Una iniziazione alle vie della preghiera: della preghiera personale e, soprattutto, della preghiera liturgica, ecclesiale. Una iniziazione alla verità perché la preghiera - e il suo vertice, l'eucaristia - è il luogo epifanico della verità: Dio si rivela in tutta la luce della sua gloria, e cioè del suo amore e l'uomo, in tutta la sua notte, e cioè in tutta la sua indigenza di amore, non si nasconde. Dio e l'uomo si incontrano nella verità. Non è lo storico della preghiera e della liturgia a parlare in questo libro. Ma l'uomo di fede - lo avverti in ogni pagina -. Un uomo che prega, che abita incessantemente la preghiera. Un uomo che partecipa regolarmente e appassionatamente al culto della Chiesa, che lo vive con tutto il suo essere. Che lo vive estasiato. E che quindi può iniziarti, da teologo - «è teologo chi prega», ci ricorda Evagrio - al suo mistero. Solo chi ha "patito" le cose divine può diventare guida al mistero, mistagogo. Evdokimov ti prende dunque per mano e piano piano ti conduce - anche con l'apparato storico e patristico delle sue conoscenze - nella fornace di fuoco dell'eucaristia. Lì dove fai esperienza del Regno che è già venuto, che sempre viene e che verrà.
Dialogo interreligioso
I "Brics Plus"
Il rapporto sugli abusi nella Chiesa cattolica in Svizzera
"Dalla ragione allo spirito"
A 20 anni dalla guerra in Iraq
Francesco a Marsiglia, "porta aperta sul mondo"
Chiesa e schiavitù, ieri e oggi
Dalla "vecchia"alla "nuova" comunicazione vaticana
"Nuoto libero", di Julie Otsuka
Bernardo pone al centro della vita cristiana l'esperienza di Dio amore. Ne "L'amore di Dio" egli ci presenta Dio come un Padre che ci ama come figli nel Figlio, che vive e parla nel nostro cuore, che ne diviene il tempio vivo, e chiede la risposta del nostro amore, della nostra fiducia, del nostro abbandono, della nostra preghiera, del nostro dono ai fratelli. Ne "I gradi dell'umiltà e della superbia" Bernardo indica l'umiltà come un camminare sulla via di Cristo, Verbo di Dio e immagine perfetta del Padre, che nella sua Incarnazione si è presentato come l'Umiltà stessa. L'"imitazione" di Cristo rimarrà, d'ora in poi, il centro focale di ogni autentica spiritualità cristiana.
Le indipetae (da Indias petentes) sono le lettere che i gesuiti europei inviavano al loro Superiore Generale per chiedere di partire per le missioni d'oltremare, le «Indie». Conservate negli archivi della Compagnia di Gesù, sono oltre 24.000, scritte tra il 1560 e il 1960, e sono nello stesso tempo lettere amministrative e spirituali, pubbliche e private. I giovani gesuiti cercavano di convincere il Superiore che Dio li aveva chiamati due volte: prima ad abbandonare il mondo, per entrare nell'ordine, e poi a lasciare le loro città e attraversare l'oceano, per dedicarsi alle missioni nelle terre lontane. A partire da queste lettere Emanuele Colombo compone una storia globale della vocazione, delle suggestioni culturali che l'hanno sorretta, dei sogni e dell'immaginario che l'hanno alimentata. Il libro si conclude nel Novecento quando, dopo quattrocento anni, la consuetudine di scrivere indipetae cominciò a declinare.
Gli Stati non sono mai i primi a chiedere nuovi diritti. Sono costretti ad accettarli quando essi sono diventati patrimonio di gran parte della società, che chiede o pretende, con gli strumenti a disposizione, di adeguarsi a questi ripetuti passi - a volte grandi a volte piccoli - verso una modernità che coincide con più libertà, più uguaglianza, più solidarietà Sono trascorsi ormai 75 anni dal 10 dicembre 1948, giorno in cui l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite proclamava a Parigi la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta si sancivano i diritti e le libertà che spettano a tutti gli esseri umani. Si trattava del punto di arrivo di un lungo percorso iniziato nel Settecento ma anche del punto di partenza di una sensibilità umanitaria in crescita. In questa nuova edizione aggiornata, dopo averne rintracciato le premesse nelle epoche precedenti, Marcello Flores ripercorre l'intera storia dei diritti umani, dall'Illuminismo a oggi: una storia non solo di teorie filosofiche, politiche e giuridiche, ma anche di organizzazioni, associazioni, battaglie, campagne, istituzioni, e persone come Cesare Beccaria ed Eleanor Roosevelt. Le conclusioni fanno il punto sui problemi attuali tra espansione e riduzione dei diritti umani.
A partire dalle opere di Omero, Esiodo, Erodoto, Callimaco, il libro rintraccia nella cultura greca la costante di un'opposizione tra Altro e Identico, civiltà e selvatichezza, ideale apollineo e frenesia dionisiaca. Una eterna oscillazione a cui presiedono tre divinità: Dioniso, Artemide e Medusa. Dioniso, dio del teatro, porta nel quotidiano l'ebbrezza e il delirio; Artemide, dea della caccia e delle zone di confine tra umano e ferino, tra adolescenza ed età adulta, assolve una funzione di mediatrice nella sua veste di dea dell'ospitalità. Medusa infine, con la sua maschera orrida e grottesca, è figura del disordine cosmico, dell'indicibile. Un classico degli studi sulla mitologia greca, che viene qui introdotto dalle belle pagine di Silvia Romani.
L'amore è diffusivo per natura, ed è incontenibile il desiderio di comunicare quanto si è scoperto di bello e di vero. «Ho visto il Signore!», fu il grande annuncio di Maria Maddalena dopo aver incontrato il Risorto. Le fanno eco gli apostoli: «Abbiamo visto il Signore... Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quella esperienza aveva cambiato loro la vita e il suo racconto ha continuato a cambiare la vita di quanti l'hanno accolto. Di generazione in generazione, di secolo in secolo la grande "notizia" è giunta fino a noi. Saremo capaci di accoglierla, di farla nostra e di trasmetterla ai nostri contemporanei e alle nuove generazioni? È l'interrogativo a cui il libro intende rispondere, partendo dalla testimonianza di Chiara Lubich, che suggerisce condizioni, modalità, vie perché il grande annuncio continui a rimanere vivo e a suscitare un mondo nuovo.
Nella storia dell'umanità esistono date che rappresentano un evento, un momento in cui sentiamo la curvatura del tempo, la separazione tra un prima e un dopo. Basti pensare alla nascita di Cristo o al 12 ottobre del 1492, il giorno in cui Cristoforo Colombo 'scoprì' l'America. Ma cos'è un evento storico? Cosa lo rende tale? A scuola la storia è insegnata tradizionalmente con una serie di date da ricordare e la nostra stessa vita è scandita da una serie di 'momenti chiave' che ne orientano il corso. Questo libro si propone di rispondere indagando trenta date, dal momento in cui vennero affrescati i dipinti rupestri della grotta di Lascaux alla liberazione di Nelson Mandela, passando per il processo a Socrate, la morte di Alessandro Magno, la distruzione di Pompei, le grandi battaglie dell'Asia centrale, fino alla conquista del Polo sud e all'esplosione della bomba atomica a Hiroshima. Alcune le ricordiamo perché sono 'anni tondi' (come il 1000), altre perché fondazioni o rifondazioni, altre per catastrofi epocali, altre ancora per battaglie diventate vere e proprie 'liturgie del destino'. Altre, infine, le ricordiamo per ciò che avrebbe potuto essere e non è stato. Ripercorrendole, interrogandole di nuovo, Patrick Boucheron ne fa risuonare l'eco nella nostra memoria e restituisce alla storia la sua forza motrice e la sua arte di sorprenderci, sempre.
Dopo la resa dell'Italia, l'8 settembre 1943, la lotta armata degli antifascisti è l'ultimo capitolo di una lunga resistenza al fascismo durata più di venticinque anni. L'eroica battaglia dei partigiani in questo ultimo tragico epilogo del conflitto mondiale, diventato anche guerra civile, ha in parte oscurato la ricostruzione dell'intera storia dell'antifascismo, eroica quanto i diciotto mesi resistenziali. Lunga è stata la resistenza, iniziata nel 1919, costata feriti e caduti sotto i colpi degli squadristi, continuata dopo il 1922 nella clandestinità, nell'esilio, nelle carceri e al confino. Una condanna a vita per gli antifascisti che hanno sacrificato tutto, affetti, amori, lavoro, ma non si sono arresi. Resi invisibili agli occhi degli italiani, a loro volta imprigionati entro le mura di una dittatura totalitaria, gli antifascisti non sono rimasti passivi testimoni delle libertà e dei diritti perduti. Si sono rinnovati nei valori e nei programmi politici; hanno aperto un confronto con i cattolici, i liberali e i democratici, restati da privati cittadini nel paese fascistizzato senza però rinunciare a trasmettere i loro ideali antifascisti alle giovani generazioni che il dittatore educava al culto dello Stato fascista. Su questo ricco patrimonio di pensiero, di saperi, di progetti per il futuro, gli antifascisti hanno costruito le fondamenta della nuova Italia repubblicana e democratica.
Cosa accomuna individui distanti anche 3000 anni e dispersi lungo ogni angolo della terra? Questo libro è prima di tutto una grande sfida: quella di raccontare una storia epica, straordinariamente complessa e articolata. Dare conto di guerre, migrazioni di massa e violenze indicibili, certo, ma anche di successi clamorosi e inaspettati. Costruire non una storia lacrimevole fatta di sofferenze, progrom e shoah, ma il grande racconto di un popolo che ha dato prova di una capacità di resistenza spirituale e intellettuale unica al mondo.
Il codice è aggiornato alla L. 9 ottobre 2023, n. 137, conv. D.L. 105/2023, in materia di procedimenti civili davanti al tribunale per i minorenni e al D.L. 5 ottobre 2023, n. 133, in materia di espulsione per gravi motivi di pubblica sicurezza dei cittadini stranieri in possesso del permesso di soggiorno UE. È corredato dalle principali leggi complementari in tema di Adozione, Avvocati e Procuratori, Cambiale e Assegno, Consumatori, Crisi d'impresa e insolvenza, Competenza giurisdizionale, Controversie di modesta entità, Criteri di redazione, limiti e schemi informatici degli atti giudiziari, Diritto internazionale privato, Disciplina dell'Unione Europea, Divorzio, Equa riparazione, Esecuzione, Giudice di pace, Legge abolitrice del contenzioso amministrativo, Locazioni, Matrimonio e responsabilità genitoriale, Mediazione e conciliazione, Negoziazione assistita, Notificazioni, Ordinamento giudiziario, Patrocinio, Procedimento europeo di ingiunzione di pagamento, Prove in materia civile e commerciale, Spese di giustizia e indennità, Processo telematico, Responsabilità dei magistrati, Semplificazione dei riti civili, Termini processuali, Titolo esecutivo europeo, Ufficio del processo.