimonio?