Per la vita religiosa - sostiene l'autore di questo libro - è venuto il tempo di cambiare paradigma. Nell'Evangelii Gaudium papa Francesco offre alcuni esempi quando afferma che il tempo è superiore allo spazio, l'unità prevale sul conflitto, la realtà è più importante dell'idea, il tutto è superiore alla parte. Anche per i consacrati servono dunque parole in grado di esprimere una nuova umanità, un compito difficile ma possibile incarnando nell'oggi della storia il Vangelo secondo verità, libertà e coscienza, tre parole antiche che devono essere purificate. Non accogliere la sfida vorrebbe dire rassegnarsi all'insignificanza, mentre lo Spirito che ci invita a sognare terre e cieli nuovi è il medesimo che ci sprona e ci accompagna in questo cambio di epoca che ha bisogno di vino nuovo in otri nuovi.
Fondazioni, scissioni, decadenze e riforme si intrecciano nella storia degli ordini religiosi medievali. L'autore - tra i maggiori specialisti - indaga le motivazioni e gli impulsi di tali processi dalla Tarda Antichità fino all'inizio dell'Età Moderna. Descrive da una nuova prospettiva i più importanti elementi strutturali della vita comunitaria - il diritto e l'organizzazione, il contesto sociale, l'istruzione e la spiritualità, le consuetudini della quotidianità e i fondamenti economici -, mettendo in luce quanto il mondo delle comunità religiose sia stato una forza propulsiva per lo sviluppo culturale della Cristianità occidentale.
Focalizzando la sua attenzione su alcuni scritti di don Giuseppe Tomaselli, l’autrice presenta una panoramica di Sacerdoti santi, la cui santità è fatta di doni straordinari e ordinari. E si pone come cassa di risonanza alla voce di san Giovanni Bosco, san Pio da Pietrelcina e don Giuseppe Tomaselli, che hanno trascorso la maggior parte della loro vita a diffondere la “ricetta giusta” per santificarsi e per santificare a prezzo di sacrificio e abnegazione. Nella ricetta è compreso, senza ombra di dubbio, il requisito del celibato per il Sacerdote, a coronamento di tutte le altre virtù che lo rivestono e gli permettono di esplicare il proprio servizio come agnello in mezzo ai lupi. Giova ricordare un pensiero che don Giuseppe Tomaselli soleva ripetere spesso: “L’uomo cerca Dio, ma se non lo trova finisce tra le grinfie di Satana”.
Note sull'autore
Elena Golia nasce ad Aversa (Caserta) nel 1945. Presso la “Casa Sollievo della Sofferenza” nel giugno 1968 consegue il diploma di infermiera professionale, firmato da Padre Pio, e nel 1969 il diploma di abilitazione a funzioni direttive nell’assistenza infermieristica. Terminati gli studi a San Giovanni Rotondo, lavora presso vari presidi ospedalieri e sanitari, svolgendo le funzioni di caposala, infermiera professionale e direttrice di scuola infermieristica. Dal 1981 e fino al pensionamento nel 2007 è stata insegnante di scuola primaria.
Questo libro è realizzato per i giovani che vogliono approfondire la conoscenza di San Francesco attingendo direttamente alle fonti. Una di queste e di primaria importanza, soprattutto per quanto riguarda gli anni giovanili del santo, è la "Leggenda dei tre compagni", nella quale viene delineato il cammino vocazionale di Francesco.
Quale possibile rapporto tra psicologia e discernimento vocazionale? Se vivere la propria vocazione vuol dire diventare sempre di più uomini a Sua immagine e somiglianza, la psicologia diventa uno strumento necessario per comprendere la propria umanità e rispondere in pienezza alla Chiamata con cuore libero.
Prendendo spunto dalle parole di papa Francesco nella sua lettera a tutti i presbiteri, don Marco D’Agostino propone un riflessione sulla formazione sacerdotale, su tutto quello di buono che va conservato e su dove si può lavorare per migliorare. Facendo eco al messaggio di orgoglio che invitava i sacerdoti «a rinnovare quelle parole che il Signore ha pronunciato così teneramente nel giorno della nostra ordinazione», D’Agostino si rivolge principalmente ai seminaristi e ai loro formatori con un invito evangelico a tornare alle sorgenti della gioia, a Cristo.
La ricapitolazione di una vita sacerdotale è l'occasione non solo per fare un bilancio, riconoscendo il passaggio dell'amore di Dio sotto tante forme nella propria storia, ma anche per ragionare, a mente fredda e cuore caldo, sull'identità del prete nella Chiesa e nel mondo di oggi. Ogni capitolo ha un invito alla riflessione per il lettore.
La diversificazione laico-sacerdote, diventata corrente per designare i membri del nuovo movimento sorto nel nome di Gesù di Nazaret, non compare nei testi del Nuovo Testamento, che sono gli scritti cristiani più antichi e anche normativi. Là invece si dà una paritaria convergenza nel costituire tutti insieme una nuova realtà ecclesiale, cioè comunitaria, i cui membri comprendono indistintamente i ministri ecclesiali (mai chiamati sacerdoti) insieme a tutti gli altri membri della comunità (mai chiamati laici). Importa allora scandagliare quelle scritture, comparando la struttura ecclesiale ivi attestata con la compagine religiosa dell'ambiente greco ed ebraico, per prendere atto di quale sia la novità e l'autentico DNA del fenomeno "cristianesimo".
Se in Internet cerchiamo "omosessualità e sacerdozio cattolico", troviamo migliaia di pagine dedicate a questo argomento: è pruriginoso e quindi appetibile. La Chiesa cattolica è stata coinvolta in scandali relativi all'omosessualità e agli abusi sessuali nei confronti di minori, in cui erano compromessi sacerdoti e vescovi. Ma la maggioranza di loro è fedele alla vocazione e vive la scelta del celibato con coerenza e in molti casi con santità. Rimane, invece, poco considerata la realtà nascosta dei sacerdoti e consacrati che, per il disagio derivato dalla disarmonia che avvertono nella loro vita, scelgono di intraprendere liberamente vari percorsi di aiuto.
Sempre con rispetto delle persone, l'Autore affronta il problema del rapporto tra omosessualità e sacerdozio cattolico, analizzando la formazione psicologica della personalità, i documenti della Chiesa sull'argomento, e individuando le cause che hanno portato all'aumento di consacrati con orientamento omosessuale.
Sull'onda della "rivoluzione sessuale" del 1968, si è verificato un cambiamento antropologico: la scissione tra sessualità e procreazione, la sostituzione dell'identità psicosessuale con l'orientamento sessuale, e l'equiparazione tra eterosessualità e omosessualità, sono ora viste come espressioni della libertà dell'uomo svincolato da ogni limite naturale, morale e sociale.
Questo libro permette di analizzare il rapporto tra sacerdozio, omosessualità e formazione della personalità e dell'identità psicosessuale. La conoscenza di ciò permette di fare scelte libere e maturanti, per il bene proprio e della comunità.
Le donne consacrate accolgono le sfide dei giovani e delle giovani a partire dal Sinodo a loro dedicato. Chiesa che vive il carisma dell'ascolto, fa esperienza del presente come tempo favorevole e prezioso per rilanciare ethos e percorsi viali. Da parole formative nuove nascono stili e cammini inediti, attesi all'identità di genere, senza timore di proporre per l'oggi la vis provocativa della vita consacrata, nelle sue varie forme. Invit discreto a procedere verso l'umano e il mistero: verso la Fonte.
"Ecco la grazia di prendere a cuore e in mano l'annuncio del Vangelo, senza rassegnazione o vittimismo".