Il libro dell'anno Treccani che presenta e approfondisce gli eventi salienti del 2023 nella cultura e nell'arte, in politica e in economia, nella scienza e nella tecnologia, in Italia e nel mondo, tante sono le novità di questa edizione. A partire in primo luogo dal cambio di Direzione scientifica, affidata da quest'anno all'esperienza di Marcello Sorgi, già Direttore del TG 1 e del quotidiano La Stampa di cui è tuttora editorialista, e dal coinvolgimento di molti nuovi e prestigiosi collaboratori. Importante è anche il nuovo progetto grafico che trasforma ogni mese in un magazine con una propria copertina, un colore distintivo, tanti approfondimenti firmati, 'fotonotizie' di grande impatto visivo, avvenimenti seguiti giorno per giorno. Nella sezione I fatti vengono ricostruiti giorno per giorno tutti i principali eventi del 2023, con oltre 80 approfondimenti affidati a grandi firme del giornalismo, della cultura, della scienza, del diritto e dell'economia.
"Non dovrei dare nulla per scontato, dovrei essere concentrata come un dio, esercitare l'amore in ogni momento, perché l'amore è esercizio di presenza": questo pensa ogni madre quando rimprovera a sé stessa una défaillance, e questo pensa anche Antonia, detta Toni, brillante scrittrice di libri illustrati, che il suo ex marito chiama mélomamma ma è solo la genitrice affaticata di una figlia preadolescente e non riesce a perdonarsi tutta la stanchezza che ha nel cuore. Ma Toni non molla, ogni mattina si sveglia e affronta una nuova giornata, anche quando il Natale si avvicina con i suoi obblighi di riunioni familiari e tintinnante felicità che per lei suonano in contraddizione. Continuare a correre e stringere i denti, però, non sempre è la strategia giusta: il rischio è di fermarsi all'improvviso e dire la verità tutta insieme. È così che una mattina di dicembre, davanti a una platea di bambini e insegnanti, Toni guarda il buio oltre il cono dei riflettori e dice poche parole che infrangono irrimediabilmente il tabù del Natale. Subito intorno a lei si leva un'ondata di sdegno che attraverso i social diventa una tempesta, capace di travolgere tutto e di scaraventarla indietro, al cuore della sua infelicità: in quel posto dove ciascuno è costretto a guardare negli occhi sé stesso per capire come risalire. Un posto dove si può essere molto soli, ma può anche capitare di incontrare qualcuno come Riccardo, che a Toni ricorda: "A qualcosa serviranno, tutti questi errori". Fresco come il vento dell'est che porta con sé Mary Poppins, questo è un romanzo di adulti e di bambini, di elfi natalizi e e-mail dirette in Lapponia, di addii, di guai e d'amore, che ci racconta noi stessi, il nostro tempo veloce, le ipocrisie in cui troppo spesso stritoliamo i nostri desideri. Con il suo timbro inconfondibile Enrica Tesio scrive una fiaba metropolitana amara e dolce, capace di farci sorridere nel buio.
Per la cultura russa la celebre tela di Raffaello, esposta nella pinacoteca di Dresda, è sempre stata molto più di un capolavoro artistico: «non un quadro, ma una visione» creata «non per gli occhi, ma per l'anima», come la definì il poeta Vasilij Zukovskij. Attraverso la Madonna Sistina Raffaello è assurto, da almeno due secoli, a simbolo dell'unità culturale che ha dato i natali all'Europa. La Madonna Sistina compare ripetutamente nelle opere di Dostoevskij, il quale si raccoglie sovente in preghiera davanti alla riproduzione che ne ha nello studio; suscita l'inquietudine di Lev Tolstoj; tocca il cuore di un brillante economista marxista, Sergej Bulgakov, futuro grande teologo ortodosso. E quando nel 1955 il dipinto viene esposto al Museo Puskin di Mosca prima di essere restituito alla Germania, a cui era stato sottratto come bottino di guerra, agli occhi di alcuni grandi scrittori e interpreti della tragedia staliniana - Varlam Salamov e Vasilij Grossman - la Vergine e il Bambino divengono il volto di milioni di vittime innocenti e un segno certo dell'insopprimibilità dell'umano nell'uomo.
Nei due millenni della storia delle Chiese cristiane, la predicazione ha rappresentato un momento fondamentale per la trasmissione, dal clero ai fedeli, di dottrine in cui credere e di comportamenti da tenere. Un'attività che ha conosciuto mutamenti ed evoluzioni, qui presi in esame: tra tarda antichità e secoli centrali del medioevo si predicava poco e male, sulla scorta dei sermoni latini di Agostino, Gregorio Magno e altri, mentre negli ultimi secoli dell'età di mezzo i frati mendicanti avevano portato letteralmente i pulpiti fuori dalle chiese. Nel Rinascimento predicatori come Bernardino da Siena divennero "divi" e capiscuola, propugnando un comportamento organico all'egemonia del ceto mercantile borghese, anche grazie allo sfruttamento dell'invenzione della stampa. In seguito, per il contrasto tra Chiesa di Roma e Riformatori d'oltralpe, l'attività di predicazione fu sottoposta al controllo inquisitoriale, mentre con il prevalere della Controriforma le pubblicazioni di prediche diventarono addirittura una forma di letteratura, in grado di coinvolgere persino poeti come Marino.
In un unico cofanetto da collezione tutti e sei i romanzi della saga di Blackwater. 1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, nel sud dell'Alabama. I ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio Oscar, dovrà fare i conti anche con un'apparizione sconvolgente. Dalle viscere della citta sommersa compare Elinor Dammert, capelli di rame e bellezza magnetica, con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi dentro il cuore dei Caskey. Per quattro decadi, la famiglia si sviluppa e si trasforma come un organismo vivente. Alcuni affrontano la morte, altri raccolgono la vita: tra riavvicinamenti inattesi, rancori sordi, separazioni inevitabili e lotte feroci giungerà infine il tempo delle profezie.
Il manoscritto Modi Orandi Sancti Dominici (“I modi di pregare di san Domenico”) è una straordinaria opera della letteratura religiosa del Medio Evo che risalta soprattutto per la sua originalità. Infatti si tratta di una vera e propria guida suddivisa in nove sezioni per imparare a “pregare con il corpo”, come san Domenico appunto, che, per primo, sviluppò un “metodo” per vivere la preghiera, quindi la spiritualità, anche come espressione corporea e non solo verbale. Questo piccolo libro ripropone, attualizzandolo, l’antico testo, corredando e arricchendo ogni “modo” con un brano scelto dalla Sacra Scrittura, il commento artistico-meditativo dell’illustrazione originale e le indicazioni per mettere in pratica il momento di preghiera.
La Seconda guerra mondiale è finita da poco e in un piccolo monastero tra le Dolomiti si presenta un uomo, indossa un loden sbiadito e ha un vecchio zaino di tela sulle spalle. È atteso. Arriva dalla Germania, ha superato di nascosto le frontiere e cerca accoglienza prima di continuare la sua fuga verso nord. Diretto in Irlanda. Dublino, dodici anni dopo. Rosa Jacobs, giovane storica e ricercatrice al Trinity College, viene trovata morta in un garage, in circostanze che fanno inizialmente pensare a un suicidio. Incaricato dell'autopsia, l'anatomopatologo Quirke arriva però alla conclusione che la ragazza è stata uccisa. Il caso è affidato all'investigatore Strafford, verso il quale Quirke nutre ancora del risentimento per quello che è successo in Spagna, dove qualche mese prima sua moglie è morta (se solo Strafford...). Nonostante le acredini i due iniziano a indagare insieme: le frequentazioni di Rosa, le sue origini ebraiche e il suo impegno politico e civile, aprono una pista inaspettata, che affonda le radici nel passato e riporta alla luce alcune delle pagine più oscure della storia europea. Mentre Quirke e Strafford sembrano sempre più vicini alla soluzione, le loro vicende personali incrociano le indagini e rischiano di mettere in pericolo tutte le persone coinvolte.
Quando, nel 1971, la Coca-Cola portò su una collina una moltitudine di ragazze e ragazzi e li fece cantare in coro, le persone capirono che era necessario unirsi per superare le divisioni che la terribile guerra allora in corso in Vietnam portava con sé. Con quel famoso spot l'azienda di Atlanta non stava tentando semplicemente di vendere una bibita esaltandone le caratteristiche, ma prendeva posizione mostrando la propria visione del mondo. Coca-Cola, Harley Davidson o Nike non vendono semplicemente prodotti, ma esprimono una narrazione che dialoga in modo ampio e profondo con il sistema culturale di un certo periodo storico, contribuendo a costruire e trasformare l'immaginario collettivo. Le persone sono alla ricerca di un sistema di valori con cui identificarsi molto di più di quanto non richiedano prodotti convenienti o servizi efficienti. È questa l'essenza del cultural branding, l'approccio alternativo al marketing e all'advertising che Douglas Holt ha per primo elaborato ed esposto in questo libro già classico ma tuttora rivoluzionario, oggi tradotto per la prima volta in italiano. Per questo Cultural Branding. Come i brand diventano icone, curato da Dario Mangano e Paolo Peverini, è un libro che, a diversi anni dalla sua prima uscita, non smette di essere attuale.
L'avvincente narrazione della vita di Dietrich von Hildebrand (Firenze, 1889 - New Rochelle, New York, 1977), intellettuale cattolico tra i più importanti del Novecento, filosofo e teologo. Scritta dalla moglie Alice, questa biografia racconta gli esordi e i momenti cruciali della sua carriera di studioso - quelli in cui scriverà i testi fondamentali che lo consacreranno uno dei padri fondatori della fenomenologia realista - ma soprattutto il ruolo ispiratore che ebbe nella battaglia contro l'ideologia nazista e antisemita. Hildebrand, infatti, fu tra i primi nomi della lista nera di Hitler per la sua lotta contro il regime. Per scappare dalla deportazione fuggì oltreoceano, e visse a New York fino alla sua morte. Prefazione di Joseph Ratzinger.
Uscito con testo bilingue in latino e tedesco a Norimberga nel 1658, l'Orbis sensualium pictus ebbe subito grandissimo successo e diffusione. Cogliendo e rendendo produttivo il nuovo ruolo dell'immagine nello sviluppo e nella diffusione del sapere moderno, l'opera ha a suo tempo rivoluzionato e influenzato profondamente l'istruzione scolastica in Europa e testimonia di una concezione pedagogica che collega l'apprendimento della lingua alla trasmissione delle più importanti nozioni sul mondo e sulle cose. Facendo leva sull'efficacia comunicativa immediata delle immagini, mette in connessione il mondo percepito attraverso i sensi e l'ambito delle parole. Oggi difficilmente reperibile, questo libro fa da ponte, come nota Benjamin nel saggio qui riprodotto in appendice, tra il mondo del Barocco, con la sua fascinazione per geroglifici ed emblemi come segnature di un sapere esoterico, e il ruolo fondante dell'immagine in una concezione moderna e scientifica del sapere secondo cui «nulla è nell'intelletto che non sia prima stato nei sensi».
Da quando la neurofisiologia ha iniziato a indagare i correlati neurali delle azioni umane, e considerando che tra i sogni di certi programmi di ricerca sull'intelligenza artificiale vi è quello di costruire nuovi soggetti morali che possano definirsi autonomi, sembra proprio che la capacità dell'essere umano di autoderminarsi sia destinata a eclissarsi per sempre. Tale prospettiva, però, è tutt'altro che recente. Sin dagli albori della storia della filosofia in molti hanno provato a mostrare come la libertà sia soltanto un'illusione, in balìa ora delle divinità ora delle leggi di natura. Di questa lunga storia il saggio vuole dare conto senza ridursi, tuttavia, a una mera rassegna di teorie, ma suggerendo, piuttosto, come - nonostante i vari processi decostruzionisti - nel libero arbitrio si possa individuare una capacità cognitiva irriducibile e irriproducibile, che si configura quale ottima candidata per essere un proprium constitutivum dell'essere umano e fondamento per lo sviluppo di una nuova prospettiva antropologica.
Nella Germania nazista di fine anni '30, Sophie Scholl è una giovane liceale di una famiglia che guarda criticamente a quanto sta succedendo dopo che Hitler ha preso il potere. Pacifista convinta e sempre meno disposta a tollerare i soprusi, la cancellazione di ogni libertà e la politica feroce del regime, matura presto la decisione di agire, per informare la gente, screditare la propaganda, opporsi al silenzio vigliacco e complice, costi quel che costi. È così che comincia l'avventura del gruppo della Rosa Bianca: sarà lei, con il fratello e alcuni suoi amici, a scrivere e distribuire volantini di chiamata alla rivolta. A fornire la base di questa biografia di una grande figura della Resistenza tedesca, sono stati il suo diario e la corrispondenza intrattenuta con Fritz Hartnagel, suo fidanzato e ufficiale della Wehrmacht.