L'uomo: le scienze della natura lo descrivono nella sua posizione marginale, rispetto all'orizzonte smisurato dell'universo e al fluido scorrere della sua evoluzione. La fede cristiana lo percepisce al centro del creato e al cuore del dinamico progetto di Dio. Le ripercussioni filosofiche e culturali dei diversi approcci sono epocali. È possibile uno sguardo globale sull'uomo che integri le prospettive della scienza e della fede, senza concordismi forzati e nel rispetto delle specificità metodologiche di ciascuna? Quest'opera risponde in modo fiducioso, percorrendo con lucidità i più delicati nodi tematici del dialogo tra scienza e fede. Evoluzione e creazione, contingenza e finalismo, il problema del male, il rapporto tra mente e anima: temi affrontati con chiarezza e rigore, che conducono a illuminare l'apporto prezioso di scienza e fede nello spazio condiviso della ragione. Un libro che ragiona in modo aperto e documentato, propone soluzioni e apre nuove piste di dialogo.
La tratta di esseri umani è la peggiore schiavitù del XXI secolo e riguarda il mondo intero. In Italia i nuovi schiavi sono le ragazze costrette a prostituirsi in strada o nei centri massaggi, gli uomini obbligati a lavorare nei campi sino a 14 ore per pochi spiccioli, i bambini forzati a mendicare o le madri che cercano di mantenere i figli lasciati a casa accettando lavori in condizioni servili. Allargando un poco lo sguardo, i nuovi schiavi sono i bambini venduti dai terroristi in Medio Oriente; uomini e minori costretti a lavorare in condizioni subumane nelle miniere dell'America Latina o i bambini-soldato dell'Africa. E sono moltissimi altri, sino a raggiungere le nuove frontiere dello sfruttamento, che vanno dalle gravidanze surrogate alle spose-bambine. I nuovi schiavi hanno in comune le situazioni di estrema vulnerabilità da cui provengono: guerre, povertà, diseguaglianze, corruzione, violenze e persecuzioni. Ma anche l'incapacità - o la non volontà - dei governi locali e delle istituzioni internazionali di affrontare il fenomeno. Non si tratta infatti solo di perseguire i criminali, ma anche di agire sulle cause che obbligano milioni di persone a lasciare le loro case, spingendole spesso nelle reti dei trafficanti; e sulla domanda, soprattutto di lavoro servile o di sesso a pagamento, in continua crescita nei Paesi più sviluppati. Un reportage che racconta tutte le verità sulla tratta di esseri umani e le nuove schiavitù del XXI secolo.
Il poster presenta ai bambini le Opere di Misericordia Corporali come un percorso di formazione dell’identità cristiana attraverso gesti semplici e concreti. L’insegnamento essenziale che viene trasmesso è che il centro di ogni opera di misericordia è Gesù: i suoi gesti e le sue parole sono la fonte di ogni azione buona.
Il poster è pieghevole e una volta aperto presenta su di un lato un’immagine colorata a piena pagina che sintetizza l’insieme delle opere corporali. Viene inoltre proposta una semplice attività che permette ai bambini di arricchire e personalizzare il poster. Sull’altro lato del poster si trovano dei brevi testi esplicativi su ciascuna opera di misericordia.
L'autrice
Laura Salvi da anni attua progetti educativi e formativi capaci di promuovere cultura e competenze in diversi ambiti e per diverse età. È formatrice per laboratori rivolti a bambini, ragazzi e adulti di introduzione–incontro al dato artistico promuovendo una pedagogia dell’arte nel fare. È consulente per l’IRC nella Scuola dell’Infanzia e maestra d’arte in Asilo Nido. È autrice e illustratrice di libri per le Edizioni San Paolo rivolti
a bambini e ragazzi al servizio di una rinnovata comunicazione verbale e visiva della fede cristiana. Fra gli altri ricordiamo Oggi è festa grande (20082), Ecco il dono di Gesù. Il racconto della messa (2008), Oggi vivo la messa (2009), Spirito Santo un dono tutto per me. L’album della mia cresima (2011), Il libro della mia prima confessione (2012) e Pesciolino del cielo. Il battesimo raccontato ai bambini (2014).
Il poster presenta ai bambini le Opere di Misericordia Spirituali come un percorso di formazione dell’identità cristiana attraverso gesti semplici e concreti. L’insegnamento essenziale che viene trasmesso è che il centro di ogni opera di misericordia è Gesù: i suoi gesti e le sue parole sono la fonte di ogni azione buona.
Il poster è pieghevole e una volta aperto presenta su di un lato un’immagine colorata a piena pagina che sintetizza l’insieme delle opere spirituali. Viene inoltre proposta una semplice attività che permette ai bambini di arricchire e personalizzare il poster. Sull’altro lato del poster si trovano dei brevi testi esplicativi su ciascuna opera di misericordia.
L'autrice
Laura Salvi da anni attua progetti educativi e formativi capaci di promuovere cultura e competenze in diversi ambiti e per diverse età. È formatrice per laboratori rivolti a bambini, ragazzi e adulti di introduzione–incontro al dato artistico promuovendo una pedagogia dell’arte nel fare. È consulente per l’IRC nella Scuola dell’Infanzia e maestra d’arte in Asilo Nido. È autrice e illustratrice di libri per le Edizioni San Paolo rivolti
a bambini e ragazzi al servizio di una rinnovata comunicazione verbale e visiva della fede cristiana. Fra gli altri ricordiamo Oggi è festa grande (20082), Ecco il dono di Gesù. Il racconto della messa (2008), Oggi vivo la messa (2009), Spirito Santo un dono tutto per me. L’album della mia cresima (2011), Il libro della mia prima confessione (2012) e Pesciolino del cielo. Il battesimo raccontato ai bambini (2014).
La biografia di don Andrea Santoro, ucciso nella città turca settentrionale di Trabzon, l'antica Trebisonda, nel febbraio del 2006. Don Andrea venne ucciso nella chiesa parrocchiale di Santa Maria con un colpo di pistola da un sedicenne fuggito gridando: "Allah Akbar". Il movente è rimasto sconosciuto. Don Andrea era impegnato da anni nel dialogo interreligioso; su di lui, sulla sua morte e su questo libro, Andrea Riccardi ha scritto nella Prefazione: "La morte di don Andrea Santoro getta luce su un'intera vita e spinge a interrogarsi su chi fosse questo personaggio. È un interrogativo che Augusto D'Angelo ha raccolto da storico, attento ai grandi problemi della vita religiosa contemporanea, capace di leggere il tessuto spirituale e umano di una vicenda".
Nel vangelo di Luca leggiamo che Gesù ci chiede di essere "misericordiosi come lo è il Padre". Ma la misericordia è difficile da esercitare: perché, se mi sforzo di essere come il Signore mi vuole, devo stare sullo stesso piano di chi ha dissipato la sua vita e poi, tardivamente, si è pentito? Perché questa misericordia fa sembrare il mio impegno inutile? Perché sembra così ingiusta? Don Marco D'Agostino risponde a queste domande indicando in Maria una guida sicura nell'accidentato percorso della misericordia; Maria, che ha risposto alla chiamata della Divina misericordia e ha accolto il Signore che si è fatto uomo, ci mostra il punto in cui le nostre azioni e il nostro vivere si avvicinano di più al Cielo. Maria, grembo di misericordia ha anche una seconda stella polare, Gianluca Firetti. Con "Spaccato in due. L'alfabeto di Gianluca", don Marco e Gian hanno raggiunto tantissime persone in tutta Italia, portando loro un messaggio di fede e di speranza. Quel libro era volutamente mancante della lettera "Z" in quanto, Dio stesso, nel momento opportuno, l'avrebbe scritta per Gian. La sua "Z", a soli vent'anni, è stata scritta velocemente e allora la "Z", ultima lettera del suo alfabeto, diventa la prima di questo testo, la prima di tante che invocheranno Maria e, nella rilettura del Vangelo, ce la faranno sentire madre e sorella.
Una Via Crucis realizzata attraverso la voce dei Martiri del XX secolo. A parlare sono alcuni dei testimoni dei gulag sovietici, a testimonianza che nel buio devastante del male dell'uomo c'è sempre la speranza di accendere il "proprio" piccolo cero pasquale. Questi cristiani ci ricordano che il Signore Gesù è stato trattato come il peggiore degli uomini, pur essendo l'unico innocente della storia dell'umanità e che la croce è la realtà viva e presente attraverso la quale l'amore di Dio entra nella storia dell'umanità, si fa vicino a ciascun uomo e diventa Presenza che risana e salva.
È la biografia di padre Joseph Wresinski (1917-1988). Francese di origine polacca, nato egli stesso in condizioni di estrema povertà, ha dedicato tutta la vita ai poveri. Non si potrebbe comprendere la sua determinazione nel difendere i più miseri se non si prendesse coscienza - come invita a fare questo libro - della sofferenza e del disprezzo che egli sperimentò in prima persona. Al di là del gesto radicale di questo "figlio dell'esclusione" che, diventato sacerdote, ha scelto di condividere di nuovo la vita degli esclusi e di portare la loro voce fin dentro le più alte istituzioni internazionali, l'Autore ci introduce anche nella spiritualità "senza sconti" di Joseph Wresinski. Radicata in una lettura del Vangelo secondo la quale non si tratta più soltanto di aiutare il prossimo, ma di stare con lui, la sua visione dell'uomo ha sconvolto la società civile in molti Paesi. Oggi il Movimento ATD Quarto Mondo, da lui fondato in seguito all'esperienza vissuta nella baraccopoli di Noisy, nella banlieue parigina, è presente in tutti i continenti, grazie alla presenza di un volontariato internazionale e interconfessionale che condivide la vita dei più emarginati nelle zone di miseria. È stato padre Wresinski - di cui è in corso la causa di beatificazione - a istituire nel 1987 la Giornata mondiale del rifiuto della miseria (17 ottobre), ufficialmente riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 1992.
La vita di Divo Barsotti (Palaia [PI], 25 aprile 1914 - Settignano [FI], 15 febbraio 2006) ha compreso quasi tutto il Novecento e si è affacciata sul nuovo millennio. A un decennio dalla sua morte, la sua figura di sacerdote, mistico e letterato è stata illuminata dalla ristampa di molte sue opere e da uno studio biografico "interno" alla Comunità dei Figli di Dio da lui fondata, mentre incominciano ad apparire anche studi su periodi e aspetti specifici della sua vita. L'autrice propone una biografia più agile, che sempre rispettando la completezza dell'informazione si centri sul valorizzare la sua identità di uomo di fede e di scrittore, vedendolo anche dall'"esterno" della sua Comunità, dentro la temperie del suo secolo XX.
Come comunicare la fede all'uomo di oggi in modo semplice, avvincente e personale? Come narrare la storia che vede coinvolti Dio e l'uomo, sempre in modo originale e inedito, non in forma stereotipata e con formule, forse corrette, ma astratte? Ecco le domande che assillano tutti coloro che vivono la fede come valore importante per la propria vita. Chi racconta consegna nelle mani e nel cuore di chi ascolta qualcosa del mistero della sua persona, trasmette un segreto di vita, che aiuta a vivere coloro che recepiscono il segreto. Tutto questo lo è ancor più nel narrare la propria fede. I diversi autori, ognuno dalla propria prospettiva, affermano che la vera narrazione della fede mantiene salda la centralità del contenuto di fede e dà l'opportunità a colui che narra di personalizzare il racconto, così come hanno fatto gli stessi evangelisti e tutti gli scrittori del Nuovo Testamento, testimoniando con entusiasmo e coraggio la loro fede in Cristo, unico Signore. L'evento della storia della salvezza ha bisogno della narrazione per poter essere rappresentato in maniera corrispondente alla condizione umana. Trasmettere la fede non significa trasmettere un deposito, ma comunicare Dio, partecipare Dio che è agape. Trasmettere è innestare il contatto con la visione, l'esperienza con l'interpretazione, la testimonianza con il memoriale. L'educazione è cosa diversa dall'istruzione; non viene data mediante corsi di morale e comportamento...
Luca coglie e sottolinea un particolare del messaggio di Gesù di cui anche oggi abbiamo estremo bisogno: la tenerezza e la misericordia di Dio. Di questo Vangelo l'uomo moderno ha un cocente bisogno. Ci lamentiamo di molte cose ai nostri giorni: manca il pane a masse di persone; manca la pace; manca la speranza nella vita. Oggi il mondo - come fa notare papa Francesco - non è "iniquo" soltanto, ma è "inequo", disuguale, e quindi incapace di sentimenti come la "fratellanza", la "compassione", la "solidarietà", la voglia di vivere e il desiderio di spendersi per aiutare chi fa una fatica immensa anche per vivacchiare. Il Vangelo di Luca è un inno a questi valori, oggi facilmente messi al bando. I brani scelti non seguono un criterio ben preciso. Corrispondono, in gran parte, ai versetti tipicamente lucani, ai sentimenti suscitati in chi scrive, alle reazioni notate nei fratelli e nelle sorelle di fede con cui l'autore ha condiviso la saltuaria lettura del testo sacro.
Nonno Eliseo e la piccola Erika sono i protagonisti di un tenero racconto di Andrea Oldoni il cui obiettivo fondamentale è far scoprire e vivere, a piccoli e grandi, la Pasqua, centro della nostra fede. Il testo dall'agile narrazione e grazie alle illustrazioni di Fabrizio Zubani, accompagna i piccoli lettori e i loro genitori e catechisti a dare un volto ai personaggi della passione, morte e risurrezione di Gesù. Dall'ingresso a Gerusalemme fino al giardino della risurrezione, nonno Eliseo aiuta la piccola Erika, e con lei ogni bambino, a costruire in casa o in parrocchia (come già si fa a Natale con il presepe) il giardino di Pasqua, abitato da tanti personaggi e formato da tante scene. Il libro potrebbe essere semplicemente letto o, con un po' di creatività degli adulti, catechisti e/o genitori e nonni, dar vita a un vero e proprio laboratorio, ritagliando e colorando le sagome dei personaggi e costruendo i diversi scenari. Età di lettura: da 6 anni.