Calendario da scrivania con supporto cm 8,5 x 12
Nota sull'ultimo rapporto del Dicastero per la Dottrina della Fede e il Dicastero per la Cultura e L'Educazione
Un libro che raccoglie le storie dei santi più amati della tradizione, vissuti in un tempo che va dall'epoca in cui è nato Gesù fino ai giorni nostri. Le loro vite sono raccontate con semplicità e tenerezza e sono adatte a un pubblico di primi lettori.
In queste pagine troverai tutti i Vangeli domenicali dell'anno liturgico A, disegni da colorare, giochi e piccoli quiz. Un libro per prepararsi a vivere la Messa Domenicale e scoprire volta per volta il messaggio della Parola di Dio attraverso il gioco e la preghiera. Età di lettura: da 5 anni.
Nella domanda Che significa amare Gesù? pulsa il cuore della fede cristiana. Ciò che la fede professa come sua realtà più intima, va incessantemente esaminato e fatto oggetto di riflessione se vogliamo sperimentare in maniera sempre più viva la sua incommensurabile profondità.
Questa meditazione teologica dimostra ancora una volta l’arte di Karl Rahner nel porre domande feconde, le quali fanno vedere come in ciò che appare la cosa più ovvia si celi la realtà più misteriosa: domande esistenziali,
che incalzano ogni cristiano. Come si invera propriamente, nei confronti di Gesù, quella vicinanza che ogni amore ricerca? Com’è possibile che Dio, in Gesù, mi abbia promesso se stesso in maniera definitiva e insuperabile?
La riflessione di Rahner si trasforma così in un incessante tentativo di ascolto di quanto Dio stesso dice, in Gesù, a ciascuno di noi.
L’AUTORE
Karl Rahner (1904-1984) fu filosofo
e teologo gesuita. Comunemente considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. XX, partecipò come perito al concilio Vaticano II. La sua amplissima e varia produzione teologica (più di 30 volumi e, complessivamente, circa 1.600 pubblicazioni) costituisce un autentico patrimonio per la riflessione credente del nostro tempo.
Il giubileo ricorre normalmente ogni 25 anni ed è un anno particolare, durante il quale si chiede un impegno nella formazione personale e comunitaria, in particolare con la partecipazione attiva ad eventi. Naturalmente anche la pastorale ordinaria viene coinvolta in questo periodo e nelle parrocchie diventa utile disegnare un percorso che tenga traccia dei passi compiuti. Nasce in questo modo l'idea delle credenziali del giubileo, uno strumento che attesta il cammino compiuto domenica dopo domenica, festa dopo festa, evento dopo evento. Un modo per tenere alta l'attenzione a quanto si compie nelle parrocchie, nelle diocesi e a livello di chiesa universale.
Nel libretto sono raccolte alcune delle più belle e antiche preghiere alla Madonna, offerte con un linguaggio più vicino ai bambini. Viene proposta anche la preghiera del Rosario per avvicinare anche i più piccoli al senso e alla bellezza di questa preghiera.
Il card. Comastri, con il suo tratto brillante e ancorato nella realtà, ripercorre la vicenda umana e spirituale di Maria Goretti, insieme al cammino di conversione del suo assassino Alessandro Serenelli. Un insegnamento per le giovani generazioni, e per tutti: solo il perdono può guarire e salvare.
Il 21 aprile 1957 Pio XII firmava la lettera enciclica Fidei donum. Per ricordare il 50esimo anniversario di questa enciclica, la Commissione Episcopale della CEI per l'evangelizzazione dei popoli e la cooperazione tra le Chiese ha predisposto questa nota. Diviso in quattro capitoli, il documento non si limita a ripercorrere la storia della nascita e dell'evoluzione del missionario diocesano "donato" alle Chiese, ma offre anche alcune preziose riflessioni sul volto attuale della Chiesa nel mondo. Da una parte infatti viene analizzato l'influsso che l'enciclica di Pio XII ha avuto nella visione della Chiesa, dall'altra ci si sofferma sulla situazione odierna delle missioni diocesane e sulle necessarie "scelte operative" che ogni Chiesa locale è chiamata a compiere. Indicazioni chiare e puntuali che non riguardano solo un ambito della vita pastorale, ma la sua stessa essenza. La Chiesa, infatti, "non "fa" semplicemente missione, ma "è" missione, cioè esiste per comunicare al mondo la vita divina". È in questa prospettiva che deve essere vissuta ogni scelta pastorale: ""Cristiano" e "missionario" non identificano più due figure distinte, ma sono qualifiche inscindibili del discepolo".
Il collocamento avviene a seguito dell'allontanamento del bambino dalla sua famiglia, quando arrivano in comunità i neonati e i bambini portano su di sé i segni dell'abbandono ed è possibile cogliere nel loro comportamento alcuni elementi disfunzionali dello sviluppo, Al bambino allontanato dalla famiglia d'origine perché rifiutato, trascurato o abusato manca soprattutto quel sentimento di sicurezza, di «continuità dell'essere» a partire dal quale ciascuno comincia a costruire la propria identità e a esplorare ciò che lo circonda. Da venticinque anni, il Polo Accoglienza Prima Infanzia Il Girotondo di Roma Capitale si impegna a offrire ai suoi piccoli ospiti la stabilità e il sostegno di cui hanno bisogno per svilupparsi in maniera piena e armoniosa: organizzata secondo i principi della pedagogia di Maria Montessori, la comunità si configura come un contesto educativo e di cura, in cui ogni aspetto è pensato per garantire l'unità della persona in divenire e per promuovere fiducia, autonomia e libertà.
Per il suo impegno sociale, la testimonianza di vita evangelica nel contesto scristianizzato delle grandi periferie parigine degli anni Trenta del Novecento, per l'ampiezza dei suoi scritti anticipatori della «nuova primavera» della Chiesa, Madeleine Delbrêl (1904-1964) è diventata una delle grandi figure spirituali del nostro tempo. Recentemente, i vescovi di Francia l'hanno citata, insieme con santa Teresa del Bambin Gesù, come un «segno» che ci introduce nel terzo millennio. Il suo segreto: «Niente di meno e niente di più del Vangelo» per rischiarare e fortificare la propria fede in Dio e nell'uomo e vivere nel mondo come luogo in cui realizzare la santità.