La Grande Tribolazione è un periodo di grandi afflizioni che va dagli Ultimi Tempi ai mille anni di pace e che porterà alla purificazione dell’umanità, alla fine dell’Anticristo, all’incatenamento del diavolo e infine alla pace sulla Terra. Tra gli eventi di questo tempo così duro e terribile ci saranno calamità naturali, persecuzioni, carestie, virus e guerre, ma Dio non farà mancare la sua misericordia, dando alle persone la possibilità di pentirsi e salvarsi. “Non lasciamoci cogliere impreparati dalla Grande Tribolazione” non vuole essere un libro per spaventare, bensì per aprire gli occhi, la mente e il cuore a quanto stiamo andando incontro: è uno strumento di luce con il compito di permettere, a chi è allo scuro degli eventi della Grande Tribolazione, di conoscerli e di prepararsi per tempo.
Alberto Maggi intrattiene da anni un dialogo autentico e sincero con decine di migliaia di lettori attraverso seguitissime omelie trasmesse in diretta online, sui social network, nel quotidiano scambio all'interno della comunità nata attorno al convento dei Servi di Maria di Montefano. La fede gioiosa, la passione per la libertà, la fedeltà allo spirito della sacra scrittura e il profondo rispetto per la vita hanno reso preziosi i suoi studi e i suoi commenti per quanti sono oggi alla ricerca di un punto di riferimento e di una guida. In queste nuove, sorprendenti riflessioni, Alberto Maggi si confronta con i temi più caldi dell'attualità, con lo smarrimento di fronte alla tragedia della pandemia, con la necessità di un rinnovato impegno di ciascuno verso il prossimo, e ci invita a recuperare interiormente quel messaggio di pace e di uguaglianza che è forse la risposta migliore che possiamo trovare quando la vita ci mette alla prova.
In una celebre pagina di Shakespeare, Antonio, di fronte al cadavere di Bruto suicidatosi poco prima, esclama: "Questo era un uomo!". Ma che cosa fa di qualcuno "un uomo", qual è la caratteristica che, persino di fronte a un nemico mortale, ci fa sentire in presenza di un "vero uomo"? Per Vito Mancuso, tutto dipende dalla libertà. La vera libertà però è interiore, perché ciò che impedisce alla nostra vita di essere autentica sono le menzogne che diciamo a noi stessi, all'origine di quelle che diciamo agli altri. È la libertà da se stessi a rendere la vita davvero libera e dunque autentica. Ma come si diventa liberi da se stessi? E vale la pena perseguire una vita autentica in un mondo basato sulla finzione? Rispondendo a tali interrogativi, questo saggio sulla libertà sorprenderà anche per la passione e la chiarezza con cui è scritto.
Perché il male e la sofferenza, benché non voluti da Dio, si manifestano tuttavia anche in sua presenza? Dove vanno ricercate le cause del male? Dal momento che Dio sa tutto, che senso ha pregare? Bisogna chiedere a Dio di apportare dei cambiamenti a piani che esistono da sempre nella sua saggezza eterna? Si può accettare l'esistenza dei miracoli? In che relazione si trovano l'onnipotenza di Dio e la nostra libertà, ovvero la nostra libertà e i suoi piani immutabili? Cos'è la predestinazione? Sono domande importanti, che mettono in difficoltà anche persone inclini alla riflessione, ed esigono una risposta. Dio non ci fa vagare nel deserto del mondo, ma mostra a ciascuno di noi un obiettivo chiaro - il nostro destino - che è la salvezza, la comunione con Sé.
"«Lo Sticazzi non è una filosofia di vita, è vita vera in movimento, è amore in azione. Un'espressione che t'illumina, una paro la sacra che ti protegge da ogni tuo mostro, da ogni catena, da ogni blocco, da ogni ferita». In un mondo sempre più pesante dove ogni cosa ha acquisito una gravità tale da schiacciare ogni impeto alla vitalità e alla gioia, A. Pietrangeli indica al lettore la suprema via della leggerezza e lo accompagna, con allegria irriverenza, ma anche con profondità e puntualità, a scoprire potere insito nello "Sticazzi". Tutto va sempre bene nel magico mondo dello Sticazzi, perché non è mai un vero fregarsene, ma uno scegliere coscientemente da cosa ci si vuole ripulire e Andrea mostra - esperienza personale alla mano - in che modo Sticazzi possa davvero migliorare sensibilmente la qualità della vita nei più svariati ambiti: dalla famiglia ai social, dai soldi alla malattia, dal cibo a Dio."
Gianni Ghiglione presenta in modo agile e in un linguaggio adatto ai giovani il cammino spirituale che il santo, da oltre quattro secoli, propone per vivere quotidianamente la santità a cui tutti siamo chiamati. Nel 2022 ricorreranno i 400 anni dalla morte di San Francesco di Sales, questo libretto è un'occasione per riscoprire la sua figura di pastore zelante e la sua ricetta della santità. Una ricetta facile, simpatica, carica di bontà e speranza.
Narrazione della vita di Gesù con gli occhi di Maria.
È una lettura che parte dal verso di una poesia di Mariangela Gualtieri "C'è dell'oro in questo tempo strano" per dirci che questo è un tempo difficile, ma è comunque un tempo che può riservare sorprese, che può nascondere, in profondità, delle pepite d'oro. E l'oro consiste nella riscoperta di una dimensione di contatto più autentica con sé stessi, con gli altri, con il creato.
Ci sono momenti particolarmente dolorosi in cui non serve altro se non parole che ci aiutino a sperare, che ci indichino la luce. Il testo nasce per questo e raccoglie parole, pensieri, preghiere, brani che donano consolazione. La prima parola rassicurante è Gesù stesso a pronunciarla, e in seguito tanti santi, guardando oltre il visibile, hanno lasciato raggi di luce e parole di consolazione; e con loro altri autori come papa Francesco, o poeti, o semplici credenti. Ognuno a suo modo e con la propria esperienza hanno donato e donano luce e conforto per superare il dolore e trovare serenità.
Un viaggio attraverso le case che Maria ha abitato durante la sua esistenza. La sua memoria biblica, infatti, si apre con una casa (Nazaret) dove è un angelo a parlare e si chiude con una casa (Gerusalemme) dove a parlare sono il vento e il fuoco. La casa non è soltanto l'abitazione, ma anche il luogo dove accadono gli eventi decisivi della vita: la metafora consente quindi il passaggio dall'edificio all'interiorità di chi vi abita. La casa è Maria stessa. Raccolta e ospitale (caratteristiche proprie di ogni abitazione), Maria sarà casa di Dio. Creatrice di relazioni, nelle sue case elabora e trasmette un'arte di vivere che insegna a non smarrire la polifonia dell'esistenza e degli affetti.
«Egli è fermo dentro i luoghi oscuri della nostra anima così come è fermo sulla sua croce, e ama. Qualunque essere umano, il peggiore, colui che lo sta uccidendo, colui nel quale c'è la più grande cattiveria, se avrà il coraggio di scendere in se stesso, troverà Cristo e il fuoco del suo amore, appostato dentro la sua ferita. Da qui il Cristo salva l'essere umano. Non per i meriti, non per le virtù, ma per l'umiltà con cui un essere umano si lascia guardare dal Suo Viso d'amore che muore per lui». La nuova stazione di un cammino spirituale, dove l'ascolto diventa scrittura.
Nella confusione che sovente regna nel nostro cuore, la coscienza è il luogo in cui matura e cresce la ricerca di una verità che dà libertà. Senza che ciò allontani del tutto dubbi, perplessità e desiderio di cercare ancora, dopo aver trovato. Perché la coscienza è, nello stesso tempo, reale e irriducibile. Di essa non ci si può sbarazzare, come tenta di fare chi vede in essa solo un ostacolo ingombrante sulla strada di comportamenti sciolti da ogni vincolo... La coscienza mi pone in relazione con la sfera dell'interiorità nella quale maturano - attraverso ricerca, illuminazione e discernimento - decisioni che riguardano me, la mia vita, le mie relazioni, i miei giudizi e la direzione da imprimere a essi. In maniera libera e convinta. Ciò fa della coscienza un processo che porta con sé i tremendi ed esaltanti doni della libertà e della responsabilità, come ricorda a più riprese l'autore di questo libro. Presentazione di S. Ecc. Mons. Nunzio Galantino.