Il recupero del tesoro rappresentato dall'utilizzo del latino nella Tradizione della Chiesa per una nuova evangelizzazione. La Messa Tridentina privilegia un linguaggio, fatto di simboli e soprattutto di parole in una lingua (il latino) riservata a Dio, che coinvolge tutti i sensi dell'uomo, capace di trasmettere la bellezza e la potenza del Sacro. Proprio attraverso una rinnovata cultura della lingua latina, come invocato dal Motu proprio Summorum Pontificum di Benedetto XVI, sarà possibile una nuova egangelizzazione, quella Chiesa in uscita" invocata da Papa Francesco che investe i piani dottrinale, spirituale e pastorale. "
Indagine sull'efficacia dell'eucaristia, sulle modalità con cui i fedeli percepiscono e sperimentano concretamente tale efficacia, e sulle sue ricadute esistenziali.
La liturgia è il cuore pulsante della chiesa: è il culmine della sua azione e, al tempo stesso, la fonte da cui promana la sua forza. Per questo non sorprende che la riforma liturgica sia stata la più ricca di conseguenze fra tutte le riforme postconciliari. Nessun’altra riforma ha segnato allo stesso modo il volto della chiesa dopo il concilio Vaticano II; nessun’altra, però, ha suscitato critiche altrettanto accanite da parte dei circoli tradizionalisti.
Di fronte al dibattito attualmente in corso sulla liturgia, Walter Kasper risponde alla domanda su quale sia la strada da seguire: non un’innovazione che rompe i ponti con la tradizione, ma un rinnovamento che si nutre dello spirito della liturgia e della tradizione. Solo un rinnovamento liturgico di questo genere porterà al necessario rinnovamento della chiesa. Ma soprattutto: il rinnovamento deve provenire da una riflessione teologica seria, profonda, e deve maturare in un confronto tanto critico quanto costruttivo con lo spirito del nostro tempo.
L’interesse che guida Walter Kasper in questo volume non è tanto quello di fornire proposte concrete di riforma, quanto piuttosto quello di offrire una riflessione sullo spirito e sul significato della liturgia di fronte alla crisi della modernità.
«Fin da giovane studente, mi sono affezionato al movimento liturgico e al rinnovamento della liturgia. Mi sono occupato di liturgia nelle lezioni sui sacramenti, durante gli anni della mia attività accademica. Come vescovo, sono stato responsabile della corretta celebrazione della liturgia nelle parrocchie della diocesi affidatami. Negli ultimi decenni, alla guida del Pontificio consiglio per l’unità dei cristiani, mi è stato concesso di imparare molto dalla profonda concezione del mistero liturgico da parte delle chiese ortodosse. – E da anni ormai, quotidianamente, celebro l’eucaristia, che rappresenta il centro della mia vita di sacerdote» (W. Kasper).z
All'interno del presente volume sono raccolti i materiali, e il testo base, che hanno guidato la preparazione del 51º Congresso Eucaristico Internazionale di Cebu (Filippine) che approfondisce il tema tratto dalla lettera di Paolo ai Colossesi (1,27): "Cristo in voi, speranza della gloria". Come appare ben tracciato nell'Introduzione al volume: il Congresso si assume l'impegno di far lievitare quegli enzimi di dialogo, di riconciliazione, di pace e di futuro di cui l'Asia è assetata attraverso l'unica vera forza che la Chiesa possiede: l'Eucaristia. In essa, i battezzati e i popoli del continente, possono trovare l'icona della presenza della Chiesa e dei cristiani nel mondo. L'Eucaristia nella Chiesa diventa incarnazione - Cristo rimane in mezzo a noi e orienta la nostra storia verso il Regno assumendo forma e sapore di un pezzo di pane e di un sorso di vino - e preghiera - pane e vino vengono trasformati e diventano segno efficace del futuro del mondo destinato a sintetizzarsi in Cristo - al fine di trasformare il cuore dei credenti perché gettino nel capo del mondo il germe della speranza in una nuova umanità. Alla luce di un pianeta profondamente segnato dai processi di globalizzazione, i problemi non possono essere lasciati alla logica di un mercato che genera egoismi e divisioni sociali. La globalizzazione va orientata ad una maggiore comprensione tra popoli, a servire la pace, lo sviluppo, la promozione dei diritti umani, l'equa distribuzione dei beni della terra...
Sul Messale, frutto del Vaticano II, molto è stato scritto e molto ancora probabilmente se ne dovrà scrivere in futuro perché le ricchezze in esso racchiuse non possono essere recepite nell'arco di una generazione. Siamo in un momento di lento e progressivo passaggio, viviamo cioè in un periodo in cui alla generazione che ha vissuto il Concilio segue la generazione che inizia a vedere quella realtà con gli occhi distaccati di chi non ha vissuto l'esaltante esperienza conciliare e conosciuto il travaglio della riforma liturgica, ma ben attenti a coglierne il senso e il valore. I contributi del presente volume di Mons. Maurizio Barba, studi generali e approfondimenti particolari sulle novità introdotte nella edizione emendata del Messale Romano di Paolo VI, hanno il pregio di illuminare il senso teologico-liturgico delle innovazioni introdotte rispetto alla precedente edizione, sviluppato con attenzione, discrezione e amore in riferimento al mistero celebrato per ritus et preces.
Uno dei temi che emergono quando si considera la teologia della liturgia delle ore è la sua qualità sacramentale. La teologia liturgica del XX secolo ha approfondito il rapporto fra la preghiera comunitaria della Chiesa e il mistero pasquale.
L'edizione di questo testo liturgico, proveniente da Bova, non solo arricchirà il mondo scientifico, ma saprà certamente essere un nuovo ponte di incontro tra la terra di Calabria e il Patriarcato Ecumenico. Inoltre, la commemorazione di santi italo-greci presenti nell'opera, offrirà nuovi spunti per collegare la preghiera incessante che questi santi presentano davanti all'Altare di Dio, affinché si compia la Sua volontà, che "tutti siano uno", con la preghiera dei santi nell'Oriente cristiano e ovunque nel mondo, nel glorificare Dio, "con una sola bocca e un sol cuore".
Il presente volume offre uno spunto riflessivo sul tempo, sulla sua importanza e sui ritmi del settimo giorno. Mons. Liberto, con questo libro, offre un provvidenziale antidoto alla dissipazione intellettuale e morale del nostro tempo.
Ogni volta che la Chiesa celebra i sacramenti rende viva e presente la misericordia di Dio Padre che agisce attraverso il Figlio; è proprio da questa consapevolezza che nasce il presente volume che aiuta a valorizzare l’Anno liturgico nel contesto del Giubileo della Misericordia, poiché come afferma papa Francesco: «Abbiamo bisogno di contemplare il mistero della misericordia. È fonte di gioia, serenità e di pace. È condizione della nostra salvezza». Ma cosa vuol dire contemplare la misericordia se non vederla impressa nel volto di Cristo che è vivo e realmente presente nel mistero della Santa Eucaristia?
Preghiera e rito, due momenti della stessa esperienza di fede, due espressioni correlate anche se con caratteristiche distinte. A partire da questo presupposto il volume corre sul filo rosso di un'analisi attenta e dettagliata delle dimensioni che spettano a questi due momenti: la preghiera personale, la preghiera degli inni antichi delle religioni, la preghiera spontanea, la preghiera come sostrato della nostra vita religiosa vissuta in pienezza e la preghiera rituale e liturgica, "fatta insieme", "cantata coralmente". Un libro che approfondisce, studia, esalta tale preghiera come vibrazione spirituale, come una melodia dalle innumerevoli variazioni. Le varie forme di preghiera sono messe a confronto e fatte dialogare mostrando come l'una si ritrova nell'altra in un crescendo reciproco di vissuto religioso sapientemente svelato dagli autori.
Comune ai cristiani di tutte le chiese, il battesimo - come l'eucarestia unisce e al contempo divide la cristianità: a partire da un'articolata indagine storica, Paolo Ricca riflette sui diversi argomenti teologici legati al tema e cerca di collocarlo in un orizzonte ecumenico, indicando, inoltre, in che modo potrebbe unire tutti i credenti in Cristo.
Per definizione religiosa "servizio di culto che si deve a Dio", la liturgia è ed è stata generalmente associata alla figura sacerdotale. Il Concilio Vaticano II tuttavia, superando certe restrizioni, tiene fortemente unito Cristo Sacerdote a tutto il suo corpo che è la Chiesa. Le riflessioni di questo libro sono il frutto maturo di un sacerdozio ministeriale, gioiosamente (ri)scoperto come servizio a Dio passante per il prossimo, offerte per l'esercizio di una missione che abbraccia tutti i cristiani.