Calendario liturgico quotidiano per il Rito romano dalla I domenica di Avvento.
Nell’anno liturgico 2019 si segue: il Ciclo domenicale e festivo dell’Anno C; il Ciclo feriale Anno dispari.
In appendice sono aggiunti sinteticamente gli snodi fondamentali del Calendario liturgico per il Rito ambrosiano, ugualmente dalla sua I domenica di Avvento sino alla domenica conclusiva dell’anno liturgico.
Il calendario liturgico per il rito romano, va dal 2 dicembre 2018 (prima domenica di Avvento) al 7 dicembre 2019. Per ogni giorno dell'anno riporta: il grado della celebrazione prevista dalla liturgia (solennità, festa, memoria obbligatoria o facoltativa del santo); i riferimenti biblici delle letture della santa Messa e il ritornello del Salmo responsoriale; il colore liturgico; nei giorni in cui non ci sono delle ricorrenze liturgiche uno dei santi del Martirologio Romano o dei Calendari propri delle Chiese locali; la corrispondente settimana del Salterio della liturgia delle ore. Nel libretto, tascabile e pratico, si trovano tutte le informazioni necessarie per vivere in compagnia della Parola di Dio la vita liturgica della Chiesa e per una più attenta e proficua celebrazione del mistero pasquale del Signore. Un sussidio indispensabile per essere membra attive del corpo di Cristo che è la Chiesa!
Calendario da tavola creatività 2019 (…e vide che era cosa buona!)
Calendario tascabile 2019 cm 7,5x11,5 con immagini, citazioni e la possibilità di usarlo come agendina.
Calendario liturgico 2019
Calendario da muro multilingue 2019 di Papa Francesco. Dimensioni 30 x 22 cm
L'annuario geostatistico, lo strumento più autorevole per la conoscenza della geopolitica mondiale. Proposto anche in una più ampia trasposizione web da DeA Wing, che mette a disposizione oltre un milione di dati e 20 anni di database statistico, in italiano e inglese.
Calendario murale
Formato: 42 x 29,7
Un supporto digitale pensato per una “:navigazione”: semplice, per avere la possibilità: di elaborare velocemente, con grande risparmio di tempo, con ricchezza e varietà:: 1) il calendario murale settimanale in formato A4 verticale: nella prima colonna presenta le indicazioni relative alla celebrazione liturgica del giorno, mentre nella seconda si possono scrivere gli avvenimenti, gli incontri, le intenzioni delle sante Messe…:: 2) il foglio liturgico in formato A4 orizzontale, pensato in quattro facciate: la prima presenta una riflessione sul tempo o sulla liturgia della settimana: nella parte centrale sono presentati i testi celebrativi e uno spazio libero consente di segnare intenzioni di preghiera, di sante Messe, l’:orario di catechismo...: infine nella quarta pagina si trova una preghiera per ogni settimana.
«Ogni giorno all’Antoniano ci sono bambini che cantano, canzoni che nascono, c’è lo studio televisivo, c’è chi bussa in cerca d’aiuto e chi viene a dare una mano ad accogliere, cucinare, ascoltare. Qui si cresce e cammina insieme senza limiti d’età. Perché come dice una canzone dello Zecchino d’Oro: “non è importante se non siamo grandi come le montagne, quello che conta è stare tutti insieme per aiutare chi non ce la fa!”».
Nasce il Calendario dello Zecchino d’Oro, che accompagna i bambini di oggi e di ieri per ogni mese dell’anno con le immagini dei “Cartoni dello Zecchino”, frasi delle canzoni e gli appuntamenti più significativi delle attività dell’Antoniano.
Il calendario 2018 offre immagini di grande bellezza – antiche tavole del XII-XIII secolo, tra cui grandi crocifissi
dipinti con storie della Passione e Resurrezione, tavole mariane e pale agiografiche dedicate a san Francesco,
santa Caterina e san Nicola.
L’esame del patrimonio artistico presente in Toscana, e in particolare nell’area di Pisa, consente di vedere, da un
lato, la forte presenza di artisti bizantini, e dall’altro l’interesse e la ripresa del linguaggio figurativo bizantino in
chiave locale, originale e fresca, tipicamente italiana e tradizionalmente cattolica.
Se in passato la “maniera greca” veniva contrapposta negativamente alla pittura italiana, considerata come più libera
e creativa, lo studio delle fonti e delle opere ci consente di comprendere tutta la ricchezza della prima e i molteplici legami culturali e spirituali esistenti fra le due.
Si può quindi dire, ancora una volta, che l’icona è un’arte ecumenica, diffusa in tutto il mondo cristiano sulla scorta
delle comuni radici cristiane.
I testi sono di Michele Bacci, docente di storia dell’arte all’università di Friburgo.