Mannheim 1777. Mozart è appena arrivato in città con sua madre e subito viene accolto nel salotto di Fridolin Weber, un copista che organizza serate musicali. Weber e la sua ambiziosa moglie hanno quattro figlie per le quali sognano un matrimonio con qualche facoltoso nobile in grado di dar lustro e onore alla famiglia. Ma il destino ha riservato alle sorelle Weber qualcosa di radicalmente diverso dai sogni aristocratici dei genitori. Tutte seguiranno una strada diversa e solo Constance unirà la sua vita a uno dei grandi geni della storia della musica. Un romanzo che scava nell'animo femminile, nei desideri e nelle disillusioni di quattro giovani donne e della loro madre e, insieme, offre il ritratto di un'epoca di grande civiltà e creatività.
Un libro misterioso, ricco di simboli, affascinante, terribile, spietato. Che cosa rappresenta la storia della folle caccia alla balena bianca Moby Dick?
Mentre a Charlotte e in North Carolina scorre lentamente l'estate più torrida del secolo e l'antropologa forense Tempe Brennan conta le ore che la separano da una vacanza attesa da anni, in una vecchia stufa a legna viene ritrovato lo scheletro di un neonato. Subito dopo, altre ossa attirano l'attenzione della dottoressa Brennan: quelle carbonizzate (e ricoperte da una strana sostanza nera) dei due passeggeri di un aeroplano schiantatosi al suolo e quelle, in parte umane e in parte animali, scoperte in un nascondiglio in un remoto angolo della contea. Tempe Brennan non può far altro che rinunciare alla vacanza e gettarsi in una nuova, sconvolgente indagine.
Per Penn Cage, ex procuratore distrettuale diventato un famoso romanziere, il ritorno a casa, a Natchez, in Mississippi, è qualcosa di sacro. Il punto di partenza per ricostruirsi una vita dopo la morte straziante della moglie e diciotto anni di assenza. Ma la placida cittadina in cui Penn è cresciuto non è più quella che ricordava. Tra i campi di cotone e dietro alle facciate eleganti delle ville del Sud si annidano lotte intestine, segreti e passioni mai sopite, pronte a esplodere alla prima occasione. Così, quando la madre confida a Penn di temere che il padre sia vittima di un vile ricatto, il velo di omertà e di silenzio che avvolge la comunità si squarcia e dalle ombre del passato riemerge il fantasma di un nome e di un delitto sepolto da trent'anni.
Di notte, nei bassifondi di Washington può succedere di tutto. Persino che un poliziotto in borghese venga scambiato per un delinquente e che muoia freddato da un collega in circostanze tutte da chiarire. La polizia ha fretta di coprire l'incidente, ma il sospetto che Chris Wilson sia morto "per colpa" del colore della sua pelle fa sì che sua madre, Leona Wilson non trovi pace. Non le interessano i soldi del risarcimento, non basta che l'agente che ha sparato, Terry Quinn, abbia cercato di restituire il distintivo. Leona vuole la verità. E per trovarla si rivolge a Derek Strange, investigatore privato. Quella che, a poco a poco, viene alla luce è una rete di interessi, ricatti e menzogne più fitta e più nera anche dei pregiudizi.
Quando apprende che la nonna Samantha è stata ricoverata in ospedale, Jennifer si trasferisce nella vecchia casa d'infanzia, una magnifica villa sul lago, per assisterla e per starle vicina il più possibile. Lì, nel luogo dove ha trascorso gli anni più spensierati e gioiosi, trova ad attenderla qualcosa che le cambierà la vita: Sam le ha scritto una serie di lettere, attraverso le quali racconta alla nipote la storia della sua vita, una vita ben diversa da quella che tutti hanno conosciuto fino a quel momento. È una storia di intrighi e desideri proibiti, di un segreto di famiglia nascosto per decenni e soprattutto è la storia dell'amore più grande e intenso che Jennifer abbia mai sentito. E Jennifer imparerà a credere in una seconda opportunità.
Il premio Nobel per la pace Peter Novak, miliardario e filantropo, è stato rapito da fondamentalisti islamici guidati da un feroce terrorista noto come il Califfo. Condotto in una sperduta isoletta dell'Oceano Indiano, Novak sta per essere giustiziato. Solo un uomo può liberarlo, un uomo a cui Novak ha salvato la vita in Libano, e a cui il Califfo ha ucciso la moglie incinta: Paul Janson, agente speciale del governo americano ormai ritiratosi dal servizio attivo. Janson porta brillantemente a termine la missione, ma si rende conto di essere lui stesso vittima di uno spietato complotto. Per sventarlo, dovrà dare fondo a tutte le sue risorse.
Christine, Heed, May, Junior e E: sono le donne che subiscono la ineludibile malia di Bill Cosey. Per ciascuna Cosey è di volta in volta padre, marito, amico, amante, benefattore, carceriere che ama, governa, possiede e distrugge. Un insolente oggetto del desiderio la cui ombra si allunga anche dopo la morte a dominare la vita di quelle donne cambiandone il corso o modificando per sempre i rapporti tra loro. Fino alla tragedia finale. Fino alla catarsi finale. Dietro, si agita il tormentato fondale della storia dei neri d'America: la schiavitù, la segregazione, le prime titubanti manifestazioni per i diritti civili, i linciaggi, la radicalizzazione della lotta, la nascita della consapevolezza, fino all'affermazione del proprio diritto a esistere.
Gli equivoci delle donne è un racconto piuttosto singolare nella produzione del geniale scrittore americano Jack London (1876-1916): l'ambiente è ancora una volta il Klondike, la terra ai confini fra Canada e Alaska, divenuta celebre verso la fine del secolo scorso in seguito alla scoperta dei ricchissimi giacimenti auriferi. Ma in questo racconto l'oro è proprio soltanto sullo sfondo, all'origine della ricchezza del 'buon partito' Floyd Vanderlip, intorno al quale si svolge il divertentissimo balletto che ha un po' le movenze della 'commedia degli equivoci'.