San Gennaro. Viaggio nell'identità napoletana è un libro che si presta a più chiavi di lettura. La dimensione antropologica del libro si intreccia alla narrazione, alla storia, alla leggenda, per arrivare poi alla moderna considerazione della solidarietà dove l'elemento caritativo si incontra con quello sociale: tutto ciò in nome di San Gennaro. Argomento di base è il fenomeno del sangue ritenuto del Santo che si scioglie dentro l'ampolla di cristallo in cui è racchiuso.
Più in alto delle aquile è il titolo che sintetizza efficacemente il percorso di santità di san Nicola da Longobardi. Una santità, la sua, ricca di grande umanità e sensibilità, in cui l'unione mistica con Cristo si esprime nella sollecitudine per i più poveri della società del suo tempo. Una santità caratterizzata, pure, da una schietta semplicità, al punto da preferire il servizio dei "suoi" poveri alla convocazione da parte del papa Clemente XI. San Nicola da Longobardi, vissuto tra la seconda metà del secolo XVII e gli inizi del XVIII, costituisce un esempio luminoso di santità anche per la Chiesa contemporanea, sollecitata da papa Francesco ad andare verso le "periferie" geografiche ed esistenziali e a saper accompagnare "chi è rimasto ai bordi della strada".
Santa Angela da Foligno (1248-1309), mistica francescana, offre ai cercatori di Dio del nostro tempo un'esperienza di profondissima umanità, radicata nella continua ricerca e percezione della presenza del Signore. Così questo volume, attraverso un'accurata scelta di testi tratti dal Memoriale della santa, tratteggia il suo affascinante itinerario mistico, dal quale emerge, sorprendente e concreta al tempo stesso, la santità come cammino di progressiva unificazione della persona. La comprensione della croce come luogo dell'amore di Dio svela poi una bellezza che sfugge alla fretta e agli interessi del mondo; la gratuità di una via che a ciascuno è donata, per scoprirsi amato e accompagnato.
Le sue rivelazioni straordinarie per il tempo nuovo, le apparizioni e i messaggi che quasi nessuno conosce!
Il libro narra delle origini e della diffusione del culto del Bambin Gesù di Praga che è diffuso ovunque nella Chiesa e l'effige del Santo Bambino si vede un po' dappertutto, sempre oggetto di divampante amore e di straordinaria devozione.
Il libro narra in modo accattivante e sintetico della vita e del culto di Santa Patrizia, molto venerata in molti luoghi dai fedeli, e in particolare annoverata tra i patroni di Napoli.
Un testo su San Basilio Il Grande (330 ca-379), che si staglia all'orizzonte della santità cristiana come una stella di incomparabile grandezza.
Caterina Labouré (1806-1876), proclamata santa nel 1947 da papa Pio XII, ebbe varie apparizioni della Vergine nella casa madre delle Figlie della Carità in rue du Bac a Parigi. Una voce interiore chiese a Caterina di far coniare una medaglia che riproducesse la visione della Madonna, ritta su un globo avvolto dalle spire di un serpente. Nel 1832 furono coniati i primi millecinquecento esemplari della medaglia e la sua diffusione fu rapidissima. Fu presto detta "miracolosa" ed il miracolo che fece più scalpore fu la conversione dell'ebreo agnostico Alfonso Ratisbonne (1842).
Una biografia del fondatore dell'Ordine dei Passionisti, formidabile asceta, mistico ed evangelizzatore. San Paolo della Croce (1694-1775) nell'epoca del Illuminismo avanzante e trionfante propose una spiritualità autenticamente cristiana fondata su un rapporto diretto con Dio e i fratelli. Se con la caduta l'uomo e la donna sono diventati schiavi del mondo, in virtù del sacrificio di Cristo e la mediazione della Chiesa è possibile tornare nella Patria Celeste. Ma questo può avvenire solo se tutti i componenti della Chiesa ardono di amor di Dio. Per questo san Paolo predicò la conversione e l'ascesi a religiosi e laici, comuni cittadini e perfino ai banditi.
Il tesoro di San Gennaro è senza dubbio una delle meraviglie di Napoli, forse una delle più importanti raccolte di questo genere al mondo sia per la preziosità delle gemme, sia per la raffinatezza delle lavorazioni che per il valore storico dei pezzi. Una esposizione di oggetti preziosi, così ricca e completa come in questa mostra, mette a disposizione del visitatore un panorama ricchissimo di opere che non sempre sono normalmente visibili. Lo scopo di questa esposizione è di mostrare assieme alle meraviglie del Tesoro le meraviglie dei monumenti del centro di Napoli ed in questa ottica la mostra si snoda in varie sedi: il Museo del Tesoro (cuore della mostra che espone le opere più preziose e delicate), la Real Cappella del Tesoro, il Museo Diocesano, il Complesso Monumentale dei Gerolamini, l'Archivio Storico del Banco di Napoli, in un percorso che permette al visitatore di percorrere strade ricche di storia e di conoscere un nucleo fondamentale dei monumenti del centro storico di Napoli. Questa mostra è un'occasione per una riscoperta che comprende non solo i monumenti ma anche le strade e la vita della città che, unica al mondo, conserva un centro storico ricco di vita popolare.
Le storie del libro raccontano i diversi modi in cui la lebbra, forma estrema della malattia e dunque paradigma esemplare della fragilità umana, è stata messa in rapporto con la santità, offrendo uno spaccato di oltre mille anni di spiritualità cristiana. Tutti conoscono l'episodio dell'incontro di Francesco con il lebbroso; ma non tutti sanno che sullo sfondo di quella scena ce ne sono molte altre simili, ben presenti all'uomo del Duecento, tutte originate dal testo evangelico. I protagonisti sono personaggi diversissimi: dall'imperatore Costantino al monaco Iosafat, figura occidentale del Buddha; dall'ex soldato Martino, vescovo di Tours, alla principessa d'Ungheria Elisabetta, fondatrice di un ospedale; e ancora il leggendario saint Ladre" (ovvero "San Lebbroso") e Aleydis di Schaerbeek, monaca lebbrosa dalle folgoranti esperienze mistiche."
Maria Goretti è conosciuta in modo particolare per la sua fine tragica e gloriosa ' fu uccisa, a poco meno di 12 anni, dal giovane Alessandro Serenelli, nel corso di un tentativo di stupro ' ma diede prova di qualità eccezionali durante tutta la sua brevissima esistenza. La sua fu una vita di duro lavoro, di serena obbedienza filiale e di costante preghiera ' in un contesto sociale non diverso da quello di quasi tutte le ragazze nell'Italia povera e rurale della fine del XIX secolo ', che culminò nel 1902 con il drammatico martirio che l'avrebbe portata, nel 1950, alla santificazione ad opera di papa Pio XII. Proprio gli ultimi giorni della sua vita sono rievocati in questo sorprendente volume, fondato sugli atti ufficiali del processo penale e delle cause di beatificazione e canonizzazione, ma privo di alcun intento agiografico e anzi avvincente nella sua ricostruzione storica e d'ambiente e nella chiave di lettura proposta. Scrive Domenico Sigalini, vescovo di Palestrina, già responsabile nazionale della Pastorale Giovanile e assistente generale dell'Azione Cattolica Italiana, nella prefazione: «Un'appassionata lettura del martirio di santa Maria Goretti, continuamente collocato in parallelo rispettoso con lo stesso sacrificio di Cristo, con la sua stessa risonanza umana nei pensieri, nei sentimenti, nelle angosce di Gesù. Un'interpretazione profonda dei sentimenti di questa giovane ragazza, non stimati, non capiti, resi incomprensibili da certa stampa laicista, superficiale e ideologica».