Chi ha paura di Babbo Natale? Nessuno, eppure se c'è qualcuno di cui si dovrebbe veramente aver paura è proprio quel vecchio eccentrico in costume rosso e barba bianca. Come ci si può fidare di uno che gira di notte e si intrufola nelle case mentre tutti dormono? Uno che si fa bello agli occhi dei bambini distribuendo regali che hanno pagato i genitori? Uno che vive in una casa di ghiaccio perché lavorando solo una volta l'anno non può permettersi di pagare il riscaldamento? Una serie di perfide storielle con un babbo Natale così cinico e crudele da convincervi che la notte della Vigilia il camino di casa è meglio lasciarlo acceso!
Il fur(b)etto è il collega d'ufficio che ognuno di noi detesta. È quello che dice: "Sono il tuo project manager. Ti tocca un lavoro difficilissimo e probabilmente inutile. Se hai bisogno del mio aiuto, andrò dal capo a lamentarmi di te". È quello che ti pugnala alle spalle e fa carriera senza lavorare, perché fare il fur(b)etto ha i suoi vantaggi. In una serie di brevi capitoli, corredati dagli ormai conosciuti fumetti, Scott Adams illustra i comportamenti tipici del fur(b)etto aziendale.
Luciana Littizzetto è, per sua stessa definizione, una "single un po' frollata". Alle prese cioè con uomini incerti, inconcludenti, col calzino bianco e ignoranti della gerarchia temporale che, al ristorante, deve regnare fra la caponata e il dessert. Una condizione grottesca che, come se già di per sé non bastasse, va a scontrarsi anche con un mondo dal perdurante maschilismo, con una moda fatta su misura per il corpo di Naomi Campbell (e soltanto per il suo) e con costanti autoflagellazioni per ottenere impercettibili avanzamenti nella battaglia di nervi con i propri inestetismi. Questo libro raccoglie gli sfoghi di una donna tragicamente e comicamente contemporanea.
Francesco Tullio Altan torna con una serie di vignette sull'epoca, e l'epica, del Cavalier Silvio Banana. Con i tacchi alti, e con il programma giusto, adatto ai tempi: "Faremo di questo Paese una banana di civiltà che illuminerà il mondo". Il libro è ordinato per capitoli: Il mondo è la fuori; Quel che è, è; Undici settembre e seguenti; Exit plof; Banana über alles; Il Cavalier Silvio Banana; Resistere; La quotazione delle banane; Banane di base. Perché "Non è la repubblica delle banane, baby. E' molto peggio."
"Il diario di Sabna Guzz" sorprenderà molti lettori. Sabina Guzzanti scrive infatti, con la stessa freschezza con cui aderisce alle maschere dei suoi personaggi, con la stessa verve comica, un diario-romanzo "a cuore aperto" degli ultimi tre anni di attività artistica, al cui centro c'è lei, o meglio, il personaggio di Sabna Guzz: che assiste stupita all'intrecciarsi della sua storia artistica con le vicende nel frattempo occorse alla società e alla cultura del Paese. Al libro è allegato il video "Una ragazza terra e sapone", a cura di Nicola Fano, che riassume quindici anni in televisione e a teatro.
Nelle sue tavole, Giuseppe Novello, accompagnò per mezzo secolo la vita quotidiana di una borghesia di cui conosceva i difetti e i limiti, ma li "cantò" con un segno sferzante e tuttavia privo di livore o di astio. In esso non c'era nulla di corrosivo, ma, anzi, una solidarietà umana quasi affettuosa per un mondo di cui anch'egli si sentiva, ed era, espressione. Al punto di rappresentarsi spesso, piccolo e anonimo, nelle avventure minime della sua epopea minima. Un mondo, comune a molte famiglie, fatto di piccole gioie, dolori ridicoli e modesti eroismi, di parenti poveri, bambini brutti e zitelle rinsecchite.
Il volume contiene parte delle gag, battute, e-mail, sms proposti a "Quelli che il calcio" dal 26 agosto 2001 al 5 maggio 2002, insieme a segreti e "dietro le quinte" di un anno della trasmissione televisiva domenicale. Gene Gnocchi ha realizzato questo libro in collaborazione con Francesco Freyre, autore televisivo e di teatro.
Nelle vignette di Ellekappa due personaggi - uno dei due ha di solito un giornale in mano - affrontano quotidianamente i temi della politica e del costume nazionale. Sulle pagine di "Repubblica" e prima su "L'Unità", su "Cuore", su "Tango", su "Smemoranda", la disegnatrice satirica ha combattuto i luoghi comuni, le idee trite, gli slogan, i tic della nostra società.
Luttazzi gioca correndo a perdifiato tra pubblico e privato. È attratto eroticamente dalla stupidità di governanti e governati ed è attrattto politicamente dall'intelligenza dell'eros. E allora la repubblica delle banane di Berlusconi, i talebani, i teenager omicidi vanno assieme a serrate meditazioni sulla masturbazione, sulla penetrazione, sul leggendario tema della lunghezza del pene.