L'11 agosto 1973 veniva emanata la legge n. 533 di riforma del processo del lavoro. Sono passati cinquant'anni e questo rito ha superato la prova del tempo. In occasione del cinquantenario, la Sezione romana del Centro Studi Domenico Napoletano ha promosso un'opera collettanea per raccogliere l'esperienza maturata nell'applicazione di tale sistema di regole e dedicarle una meditata riflessione, sul piano scientifico, sugli effetti apportati dal rito al contesto giuridico e a quello delle relazioni industriali. L'opera raccoglie - in modo organico e utile per gli operatori, pur mantenendo un taglio scientifico - numerosi saggi sul processo del lavoro privato e pubblico, sui singoli istituti, su ciascun grado, su ciascuna fase. Gli autori sono Docenti universitari in materie giuslavoristiche e processualcivilistiche, Magistrati della Corte di Cassazione e di merito, Avvocati. Il filo conduttore è stato quello di interpretare le norme commentate nella loro attualità attraverso le prassi giudiziarie e l'evoluzione, o adattamento, di quel Diritto del lavoro che nel processo si attua, alla luce dell'ultima riforma c.d. Cartabia del processo civile.
Il problema della verità attraversa l'intera storia dell'umanità e tutti i tentativi di metterlo da parte sono sempre naufragati. Non poteva essere diversamente dato che dire, come molti oggi asseriscono, "la verità non esiste", è essa stessa un'affermazione di verità. Nell'ultimo mezzo secolo, un certo tipo di cultura è tornata a ritenere irrilevante il problema cercando di dissuadere quanti volevano continuare nella ricerca. Ne sono nati nuovi approcci giacché una tematica così complessa e inesauribile, non può essere esaminata da un solo punto di vista. Come se non bastasse, c'è chi ha usato il termine verità per parlare d'altro. Certo, tutto è ammissibile, ma nella babele logica che stiamo vivendo, un minimo di rigorosità dovrebbe essere richiesto a chi fa opera di pensiero. Quello della verità è un problema che bisogna trattare con rispetto perché interessa tutti. È un argomento dai risvolti esistenziali, che non riguarda solo il modo di ragionare, ma implica anche quello di spendere la vita in una maniera invece che in un'altra. Con lettere di N. Rescher, R. Rorty e H. Putnam.
Vista in una lunga prospettiva storica, la costruzione dell'Europa comunitaria si arricchisce di significati culturali e politici e riesce più facile comprendere i termini entro i quali si pone oggi, nel passaggio dall'Europa economica a quella politica, il problema dell'identità europea. La narrazione copre il cosiddetto "tempo storico" e termina nel momento in cui, con la firma dei trattati di Roma, giunge a compimento l'opera dei "padri fondatori". È alle basi poste allora, con grande consapevolezza della necessità di superare i nazionalismi e creare un nuovo stile di convivenza fra i popoli della Piccola Europa, che occorre rifarsi oggi per recuperare il senso della meta, la finalità politica dell'integrazione europea. Senza una vera unione politica, fatta d'identità di politica estera e di difesa e di leadership coesa, non si cementa la solidarietà e non si sviluppano i valori comuni.
This handbook provides an overview of the state of art on corporate communication and public relations theory and practice. It is intended for both students and practitioners in the field.
The first chapter focuses on the strategic role that corporate communication and public relations play in supporting organizations to reach their mission and their economic and social goals. The following six chapters describe the methods and techniques needed to perform the most important specialized services of corporate communication and public relations such as internal communication, crisis communication management, global public relations, marketing communication and public affairs, advocacy and lobbying. Finally, the last two chapters are devoted to particularly important entrepreneurial and managerial dimensions of the profession: content creation for corporate narratives and measurement of communication outcomes. This handbook responds to the educational needs of students while also meeting the professional development demands of practitioners who want to adapt their preparation to the increasingly strategic role that communication and public relations play in organizations. It is especially aimed at those interested in learning more about theory, methods, tools, and techniques of the communication profession, in relation to its operational but also strategic, managerial and entrepreneurial dimensions.
Emanuele Invernizzi is Director of of the Executive Master of Corporate Public Relations of IULM University and Senior Partner of Coreconsulting spa, Milano.
Stefania Romenti is Professor of Strategic Communication and Director of the Research Center for Strategic Communication (CECOMS) at IULM University, Milano.
Nelle "Confessioni" Jean-Jacques Rousseau scrisse che la stesura dell'Emilio gli era costata "vent'anni di meditazione e tre anni di lavoro". Si tratta, in effetti, di un'opera suddivisa in cinque libri nei quali l'autore presenta un'ampia varietà di argomenti, dalla teoria della conoscenza all'etica, dalla politica all'esistenza di Dio, all'interno di una cornice principalmente educativa, ricorrendo a diversi registri stilistici e forme letterarie tra le quali, nel quinto libro, tende a prevalere la storia d'amore tra Émile e Sophie. Una tale presentazione sarebbe però lacunosa se non si aggiungesse che, come Rousseau sottolineò successivamente, la filosofia dell'educazione dipendeva dall'assunto antropologico dichiarato nel celebre esordio dell'opera: "Tutto è bene quando esce dalle mani del creatore delle cose: tutto degenera nelle mani dell'uomo". A partire da questa affermazione si snoda l'opera che inaugurò la pedagogia moderna.
In questi ultimi anni il mondo delle imprese è stato penalizzato da tre crisi di diversa natura, di carattere finanziario, per il diffondersi pandemico del Covid 19 e la terza costituita dalla recente guerra tra Russia e Ucraina con pesanti effetti economici. Si tratta di eventi che, nel loro succedersi, hanno creato una situazione di grave difficoltà, impegnando le imprese a definire strategie di contrasto e più efficienti assetti organizzativi per assicurare la continuità aziendale. Obiettivo, questo, non facile per il protrarsi di situazioni critiche sul piano macroeconomico internazionale (rallentamento e interruzione prolungata dei cicli produttivi, caduta della domanda soprattutto in certi settori industriali, ostacoli per l'approvvigionamento di materie di base e di componenti elettronici). La governance aziendale richiede, quindi, un non facile sforzo di previsione per anticipare le tendenze di trasformazione dell'economia e, in particolare, dei modelli di consumo. Di fronte a cambiamenti di tale portata, la teoria deve contribuire a costruire nuovi modelli di imprenditorialità e a individuare politiche innovative idonee a far superare una crisi di dimensioni planetarie. Questo scenario, purtroppo, continuerà ad evolvere per l'emergere di ulteriori problematiche nella gestione aziendale; basti qui citare la crisi energetica per il conflitto russo-ucraino, l'accendersi dell'inflazione, le difficoltà di funzionamento delle reti (supply chain) internazionali. Rispetto a processi di ampio ridisegno di scenari economici, sociali e politici, le imprese dovranno essere capaci di reagire mediante un profondo cambiamento delle strategie competitive e delle strutture organizzative. Su questi temi, centrali negli studi sulla gestione d'impresa, la dottrina dovrà dunque impegnarsi a fornire contributi stimolanti di riflessione e analisi.
Il 17 marzo 2023 la Pre-Trial Chamber II della Corte penale internazionale con sede a L'Aja ha emesso il mandato di arresto nei confronti di Vladimir Vladimirovich Putin, per i crimini di guerra di deportazione e trasferimento illegale di bambini dalle aree occupate dell'Ucraina alla Federazione Russa. Un anno prima, le immagini dell'aggressione russa all'Ucraina avevano indignato il mondo che, solo da qualche mese, stava uscendo dalla tragedia della pandemia da virus SARS COVID-19. A distanza di cento anni due eventi catastrofici, virus e guerra, sono tornati insieme a colpire il mondo, dopo che nel 1918 alla fine della Prima guerra mondiale, la grande influenza, o influenza spagnola, iniziò a circolare in alcuni paesi del mondo. Pandemia e guerra, allora come oggi, causa di innumerevoli decessi, soprattutto tra i cosiddetti giovani adulti. La ricerca "Mind The Queue! 3", sempre dedicata alla catastrofe del coronavirus e delle sue incidenze sulla società contemporanea, conclude l'approfondimento sulla pandemia, questa volta con uno studio condotto anche sulla contestuale, tragica catastrofe della guerra di aggressione russa in Ucraina, sui giovani adulti di nove Paesi del mondo: Congo, Cuba, Italia, Messico, Pakistan, Siria, Ucraina, Stati Uniti e Venezuela.
Il cambiamento climatico nel nostro pianeta non sta solo modificando a breve e a lungo termine l'ambiente, sta anche inducendo gravi problemi di salute mentale, che dipendono dai contesti, dalla vulnerabilità dei gruppi e dall'impatto di tale cambiamento sulle varie realtà territoriali. Sul versante individuale, tratti temperamentali, come la meteorosensibilità, predispongono a veri e propri disturbi mentali, mentre l'ampia esposizione mediatica contribuisce a creare nuove condizioni patologiche, come l'ecoansia. Scenari inquietanti, che rendono necessarie nuove strategie per contrastare questo fenomeno e nuove risorse terapeutiche per affrontarlo.
Drawing upon the conceptual framework of legal institutionalism, this book describes the European Union legal system as an autonomous and composite institutional construct grounded on effectiveness (ubi societas, ibi ius and vice versa) and integrated into national legal systems.
La democrazia è qualcosa di meno astratto e storicamente più determinato e variegato di quanto si pensi. La tesi di Martin Conway è che un ordine democratico sia nato in Europa occidentale soltanto dopo la Seconda guerra mondiale, a seguito della lezione impartita dalle crisi e dai fallimenti degli anni Trenta. Lasciandosi alle spalle i radicalismi e le violenze dei decenni precedenti, i sistemi democratici post-bellici riuscirono a garantire inaspettatamente stabilità e prosperità grazie a politiche di compromesso sociale e sviluppo economico. Classi dirigenti spesso segnate dalle eredità del passato costruirono un inedito modello di governo, che però conservava gerarchie di genere, razza e classe, limitando al tempo stesso la partecipazione politica delle masse. Soltanto con la decolonizzazione e la contestazione giovanile e con le trasformazioni culturali e i conflitti sociali che ne derivarono tra gli anni Sessanta e Settanta, la democrazia europea è entrata in una nuova fase che giunge fino a oggi.
La lingua latina esercita un proprio fascino. È uno strumento di comunicazione così potente, da essere stato circondato con un alone di mistero: c'è una ragione segreta o un insieme di vicende storiche e circostanze culturali per spiegarne la potenza? È la lingua ufficiale della Chiesa, la lingua in cui si pronunciano gli esorcismi, ma anche la lingua in cui sono scritti testi scientifici e filosofici fondamentali per la cultura. Cos'è la lingua latina? Quando è nata? Come si è sviluppata e trasformata? E cosa ci raccontano i tanti autori che hanno scritto in lingua latina? È, oggi ancora, utile leggerli? Troviamo difficoltà nel comprenderli? Che differenza c'è tra tradurre e interpretare? Quali pregi e quali difetti aveva la lingua latina? Come riuscire a leggere e capire i testi latini senza difficoltà? È ancora utile insegnare la lingua latina nelle scuole? In quali termini le lingue moderne possono essere rapportate alla lingua latina? Con quali strumenti affrontare la lettura di un testo latino, e quali strumenti si acquisiscono nell'impresa? Il testo trae profitto dall'esperienza didattica pluriennale, collaudata e perfezionata nei corsi e di crescente successo. Affronta i contenuti in modo innovativo, fruibile da chi è esperto e da coloro che non si sono mai confrontati con i testi latini, da docenti e studenti. L'approccio, aggiornatissimo, è diacronico, sincronico, filologico, letterario, storico e filosofico: guida attraverso i segreti della lingua e prospetta ipotesi inedite. Si rivolge a chiunque sia motivato a scoprire, riscoprire o approfondire, uno dei più precisi ed efficaci strumenti della comunicazione umana: la lingua latina.