Ogni anno, nel quaderno di dicembre, la rivista dei gesuiti «La Civiltà Cattolica» pubblica un articolo dedicato al Natale, proponendo, in particolare, approfondimenti biblici, riflessioni ispirate alla parola dei Papi, meditazioni a partire da testi di scrittori, filosofi, teologi. Il libro curato da padre Giancarlo Pani, vicedirettore della rivista, raccoglie alcuni di questi articoli, che intendono offrire al lettore l’occasione di soffermarsi a riflettere sul Natale in modo profondo, da prospettive diverse tra loro e non scontate.
Raccolta di testi natalizi firmati da grandi autori. Per i migliori auguri che si possano dare e ricevere.
Peter Coniglio e le sue tre sorelline non stanno più nella pelliccia: sta per arrivare Babbo Natale! Ognuno di loro ha un desiderio speciale. Riusciranno a ricevere i regali che hanno chiesto? Età di lettura: da 3 anni.
Sostare davanti al presepe in compagnia di papa Francesco significa riappropriarsi di sentimenti e simboli di una tradizione millenaria e contemplare quanta speranza c'è in quella gente semplice e generosa che si raccoglie stupita intorno a un bambino.
In questa lunga meditazione, il pontefice rievoca tutti i piccoli e grandi segni luminosi che accendono il mistero dell'Incarnazione: la culla, i pastori, gli angeli, la stella, i Magi, la maternità e la paternità, l'infanzia e la famiglia.
Un Dio che nasce nomade - in una mangiatoia, accudito da due genitori profughi e da una folla di poveri - ha molto da dire agli uomini e alle donne del terzo millennio. Il Creatore diventato creatura adempie una grande promessa: spogliarsi della propria divinità per condividere in tutto e per tutto le sorti dell'umanità.
«Quando si parla di speranza − scrive papa Francesco −, spesso ci si riferisce a ciò che non è in potere dell'uomo e che non è visibile, ma il Natale ci parla di una speranza diversa, una speranza affidabile, visibile e comprensibile, perché fondata sulla vita di un uomo in carne e ossa, storicamente esistito: Gesù di Nazareth».
25 storie introdotte ognuna da un parola, da leggere una al giorno, per aspettare il Natale. Attingendo alla tradizione cristiana, dall’attualità, dall’esperienza quotidiana, dalle minuscole e grandi cose, per aprire in famiglia, nell’attesa di Gesù Bambino, un piccolo spazio di narrazione protetto e autentico. Storie come foto istantanee, con il Natale a fare da lente di ingrandimento per ammorbidire la ruvidità delle nostre distrazioni e scaldare i nostri cuori, non solo per un giorno.
Attraverso spunti di Lectio divina, il testo traccia un itinerario di vita spirituale seguendo le stelle nella Sacra Scrittura. Nel racconto della creazione le stelle sono fonte di luce e di bellezza e nel cammino di Abramo diventano luce nella notte, simbolo della fede e della promessa di Dio. La stella di Giacobbe, nel libro dei Numeri, mostra da lontano la venuta del Messia. Con Baruc le stelle gioiscono nel cielo e questa gioia diventa piena nella ricerca dei Magi. L’apostolo Paolo, nella lettera ai Filippesi, richiama la vocazione fondamentale della comunità cristiana nella storia: far luce nella notte del mondo. I cristiani come astri splendenti non fanno altro che conformarsi al loro Maestro, stella radiosa del mattino!
ANNA MARIA CÀNOPI è abbadessa dell’abbazia benedettina Mater Ecclesiae sull’Isola di San Giulio (Novara). Voce autorevole nell’ambito della spiritualità biblica e monastica, ha collaborato all’edizione della Bibbia CEI e alle edizioni ufficiali del Messale e dei Lezionari liturgici. Fra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo con Paoline Dio amico dell’uomo (2014), Misericordia e consolazione (2015), Vita nuova nell’amore (2016), Nel «sì» di Maria. Una lettura spirituale della Regola di Benedetto (2017).
«Non vi era posto per loro nell'albergo» si chiede il personaggio attuale di un racconto di Giuseppe Pontiggia, proprio come nella narrazione evangelica della natività. Dal resoconto di un viaggio in una Turchia inquietante all'immaginazione di una lettera dal Paradiso scritta da chi di solito ne riceve molte con le richieste di regali, sono molti i modi per vivere un Natale diverso, «fra dovere e libertà» perché «la storia non si ripete, si assomiglia».
«Ne li occhi di Maria tutta la malinconia e la pena di me medesimo che pigliami a sera isguardando lo mare da la finestra» immagina Andrea Camilleri che Caravaggio annoti sul suo diario a Messina mentre dipinge l'«Adorazione dei pastori», uno dei suoi capolavori in una Sicilia dove dipinge un'altra «Natività» che sarebbe poi stata trafugata dalla mafia. In occasione della grande mostra «Dentro Caravaggio» (a Palazzo Reale a Milano) un piccolo libro a colori a cura di un critico cresciuto sotto l'ala di Giovanni Testori, Filippo Maria Ferro.
La nascita del Messia è al centro della sezione del Protovangelo di Giacomo presa in esame in questo libro. Il redattore dell’apocrifo - una delle fonti letterarie più autorevoli della tradizione giudeo cristiana - si rapporta ai racconti dell’infanzia di Matteo e Luca e, senza rinunciare all’originalità nella riscrittura, tratteggia un fresco e vivace racconto popolare. Si inizia sotto il segno della narrazione lucana della nascita del Cristo, in cui viene menzionato il contesto storico e geografico (il censimento ordinato dall’autorità romana e la regione della Giudea attorno a Betlemme) per terminare con il tratto matteano della venuta dei Magi dall’oriente. Le vicende si svolgono dunque in un preciso contesto geografico. Se alla periferia sono indicati nomi di regioni e paesi conosciuti, verso il centro si stringono luoghi, situazioni e personaggi nuovi: la grotta, il tempo sospeso, l’immobilità della natura, la levatrice Salome e un Giuseppe vivace come mai l'avevamo conosciuto prima, nonostante l’età avanzata.
Sommario
L’ingresso. I. Verso Betlemme (Protev. 17). II. La nascita taciuta (Protev. 18). III. Le suggestioni letterarie di Protev. 18,2-3. IV. L’ostetrica (Protev. 19,1). V. Il fanciullo (Protev. 19,2). VI. Salome (Protev. 19,3-20,4). VII. I magi (Protev. 21). Il congedo.
Note sull'autore
Gilberto Marconi, docente associato di Letteratura cristiana antica, è membro del collegio dei docenti del Dottorato di ricerca in Poesia greca e latina in età tardo antica e medievale dell’Università degli studi di Macerata. È inoltre delegato responsabile dell’Università degli studi del Molise al Centro Internazionale di Poesia Greca e Latina in età tardo antica e medievale. Collaboratore di Biblica, Gregorianum,Rivista biblica e Henoch, per EDB ha pubblicato Lettera di Giuda – Seconda lettera di Pietro (introduzione, versione, commento, 2005) e Anna e Gioacchino. I nonni materni di Gesù. Indagine sul Protovangelo di Giacomo 1-5 (2017).
Una collezione di fiabe e leggende illustrate, che celebrano l'atmosfera e la tradizione natalizia. Canto di Natale, La storia di Babbo Natale, Il gigante egoista, La piccola fiammiferaia e altre affascinanti storie senza tempo da leggere e rileggere Età di lettura: da 3 anni.
Uno strumento per prepararsi e vivere le celebrazioni natalizie guidati dalla Parola di Dio. Per chi deve preparare omelie e meditazioni, ma anche per chi vuole soffermarsi in preghiera sui testi biblici proposti dalla liturgia del Natale.
Libretto per meditare e prepararsi al Natale.