Dalle pagine di Calamandrei balza un quadro vivacissimo e pieno di realismo, illuminato da un'aneddotica professionale e da una ricca messe di regolette preziose sulla difficile convivenza tra i due banchi dell'udienza: "l'avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé". Calamandrei insiste particolarmente sul motivo della comunanza delle vite parallele: "il segreto della giustizia sta in una sempre maggior umanità e in una sempre maggiore vicinanza umana tra avvocati e giudici nella lotta contro il dolore.
Cinquanta barzellette di argomento religioso.
Il riso è uno scoppio di energia incontrollata, un rivolgimento umorale, insomma una catastrofe fisiologica (e anche sociale, se si ride a sproposito). Ma le catastrofi sono quelle strane discontinuità studiate dai matematici. E' possibile affidare a loro una teria del riso? Nell'opinione comune i matematici sono incapaci di emozioni, sono robot, macchine, magari geni, ma vorreste davvero essere come loro? Non meno degli italici carabinieri oggetto di riso, personaggi di barzellette, fin da quando Talete fece ridere la serva tracia cadendo in una buca perché camminava guardando le stelle. Ma il nostro "agente all'Avana", ci fa pervenire rapporti che rivelano come siano loro, i matematici, tra i più prolifici inventori di umorismo, storie, barzellette.
I fortunati sketch televisivi di Troisi, Arena e De Caro che hanno inaugurato una nuova stagione della comicità napoletana.
E' l'ottavo volume di barzellette prodotto dall'autore: cio e sintomo che esse piacciono e hanno molto seguito. Concediamoci qualche momento di ilarita scorrendo le righe di questo libro.
Nel marzo del 1988 l'esistenza di un corpo, ampio e sviluppato, di teorie sul cosmo e sull'esistenza umana, chiamato Murfologia, fu rivelata all'ignara popolazione italiana dall'uscita del nostro primo volume: "La legge di Murpliy e altri motivi per cui le cose vanno a rovescio!" Da allora sono venuti a formarsi, in tutta la penisola, nuovi circoli filosofici, nuove scuole di pensiero, e perfino nuove sette religiose, tutte nel nome di Ed Murphy, già ingegnere della NASA, e del suo profeta, Arthur Bloch. A Napoli, il Circolo Murfista del Mezzogiorno tiene ormai da vari mesi corsi serali e cicli di conferenze per un sempre più numeroso pubblico di entusiasti. A Perugia il Centro Internazionale Muffisti ha intrapreso uno studio di Murfologia Comparata dei Popoli allo scopo di comprendere come la Legge e i suoi Derivati possano modificarsi a seconda della società in cui vengono applicati. A Milano gli Amici di Murphy hanno recentemente festeggiato il loro millesimo socio, ma contano di arrivare a duemila in brevissimo tempo. "Cresciamo come i rami di un albero in piena salute", ha dichiarato il presidente degli Amici di Murphy. A Vicenza è nata la Chiesa di Murphy, e a Torino si narra di riti murfisti, praticati nelle segrete di antichi castelli, nelle notti di luna nuova.
Non è solo il mondo ad andare comunque "avanti" sulla base di vecchie e nuove pessime ragioni: la cosa accade anche ai Libri di Murphy. Il motivo non sfugge a nessuno. Il signor Arthur Bloch, per esempio, è lieto di aver raggiunto una fama planetaria e di incassare sempre più cospicui diritti d'autore. I suoi editori sono altrettanto lieti: con poca spesa e nessuno sforzo hanno conquistato un mercato che si conquista da solo. Ma i più lieti di tutti sono i suoi lettori: gli imprevedibili ma comunque riconoscibili acquirenti dell'estensibile Opera di Murphy; un clan, una setta, una mafia che non conosce frontiere e si muove sotto l'unico segno dell'intelligenza. Ne volete una dimostrazione? Quando provate istintiva simpatia per qualcuno, quando per varie ragioni vi sembra la persona "giusta ", capace di entusiasmi e di realismi, che sapientemente alterna fortune e sfortune, parlategli de "La legge di Murphy" e vi risponderà: "La conosco". Forse il murfista non conosce il secondo libro di Murphy: regalateglielo e vi sarete conquistati un amico. Poi, dal momento che già impugnerete questo terzo libro (altrimenti come fareste a seguire il consiglio?), inducetelo ad affrettarsi in libreria. La diffusione di Murphy procede così, con un potenziale sterminato, di pari passo con l'altrettanto sterminato sapere di Murphy.
Ecco un nuovo prontuario di "tragica" saggezza, destinato a diventare il vademecum di chi, con l'altro sesso ha rapporti, non li ha e li vuole avere, li ha e vorrebbe non averne, li ha avuti e non ne vuole più sentir parlare.
Nel 1949, l'ingegnere aeronautico dell'aviazione americana capitano Ed Murphy, osservando l'andamento dei propri esperimenti, ebbe a dire: "Se qualcosa può andar male, lo farà". Prova della "verità" di questa affermazione è il fatto che Ed Murphy, nel giro di pochi anni, è diventato famosissimo in tutto il mondo: non per le sue scoperte in aeronautica, del resto inesistenti, ma per quella frase, che immediatamente si diffuse sotto il nome di "Legge di Murphy". Oggi la Legge di Murphy in America è talmente famosa da comparire nei dizionari, come: "Il principio per cui qualsiasi cosa possa andare male lo farà" (Funk and Wagnalls, Standard College Dictionary). Laboratori, uffici, circoli di golf, redazioni, banche, palestre, università, biblioteche, studi di dentisti, di avvocati, di fiscalisti, di ingegneri, di architetti, persino ospedali, sale operatorie, cessi sono immancabilmente tappezzati di manifesti, calendari o adesivi che ricordano la Legge di Murphy e le sue applicazioni. L'insieme delle Leggi e Osservazioni di cui la Legge di Murphy è da considerarsi capostipite è stato raccolto da Arthur Bloch nel 1977 nel presente libretto. Una raccolta che è un inventario del pessimismo esistenziale, ma che offre anche l'antidoto più antico e sicuro contro il malumore: la buona, sana e vecchia risata.