IL LIBRO
Le Confessioni di Agostino sono, dopo la Bibbia, una delle opere religiose che hanno avuto più lettori dall’Antichità ai giorni nostri. Raccontano le vicende, intellettuali e umane, del loro autore con un tono di sincerità che le rende straordinariamente attuali. Proprio perché opera «moderna», le Confessioni richiedono una lettura e un’interpretazione che spieghino attraverso quali canali uno scrittore del V secolo possa raggiungere con tanta immediatezza la sensibilità dell’uomo d’oggi.
È quanto fa Margaret R. Miles in questo saggio, che trasforma profondamente tutte le «idee ricevute» sull’opera di Agostino. Per l’autrice le Confessioni sono un testo nel quale il problema del piacere, in tutte le sue manifestazioni, occupa uno spazio centrale. Dall’analisi che ne offre, Agostino appare una figura ancora più viva e vicina di quanto si fosse finora pensato, un individuo capace di affrontare il mondo con vitalità, coraggio, vigore e passione, impegnato in una riflessione a tutto campo su quel desiderio che, come egli stesso ha scritto, «risiede nel profondo del cuore» di ogni uomo.
L'AUTORE
MARGARET R. MILES ha insegnato Storia della teologia all’Università di Harvard, ed è professore emerito di Storia della teologia alla Graduate Theological Union (Berkeley). Tra le sue opere ricordiamo The Word Made Flesh. A History of Christian Thought (2004), Plotinus on Body and Beauty (1999), Seeing and Believing. Religion and Values in the Movies (1996), Carnal Knowing. Female Nakedness and Religious Meaning in the Christian West (1988), e Image as Insight (1985).
Il volume, basato su fonti inedite di primaria importanza, ripercorre le nervature di una stagione politica straordinariamente complessa per le relazioni politiche della Santa Sede: quella nella quale essa entra in contatto con il sistema sovietico uscito dalla seconda guerra mondiale. Dopo un quindicennio nel quale le condanne di Roma scivolavano senza scalfire la strategia persecutoria dei regimi dell'ateismo di stato, col 1963 si apre il filo d'un dialogo di cui sarà protagonista Agostino Casaroli, diventato segretario di stato del papa venuto dall'est. La sua stagione è quella dell'Ostpolitik vaticana, ma anche della Conferenza di Helsinki e dell'implosione del socialismo reale. I saggi qui raccolti non costituiscono una biografia di Casaroli, né un manuale sulla superficie delle relazioni della chiesa con i paesi dell'est così come emergono dalla pubblicistica: sono piuttosto esplorazioni approfondite di angoli e settori dell'azione vaticana di cui Casaroli è protagonista, in una chiesa che non sa rassegnarsi all'idea che le sofferenze dei perseguitati vadano guardate come la prova della malvagità del male, e non come una vocazione per tutta la chiesa. Il volume si chiude con un inventano dell'Archivio Casaroli, e con testimonianze di illustri ecclesiastici e politici che l'hanno avuto come collega, controparte o amico.
De Agostini pubblica anche quest'anno il Calendario Atlante, un'opera che, nata nel 1904, ha mantenuto invariati negli anni l'aspetto e le dimensioni, arricchendosi però di un sempre maggior numero di contenuti. All'edizione 2006 del Calendario è allegata la copia anastatica dell'edizione del 1906.
L'annuario geostatistico, lo strumento più autorevole per la conoscenza della geopolitica mondiale. Proposto anche in una più ampia trasposizione web da DeA Wing, che mette a disposizione oltre un milione di dati e 20 anni di database statistico, in italiano e inglese.
Paolo, Agostino, Lutero: hanno davvero a che fare con la storia moderna? Oggi i loro nomi sembrano remoti, evanescenti. L'argomento non è nuovo, anche se lo si approfondisce di rado. Eppure alle origini del mondo moderno questi personaggi hanno giocato un ruolo determinante. Chi penserebbe mai che le Lettere di Paolo e il Nuovo Testamento di Erasmo hanno avuto una diffusione non piccola, ancor prima di Lutero? Nel corso del XVI secolo l'epistolario paolino supera le 700 edizioni e l'Opera omnia di Agostino, dal 1506, ha diverse ristampe.
Quali sono i fattori che nel corso dei secoli hanno favorito la diffusione della pedofilia nel clero? Perché la Chiesa non ha voluto o potuto fronteggiare lo scandalo degli abusi sessuali? Come sono cambiati il giudizio e la percezione di questi reati? Domande complesse a cui si dà risposta con una storia della violenza subita o commessa, talvolta in forma esplicita, più spesso in modo insidioso, attraverso rapporti di intimità fatti di confidenze, prossimità, condivisioni. Le strategie messe in atto per tenere in segreto i crimini o per punire i criminali, per tutelare la Chiesa o le vittime degli abusi, per denunciare i fatti anche a costo di ingigantirli, o minimizzarli anche a costo di insabbiarli, sono indagate tenendo insieme norma e prassi, enunciati e pratiche, precetti e comportamenti, reati e peccati. Episodi e casi concreti del passato e del presente, ricostruiti con rigore interpretativo e con un'attenta analisi dei documenti, aiutano così a far luce sull'evoluzione storica dei crimini sessuali del clero.
"La norma sul voto di scambio politico-mafioso nasce malissimo. Dopo le stragi di Capaci e di via d'Amelio, il legislatore confeziona in tutta fretta un reato quasi inapplicabile. Dopo vent'anni, nel 2014, grazie alle pressioni dell'associazionismo antimafia, arriva una riforma che ci sembra però deludente. Nel 2017, qualcosa migliora sul fronte del trattamento sanzionatorio. Ma si può fare ancora di meglio. È in gioco la qualità della nostra democrazia."
Il problema dei bambini morti senza battesimo e sempre stato al centro di complesse questioni religiose ma anche umane e ha impegnato molti dei maggiori teologi della Chiesa. In questo testo viene esposta in forma chiara e sintetica la posizione teologica di S.Agostino su questo. Il problema dei bambini morti senza battesimo e sempre stato fonte di dibattiti nella Chiesa cattolica. Questi bambini sono colpevoli del solo peccato originale, cioe peccatori di Adamo". Sant'Agostino e stato il Padre della Chiesa che si occupo esplicitamente della questione; il vescovo di Ippona fu spinto a cio anche dalla teoria di Pelagio che si opponeva alla condanna dei bambini morti senza battesimo. P. Attilio Carpin presenta in questo studio il sorgere e lo sviluppo di questa dibattuta questione esponendo la tesi pelagiana e quella molto piu rigorosa di Sant'Agostino. Nell'ultimo capitolo vengono esposte le dottrine di alcuni teologi, come Fulgenzio di Ruspe e Isidoro di Siviglia. "
Sebbene venga oggi catalogato come un pensatore 'minore', Nicolas Malebranche (1638-1715) fu uno dei filosofi più influenti del proprio secolo. Col suo pensiero si confrontarono infatti moltissimi autori, sia in Francia che nel resto d'Europa. Questo saggio si propone così di indagare una delle tesi malebranchiane più controverse, la "visione in Dio delle idee", cercando di mostrarne, da un lato, i presupposti epistemologici - in particolare la definizione dell'idea di Cartesio e la dottrina dell'illuminazione divina di Agostino - e di ricostruire, dall'altro, il contesto teorico in cui essa si colloca.
In questo Messalino Quotidiano trovi il Santo del giorno, la Messa del giorno commentata con audio, alcune piccole preghiere e invocazioni all'interno del testo, le preghiere del buon cristiano, il Santo Rosario e le preghiere del periodo.