“Anche nella notte buia di un uomo ramingo e fuggiasco c'è un'attenzione del cielo per lui”. Da grande conoscitore dell'animo umano, il card. Martini propone in questo testo un percorso verso la pienezza della vita, adatto a quanti – credenti e non credenti – sono alla ricerca di un orizzonte di senso nella propria esistenza.Di fronte alle tensioni e alle inquietudini del tempo presente,di cui è attento e partecipe osservatore,Martini offre il solido riferimento della Scrittura, magistralmente interpretata, con uno stile capace di toccare le corde più profonde del cuore di ogni persona. Dalla figura di Giacobbe,uomo smarrito che ha perso i propri riferimenti,a quella di Pietro,che ha tradito ma è ancora meritevole del perdono di Dio, questa raccolta di scritti traccia un itinerario spirituale che apre alla luce della Pasqua e guida il lettore attraverso la quaresima, la Settimana Santa,fino alla morte e resurrezione del Signore.
AUTORE
Carlo Maria Martini è una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici.Gesuita,biblista, vescovo di Milano dal 1979 al 2002,è autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ritiratosi a Gerusalemme,secondo un antico desiderio,anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire la sua voce.Ritornato in Italia per ragioni di salute,non ha rinunciato a scuotere le coscienze.
Questa raccolta di preghiere si inserisce nel plurisecolare fenomeno di affidamento a Sant’Antonio da parte di fedeli di ogni età e provenienza geografica. Sono qui riportate le due brevi liturgie che ogni martedì e venerdì vengono celebrate presso la Tomba di Sant’Antonio nella Basilica padovana, con l’aggiunta, in appendice, dei più noti canti devozionali dedicati al Santo, con i rispettivi spartiti musicali. Questo sussidio, utile per la preghiera personale in comunione con i frati della Basilica di Padova, diventa anche strumento prezioso attraverso il quale la preghiera stessa, uscendo dalla Basilica, torna a fecondare, per intercessione del Santo, la vita di molti devoti sparsi in tutto il mondo.
Destinatari
Tutti, devoti al Santo e pellegrini.
Autore
Padre Andrea Massarin, nato a Treviso nel 1971, è entrato nei Frati Minori Conventuali nel 1995. Si è specializzato nel 2007 presso la facoltà di Liturgia Pastorale di Santa Giustina a Padova. Da alcuni anni è in comunità presso la Basilica del Santo, dove svolge il servizio di Cerimoniere.
Una contraddizione attraversa lo spazio dell'interpretazione psicoanalitica finendo, a volte, per collocare gli analisti su due fronti opposti. Da una parte l'interpretazione è imperniata sulla centralità del «fantasma» (l'articolazione delle propaggini dell'inconscio nel preconscio), perché non si può prescindere dalla discrepanza che esiste in ogni essere umano tra il desiderio e la possibilità di nominarlo e significarlo. D'altra parte, gli analisti si trovano sempre più spesso a dover far fronte, oltre che a una domanda di significazione del desiderio, anche a una richiesta di sostegno della soggettività, spesso prioritaria e pressante. Questo secondo versante della cura psicoanalitica sposta l'attenzione terapeutica sulla posizione e sul movimento del soggetto nello spazio della relazione analitica, e cioè sulla sua possibilità di esistere e di esprimersi nel suo interno.
L'analista deve farsi carico della contraddizione, evitando di privilegiare un versante a scapito dell'altro. Tutta la ricchezza del lavoro clinico in analisi sta nella possibilità di un'integrazione tra la significazione del rimosso, che mette in movimento aree di esperienza già metaforizzate, consentendo una loro espressione adeguata sul piano del processo secondario (e dei significati condivisi), e un lavoro di interpretazione che riflette, invece di significare, vissuti che emergono spontaneamente, per la prima volta, e favorisce la loro metaforizzazione. né l'interpretazione del fantasma, né la riflessione nel discorso psicoanalitico di una parte dell'esistenza spontanea del paziente precedentemente preclusa (che tanto può essere riflessa quanto lascia la sua impronta nell'assetto mentale ed emotivo dell'analista, trasformandolo), possono prendere una forma vera se il paziente non riesce a usare in modo spietato l'analista, per mettere a dura prova i limiti e le potenzialità della teoria psicoanalitica e piegarla alle sue esigenze di realizzazione personale. La disponibilità dell'analista a farsi usare spietatamente dal paziente (e la sua capacità di sopravvivere all'uso, mantenendosi vivo sul piano mentale ed emotivo all'interno della relazione analitica) non è il prodotto di una generica generosità, bensì il risultato di una condizione specifica favorita dal dispositivo stesso del lavoro psicoanalitico: l'attivazione della dimensione isterica, onirica, dell'esperienza che consente all'analista di identificarsi con il paziente (anche quando quest'ultimo non è in grado di fare altrettanto), pur mantenendo, al tempo stesso, la sua distinta identità. Farsi usare dal paziente per la significazione o per la costituzione di un suo desiderio, consente all'analista l'estensione (onirica) della propria soggettività desiderante, e gli restituisce un compagno di viaggio vivo e desiderabile.
«Isterico può essere chiunque, ma una tradizione filosofica e culturale ancora oggi prevalente attribuisce l'origine dell'isteria al carattere femminile. Lo conferma l'origine etimologica della parola stessa: dal greco ysteron = utero.
L'isteria tuttavia non colpisce solo le donne, le quali peraltro nell'immaginario collettivo sono sommariamente così divise: quelle con carattere remissivo, e cioè le belle addormentate che non riescono a risvegliarsi senza il bacio del principe, e quelle con carattere vitalissimo, debordante e scatenato, che si rivelano bisognose di incontrare un uomo dominatore. Sappia il lettore che questo libro ignora le belle addormentate ed analizza invece il carattere di quelle isteriche (spesso identificate nel linguaggio comune con le bisbetiche)...
Comprendere i comportamenti umani (di cui l'isteria è uno dei più complessi) richiede un'analisi meno spettacolare di quella usata nei teatri, e consona invece ad un'indagine scientifica ragionevol¬mente fondata ed impersonale. Ad essa però si arriva andando oltre molti principi della filosofia affermati da secoli, parecchi luoghi comuni presenti nella cultura, e mettendo in discussione non pochi ruoli che la società e il costume corrente propongono come ovvi e, a volte, impongono come necessari... Mella società governata dall'uomo la donna è un essere che conta in quanto è utile e funzionale all'organizzazione della società stessa. A lei tocca capire, ma non le spetta il diritto di essere capita. L'origine del carattere isterico va quindi storicamente individuata nella compressione del ruolo sociale della donna, che non può decidere sui problemi comuni e non può nemmeno rendersi autonoma dall'uomo. Ecco allora che la sua ribellione manifesta energie vitali che non trovano sfogo in comportamenti socialmente riconosciuti. Riconoscerli è invece necessario per la scienza ed utile per la società; almeno per quel tipo di società "aperta" che intende valorizzare al meglio tutti i suoi membri, siano essi uomini o donne, e offrire loro le migliori opportunità di vita» (dalla Premessa).
INDICE DI QUESTO NUMERO
F. Borgogno, M. Vigna-Taglianti, Identificazione
e trasmissione psichica fra gli adulti e il bambino
Clinica
N. C. Marucco, Una revisione e un aggiornamento del concetto di trauma alla luce della clinica psicoanalitica
E. L. Bichi, Laura: una «passeggera in transito » tra infanzia e adolescenza
C. Nemas De Urman, Il romanzo familiare in adolescenza. Una questione di identità
M. Vigna-Taglianti, Il nido delle aquile: corpo, azione e trasformazione nella psicoanalisi infantile
P. Massaglia, E. Bonassi, R. Gemello, L'incontro terapeutico come campo di riscoperta di relazioni autentiche
C. Ricco, La matrice relazionale del sé: fallimento genitoriale e trauma evolutivo nei figli
G. Guasto, Bambini mal accolti e poppanti saggi
C. Romano, Edipo: un bambino mal accolto e la sua pulsione di morte
Esperienze
F. Borgogno, La psicoanalisi infantile a Torino
P. Massaglia, Livia Di Cagno: una nota biografica
P. Furgiuele, Da psicologa a psicoterapeuta psicoanalitica infantile: ricordi, esperienze, pensieri
F. Borgogno, A.S.A.R.N.I.A.: onore a un mio «campo di battaglia»
P. Arfelli, M. Gandione, A. Lombardi, Formazione e trasformazione: riflessioni su un percorso di crescita
M. Vigna-Taglianti, Un ricordo personale
Letture
Chi è Gesù? Perché è venuto sulla terra? Si è mai innamorato? Era un uomo felice? L’ha sempre saputo di essere il Figlio di Dio? Quando potremo rivederlo? Ecco un ritratto di Gesù attraverso 62 domande, poste al sacerdote con la freschezza e la spontaneità che solo i bambini possiedono. L’autore risponde con franchezza, sapienza e semplicità, prendendo sempre spunto dai brani evangelici.Le sue risposte non si esauriscono sulla pagina,ma lasciano sempre aperta la finestra della riflessione personale. Questo libro è adatto ai bambini,ma è utile anche ai grandi,che attraverso una serie di risposte a tappe sulla vita di Gesù (la nascita,l’infanzia,le parole,i gesti,lo sguardo sul mondo,la morte,la risurrezione,e Gesù oggi) possono riscoprire e rinforzare quello che sanno del Figlio di Dio. L’ultimo capitolo raccoglie alcuni dei brani evangelici citati nelle risposte. Chi è dunque Gesù? Forse ti è venuta voglia di conoscerlo. Allora apri il libro: ti aiuterà a sfogliare i Vangeli.Troverai le risposte alle tue domande. Ma ne rimane una la cui risposta dipende solo da te: Gesù sarà la tua guida,il tuo amico? Charles Delhez
AUTORE
Charles Delhez,è un sacerdote gesuita della comunità di Louvain-la-Neuve, sociologo di formazione,caporedattore del periodico belga Dimanche, direttore editoriale delle edizioni Fidélitée conferenziere. Per la rivista Samuel,da lui fondata,destinata ai ragazzini dai 9 ai 13 anni,da anni risponde alle domande dei bambini sulla fede.
Nato come ritiro spirituale, questo commento alla Lettera agli Efesini si caratterizza innanzitutto per il suo continuo intreccio tra la dimensione personale e quella ecclesiale,per la sua apertura contemplativa e il suo slancio di universale empatia. Una novità sorprende subito:il viaggio non inizia sulla terra,nella concretezza della vita con le sue angustie e le sue fatiche,ma parte dal cielo,dalla sorgente della Vita – Dio Amore – e dalla pienezza della divina benedizione. Il cammino iniziato in cielo – nell’eterno disegno di Dio – prosegue allora sulla terra, nell’aspra lotta tra la luce e le tenebre, tra l’uomo vecchio e l’uomo nuovo,tra il Cristo e il diavolo.In tal modo,la lettera giunge alla conclusione assegnando al cristiano il compito di stare ben armato e vigilante sul campo del combattimento spirituale.Con Cristo ciascuno combatte per difendere tutti.Numerosi sono i brani degli antichi Padri che arricchiscono questo commento. “Seguendo il testo biblico nel suo svolgersi,emergono i principali temi della vita spirituale di fronte ai quali ciascuno è invitato ad interrogarsi per riscoprire la propria vocazione e rinnovare la propria adesione alla divina chiamata.” (Anna Maria Cànopi)
AUTRICE Anna Maria Cànopiè abbadessa dell’abbaziabenedettina “Mater Ecclesiae” sull’isola di SanGiulio (Novara). Già conosciuta e apprezzataper la sua collaborazione all’edizione dellaBibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale edei Lezionari liturgici, è voce autorevole nel-l’ambito della spiritualità biblica, liturgica emonastica. Numerose le sue pubblicazioni di ampio respi-ro ecclesiale. Con Paoline Editoriale Libri hapubblicato molti testi,fra i quali recentemente:La Grande Settimana (20072), La santa Messa(2008), oltre ai dodici volumetti di lectio divinanella collana COLTIVARE LA PAROLA
La condizione di chi vive non avendo una dimora stabile è da considerarsi come una delle forme più gravi di povertà e di esclusione sociale.Quello delle persone senza fissa dimora è un fenomeno in costante crescita. Secondo i dati più recenti si calcola che in Europa ci siano 495 milioni di persone, di queste almeno 3 persone su 10.000 vivono senza fissa dimora (0,03%). Questo libro parte dall’analisi psicologica dei senza tetto:come vivono in strada,come si organizzano le giornate,quali abilità sfruttano per mantenere la loro sopravvivenza e quali meccanismi psicologici rendono tollerabile una tale condizione di vita.Prosegue con delle ipotesi di intervento che permettano a queste persone di ricominciare partendo dalle loro risorse e non dai deficit, per comprendere e legittimare interventi che operino per un reinserimento sociale basato sul riconoscimento dell’autonomia e sulla capacità di determinazione. È indispensabile prevedere una formazione specifica per lo psicologo che voglia lavorare con i senza fissa dimora.
CURATORI
Gioacchino Lavancoprofessore ordinario di Psicologia di comunità e presidente dei Corsi di studio in Scienze dell’Educazione presso l’Università di Palermo. Autore di numerosi studi e ricerche sulla marginalità sociale e le nuove dipendenze,ha recentemente pubblicato Psicologia del gioco d’azzardo e della scommessa(Roma 2006) e Psicologia della dipendenza dal lavoro(Roma 2006).
Massimo Santinelloprofessore all’università di Palermo.
Una particolare edizione economica, alla portata di tutti, del testo dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli. Le caratteritiche principali di questa edizione sono: il nuovo testo della CEI; le introduzioni ai singoli libri riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI (2008),in cui domina chiarezza di linguaggio,schematicità e semplicità nella trattazione relativa alle diverse questioni (contenuti,caratteristiche e origine del libro); il calendario liturgico festivo (anno A, B, C), rito romano e rito ambrosiano. Un’edizione pensata soprattutto per invogliare ad accostarsi alla Bibbia tutti coloro che sono alle prime armi,ma anche per coloro che vogliono un testo agile,chiaro nell’impostazione grafica e ben leggibile dei Vangeli e degli Atti degli Apostoli,i libri più letti del Nuovo Testamento.
Una particolare edizione di Vangeli e Atti degli Apostoli, pensata appositamente per le Prime Comunioni. Le caratteristiche principali di questa edizione sono: - il nuovo testo della CEI; - le introduzioni ai singoli libri riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI (2008), in cui domina chiarezza di linguaggio,schematicità e semplicità nella trattazione relativa alle diverse questioni (contenuti,caratteristiche e origine del libro); - calendario liturgico festivo (anno A,B,C),rito romano e rito ambrosiano; - l’eleganza dell’edizione,copertina in pelle con placca argentata,in scatola. Un ottimo regalo per chi si accosta per la prima alla volta alla mensa dell’Eucaristia,che permette di apprezzare anche la mensa della Parola.
Una particolare edizione di Vangeli e Atti degli Apostoli, i libri più letti delNuovo Testamento,pensata appositamente per le Cresime.Le caratteriticheprincipali di questa edizione sono: il nuovo testo della CEI; le introduzioni ai singoli libri riprese da La Sacra Bibbia CEI-UELCI (2008),in cui domina chiarezza di linguaggio,schematicità e semplicità nella trattazio-ne relativa alle diverse questioni (contenuti,caratteristiche e origine del libro);calendario liturgico festivo (anno A,B,C),rito romano e rito ambrosiano;l’eleganza dell’edizione,copertina in pelle con placca argentata,in scatola.Un ottimo regalo per chi, con il sacramento della Confermazione, diviene«adulto nella fede» e ha quindi bisogno di conoscere meglio il suo Maestro ela vita nello Spirito,che è poi la vita della comunità cristiana.
Una riflessione sulla fiducia – tema che conduce al centro della spiritualità cristiana. Magari sepolta dietro esperienze negative, dentro ciascuno di noi esiste sempre la capacità di confidare: aver fiducia è forza, fermezza, sicurezza di sé. Sperimentare questa forza è indispensabile per la vita di relazione: è riuscire nella vita.
Dalla quarta di copertina:
Come si può rafforzare la fiducia e sostenere la fede nella vita quando nella febbrile agitazione dell’esistenza quotidiana svaniscono gli aspetti intimi e familiari e le relazioni sono sempre più compresse e compromesse?
Strade spirituali per arrivare a una maggiore gioia di vita, alla fiducia in se stessi, alla fiducia negli altri e a una nuova fiducia in Dio.
Testi-guida per la vita di ogni giorno, scritti da un maestro dell’arte della vita.