Scaturito da un'inconsueta esperienza professionale maturata fra alberi secolari e possenti mura di pietra, questo libretto vuol raccontare gli aspetti della vita monastica legati al cibo, e un po' vuol essere il supporto per chi desidera ampliare il personale repertorio culinare e restituendo al cibo il ruolo di legante tra il nutrire il corpo e lo spirito attraverso un attento utilizzo dei doni della natura.
"Parlare di cucina regionale italiana è come entrare in un labirinto: prendi una strada pensando di avere chiara la tua meta e invece in un attimo di ritrovi trasportato lontanissimo, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, nella cultura, nelle tradizioni." Una guida eccezionale vi accompagnerà in questo viaggio speciale nella storia e nella tradizione della migliore cucina italiana: con Carlo Cracco attraverserete il Belpaese da Nord a Sud. Incontrerete saggi trifolai piemontesi e famosissimi pasticceri siciliani, ascolterete i racconti di lontane vacanze pugliesi e dell'uccisione di un polpo sugli scogli campani, assaggerete un'incredibile melanzana rossa nel Parco Nazionale del Pollino e fantastiche sarde in saor in un bacaro veneziano, infine imparerete a cucinare anche gli alimenti a prima vista più "difficili": cuore, coda e frattaglie ma anche ortiche, corbezzoli e topinambur. E soprattutto, vi cimenterete nelle preparazioni più genuine della cucina regionale, rivisitate dal tocco creativo di Carlo che, in questo manuale, coniuga così tradizione e modernità, sapori antichi e sperimentazione culinaria. Il punto di partenza sono le ricette classiche, l'approdo sono i piatti arricchiti dal tocco di classe di uno chef pluripremiato. 60 ricette, 32 approfondimenti e un ricco corredo fotografico per conoscere al meglio la cucina tricolore, imparare i trucchi per rinnovarla e provare la soddisfazione di servire in tavola piatti della tradizione.
Il segreto delle ricette di Benedetta è tutto qui: ingredienti facili da trovare, procedimenti semplici spiegati passo dopo passo, risultato assicurato e commensali sempre soddisfatti. E se vi manca l'ispirazione per una cena, una merenda o un pranzo veloce, vi basterà sfogliare le pagine tutte illustrate di questo libro per trovare subito l'idea giusta. Potete scegliere fra più di 200 ricette suddivise in 17 categorie create apposta per solleticare la vostra fantasia: dalla pastasciutta agli gnocchi, dalle frittelle agli involtini, dai polpettoni alle crocchette, dai biscotti alle crostate. Potete lasciarvi tentare da piatti importanti e da piccole sfiziosità, da grandi classici della cucina italiana e da gustose proposte etniche, da dolcetti per la colazione e da torte scenografiche per le cene più speciali... Avrete solo l'imbarazzo della scelta! E, per aiutarvi a trovare la ricetta che fa al caso vostro, Benedetta le ha fotografate tutte: le immagini vi guideranno nella preparazione e vi faranno venire voglia di cucinare (e di mangiare) piatti davvero speciali!
Quanto più invadenti sono i presunti virtuosismi di aspiranti cuochi, tanto meno sappiamo mettere in tavola qualcosa di decente. Michael Pollan, si sa, ama i paradossi, e nel tentativo di sciogliere quello alla base del suo nuovo libro è partito per un viaggio sulle piste dei quattro elementi con cui da tempo immemorabile cuciniamo (acqua, aria, terra, fuoco), e a caccia dei piccoli, affascinanti misteri che i maghi, non tanto della cucina ma della preparazione dei nostri alimenti, rivelano a chi sa ascoltarli. Un'avventura che lo ha portato molto lontano: a vagare nelle immense fornaci del locale nel North Carolina dove si allestisce un barbecue leggendario in tutti gli Stati Uniti o ad apprendere da un grande fornaio per quali vie sottili e imprevedibili acqua e aria trasformino il grano in pane, oppure ancora a curiosare nei laboratori di quegli autentici domatori di germi e batteri che sono i maestri della fermentazione - formaggiai e birrai. Ma altrettanto appassionanti sono gli esperimenti che Pollan compie tutti i giorni al tavolo della sua cucina, e di riflesso della nostra: che dopo aver letto questo libro non riusciremo più a guardare (né a usare) nello stesso modo.
Questo volume raccoglie tutte le delizie sfornate da Brunilde Neroni sulle pagine del «Messaggero di sant’Antonio», e in più una nuova sezione speciale dedicata a salse, marmellate e sughi. Ricette celebri e specialità regionali, tutte naturali e con ingredienti di stagione, perfette per le famiglie e adatte ai pasti quotidiani come alle occasioni speciali. Ricette tutte da provare, perché è importante cucinare bene per le persone che si amano, e riscoprire la gioia di condividere con gli altri il piacere della tavola e della compagnia.
Destinatari
Appassionati di cucina e famiglie.
Autore
BRUNILDE NERONI, italianista e orientalista, è docente universitaria, traduttrice e scrittrice. Dal 2000 cura la rubrica di cucina del «Messaggero di sant’Antonio», e propone in tutta Italia apprezzati corsi di cucina.
La cucina di casa italiana è cambiata di più negli ultimi trent'anni che nei due secoli precedenti. Si pensi alle tecniche nuove (il teflon ha permesso praticamente di eliminare i grassi); si pensi a come sono cambiati i prodotti (la varietà è immensa, la qualità a volte è discutibile ma certamente più "controllata"); si pensi alla frollatura della carne e alla comparsa dei pesci, al sottovuoto e alla porzionatura fatta all'origine. I libri di cucina se ne sono accorti poco. Vittime della mistica della "tradizione" e del "territorio", hanno continuato a proporre gli stessi piatti, basati sugli stessi ingredienti, la stessa (presunta) cucina regionale di una volta che non esiste più. E intanto i "quattro salti in padella" spopolano. Questo è un libro diverso. Per quattro motivi: considera sempre la nuova offerta degli ingredienti, i prodotti veramente disponibili in un buon negozio o al supermercato; affronta i passaggi reali legati oggi alla cottura, dall'utilizzo delle basi a tutti i trucchi per semplificare e velocizzare l'esecuzione, migliorando al contempo i risultati. Il metodo contro l'improvvisazione; tutte le ricette sono ghiotte e interessanti, ma assolutamente semplici, alla portata di qualunque appassionato; è scritto con levità e gusto del racconto. Ed è "condito" con aneddoti, avvertimenti scherzosi, citazioni. Questo volume riunisce le ricette raccolte nei due volumi di "Cuochi si diventa" pubblicati nel 2003 e nel 2004.
Iniziare una vita insieme è complicato, figuriamoci se ci si perde nelle piccole cose. Se per cena la bistecca sembra una suola di scarpa, la pasta è molle, il pane è duro, se ci si limita ai cibi precotti e a quelli congelati, che hanno tutti lo stesso sapore, se l'unico pesce che mangiamo è il tonno in scatola e l'unica carne è quella del würstel, allora forse dobbiamo darci una regolata, riempire la dispensa e metterci ai fornelli. Suor Veronica, tutta consigli e passione, darà una mano anche ai lettori che non sanno neppure preparare un caffè. È una sua "missione personale", convinta com'è che sia più facile, davanti a un risotto sfizioso, a una pastasciutta succulenta, a una cheesecake preparata a regola d'arte e con amore, ricordarsi a vicenda che ci si vuole bene. Le sezioni del ricettario. Prime venti ricette: scuola di cucina, le ricette più semplici per mangiare bene tutti i giorni. 20-40: in 15 minuti. Le ricette speedy per chi non ha tempo da perdere. 40-60: invitare gli amici a cena, le ricette per le serate in compagnia. 60-80: a cena con la suocera. 80-100: quando siamo solo noi due, le cenette romantiche.
Le ricette di suor Veronica che fanno bene alla salute. Se le verdure - di stagione, naturalmente - fanno la parte del leone, non ci si dimentichi che il segreto sta in un'alimentazione varia e stuzzicante. Avete mai provate le bacche di Goji, che per i cinesi sono un elisir di lunga vita? Avete mai fritto con l'olio di sesamo? Sapete che il cavolfiore è davvero un toccasana? Riuscite a preparare un dolce con poche calorie e tanto gusto? Un libro per cucinare bene sfruttando le proprietà degli alimenti, senza rinunciare al gusto e con ricette che possono essere preparate davvero da tutti. Le ricette sono divise nelle classiche sezioni antipasti, primi, secondi e dessert. Numerosi box informano sulle proprietà degli alimenti usati nella ricetta, su come vanno scelti, sulle alternative che si possono fornire ai cibi più grassi.
Perché "A tavola nel convento del santo"? Perché è lì che ci porta il manoscritto n. 9, compilato da un umile e quasi ignoto cuoco al servizio della comunità. Poco sappiamo di lui: proveniente da un piccolo borgo del Trentino, con qualche difficoltà di scrittura, egli annota nel suo quaderno cibi e vivande che prepara a pranzo e cena per i frati del convento, e per le altre numerose persone spesso ospiti presso la comunità francescana di Padova. Il cuoco tuttavia non scrive solo di gastronomia, ma anche di eventi e personaggi che attirano la sua attenzione, lasciando così testimonianze di grande interesse per la storia sociale e religiosa di quegli anni, i primi decenni dell'Ottocento. Riguardo alla descrizione dei menu quotidiani si può dire che il documento è fino ad oggi l'unico riguardante la storia della cucina padovana del periodo. Il manoscritto ci consegna dunque una cucina fortemente legata al territorio e ai prodotti stagionali, spesso provenienti da proprietà del convento; abbonda il riso, usato quotidianamente insieme alla pasta per le minestre, mentre pesci, uova, formaggi e verdure sono consumati nei giorni di magro. Non mancano eventi più o meno lieti: celebrazioni legate al culto del Santo, presenza di celebri predicatori, ma anche la paura dell'incipiente epidemia di colera, o i danni che la città subisce per temporali e grandinate eccezionali. Il tutto descritto con garbo e umiltà, e ravvivato da velate "riflessioni" personali che danno al testo gradevole vivacità.
Sempre occupati a districarci tra mille impegni - casa, famiglia, lavoro, imprevisti - quante volte abbiamo cenato a base di pasta in bianco e tonno in scatola perché non avevamo proprio il tempo per preparare niente di meglio? Quante volte, stanchi di questi menù deprimenti, avremmo voluto lanciare un SOS che arrivasse alle orecchie giuste, a un ideale "pronto soccorso cena" che facesse comparire in tavola pranzi degni di questo nome, sani e gustosi nel tempo di uno schiocco di dita? Finalmente il segnale di allarme è arrivato a destinazione: Benedetta Parodi ha inventato per noi le perfette ricette "salvacena", ovvero quelle che in 15 minuti ci permettono di preparare piatti semplici ma buonissimi e - perché no - anche di grande effetto. Ma Benedetta ha pensato anche a chi di tempo ne ha un po' di più e ha dato vita a un manuale di facile consultazione che va incontro a ogni esigenza, organizzato in modo che sia sempre comodo trovare ciò che si cerca. Gli antipasti, i primi, i secondi e i dolci sono ordinati per tempo di realizzazione: da quelli che si preparano in un quarto d'ora, ai piatti da 30 minuti, fino a quelli un po' più elaborati da fare quando si ha più di mezz'ora a disposizione. E grazie ai ricchissimi indici degli ingredienti, delle portate e dei tempi di preparazione ci vorrà un attimo per trovare la ricetta che fa al caso nostro. E Benedetta non si è fermata qui: per la prima volta, infatti, tutte le ricette sono illustrate da fotografie scattate da lei.