Essere un piccolo di pinguino Imperatore non è uno scherzo. Intanto si vive in quella parte del mondo che sta a testa in giù (o comunque così pare), poi si sta sui piedi del proprio papà e bisogna occuparsi delle nidiate dei più piccoli. È una grande famiglia allargata in cui tutti si prendono cura di tutti, per ricordarci che ci sono tanti modi diversi per crescere.
Pim è un oritteropo. Gliel'ha detto la sua mamma. Ma Pim è un cucciolo di oritteropo e non è affatto certo di sapere cosa vuol dire. Di sicuro sa che l'oritteropo mangia le termiti, ma a Pim le termiti non piacciono. Per fortuna nella savana Pim incontra tanti amici e insieme a loro scopre finalmente cosa vuol dire essere un oritteropo.
Nonna Topina e i suoi allegri nipotini si ritrovano a trascorrere i loro week-end di vacanza nella campagna dei cugini Gino, detto Coda, e Pina, soprannominata Artiglio, due anziani gemelli, proprietari della “Fattoria alla fine del mondo”.
Cosa avranno in mente stavolta i due pestiferi anziani? Perché continuano ad ammassare cianfrusaglie nella stanza dei ragazzi? Chi sarà mai Asdrubale Annibale Arcimboldo degli Uberti?
Una storia ricca di brio e umorismo, per sorprendere e divertire i bambini con le mirabolanti avventure di Topina, dei suoi nipotini Cecilia ed Elia e del loro scatenato equipaggio: Leone, Omar,Alisea, Jessica e il cane Pimpa.
Destinatari
Dai 10 anni.
L’autrice
Zita Dazzi, giornalista di «Repubblica», vive e lavora a Milano è vincitrice del premio “Critici in erba”. Nel 1993 ha vinto il premio giornalistico dell’Associazione Interessi Metropolitani e nel 2002 il premio “Cronista dell’anno” dell’Associazione lombarda giornalisti. Mamma di tre figli, mette un po’ della propria esperienza famigliare in questa storia allegra, che sa di casa e di vita di tutti i giorni. Nel 2010 ha pubblicato, per le Edizioni San Paolo, Sciroppo di lumache e altri rimedi, il primo volume dedicato alle avventure di Nonna Topina.
Argomenti di vendita
Un linguaggio fresco e divertente, in grado di catturare l’attenzione dei bambini. A proposito di Sciroppo di lumache, Pino Boero (docente di Letteratura per l’infanzia dell’Università di Genova) ha scritto: “Divertente nella trama e scritto in modo agile questo libro di Zita Dazzi: finalmente qualcosa di umoristico senza troppe sofisticazioni ed è quello che davvero ci vuole per non correre il rischio di annoiare troppo i bambini”.
L’autrice è ormai una firma nota e apprezzata della narrativa per ragazzi, vincitrice del premio «Critici in erba».
Grandi classici, raccontati da grandi nomi della letteratura così come potrebbero raccontarli ai figli o nipoti, una sera, nel loro salotto. "Save the story": frutto della collaborazione tra Scuola Holden e Gruppo Editoriale L'Espresso, è anche un ciclo di reading affidati a grandi scrittori presentato all'Auditorium Parco della Musica e coprodotto con la Fondazione Musica per Roma. Non un'operazione di riscrittura, ma un appassionato omaggio ai libri che più abbiamo amato. Ecco le incredibili vicende di un naso scomparso dal viso del suo padrone, che vaga in alta uniforme per le strade di San Pietroburgo nello sgomento generale. Camilleri affronta il racconto perfetto, il capolavoro assoluto e padre putativo di tanti grandi romanzi della letteratura russa. Con la sua voce e la sua nota ironia prende per mano i lettori, li accompagna su e giù per la Prospettiva Nevskij a inseguire il Naso e il suo disperato padrone e nel contempo a osservare ingiustizie, soprusi, servilismo e vanitosi rituali di una piccola borghesia grassa, ignorante e presuntuosa. Età di lettura: da 8 anni.
"Dahl non solo non spaventa i bambini, ma li vaccina contro la paura col suo sarcasmo e la sua ironia, presentandoci nei suoi libri una serie di piccoli protagonisti vittoriosi sull'ottusità e la crudeltà degli adulti: la colta Matilde, la saggia e controllata Sofia del GGG, l'astuto e dolce protagonista delle Streghe, il modesto e consapevole Charlie della Fabbrica di cioccolato". (Donatella Ziliotto) Età di lettura: da 8 anni.
"Stralisco" è una parola strana, che non si trova sul vocabolario: fa parte di un gioco fra Madurer - un bambino - e Sakumat - un pittore. Madurer è malato e deve stare sempre rinchiuso al buio. Sakumat ha il compito di mostrargli il mondo attraverso i suoi dipinti. Il loro rapporto si trasforma in una storia di amicizia totale che unisce un bambino, un uomo e - sullo sfondo - un padre, in un'avventura molto intensa. "Lo stralisco" è una favola sulla possibile felicità di chi accetta fino in fondo di guardare il mondo attraverso gli occhi della poesia e dei segni dell'arte. Una favola per ragazzi che anche il pubblico adulto ha saputo apprezzare. Le tavole di Cecco Mariniello accompagnano il lettore in un mondo fantastico nel quale la pittura ha il compito di sostituire la realtà. Età di lettura: da 9 anni.
Le due api Bemba e Gina sono al loro primo volo alla ricerca del nettare da riportare all’alveare e destinato a diventare miele. Ma Bemba, a contatto con i fiori, scopre di essere allergica. Non potrà quindi più svolgere l’attività a cui era destinata e per il momento si deve occupare di mansioni più umili. Nel frattempo l’alveare deve affrontare molti pericoli, come l’assalto distruttivo di un orso e poi quello di una farfalla notturna. In questo secondo caso, arriva, inaspettato, l’aiuto delle vespe, tradizionalmente nemiche delle api. Ma si tratta solo di un trucco per rassicurare le api e portare avanti un diabolico piano: introdursi nell’alveare all’interno di un cervo volante morto, offerto all’ape regina come dono, e impossessarsi del segreto del miele. Bemba però, anche grazie alla sua allergia (con il suo starnutire sveglia tutto l’alveare), sventa l’attacco a tradimento. L’alveare è salvo e Bemba è finalmente destinata a una nuova, prestigiosa mansione: quella di ape esploratrice.
Mentre la battaglia infuriava una guardiana gridò: Le vespe! Arrivano le vespe! Lo sapevo che ne avrebbero approfittato... mormorò Nekkar. Stava per gridare nuovi ordini, ma le vespe, invece di attaccare le api, si lanciarono sulla farfalla notturna con i loro pungiglioni acuminati e velenosi.
Punti forti
Temi affrontati: La vita in un alveare, metafora di amicizia e collaborazione. La natura è vista come una macchina perfetta, ma c'è chi soffre di allergie ai pollini! Il libro insegna inoltre a coltivare un grande sogno, e che una difficoltà nella vita può aprire le porte a nuove possibilità.
Destinatari
Bambini della prima età scolare, ma anche genitori, insegnanti, educatori.
Autore
Pino Pace, laureato in lettere all’Università di Bologna, è consulente per diversi editori e lavora da anni come autore per l’audiovisivo, la radio e la stampa periodica. Insegna scrittura creativa all’Istituto europeo di design di Torino, tiene inoltre seminari e incontri nelle biblioteche e nei centri culturali, per gli adulti e gli allievi delle scuole di ogni ordine. Anima Fausto Torpedine, blog di scritture onnivore. Ha pubblicato romanzi e novelle per ragazzi, gli ultimi usciti sono Prospero e l’esaggelato (2008) e Bestiacce! (2010), scritto con Giorgio Sommacal.
Illustratrice
Rossella Piccini vive e lavora a Milano, dove è nata nel 1975. Dopo il liceo artistico, ha frequentato la scuola di restauro di Botticino (Brescia) e poi la scuola di fumetto e illustrazione a Milano. Da circa dieci anni collabora con diversi editori, tra cui Mondadori, De Agostini, Raffaello editore, San Paolo, Paoline, Ed. Piccoli. Ha realizzato illustrazioni per Autogrill, Balocco, Barilla, Carrefour, Ferrero, Findomestic, Lindt, Rai,Yamaha (Valentino Rossi).
Mirtillo eÃÄ un coniglio principe che vive in un castello, affidato da genitori protettivi e ansiosi a un gufo precettore.
Mirtillo peroÃÄ eÃÄ insofferente alla vita di corte e al suo mantello che pizzica. Sogna di andare a conoscere il bosco, che guarda sempre dalla sua finestra.
Un giorno decide di scappare e incontra una coniglietta del popolo, Polpetta. I due fanno subito amicizia e osano andare nella tana della volpe Scintilla, una perfida maga che tiene in scacco l’intero bosco con le sue magie e ha rapito una scoiattolina trasformandola in coccinella.
Ma Polpetta e Mirtillo riescono a neutralizzare la volpe con la sua stessa magia, trasformandola in un bruco.
punti forti
Temi trattati: il rapporto con i genitori, l’ascolto e il dialogo, i sogni e le aspirazioni, l’amicizia che supera le differenza sociali, il valore di una comunità, la solidarietà nei confronti di chi è in difficoltà, la forza del perdono e del riscatto.
Il racconto, per la sua semplicitaÃÄ e linearitaÃÄ, eÃÄ adatto a bambini che iniziano a leggere.
Destinatari
Bambini della prima etaÃÄ scolare: 5-6 anni. ‚óè‚óè Genitori, insegnanti, bibliotecari, animatori
alla lettura.
Autrice
Francesca Ruggiu traversi è nata aVerbania, sul lago Maggiore, e risiede a Certosa di Pavia. Ha compiuto studi classici e si è laureata in giurisprudenza. Oltre a scrivere per ragazzi, legge e registra libri per persone non vedenti. Per Einaudi Ragazzi ha pubblicato Il mistero del Gatto d’Oro, Tommy Scuro e il segreto di Villa Brivido e Tommy Scuro e il fantasma del museo.
Illustratore
Mattia Cerato, dopo aver ottenuto il diploma in illustrazione presso lo IED di Torino, città dove vive e lavora, ha cominciato subito a lavorare prima con l’estero e poi con l’Italia. Oggi, a soli ventiquattro anni, è rappresentato da un agente di illustratori con sede a New York e lavora soprattutto con il mercato statunitense e cinese. Ha illustrato libri di narrativa, libri di testo, poster, puzzle, giochi da tavola e molto altro per clienti come Scholastic, Pearson, McGraw Hill, Galison, Picture Window Books, Oxford University Press. In Italia collabora con Edizioni EL, Focus Pico e La Libreria dei Ragazzi di Milano.
Gaspare di Meroa è il re innamorato, che si chiede di che colore fosse la pelle del primo uomo, quello fatto di argilla, scuro e caldo come la terra. Baldassarre di Nippur è l’artista, che sfida le regole per amore della bellezza. Melchiorre di Palmirena è il principe spodestato, che per paura vorrebbe opporsi al viaggio e per paura non osa. E Taor di Mangalore è il re bambino, che arriva sempre per ultimo ma che sarà il primo testimone della nuova era.
Quattro personaggi mitici diventano umani e vivono il loro viaggio alla ricerca della salvezza in un’avventura che li vede soffrire, amare e gioire.
Michel Tournier è nato a Parigi nel 1924 ed è il più importante scrittore francese vivente. Ha studiato filosofia a Parigi e in Germania, ha scritto per la radio, la televisione e per i più grandi giornali francesi. A quarantatrè anni ha pubblicato il suo primo romanzo, Venerdì o il limbo del Pacifico, ispirato a Robinson Crusoe ed è diventato uno scrittore famoso. Da quel momento ha cominciato a vincere i più prestigiosi premi letterari, dal Gran Prix du Roman de l’Académie Francaise al Prix Goncourt. Michel Tournier ha grande stima dei piccoli lettori: a proposito della versione semplificata del Venerdì (Venerdì e la vita selvaggia, Salani, 2010) ha dichiarato di non averlo scritto apposta per i ragazzi, ma che se i ragazzi lo leggono allora è un libro che vale. Nei suoi romanzi si ispira spesso alle leggende, alla religione e alla storia, trasportando personaggi giganteschi, come Robinson Crusoe, i Re Magi, addirittura Mosè dentro storie concrete, avvicinandoli a noi e dipingendo i loro ritratti come se fossero lì, davanti ai suoi occhi.
I primi due titoli della collana raccolti in un album di grande formato.
Torna, con le illustrazioni di Nicoletta Costa, uno dei primi capolavori di Rodari. La Freccia Azzurra, bellissimo trenino esposto nella vetrina della Befana, cattura lo sguardo del piccolo Francesco, che vende caramelle in un cinema e non avrà mai i soldi per comprarlo. Anche i giocattoli, però, hanno un cuore, e la notte del 6 gennaio salgono sul trenino; iniziano cosi un avventuroso viaggio per raggiungere i bambini che li desiderano davvero. Rodari parlava di temi importanti con leggerezza, e il suo fantastico treno transita sui binari della solidarietà, tocca le stazioni dell'amicizia, corre verso un sorridente futuro. Età di lettura: da 6 anni.