Tutta la realtà storica, artistica, economica, culturale, urbanistica e sociale di Roma antica viene ricostruita dettagliatamente in questa guida, dalla "A" di "acquedotti" alla "V" di "Viminale". Un grande affresco che ci riporta indietro di millenni, alla scoperta di monumenti, basiliche, mura, strade, archi, aree sacre, ponti, porte, fori, obelischi, colonne, mitrei. E non si ferma ai luoghi più conosciuti e ai grandi tesori d'arte che ancora oggi ci è dato di ammirare, non descrive solo il Colosseo e il Circo Massimo, l'Ara Pacis e la Domus Aurea, i sette colli e i Fori imperiali, il Mausoleo di Adriano e quello di Augusto, ma racconta anche curiosità, aneddoti, notizie particolari e leggende, entrando nel vivo della quotidianità del tempo. Da dove deriva lo strano nome dell'Acquedotto della Vergine? Cos'era l'Asylum? Dove si trovavano le dimore dei sette re di Roma? L'autore risponde a questi e a molti altri interrogativi, facendo rivivere ambienti e personaggi, angoli dimenticati e edifici ormai scomparsi, e restituendoci la grandiosità di un'epoca.
Gli acquerelli di “Roma Sparita” realizzati dal pittore Ettore Roesler Franz sono stati più volte pubblicati ed a ragione: testimoniano a partire dal 1878 quella “Roma pittoresca”, come lui stesso la definiva, prima che la città venisse in gran parte demolita e ricostruita a misura delle esigenze speculative delle grandi società immobiliari dell’epoca. Perché dunque riproporre il suo lavoro in questa pubblicazione? Per indagare tra vicoli, cortili, strade e piazze della Capitale come sono oggi e, quindi, come sono mutati dopo 120 anni i luoghi dipinti da Franz. Il curatore del libro ha infatti ricercato con la macchina fotografica il più corretto punto d’osservazione in cui si è posizionato Franz per realizzare i suoi acquerelli.
In italiano e inglese
Quando a 37 anni Johann Wolfgang Goethe intraprende nel 1786 il suo “grand tour” in Italia, è già uno dei più conosciuti scrittori europei. Dalla sua esperienza ne deriverà il celebre “Viaggio in Italia”, ma le più dense emozioni sono tutte nei mesi trascorsi a Roma. Le pagine dedicate alla città che qui riproponiamo non sono solo un diario di viaggio, non testimoniano solo l’occhio del poeta a contatto con feste sacre, magie della città notturna, imponenza degli antichi edifici, aneddoti sulla vita dei salotti letterari dell’epoca. Tutto questo, ma anche una affascinante autobiografia del poeta che sente la città come fonte di ricchezza spirituale.
Il presente volume raccoglie i risultati degli studi preparatori al restauro del Palazzo della Cancelleria in Roma. Esso - dice il cardinale Calcagno nella Prefazione al volume - "appartiene a un patrimonio di notevole rilevanza, che si è progressivamente accumulato nel corso dei secoli ed è tuttora utilizzato per ospitare Dicasteri della Curia Romana e Organismi a essa collegati, utili al servizio del Santo Padre per la Chiesa universale".
La Galleria Vittorio Emanuele non è solo uno straordinario monumento ottocentesco, in cui si uniscono gusto architettonico e ricerca tecnologica: da oltre centocinquant'anni è soprattutto un "personaggio" dotato di una sua particolare, mutevole, ma sempre forte personalità e di un'inesauribile energia vitale. Passeggio e passaggio, salotto e retrobottega, prolungamento della Scala, ufficio di collocamento ambulante, vetrina del mondo, luogo delle tentazioni, ma anche caverna misteriosa e rifugio quando, di notte, si spengono le luci. Dal progetto del 1865 di Giuseppe Mengoni ai recenti e spettacolari lavori di restauro, questo volume percorre centocinquant'anni di storia, tutti vissuti in Galleria, alternando fatti di cronaca, testimonianze di personaggi celebri e di semplici cittadini, resoconti d'autore e aneddoti di vita quotidiana. Un ricco apparato iconografico, dai progetti originali ai manifesti d'epoca, alle fotografie inedite che documentano passo per passo il restauro, illustra il ruolo della Galleria al centro di una città e di una società in continuo cambiamento. Perché questo è davvero lo spirito della Galleria, un luogo dove il glamour, il lusso, l'innovazione si incontrano con il lavoro di tutti i giorni, con stile e naturalezza. II com'era e com'è: la storia, il cantiere della conoscenza, i recenti lavori di restauro curati da Prada e Versace con un contributo di Feltrinelli, momenti passati e presenti di vita vissuta nel cuore nevralgico di Milano.
Tanti paesaggi urbani convivono sui sette colli di Roma a comporre l'immagine di una città-museo: scenografiche archeologie en plein air, una città rinascimentale e una barocca, la capitale umbertina e quella fascista, i luoghi del potere e della fede, quartieri-laboratorio come il Flaminio con le forme sinuose del MAXXI e l'Auditorium di Renzo Piano. Nella Guida: 25 itinerari di visita, oltre 140 foto a colori, 30 tra carte e piante e una sezione con tutti i suggerimenti e le indicazioni per organizzare al meglio il viaggio. Nella Guida alle informazioni pratiche: 27 notizie utili, 212 luoghi di visita, 164 indirizzi dove dormire, 138 ristoranti, 276 spunti per il tempo libero e lo shopping, 19 eventi da non perdere.
Roma è una delle massime mete del turismo mondiale e il luogo in cui tutti, anche solo una volta, vorrebbero andare. Non sorprende che fin dai tempi remoti dei "Mirabilia urbis", quando i viaggiatori erano pellegrini, le sia stata dedicata una sterminata letteratura turistica che ne ha indicato mete e percorsi, sforzandosi di ricomporne l'immagine. La prima edizione del volume Roma della collana Guida d'Italia uscì nel 1925 e a presentarla fu Luigi Vittorio Bertarelli, grande pioniere del turismo nazionale e allora Presidente del Touring. Negli anni il volume si è arricchito e aggiornato, ponendo al centro delle sue descrizioni certamente gli straordinari monumenti romani, ma mirando anche a cogliere l'identità di un contesto urbano in continua evoluzione che non cessa di promuovere e di accrescere il suo già immenso patrimonio museale, di esplorare il suo stupefacente giacimento archeologico, di sperimentare nelle architetture e nei restauri, di ripensare spazi e funzioni. Dal Flaminio, intorno all'Auditorium di Renzo Piano e al MAXXI, il Museo delle arti del terzo millennio, all'Eur, e al nuovo Centro Congressi e la 'Nuvola', in costruzione su progetto di Massimiliano Fuksas. Cresce così il numero delle emergenze descritte nella guida: perché nuove ma anche come frutto della rinnovata attenzione riservata sia all'architettura 'minore', moderna e contemporanea, sia alle periferie che nascondono frequenti sorprese storiche e novecentesche.
Realizzato con il contributo dei maggiori esperti nazionali, il volume costituisce lo strumento ideale per conoscere e apprezzare, nella consueta forma approfondita e dettagliata, tutto ciò che offre la città più ricca di arte e storia al mondo. Ottima per la visita "sul campo" e indispensabile per lo studio e l'approfondimento, la guida consiglia otto itinerari attraverso la città, corredati da 36 mappe e da oltre 50 piante dei monumenti e dei luoghi più significativi. Dagli imperatori ai papi, dal rinascimento al barocco, dai resti archeologici all'architettura del Novecento, ogni monumento è analizzato nei particolari e descritto con chiarezza per agevolare la visita.
Cinque tour letterari a Roma in cinque lingue narrati con maestria da alcuni dei più grandi scrittori del passato: in italiano (De Amicis), in inglese (Dickens), in tedesco (Goethe), in francese (Stendhal) e in spagnolo (Ibanez). Ogni testo è accompagnato da immagini a colori.
Ha ancora senso realizzare una guida dei ristoranti nell'era del web 2.0? Di primo acchito la risposta sembrerebbe negativa, vista l'enorme quantità di recensioni fruibili gratuitamente su PC, smartphone e tablet. A un'analisi meno superficiale, però, la risposta non è così scontata, soprattutto se ci si pongono altre domande. Chi genera questi contenuti? Che preparazione ha? Nello scrivere tutela gli interessi di qualcuno? È equilibrato o ha solo volontà di vendetta, o al contrario parla bene del ristorante di un amico? Esistono società che vendono recensioni positive distorcendo la classifica? Questa guida, ormai da 13 anni, vi propone il punto di vista di un gruppo di esperti affiatati fra loro, in grado di cogliere ogni aspetto dell'offerta di un ristorante, raccontandola con dovizia di particolari, senza condizionamento alcuno. Le visite sono effettuate in reale anonimato vivendo esperienze non viziate, così come non sono mai stati stretti accordi commerciali (pubblicità, eventi, ecc.) con i soggetti valutati criticamente. Un approccio che, visto l'andamento del Paese, ci fa essere, nostro malgrado, una Pecora Nera.
È una guida informativa dei negozi enogastronomici della Capitale giunta alla decima edizione, realizzata in modo molto rigoroso visitando tutti gli indirizzi e valutando di volta in volta l'ampiezza dell'offerta e le sue peculiarità. Le recensioni sono organizzate in schede che contengono informazioni utili quali telefono, indirizzo, giorno di chiusura, sito internet ed email, oltre ovviamente alla vera e propria recensione del negozio. È stata prestata una particolare cura nel cercare di individuare oltre ai nomi noti del settore, anche dei piccoli, ma meritevoli commercianti spesso sconosciuti ai più.
Silvio Negro concepì questo libro dopo aver letto numerose opere sulle vicende politiche dell'ultimissima Roma papale, quella del regno di Pio IX, fra gli anni della Repubblica Romana e la conquista piemontese. Anni singolari e inquieti, nei quali la città, benché fosse perfettamente consapevole della fine dello Stato Pontificio, cercò di continuare a vivere come se non vi fossero bersaglieri e garibaldini alle porte. Sbirciando in quelle trattazioni, che si occupavano prevalentemente di avvenimenti politici e militari, Negro scoprì "scorci di paesaggio e di costume così inaspettati, così profondamente ed irrevocabilmente diversi da quelli della Roma del nostro tempo" da decidere di dedicare un volume intero all'urbe papale prima della sua malinconica fine. È la storia di una città ancora odorosa, com'è stato detto, di campagna, di pascolo e di stalla oltre che di splendori barocchi e glorie del passato. Una città in cui l'aristocrazia vive in gran parte in maniera sobria, non attacca i cavalli alle carrozze che nelle grandi occasioni e si accontenta di esibire la magnificenza del nome in feste date per dovere sociale una volta l'anno. Un luogo dove "gli stracci stessi del mendicante conservano una certa maestà", e cortesia e urbanità albergano in un popolo in cui è totalmente assente il "tipo canaglia, che altrove è così appariscente, specialmente a Londra e a Parigi".