Ilario di Poitiers è stato anche poeta. Suo è il Liber hymnorum, primo innario cristiano in lingua latina. Ilario lo compone negli ultimi anni di vita, e in esso riversa tutta la sua sensibilità culturale, molto arricchitasi negli anni di esilio in Oriente: validamente vi coniuga l'intelligenza della fede nicena e della polemica con gli ariani, la familiarità con la pagina biblica e l'evidente formazione retorica della scuola tradizionale. Così echi classici, citazioni scritturistiche, dichiarazioni conciliari si miscelano, accanto a veri neologismi linguistici; il Liber appare difatti segnato da una netta scelta di originalità e da una qualità poetica complessa, non oscurata dalla frammentarietà della tradizione. Questo volume si offre quale studio complessivo del Liber hymnorum, a un secolo dalla sua ultima edizione commentata. La struttura è in tre parti: introduzione, testo critico con traduzione e commento. Nell'introduzione è descritto il contesto storico-religioso, oltre che la pregressa innografia cristiana; vi si presentano poi le fonti e i criteri per la nuova edizione, una dettagliata analisi metrica, i temi teologici del Liber e le ipotesi di una sua resa liturgica. Il commento affronta, procedendo ad verbum, le questioni filologiche, di lingua e stile, di contenuto. E' così valorizzata una produzione poetica tanto singolare e significativa, prima del suo genere in Occidente.
In Italia, tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del nuovo secolo, i territori del modernismo e del femminismo entrano in contatto. Le donne costruiscono reti relazionali in diversi contesti sociali e di classe (dame dell'aristocrazia, studiose di ceto medio, operaie istruite), attivano una ricca dialettica tra esperienze spirituali, etico-pedagogiche e artistico-letterarie, esprimono in modo innovativo l'esigenza di collegare cristianesimo e civiltà moderna ed entrano in dialogo - non separatistico, ma aperto - con le elaborazioni maschili, senza perdere il senso specificamente femminile della loro attività. Questo libro inaugura una prospettiva ermeneutica che conferma l'importanza di figure come Antonietta Giacomelli, Luisa Anzoletti, Elisa Salerno, Sofia Bisi Albini e altre, ma fa emergere anche la centralità di personalità considerate invece marginali nei precedenti studi sul modernismo italiano, come Maria Montessori e Grazia Deledda.
This handbook provides an overview of the state of art on corporate communication and public relations theory and practice. It is intended for both students and practitioners in the field.
The first chapter focuses on the strategic role that corporate communication and public relations play in supporting organizations to reach their mission and their economic and social goals. The following six chapters describe the methods and techniques needed to perform the most important specialized services of corporate communication and public relations such as internal communication, crisis communication management, global public relations, marketing communication and public affairs, advocacy and lobbying. Finally, the last two chapters are devoted to particularly important entrepreneurial and managerial dimensions of the profession: content creation for corporate narratives and measurement of communication outcomes. This handbook responds to the educational needs of students while also meeting the professional development demands of practitioners who want to adapt their preparation to the increasingly strategic role that communication and public relations play in organizations. It is especially aimed at those interested in learning more about theory, methods, tools, and techniques of the communication profession, in relation to its operational but also strategic, managerial and entrepreneurial dimensions.
Emanuele Invernizzi is Director of of the Executive Master of Corporate Public Relations of IULM University and Senior Partner of Coreconsulting spa, Milano.
Stefania Romenti is Professor of Strategic Communication and Director of the Research Center for Strategic Communication (CECOMS) at IULM University, Milano.
In confronto costante con la letteratura greca e romana, David Litwa illustra come per risultare plausibili gli evangelisti ricorrano a procedimenti storiografici al loro tempo correnti. Come nella storiografia coeva, nelle narrazioni evangeliche si rielaborano storie note aggiungendovi particolari, si nominano re e imperatori, si forniscono indicazioni storiche e geografiche puntuali, si adducono testimoni oculari di episodi fantastici e avvincenti ? talvolta inesplicabili o stravaganti per non dire improbabili, ma non per questo ritenuti impossibili. Nei vangeli non si trascura nessuna delle tecniche di storicizzazione condivise con una cultura letteraria comune, né si rifugge dall'inesplicabile e miracoloso quando questo possa essere presentato con tutti i crismi del reale.
Di spettri è infestata la letteratura italiana. Fin dalle novelle cinquecentesche del Lasca, gli scrittori d'Italia hanno raccontato le apparizioni spiritiche più terrificanti nei panni degli antagonisti delle loro storie, ma anche come presenze in filigrana dell'ambiente in cui essi stessi vivevano: a leggere le pagine raccolte dallo scrittore Rosario Battiato, l'Italia è davvero, tra castelli disabitati e sterminate campagne, il luogo perfetto per ospitare i fantasmi. Da Giacomo Casanova, Giovanni Verga, Ada Negri e Matilde Serao fino a Mario Soldati e Tommaso Landolfi, Racconti di spettri italiani ci pone di fronte alla paura di ciò che non si può né vedere né conoscere, eppure si impossessa di noi, si fa ogni volta corpo - labbra sussurranti, mani oscure, petti squarciati - per ricordarci che i veri demoni siamo proprio noi. Ad arricchire il viaggio fantasmatico, e provare a vedere l'invisibile, le tavole dell'artista Marco Cazzato: una minuziosa anatomia del soprannaturale per ispezionare organi, vene e membra delle nostre fobie.
La collana «Piccola filosofia di viaggio» invita lo scrittore Mario Ferraguti a raccontarci il delicato passaggio all'aldilà su chi va e chi resta. Questo libro poetico e profondo indaga il nostro cercare, il desiderio struggente di instaurare un dialogo surreale con i cari estinti tra superstizioni, rituali e nostalgia.
Un immenso asteroide è in rotta di collisione con la Terra. Alexander Yorba, famoso architetto di mezza età, è incaricato di ideare e costruire con la massima urgenza una colonia lunare per assicurare la sopravvivenza dell'umanità di fronte all'inevitabile disastro. Mentre è assorbito da quest'opera, gli viene diagnosticato un tumore al cervello in fase terminale. Questa circostanza lo costringerà a rimettere in discussione le sue priorità professionali e personali con conseguenze che non aveva previsto...
Il libro è una guida allo studio del Diritto canonico ma non è un compendio e tanto meno un manuale. E' uno strumento per orientarsi in un viaggio avventuroso collegato con una miriade di altri percorsi e altre discipline accademiche. Esso evidenzia perciò, passo dopo passo, il metodo scientifico da applicare con rigore che consente di giungere alla meta. Leggendo questa guida si acquisisce maestria al servizio del diritto della Chiesa. I destinatari di questo libro sono innanzitutto gli studenti dell'Istituto di Diritto canonico e Diritto comparato delle Religioni della facoltà Teologica di Lugano, ma anche tutti i cultori della materia o semplicemente di coloro che si vogliono avvicinare allo studio del Diritto canonico.
Proveniamo da un lungo periodo storico, quello della modernità, il cui imperativo era realizzare il sogno di un mondo disciplinato dalla ragione, finendo per addomesticare, e spesso negare come fragili e perdenti, l'esperienza del corpo, le pulsioni, i legami affettivi, l'interazione con la natura. Questo sogno dell'onnipotenza della ragione è stato travolto dall'irruzione della pandemia. L'incertezza, la complessità, la fragilità sono tornate con prepotenza nel nostro quotidiano, smascherando l'illusione del percorso moderno. È una presa di coscienza chiamata dal dolore e dalla paura, ma da questa fragilità può emergere qualcosa di nuovo e positivo. La crisi del coronavirus, secondo Benasayag e Cany, può diventare l'evento a partire dal quale immaginare nuovi rapporti di coabitazione tra il pensiero critico e la conoscenza che proviene da quel 'senso comune' che è la trama dinamica all'interno della quale le nostre vite acquistano senso.
Chi è realmente Maria? Maria è la prescelta da Dio che ha guardato la purezza e l'umiltà di questa Donna per tener testa alle forze del male. È colei che ai piedi della Croce, soffriva le stesse pene, gli stessi e autentici dolori fisici e mentali del suo adorato Figlio agonizzante, e noi mortali siamo stati partoriti dal suo dolore e dalle sue lacrime amare, e siamo diventati a tutti gli effetti suoi figli. La Madonna, apparendo fisicamente e continuamente in tutti i luoghi della terra: Fatima, Lourdes, Roma, Medjugorje, ci porta dei messaggi da parte di suo figlio Gesù, e ci incoraggia alla preghiera, alla conversione del cuore, alla penitenza, alla fede, e all'allontanamento definitivo dalle suggestioni del male.
"Come può cadere in prescrizione il dolore di una persona che si ritrova con la vita sfasciata.
Questa parola è terrible. Non la si può capire se non la si vive, perché non si capisce che il dolore dell'abuso è un dolore che non trova pace".
Così l'esperienza degli abusi sconvolge le vite delle persone che ne sono colpite. Questo libro esce in una nuova edizione rielaborata arricchita da diversi contenuti (abuso di coscienza e spirituale, leadership e istituzioni), prospettive di osservazione sistemica, interpretazione comprensione del multiforme fenomeno degli abusi nella chiesa. Il testo aiuta il lettore a entrare nei complessi processi di accompagnamento e a cogliere l'urgenza di aspetti importanti come la giustizia, la prevenzione e l'appello a rivedere l'azione ecclesiale a partire dalla vulnerabilità. In questa edizione sono presenti anche le vittime secondarie (famigliari e persone amiche) le cui testimonianze interpellano tutti. E' un libro quasi da "ascoltare", non solo per conoscere ogni forma di abuso, ma anche per comprendere il vissuto di queste donne e il loro coraggio di camminare per risorgere dalle ferite.