Un mosaico di volti, storie, emozioni. Da chi ha superato la sfida del Covid-19 a chi ne è rimasto sopraffatto. Sino alle testimonianze raccolte direttamente dall'autore di eroi del quotidiano, uomini e donne incontrati in un tempo sospeso. Sullo sfondo un nemico invisibile che "ha fermato il nostro pianeta" e che tiene in scacco i popoli di tutto il mondo. Al di là di ogni interpretazione di un "conflitto" tra l'uomo e la natura, l'autore raccoglie le orme di un cammino che, seppur su un terreno irrigato dalle lacrime, ha lasciato tracce di speranza. Sotto il suo microscopio tante diverse esistenze. Ognuno è protagonista della sua storia mentre queste, tutte insieme, ricostruiscono la nostra storia. Facendo emergere gli "anticorpi della speranza".
L'autore
LUIGI PERONI, il più noto biografo di padre Pio e suo figlio spirituale per oltre 22 anni. Vive a Roma dove è nato nel 1916. E' Consigliere nella Direzione generale dei Gruppi dì preghiera e collaboratore di varie Riviste. La sua grande opera "Padre Pio da Pietrelcina", edita da Borla, è divenuta testo fondamentale per la conoscenza della vita e della spiritualità di padre Pio.
Il libro
Tra le carte della mia lunga vita conservo tanti taccuini che ero solito portare con me durante le frequenti visite a san Giovanni Rotondo e i numerosissimi incontri con padre Pio, da quando lo conobbi nel 1946 fino al suo trapasso nel settembre 1968.
Tra questi appunti ho ritrovato un avvertimento scritto da padre Carmelo da Sessano, che fu Superiore di padre Pio:"Vorrei pregare ogni figlio spirituale del Padre di scrivere i propri ricordi personali di lui, perché sono convinto che ognuno ha la sua piccola o grande storia da narrare. Non facciamo perdere tanta ricchezza di cui abbiamo beneficiato...".
Fu allora che decisi di raccogliere questi ricordi e di conservare ad essi la configurazione di Diario, senza alcuna pretesa di opera letteraria.
Sono note di taccuino e insieme frammenti della grande storia spirituale di padre Pio da Pietrelcina.
LUIGI PERONI
Un libro d’arte di grande formato e con 180 illustrazioni a piena pagina, accompagnate da testi di grandi scrittori, poeti, teologi.
Il titolo FIGLIA DEL TUO FIGLIO nasce da un verso di Dante (Paradiso, cap. XXXIII) che nel visitare Roma durante il Giubileo del 1300 fu attratto in Santa Maria Maggiore da un mosaico di Jacopo Torriti in cui è rappresentato Cristo mentre ascende al cielo tenendo tra le braccia l’anima bambina di sua Madre. “Vergine Madre Figlia del tuo Figlio” canta Dante.
A partire da questa suggestione scorrono le pagine di questo libro mostrando anche opere poco note dell’arte cristiana che raccontano la storia di Maria, prima impersonificata nelle donne dell’Antico Testamento, (da Eva a Sara, da Giuditta alla sua mamma Anna), e poi dalla sua vita stessa. Come in un film d’essai, fotogramma dopo fotogramma, scorrono rare immagini dei momenti più salienti della sua storia, l’Infanzia, il Matrimonio, la Nascita di Gesù, il Calvario, l’Ascensione, la Pentecoste, momento in cui Maria diventa madre della Chiesa per poi reclinare il capo e – nella Dormitio Virginis – tornare ad essere figlia del suo Creatore.
Giotto, Raffaello, Bellini, El Greco Chagall cantano all’unisono con Dante, Jacopone da Todi, Pascoli, Garcia Lorca, Herman Hesse, Peguy Testori la bellezza di Maria.
Autore: Alfredo Tradigo giornalista, scrittore e poeta milanese. E’ autore di numerose pubblicazioni tra cui Icone e santi d’oriente, Per salire bisogna crederci.
Scatolina portarosario rotonda del diametro di circa 6 cm in polimero bianco e oro con placca in bilaminato d'argento raffigurante i simboli della prima comunione (calice, pane e uva).
Il rosario all'interno è d'acciaio con grani rotondi, crociera a colori raffigurante il calice (15 mm) e croce grande circa 3 cm.
Il rosario raggiunge una lunghezza di poco più di 40 cm.
Certificato di garanzia incluso nella confezione.
Se "la liturgia è il culmine verso cui tende l'azione della Chiesa e, al tempo stesso, la fonte da cui promana tutta la sua energia" (SC 10), l'"accurata riforma generale della liturgia" (SC 21), voluta dal Concilio Vaticano II e attuata con immane sforzo, con la collaborazione di numerosi storici, biblisti, studiosi di liturgia, teologi e pastori di tutto il mondo, implica una riforma e un rinnovamento della Chiesa, della sua coscienza, della sua spiritualità, del suo modo di presentarsi al mondo e della sua prassi pastorale. Il volume, nei suoi cinque capitoli percorre il cammino, non privo di difficoltà e di resistenze, della riforma liturgica, per concludere che la liturgia come la Chiesa è semper reformanda.
Calendario in versione libro, un giorno per pagina, cm 11,5 x 16,5
Calendario da tavolo 2022. Nel 2022, facendoci accompagnare dagli incantevoli e vivacissimi disegni della clarissa sr. Chiara Amata, ci lasciamo guidare dal tema dettato dall'enciclica "Fratelli tutti" di papa Francesco, e anche dalla situazione che stiamo vivendo, nella convinzione che il male non si può vincere da soli, ma solo unendo le forze di tutti.
Confezione con cartoncino cm 7 x 19 contenente rosario colorato per bambini.
Shelley Rambo, una delle voci più fresche e innovative nell’ambito della ricerca teologica statunitense, indaga sul rapporto fra trauma e testimonianza alla luce di una teologia dello Spirito a confronto con le istanze del postmoderno.
Il volume critica con estrema lucidità i trionfalismi di una religione della “risurrezione facile”, in cui la morte è un immediato viatico verso la vita e le ferite del dolore vengono subito guarite e redente. Lo scandalo del trauma, in cui la sofferenza torna continuamente ad affacciarsi e costringe a uno stato di non-esistenza, è una sfida a ripensare ciò che veramente rimane, tra morte e vita: l’amore, di cui lo Spirito è difensore e testimone.
shelly Rambo è docente di teologia presso la Boston University School of Theology. Ha studiato nelle università di Princeton, Yale ed Emory, conseguendo in quest’ultima il dottorato nel 2004. Autrice di vari saggi sul rapporto tra i temi classici della fede cristiana e le moderne teorie sulla sofferenza traumatica, si interessa di estetica teologica, ermeneutica biblica e pneumatologia alla luce delle sfide del pensiero postmoderno.
Una sintesi che ripercorre l'intera sotria della filosofia occidentale. Edizione italiana a cura di Silvano Zucal, dell'Universita di Trento.
Paolo e Nerone:
l'Epistola ai romani alla luce della storia e dell'archeologia.
L'Epistola di Paolo ai romani viene letta alla luce del peculiare contesto geografico, storico e archeologico nel quale il documento tu concepito, scritto e fatto circolare. Questo testo, inserito nel canone biblico palesa uno scontro culturale tra la visione giudaica (che va caratterizzandosi come cristiana) e quella classica, la quale subisce le influenze dell'assiologia neroniana. Il messaggio paolino determina un antitesi con gli assunti della filosofia stoica allora dominante negli ambienti romani, cosi come del fatalismo astrologico e degli influssi del pensiero politico ellenistico (nella sua versione egiziana). Questo commentario s'avvale dei contributi della storia e dell'archeologia senza ignorare alcuni aspetti teologici. Sotto questo punto di vista esso costituisce una novità nel campo degli studi di storia ed esegesi biblica.