Da sempre l’immaginario popolare, vecchio di millenni, fa di nuora e suocera due rivali, a volte con esiti disastrosi per la tenuta della coppia e della famiglia.
Ma è davvero così? Secondo il sorprendente racconto biblico del libro di Rut, non solo non è così, ma al contrario una sana alleanza fra suocera e nuora non può che portare frutti abbondanti. Noemi, suocera, e Rut, nuora, a uno sguardo superficiale hanno ben poco che li possa unire: ebrea la prima, moabita la seconda, di religioni e costumi diversi, in una situazione sociale assai critica, sanno trovare un’intesa profonda che permette loro non solo di superare le difficoltà, ma anche di cementare un rapporto interpersonale che diventa benefico per tutta la loro discendenza.
GlI AUTORI
I coniugi Mariateresa Zattoni e Gilberto Gillini sono docenti all’istituto Giovanni Paolo II per studi su Matrimonio e Famiglia e nominati come esperti nella Consulta Nazionale della Famiglia della CEI. Laureati all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, vivono a Lecco. Sono due noti consulenti e formatori in ambito familiare e autori di numerose pubblicazioni su tematiche psicopedagogiche tra le quali ricordiamo, con le Edizioni San Paolo: Rut, la straniera coraggiosa (con Giulio Michelini, 2009); Ester la regina di Israele (con Giulio Michelini, 2011); Quattro settimane in coppia (con Renzo Bonetti, 2011); Il libro dei Giudici (con Giulio Michelini, 2012); Oltre il vestito (2012); Bella dentro e fuori (2013); Come si diventa coppia (2013); Il Padre nostro della famiglia (2014); La famiglia nel dolore (2014) e Sesso senza tabù (2015).
I conflitti fanno parte della vita quotidiana degli sposi e talvolta lasciano un segno profondo nella coppia. La tendenza comune è sfuggirli, considerandoli problemi da cui è meglio tenersi alla larga. Eppure, possono essere straordinarie occasioni per crescere nella relazione e migliorare la qualità dello stare insieme. Ecco la prospettiva inedità offerta in queste pagine: dai conflitti è possibile imparare. Sempre. L'Autrice passa in rassegna le dinamiche, gli aspetti positivi da potenziare e quelli negativi da gestire nel rapporto a due. Il linguaggio è concreto e l'approccio estremamente pratico: un libro per imparare a vivere da protagonisti la propria esistenza - personale e matrimoniale - affrontando con creatività le sfide quotidiane e trasformando l'ordinario in uno straordinario capolavoro.
Accompagnare le coppie al matrimonio significa oggi fare i conti con situazioni complesse, con importanti differenze non solo riguardo all'età dei nubendi, ma alla natura stessa del loro legame: fidanzati, coppie che convivono, coppie già sposate civilmente o in cui uno dei partner è reduce da una precedente esperienza matrimoniale. Situazioni da cui gli Autori non prescindono nei temi proposti e nei suggerimenti metodologici offerti tappa dopo tappa. Inoltre alcuni temi del sussidio si prestano a essere trattati anche nella fase di accompagnamento, successiva alla celebrazione del sacramento, suggerendo possibilità di verifica e di consolidamento del legame sponsale e del ministero pubblico che da esso scaturisce, dentro e fuori la famiglia, verso la Chiesa e la società. Gli autori del sussidio sono i responsabili dell'Ufficio di Pastorale Familiare della diocesi di Perugia e Città della Pieve (Don Lorenzo Marazzani, Maria Rita Castellani e Gianluca Carloni). Con loro hanno collaborato nella redazione delle varie parti del percorso numerosi esperti di area e di dinamiche familiari, tra cui Carlo Rocchetta. La prefazione è di Gualtiero Bassetti, presidente CEI e Arcivescovo di Perugia.
Cosa significa essere cittadini consapevoli, consumare meno e meglio, evitare sprechi alimentari, spostarsi senza inquinare, accogliere e condividere? Significa soprattutto pensare al futuro, alle nostre famiglie, all'ambiente, al pianeta. Non si tratta di tematiche lontane, di azioni impossibili e nessuno dei nostri comportamenti è un fatto privato: dobbiamo lavorare insieme - cittadini e istituzioni - per dare un futuro alla nostra società.
«Benvenuti a casa nostra! Siamo in sette e non abbiamo un cane, nemmeno uno piccolo, perché non siamo ancora riusciti a convincere papà e Therese. Due genitori e cinque bambini dai quindici ai due anni. Qui non ci si annoia mai e il caos regna sovrano.» Gigi e Anna Chiara, inquieti e innamorati, saggi e scombinati, hanno già quattro bambini quando decidono di raccontare la loro vita movimentata nel romanzo Ci vediamo a casa. Mentre il volume va in stampa, diventando ben presto un piccolo cult per migliaia di coppie e di famiglie, i due scoprono di aspettare il quinto figlio. Fin dall'inizio le cose non sono facili come le altre volte, ma mamma e bambino si dimostrano tenacemente attaccati alla vita. Quando Giorgio Maria nasce, la sua tempra è confermata da un sorriso senza fine e dalla sindrome di Down. Mamma e papà in un'alba di complicità rafforzano il loro patto di ferro e continuano a bisticciare e a ritrovarsi. Mentre i fratelli, alcuni dei quali alle prese con l'adolescenza e i suoi terremoti, litigando e discutendo, si coalizzano solo per prendersi cura di Giorgio Maria, come un affiatato team di fan sfegatati. Così inizia la nuova avventura della famiglia capace ancora una volta di farci ridere, piangere, discutere e sperare.
Fare squadra è il filo rosso di questo interessante saggio divulgativo, che parla dei nonni e della loro preziosa missione educativa al giorno d'oggi. La squadra è la famiglia, unita da un unico progetto educativo tra genitori e nonni per accompagnare nella crescita i nipoti. Il libro presenta la specificità del ruolo educativo dei nonni, che è complementare a quello dei genitori. Tratta del loro speciale rapporto con i nipoti nelle varie situazioni quotidiane, evidenziandone le grandi risorse al di là delle difficoltà. Propone, anche con schede di approfondimento, suggerimenti concreti.
«La immagino, metaforicamente, come la pioggia, le cui gocce possono cadere con leggerezza, oppure trasformarsi in piccole bombe d'acqua e inondare, abbattere dighe. Tuttavia, così come le prime gocce di pioggia ci avvertono del possibile precipitare del tempo, così l'ansia suona un primo "campanello" che ci mette in allerta e attiva le nostre risorse, a protezione di noi stessi e degli altri».
Coinvolge tutti i genitori e li accompagna in tutte le sfide di crescita dei loro ragazzi: l'ansia è un'esperienza universale e trasversale che lambisce ogni età, affolla i pensieri, attraversa normalità e patologia. Nel tempo ciclico di una famiglia, l'ansia assume diverse tonalità e scaturisce proprio dagli effetti della crescita dei figli, delle dinamiche di coppia, della maggiore o minore permeabilità di una famiglia al discorso e agli eventi sociali.
Un libro come un compagno di viaggio, una raccolta di preziose riflessioni per comprendere questa "presa sull'anima" e viverla non come un fardello ma come una mappa nell'impegnativo ma anche straordinario cammino di madri e padri.
La scuola è sempre più importante nel processo di formazione e crescita dei ragazzi, per questa ragione è indispensabile viverla "bene" con un approccio sano e positivo; questo vale tanto per gli studenti quanto per i loro genitori. In queste pagine Luigi Ballerini affronta i grandi noti del rapporto famiglia, scuola e studenti con grande chiarezza e profondità. Si comincia dal "Com'è andata oggi?", che tra le righe vuol dire "Che voto hai preso?"; una domanda che porta con sé una visione riduzionistica, legata strettamente alla performance e che come tale rischia di scivolare in una valutazione globale sul ragazzo. Ma la scuola è ben altro, è un luogo di esperienza, di autonomia, di pratica nelle relazioni, di conoscenza delle norme e (conseguente) responsabilità e non è assolutamente detto che il successo nella vita coincida con il successo a scuola. Vengono poi affrontati: la "relazione umana" del ragazzo con l'adulto insegnante - con uno sguardo lucido sul tema della "didattica a distanza" -, la "fobia scolare" che sempre più spesso porta i ragazzi a ritirarsi dalla scuola e dalla socializzazione; l"alleanza tra scuola e famiglia"; l'"insuccesso scolastico" legato sia alle difficoltà di apprendimento che a problematiche non specifiche (ribellione, svogliatezza, disistima, auto-isolamento) con consigli e strategia per "disinnescare" possibili situazioni problematiche degli studenti; infine un capitolo è dedicato al delicato tema della scelta delle scuole superiori, con un'interessante proposta di "sguardo" e preziosi strumenti di riflessione per accompagnare i ragazzi a una scelta serena, ponderata, che non deve necessariamente diventare "questione di Stato", ma tappa di vita.
Chi è il bambino evangelico? È il cristiano, che vive la complessità della vita contemporanea dando il meglio delle proprie facoltà umane ed esprimendo con tutto se stesso anche la trascendenza della Grazia divina, che ha ricevuto con il battesimo. Ezio Aceti propone il suo libro più profondo e mistico, raccontando come ciascuno di noi può essere, anzi è, il "bambino evangelico". Siamo figli che hanno ricevuto il seme della Grazia, che si trova depositata nel nostro cuore. Siamo figli che ricevono l'amore incondizionato di Dio e che danno la propria testimonianza, come fratelli, in un mondo in piena deriva narcisistica. Eppure, riallacciare i legami è possibile, i cristiani sono chiamati a farlo: la crisi è un'opportunità, va vista come il dolore di un parto, nella direzione dell'amore e della costruzione di un mondo accogliente, unito e plurale.
Un libro che offre gli strumenti per rispondere alle domande fondamentali sull’uso che facciamo di internet e della tecnologia, e che aiuta ciascun lettore a stabilire un punto di equilibrio tra on line e on life. Una scommessa formativa per tutti, fondata su un metodo preventivo e sulle virtù del web, perché sia possibile educare i nostri ragazzi, fin da bambini, a “saper essere” e non solo a “saper fare” sul web, senza lasciarsi rubare la libertà, la coscienza critica, le relazioni, il tempo, i talenti e i valori.
In chiusura una preziosa Appendice sulla didattica a distanza con consigli pratici per gli studenti delle diverse età, per i genitori e per gli insegnanti di ogni ordine e grado.
Marco Pappalardo, giornalista pubblicista di Catania e docente di Lettere. Ha insegnato “Educazione e mondo virtuale” presso l’Istituto Teologico S. Tommaso a Messina e tematiche dei new media presso l’Università di Catania. Collabora con Avvenire, Credere, La Sicilia, e per siti che si occupano del mondo adolescenziale, giovanile e della scuola. Ha scritto libri su temi educativi, sociali, religiosi, formativi, della comunicazione. Con Edizioni San Paolo ha pubblicato Nelle Terre dell’Educazione; Welcome!; Diario (quasi segreto) di un Prof.
L'arrivo di un figlio è certamente uno degli eventi più forti e determinanti per la coppia. Il ruolo genitoriale, con nuove responsabilità e impegni, può metterne a dura prova l'equilibrio. Come tornare ad essere quelli che eravamo, come rientrare in possesso del nostro amore? È urgente fare i conti con questa nuova realtà, che ora ha un nome, un volto, bisogni ed esigenze da soddisfare. Le richieste dei figli, la necessità di uno spazio per la coppia, le aspettative, l'interferenza delle famiglie di origine e degli amici, il sonno rubato, sono solamente alcuni dei temi che gli autori propongono per favorire un momento di riflessione tra i due neo genitori. È il nuovo senso della nostra vita, e lo sarà per sempre. Dobbiamo riscoprire un altro modo di volerci bene, rinegoziare le nostre promesse, per assaggiare questo meraviglioso pezzetto di felicità.