Ad Alessandria d'Egitto, alla fine del III secolo, si diffuse la fama della giovane Caterina, di nobile famiglia cristiana, testimone coraggiosa della sua fede. Dopo aver trionfato in un pubblico dibattito con vari pensatori pagani, voluto dall'imperatore, venne martirizzata per il suo amore a Cristo.
"Con molto piacere presento questo libro di Sorella Nives Ramon. Da trent'anni sono esorcista e sempre sono stato coadiuvato da persone scelte, che assistevano ai miei esorcismi. La loro principale funzione era ed è quella di pregare, perché l'esito dipende dal Signore".
(dalla Prefazione di padre G. Amorth)
Un libro straordinario del notissimo frate cappuccino Padre Emiliano Antenucci, ideatore dei corsi della Vergine del Silenzio, discepolo di don Oreste Benzi. “Per me don Oreste – ama ripetere fra Emiliano – è stato un segno luminoso che ha guidato la mia formazione umana e spirituale”. Un nuovo libretto – della bella e avvincente collana I SANTI OGGI della editrice Palumbi – dedicato ai giovani e ai sacerdoti. Don Oreste parlava molto con i giovani, in discoteca, per strada nelle scuole. Era un sacerdote le cui mani non hanno smesso di stringere quelle dei soli, degli ultimi, degli abbandonati, degli emarginati. Un modello sacerdotale limpidissimo, “l’apostolo della carità” come lo ha definito Papa Benedetto XVI, la sua vita è un vangelo vissuto ai giorni nostri. Come Gesù si chinava sulle piaghe, sul peccato e sulle ferite degli uomini e delle donna del suo tempo, così don Oreste si è piegato sulle ferite della nostra società contemporanea, che vive mille contraddizioni drammatiche, dove povertà ed egoismo convivono senza vergogna: c’è chi è sazio e disperato, c’è il povero abbandonato. Don Oreste Benzi ha detto no a questa disuguaglianza consumando la sua vita a causa della Verità. Nel libro ci sono anche bellissime e toccanti testimonianze delle persone che hanno vissuto con lui questo eroico percorso alla sequela di Cristo, in particolare si racconta l’ultima volta che dDon Benzi andò in discoteca, le marce per la pace in giro per l’Italia, la difesa delle donne sfruttate e costrette a prostituirsi, la solitudine dei bambini disabili abbandonati, dei nonni soli. A tutta ha portato una carezza di sollievo. Don Benzi, apostolo della nuova umanità.
“Ogni rinnovamento della Chiesa
consiste in una fedeltà più grande
alla sua vocazione.
La chiesa è chiamata
a questa continua riforma”
(Concilio Vaticano II, Unitatis Redintegratio 6).
Nell’intima costituzione della chiesa vi è un’esigenza continua di rinnovamento. La parola di Dio, che ogni giorno la alimenta, la spinge in questa dinamica positiva, vitale, di riforma. Lo stesso movimento, nel corso dei secoli, è però stato necessario anche a causa della presenza nella chiesa di inevitabili aspetti di decadenza che si sono sovrapposti alla freschezza originaria. Presentiamo qui un’antologia di testi, tra i principali appelli alla riforma lanciati ripetutamente nel corso del secondo millennio della storia della chiesa in occidente. Vi figurano sia esponenti cattolici sia alcuni protagonisti delle Riforme evangeliche, fino ad arrivare ai documenti del concilio Vaticano II, in cui si esprime con chiarezza che il processo riformatore potrà avere pieno sviluppo solo in una comune ricerca di fedeltà all’evangelo condivisa tra tutte le chiese.
Saverio Xeres, presbitero della diocesi di Como, insegna storia della chiesa presso lo Studio teologico del seminario diocesano di Como, presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale e l’Istituto superiore di scienze religiose di Milano. Ha pubblicato vari contributi di storia della chiesa, sia generale sia locale, tra i quali La chiesa, corpo inquieto (Àncora 2003) e Chiaro di luna (Àncora 2008).
Oltre sessanta disegni al tratto che raccontano i grandi episodi del Vangelo di Gesù. I bambini li potranno colorare liberamente, con l'aiuto dei genitori e degli educatori. Si tratta di disegni dal tratto vivace, ma mai banale né caricaturale. Un primo, utile e pratico strumento di catechesi biblica, per iniziare in famiglia l'educazione cristiana dei figli.
"...La parola era una ragazza bellissima, spigliata, attraente, a volte anche chiassosa, sempre al centro dell'attenzione, che tutti guardavano e ascoltavano con simpatia perché aveva sempre qualcosa da dire. Un giorno questa ragazza, dai biondi capelli al vento e dagli occhi luminosi, incontrò un ragazzo, un po' timido, che amava ascoltare più che parlare, dal volto gentile e attento, si chiamava silenzio. I due si amarono a prima vista e dalla loro unione nacque una bellissima bambina che chiamarono preghiera." (dalla Prefazione di S. E. Mons. Leo Boccardi, Nunzio Apostolico in Iran)
Dopo tanti anni di attività di omelie e di catechesi on line, di predicazione e di ministero pastorale su vari fronti, P. Gian Franco Scarpitta propone l'edizione un testo di omelie per il ciclo Anno A, frutto di una lunga serie di studi, meditazioni, considerazioni e riflessioni personali anche alla luce dell'esperienza pastorale diretta allo scopo di condividere a vasto raggio quanto la Parola suggerisce nelle varie occasioni, nella speranza di poter offrire a terzi appropriate piste di riflessione.
Per leggere queste pagine non c'è bisogno di persone bulimiche nello spirito e anoressiche nel corpo. Basta essere normali. All'interno vedrai delle citazioni dalla Bibbia. Sono dei link. Apri la Bibbia e leggi tutto il passo. Rimarrai sorpreso.
Una riflessione sulle ultime parole pronunciate da Gesù Cristo sulla croce e un insapttato richiamo al fenomeno del femminicidio.
Gesù poteva salvarci in molti modi. Ha scelto quello più coerente all’Incarnazione, la morte in Croce. E questo per amore. Solo per amore. Siamo invitati in queste pagine a riflettere sulle ultime parole dette da Gesù sulla Croce e rivolte ad ogni cristiano, ieri, oggi, domani, sempre.
Una conversione pastorale e missionaria. Nella corsia preferenziale dei poveri, "uscendo" incontro alle periferie dell'esistenza, con al centro la gioia del Vangelo. E' la consegna di Gesù ai suoi ed è il "sogno" che Papa Francesco costruisce, giorno per giorno, per il Popolo di Dio. Il presente volume cerca di tessere la trama di questo racconto ecclesiale, passando per le immagini, le metafore e il Magistero del Pontefice e cogliendone i profondi legami con le intuizioni del Concilio Vaticano II e con le domande dell'uomo contemporaneo.
Questo libro è nato col singolare scopo di sconfiggere l'immagine negativa della vecchiaia. Non tanto con l'uso di ricette mediche o di farmaci, quanto aiutando le persone che sono o si sentono vecchie a vivere la loro età come un singolare dono per crescere, maturare e continuare a scoprire la vita, che è bella in ogni sua età, ed è tutta e sempre da scoprire. Protagonista del libro è la persona del vecchio, tanto interessante e vivo da potersi chiamare giovane: un giovane che vive motivato e sereno perché ha imparato l'arte di invecchiare bene. L'Autore, Mons. Novello Pederzini, è un sacerdote che, a dispetto dell'anagrafe, si sente più che mai «giovane» e innamorato della vita. In queste pagine egli trasmette tutta la ricchezza che gli viene dallo studio (è dottore in Teologia e in Diritto canonico) e dall'intensa attività pastorale che svolge come parroco a Bologna. È particolarmente impegnato nella nuova evangelizzazione: ha scritto numerosi testi di religione per le scuole, moderni sussidi di divulgazione teologica (l'elenco è alla fine del presente volumetto). Da alcuni anni è una delle voci più attese di Radio Maria. I libri di don Novello hanno una larga diffusione per la chiarezza dei contenuti e per lo stile semplice che ne rendono la lettura facile e comprensibile a tutti. Sono tradotti in varie lingue e diffusi soprattutto oltre Oceano.
Il primo tentativo di interpretare la storia universale secondo una visione cristiana. Ad opera dello scrittore vissuto tra la fine del II e la prima metà del III secolo, il volume, mette a disposizione del pubblico questa cronaca datata all'anno 221 d.C. giunta in modo frammentario. L'opera, che si sviluppava con un continuo sincronismo tra storia del popolo ebraico e storia degli altri popoli del Mediterraneo africano, costruisce un nuovo paradigma di storia universale cristiana. I suoi presupposti fondamentali sono: la precisa indicazione dell'inizio della storia; l'impostazione cristocentrica degli eventi; l'uso della translatio imperii per la storia politica dei grandi imperi; l'intuizione del ruolo provvidenziale di Roma; l'affermazione dell'unità del genere umano; la trasmissione del sapere e della civiltà da Oriente verso Occidente.